E' ovvio che all'inizio nessuno ( ragazzo o bambino) dispone di conoscenze, capacità e competenze sì da consentire di " comandare" la macchina; ma una volta acquisite le abilità di base, il passo verso l'autonomia non è così distante, se al momento si tratta di autonomia nell'uso dello strumento, successivamente, questa diventerà autonomia comunicativa, relazionale, di apprendimento, nei casi più fortunati anche possibilità di lavoro. Da quanto detto ne deriva che il rapporto tra l'allievo e insegnante viene a modificarsi.
L'insegnante perde parte del suo ruolo, di unico mezzo interferente nell'attività di apprendimento e di sviluppo dell'autonomia. Questa parte ( apparentemente) persa è sicuramente compensata dal nuovo ruolo che l'insegnante si trova a svolgere, ossia quello di osservatore. L'insegnate osserverà in modo indiretto l'interazione che si sviluppa tra il computer e l'allievo, intervenendo quando lo riterrà utile e necessario.