La rete come servizio per portatori di handicap

La telematica va oltre il supporto che può offrire la sola informatica; con un computer ed un modem non solo il disabile vede aumentare la propria autonomia, ma ha la possibilità di uscire almeno in parte dall' isolamento sociale che in molti casi l'handicap porta con sè.Nel ciberspazio, dove la corporeità si sublima fino a scomparire, non esistono barriere architettoniche, e le comunità virtuali non hanno alcun bisogno di distinguere la persona portatrice di handicap dagli altri.
Attraverso Internet un disabile ha la possibilità di socializzare in maniera autonoma, senza essere posto in situazioni di disagio e di inferiorità; il telelavoro può consentirgli l'inserimento in una vita lavorativa attiva in situazioni in cui gli spostamenti fisici sarebbero problematici o impossibili.
Questo insieme di opportunità (al quale corrisponde naturalmente anche il rischio di un isolamento nel "limbo dorato" della telematica, di per sè evidentemente non in grado di sostituire l'interazione con il mondo fisico) richiederebbe tuttavia, per essere sfruttato adeguatamente, supporti e competenze adeguati;purtroppo, soprattutto in Italia, gli investimenti economici e di ricerca in questo campo sono limitati, e molte fra le possibilità più interessanti restano inesplorate.