
E' bene, nel caso di un soggetto con handicap, tenere in considerazione le dinamiche che si creano tra alunno-computer-docente,
occorre pertanto un'attenta mediazione dell'adulto, rispetto alle emozioni che il computer crea nel ragazzo.
L'insegnante quindi deve essere una figura costruttiva e propositiva che ha il compito principale di adeguare l'insegnamento all'apprendimento, e in base
alle disabilita' del ragazzo (disabilita' motorie, sensoriali, mentali, psichiche)
seguire determinate strategie e scegliere il tipo di ausilio (hardware e software) da utilizzare; mentre la programmazione
di un intervento didattico con il supporto di strumenti informatici e' caratterizzata da una rigorosa scientificita', in
modo da individuare per ciascun alunno un programma mirato ed orientato a fornire una specifica risposta ai suoi bisogni.
A seconda delle abilita' possedute e da recuperare nel soggetto viene scelta un'area di recupero e si cercano i
software che in quell'area stimolano le abilita' assenti attraverso le abilita' in possesso.
In commercio esistono software per il
recupero linguistico, logico-matematico, grafico-percettivo, mnestico e per il controllo
motorio. Sono programmi che si adattano ai ritmi e ai modi di apprendimento degli alunni e spesso forniscono
stimoli che la didattica tradizionale non e' in grado di dare (
es.: associare l'animazione del disegno ad un
testo scritto, ecc..).
L'insegnante si serve del computer per interagire didatticamente con l'allievo, ma per far questo deve essere
in grado di gestire e adattare la macchina al proprio progetto didattico: obiettivi, contenuti, linguaggio, tempi,
verifiche,...
Sitografia: