Il costituendo CCL per
le lauree specialistiche dell'area di Scienze
dell'Educazione stabilisce
i seguenti criteri di riconoscimento
crediti e debiti, sia per i laureati provenienti
da Scienze dell'Educazione (quadriennale o
triennale), sia per i laureati provenienti da
altre classi di laurea.
1) Quanto al numero di
crediti riconoscibili - per ciascuna laurea
specialistica (classe 56/s;
65/s; 87/s) - per le attività formative di
base, caratterizzanti e affini o integrative,
fanno fede gli ordinamenti
didattici dell'Università di Torino, che
prevedono altresì la distribuzione
analitica dei crediti assegnati
per i diversi ambiti disciplinari afferenti
alle suddette attività.
2) Quanto all'elenco di
discipline (settori scientifico-disciplinari)
ricomprese nei diversi ambiti disciplinari
afferenti alle attività formative, fa fede la tabella
ministeriale.
Poiché la tabella
ministeriale comprende - per ciascuna laurea
specialistica - un numero di discipline (settori
scientifico-disciplinari) maggiore rispetto
all'ordinamento didattico, la disposizione di cui
al punto 2) si rende necessaria al fine di evitare
che crediti acquisiti anche presso il nostro CdL
negli anni passati, e coerenti con le tabelle
ministeriali attualmente in vigore, vengano ad
essere arbitrariamente invalidati.
3) Quanto agli ambiti
disciplinari
contemplati
nella tabella ministeriale e ai quali gli
ordinamenti didattici dell'Università di Torino
abbiano riconosciuto un'attribuzione di crediti =
0 CFU, essi - ai fini del riconoscimento crediti -
potranno essere attivati da ogni studente solo nel
quadro dei crediti a scelta.
Si ricorda - a tale
proposito - che la classe 56/S prevede 55 CFU (su
300) a scelta dello studente; la classe 65/S
prevede 85 CFU (su 300) a scelta dello studente;
la classe 87/S prevede 80 CFU (su 300) a scelta
dello studente. A questi vanno aggiunti - per
ciascuna classe - 15 CFU opzionali (10 già
utilizati per l'esame opzionale del cds
quadriennale
o triennale, e 5 ancora da utilizzare nel
biennio specialistico).
4) Quanto al carico didattico,
esso - una volta compiuta l'operazione di
riconoscimento crediti e debiti - viene stabilito
dallo studente, d'intesa con la Commissione
Pratiche Studenti
del CdL specialistica,
attenendosi al piano di studio consigliato
o comunque agli insegnamenti attivati nell'a.a. in
corso.
Fatta salva la necessità di rispettare i vincoli previsti dalla
tabella ministeriale e dall'ordinamento didattico,
nonché di attenersi agli insegnamenti attivati
nell'a.a. in corso, è data facoltà a ogni
studente di
"personalizzare" il proprio piano di
studi.
Sarà quindi possibile, per esempio, acquisire un numero di crediti
maggiore in un ambito anziché in un altro,
reiterare lo stesso esame anche più volte,
eccetera.
L'unico vincolo, a questo proposito, resta l'impossibilità di
sostenere lo stesso esame con lo stesso docente
per più di una volta nello stesso a.a.
5) Quanto ai crediti
previsti per altre tipologie, il CCL stabilisce
quanto segue:
- 2 CFU
obbligatori di Lingua Italiana (in molti casi, già
acquisiti)
- 15 CFU riservati all'esame opzionale (cfr. supra, punto 3).
- 16 CFU per la prova finale
- 27 CFU per ulteriori
conoscenze linguistiche, abilità informatiche e
relazionali, tirocini, eccetera.
In particolare, alla tesi di laurea quadriennale vengono riconosciuti
10 CFU; alla
tesi di laurea triennale vengono riconosciuti 6
CFU.
(Tale riconoscimento non può avere luogo, evidentemente, per i
laureati provenienti da altri corsi di laurea e/o
altre Facoltà, la cui dissertazione finale sia
stata sostenuta in una disciplina - settore
scientifico disciplinare - non contemplata nelle
classi delle lauree specialistiche nell'area delle
Scienze dell'Educazione).
Da ciò consegue che: i laureati quadriennali integrano - di norma -
la propria tesi di laurea con una tesina di
approfondimento, per cui valgono gli stessi
criteri quantitativi (ma non, evidentemente,
qualitativi) fissati dal CCL per la dissertazione
finale di primo livello. A tale tesina vengono
riconosciuti 6 CFU.
Viceversa, i laureati triennali di primo livello approfondiscono - di
norma - la propria tesina, sviluppandola
in dissertazione finale di laurea
specialistica. Per tale svolgimento della tesina
di primo livello varranno - per simmetria - gli
stessi criteri abitualmente adottati per la
dissertazione di laurea quadriennale.
Alla tesi - così realizzata
- vengono riconosciuti 10 CFU (che si
sommano ai 6 acquisiti con la laurea di primo
livello).
Quanto ai restanti 27 CFU, essi comprendono:
- 2 CFU obbligatori di
Informatica (in molti casi, già acquisiti)
- 3 CFU
obbligatori di Lingua straniera (in molti
casi, già acquisiti)
- 22 CFU di
tirocinio.
Quanto al tirocinio, si precisa che: al tirocinio quadriennale
vengono riconosciuti 16 CFU: restano pertanto da
sostenere 6 CFU di tirocinio; al tirocinio
triennale vengono riconosciuti 12 CFU: restano
pertanto da sostenere 10 CFU di tirocinio.
6) Quanto alla classe di laurea 87/S, per la quale sono invece
previsti in tabella 25 CFU per la prova finale e
18 CFU per
ulteriori conoscenze linguistiche, abilità
informatiche e relazionali, tirocini, eccetera, il
CCL stabilisce quanto segue:
Tesi di laurea: i laureati quadriennali svolgono (eventualmente a
partire dalla tesi quadriennale, cui vengono
assegnati 10 CFU)
un'ampia tesi specialistica, alla quale
vengono assegnati 15 CFU; i laureati triennali
redigono una tesi di ricerca (eventualmente a partire dalla tesina
triennale), cui vengono assegnati 19 CFU (a
integrazione dei 6 CFU già acquisiti).
Il CCL stabilisce con apposita delibera le norme per le tesi
specialistiche e di ricerca di questa classe di
laurea, nonché le norme per le tesi di laurea
specialistica pari a 16 CFU per le altre classi di
laurea.
Tirocinio ecc.: i laureati quadriennali esauriscono i 18 CFU previsti
con 2 CFU di informatica e 16 CFU
di tirocinio già svolto; i laureati
triennali raggiungono quota 14 CFU tra informatica
(2 CFU) e tirocinio già svolto (12 CFU). Devono
pertanto ancora acquisire 4 CFU di tirocinio, a
meno che vengano considerati esenti dietro
produzione della necessaria documentazione (vd.
punto 5).
7) Il CCL stabilisce
infine di sconsigliare l'iscrizione al cdl
specialistico a coloro i quali
non abbiano acquisito almeno 60 CFU su 300
nel precedente corso di studio.
8) Nel caso di studenti provenienti da altre classi di laurea,
vengono assegnati alla dissertazione di laurea già
svolta 10 e - rispettivamente - 6 CFU solo nel
caso in cui la disciplina di laurea (settore
scientifico-disciplinare) sia ricompresa nella
tabella ministeriale della laurea specialistica
cui essi s'iscrivono.
9) Gli studenti che non raggiungano la quota minima di 155 CFU (al
netto dei crediti previsti per la Linguistica
Italiana, la dissertazione finale, le ulteriori
conoscenze linguistiche, abilità informatiche e
relazionali, tirocini
eccetera) sono ammessi al corso di
laurea specialistica con debito; tale
debito dev'essere assolto - fino alla concorrenza
di detta quota minima - nell'ambito del corso di
laurea triennale (1° livello).
10) Gli
studenti, all'atto dell'iscrizione,
compilano il carico didattico, fino alla
concorrenza di massimo 36 CFU (tempo parziale) o
80 CFU (tempo pieno).
E' data facoltà agli
studenti di compilare - d'intesa con la
Commissione pratiche studenti -
il piano di studi
complessivo fino al raggiungimento dei 300
CFU previsti, indicando però a parte il carico
didattico per l'a.a. in corso.
11) I CFU previsti, nelle varie lauree specialistiche, per ulteriori
conoscenze linguistiche, abilità informatiche e
relazionali, tirocini eccetera, possono essere
coperti, in tutto o in parte, anche con ulteriori
esami di informatica e/o lingua straniera
sostenuti presso qualsiasi corso di laurea di
qualsiasi Ateneo.
Salvo motivate eccezioni, l'orientamento del CCL è invece di non
considerare validi, a tal fine, i titoli
attestanti la conoscenza di lingue straniere e/o
l'acquisizione di abilità informatiche conseguiti
presso strutture private, o comunque estranee al
circuito universitario.
12) Il CCL si riserva di vagliare, caso per caso, eventuali domande
di riconoscimento crediti da parte di studenti che
abbiano frequentato corsi universitari di
specializzazione.
Atteso che tali corsi possano legittimamente contribuire alla
costruzione progressiva dei titoli universitari,
attraverso il sistema del riconoscimento crediti
(questione di diritto), resta la questione di
fatto di stabilire se l'intitolazione dei corsi,
il numero di ore in aula, il programma d'esame, le
modalità di valutazione siano compatibili o meno
con i criteri che regolano gli studi impartiti
presso il nostro
corso di laurea.
La struttura accogliente delibera in base alla documentazione, che
resta esclusiva responsabilità del richiedente
produrre.
13) Alla luce di specifiche problematiche emerse durante la
correzione dei piani di studio, il CCl - a
integrazione di quanto previsto dalla Guida
di Orientamento dell'a.a. 2001/2002 -
stabilisce quanto segue:
- Laurea specialistica in
Programmazione e gestione dei servizi educativi e
formativi:
* laddove si rendano necessari 5 CFU in più di diritto, oltre ai 20
già previsti nel piano di studio consigliato,
essi vanno coperti con l'esame di Istituzioni di
diritto pubblico;
- Laurea specialistica in
processi educativi e formazione continua in età
adulta:
* per questa classe di laurea si rende necessario attivare un esame
di lingua straniera pari a 10 CFU;
* laddove si renda necessario coprire l'area delle discipline della
salute, è possibile inserire nel piano di studi
gli esami di Igiene mentale e/o Organizzazione dei
servizi sanitari;
* si fa presente che, in questa classe di laurea, non sono
riconoscibili i crediti acquisiti in Med 39, IUS/09,
M-Fil 04 e 05. In conseguenza di ciò, è
possibile il determinarsi di un leggero debito
formativo anche per i nostri laureati di 1°
livello.
* L'esame di Legislazione e organizzazione dei servizi sociali,
sostenuto in passato da alcuni studenti presso il
nostro corso di laurea, è dichiarato equipollente
a Diritto Regionale, che risulta sia sotto IUS/09
sia sotto IUS/10 (Diritto amministrativo), il
quale ultimo è presente in tabella. Viceversa,
l'esame di Istituzioni di diritto pubblico,
sostenuto in passato da alcuni studenti presso il
nostro corso di laurea, rientra sotto IUS/09, e
non sotto IUS/10, dunque non può essere
convalidato per questa classe di laurea.
- Laurea specialistica in
Formazione dei Formatori:
* per questa classe di laurea si rende necessario attivare un esame
di lingua straniera pari a 2 CFU;
* laddove si renda necessario coprire l'area delle discipline
dell'organizzazione della cultura con un esame
pari a 10 CFU, il CCL delibera che si faccia
ricorso a Teorie
e tecniche del teatro educativo e sociale (L-ART/05,
prof. A. Pontremoli). Trattandosi di esame del 1°
livello del cdl in Scienze dell'Educazione, i
relativi crediti sono
considerati
a copertura
di debito formativo.
* laddove si renda necessario coprire l'area delle discipline della
salute, è possibile inserire nel piano di studi
gli esami di Igiene mentale e/o Organizzazione dei
servizi sanitari;
* quanto all'area delle discipline socio-economiche e giuridiche, già
comprensiva di Istituzioni di diritto pubblico (5
CFU), essa può venire attivata anche con gli
esami di Sociologia dell'organizzazione II (10 CFU),
Diritto amministrativo (10 CFU), Diritto del
lavoro (10 CFU);
* quanto all'area storica, il CCl stabilisce di attivare - ove
necessario - l'esame di Storia medievale da 10 CFU
e l'esame di Storia moderna da 10 CFU (già
previsti nella Guida
di orientamento
pari a 5 CFU). L'esame di Storia
contemporanea II è invece già previsto sia da 5
sia da 10 CFU.
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