Universitΰ degli Studi di Torino
Facoltΰ di Scienze della Formazione
Sede di Torino e di Savigliano
del 12 ottobre 2009
Il giorno 12 ottobre 2009 alle ore 9,30, presso laula 14 della Facoltΰ di Scienze della Formazione, si θ riunito il Consiglio di Corso di Studi dellarea di Scienze dellEducazione per discutere il seguente ordine del giorno:
1. Comunicazioni
2. Approvazione del verbale della seduta precedente
3. Approvazione dei Programmi delle Attivitΰ didattiche dei Ricercatori a.a. 2009-10
4. Regolamenti dei Corsi di Laurea Triennale e Magistrali del CCS (Allegati 4)
5. Criteri per lapprovazione di eventuali Piani carriera non aderenti ai percorsi formativi consigliati ma conformi agli Ordinamenti didattici.
6. Commissioni del CCS.
7. Sede di Savigliano: Convenzioni per il Tirocinio
8. Sede di Torino: Accompagnamento al tirocinio
9. Pratiche docenti
10. Pratiche studenti sede di Savigliano e sede di Torino
11. Varie ed eventuali
Presiede i lavori la prof.ssa Anna Marina Mariani. Funge da segretario la prof.ssa Angelica Arace.
Professori Ordinari e straordinari |
P |
G |
A |
Professori associati |
P |
G |
A |
Ricercatori |
P |
G |
A |
Baldissera Alberto |
P |
|
|
Arace Angelica |
P |
|
|
Adami Esterino |
|
|
A |
Barberis Walter |
|
|
A |
Azzolini Orfeo |
|
G |
|
Amatuzzi Antonella |
P |
|
|
Bucciarelli Monica |
P |
|
|
Borgna Paola |
P |
|
|
Bertolino Cristina |
P |
|
|
Chiosso Giorgio |
P |
|
|
Bruschi Barbara |
P |
|
|
Borraccino Alberto |
P |
|
|
Cotti Cometti Gianpiero fuori ruolo |
|
|
A |
Castoldi Mario |
P |
|
|
Bianchini Paolo |
P |
|
|
De Palma Armando in congedo |
|
G |
|
Colombero Carlo |
|
|
A |
Cacia Daniela |
|
G |
|
Di Pol Redi Sante |
|
G |
|
Comba Enrico |
|
|
A |
Castagnoli Adriana |
|
G |
|
Fagiani Maria Bruna |
|
|
A |
Corti Paola |
P |
|
|
Di Monaco Roberto |
P |
|
|
Gobbo Francesca |
P |
|
|
Gedda Lido |
P |
|
|
Fedeli Carlo Mario |
P |
|
|
Grimaldi Renato |
P |
|
|
Guaraldo Alberto |
|
G |
|
Gotor Facello Miguel Angel |
|
|
A |
Guglielminetti Enrico |
P |
|
|
Maccario Daniela |
P |
|
|
Gribaudo Marco |
P |
|
|
Lemma Patrizia |
P |
|
|
Milani Lorena |
P |
|
|
Iovino Serenella |
|
|
A |
Luciano Adriana |
P |
|
|
Morandini M.Cristina |
P |
|
|
Lingua Graziano |
P |
|
|
Luzzatto Sergio |
|
|
A |
Naso Irma |
P |
|
|
Maida Bruno Luca |
|
G |
|
Mariani Anna Marina |
P |
|
|
Nosari Sara in congedo |
|
G |
|
Marchisio Cecilia |
|
G |
|
Milanaccio Alfredo |
P |
|
|
Pareti Germana |
P |
|
|
Masiero Claudio |
P |
|
|
Muttini Chiara |
P |
|
|
Pinottini Marzio fuori ruolo |
|
|
A |
Panizza Giulio |
P |
|
|
Pichierri Angelo |
P |
|
|
Pontremoli Alessandro |
|
|
A |
Parola Alberto |
P |
|
|
Poggi Annamaria |
|
G |
|
Rossati Alberto |
|
G |
|
Perissinotto Alessandro |
P |
|
|
Sibilla Paolo |
|
|
A |
Trinchero Roberto |
|
G |
|
Pierini Maria Paola |
|
|
A |
|
|
|
|
Valsania Maurizio |
|
G |
|
Porcellana Valentina |
P |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Ramaglia Giovanna |
|
|
A |
|
|
|
|
|
|
|
|
Ratti Guido |
|
|
A |
|
|
|
|
|
|
|
|
Rosso Loretta |
P |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Scarzello Donatella |
P |
|
|
Affidatari esterni |
|
|
|
Rappresentanti amm. |
|
|
|
Professori a contratto |
|
|
|
Bertero Pierantonio |
|
|
A |
Nigro Stefano |
P |
|
|
De Martino Gianna |
|
|
A |
Mirate Silvia |
|
|
A |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Rappresentanti studenti |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Pillitu Monica |
|
|
A |
P : Presente G : Giustificato A : Assente
Il Presidente, constatato il numero legale dei presenti, dichiara aperta la seduta.
1. Comunicazioni
1.1 Il Presidente, data lavvenuta unificazione dei Corsi di Laurea di Torino e di Savigliano in un unico Corso di Laurea e in un unico Consiglio di Corso di Studi, e verificata la disponibilitΰ degli interessati, comunica al Consiglio la conferma della prof.ssa Paola Borgna e la nomina del prof. Alberto Guaraldo come vicepresidente rispettivamente per la sede di Torino e per la sede di Savigliano. Il Presidente coglie loccasione per ringraziare il prof. Guaraldo per il lavoro svolto come Presidente del Consiglio di Corso di Laurea presso la sede di Savigliano.
1.2 Il Presidente aggiorna il Consiglio sullandamento delle immatricolazioni. La Facoltΰ ha circa 1100 immatricolati, di cui 547 immatricolati a Scienze dellEducazione. Essendo ancora in corso le iscrizioni alle lauree magistrali, si darΰ notizia del numero di immatricolati non appena i dati al riguardo saranno disponibili.
1.3 Il Presidente riferisce al Consiglio in merito al Decreto Ministeriale n° 160 del 4 settembre 2009 in cui il Ministero presenta il bilancio della esiti della riforma introdotta con la legge 270, evidenziando in modo particolare ciς che non ha funzionato in termini di razionalizzazione delle risorse. Al momento liter legislativo non θ ancora concluso, ma le indicazioni sono di una prossima ulteriore revisione dei recenti ordinamenti didattici in tempo utile per lofferta formativa della.a. 2010-2011; per adeguarsi alle modifiche, che molto probabilmente verranno introdotte, occorrerΰ tenere conto dei criteri per i requisiti minimi dei corsi di laurea, soprattutto in termini di numero di docenti incardinati e di copertura dei settori scientifico-disciplinari.
1.4 Il Presidente riferisce al Consiglio che ha preso avvio il secondo anno della sperimentazione Isfol per la riqualificazione degli insegnanti della scuola professionale giΰ in servizio. Il bilancio dellesperienza θ finora positivo.
1.5 Il Presidente riferisce al Consiglio in merito alla definizione del fondo di finanziamento per questanno accademico. Nel 2008 la Facoltΰ aveva avuto lattribuzione di un fondo di finanziamento pari a 269.000 euro, che si θ ridotto a 74.000 euro per il 2009. Il bilancio del 2008 si θ chiuso in pareggio, con circa 37.000 per il pagamento delle docenze a contratto attivate soprattutto presso la sede di Savigliano per gli insegnamenti del curriculum in educatore ambientale. Gli affidamenti e supplenze invece non sono state pagate (sarebbero stati necessari circa 49.000 euro). Al momento ci sono 8.000 euro di avanzo per le spese fino a fine anno e per onorare eventualmente in parte gli affidamenti non pagati. Il Presidente, data lesiguitΰ della somma rimasta, invita il Consiglio a riflettere su come utilizzare questi fondi residui.
1.6 Chiede la parola la prof.ssa
Luciano che interviene in merito al curriculum Formazione e sviluppo delle
risorse umane. La prof.ssa Luciana chiede che sia verbalizzato quanto segue: Guardando
il sito della facoltΰ ho scoperto, alla voce piani di studio 2009-2010, che i
piani di studio di scienze dell'educazione (laurea triennale, indirizzo
formazione e sviluppo delle risorse umane) sono cambiati, rispetto al testo
approvato nella seduta del 28.11.2008 e successivamente riapprovato (sempre
nella stessa versione che allego) il 5.02. 2009. In particolare: il curriculum
in questione θ stato articolato in due percorsi (formatore e formazione
professionale iniziale) e il secondo a sua volta in 3 specializzazioni
(formazione professionale, linguistica e scientifica). Giudico la cosa grave
sotto diversi profili formali e sostanziali: 1. questa modifica non θ stata
mai discussa e approvata in CCS. 2. quando nella seduta del 28.11.2009 ci θ
stato chiesto di approvare una modifica dell'ordinamento, inserendo discipline
linguistiche e scientifiche, avevo a lungo
argomentato che non avevo nulla in contrario ad aggiungere discipline
nell'ordinamento (al limite l'ordinamento puς coincidere con la tabella se ci
si vuole riservare la possibilitΰ di fare cambiamenti senza autorizzazioni del
ministero), ma che mi sarei opposta all'introduzione di un indirizzo per la
formazione professionale iniziale (cfr. verbale del 28.11). Mi era stata data
assicurazione che nessuna modifica era all'orizzonte. 3. Nel merito: introdurre
un indirizzo per la formazione professionale iniziale apre la strada alla
creazione di due tipi di formatori, uno dei quali piω forte dell'altro. Se si
decidesse in sede regionale che per insegnare nei corsi triennali per l'obbligo
formativo serve l'indirizzo "formazione professionale iniziale" i
centri avrebbero
tutto l'interesse a privilegiare questo titolo (utilizzabile in tutti i tipi di
corsi) a quello
generale, che non potrebbe essere impiegato nella formazione iniziale.
Conosciamo bene questo problema per gli educatori. 4. Ancora: θ del tutto
incongruo definire profili di formatori che dovrebbero insegnare italiano,
matematica, fisica, ecc a ragazzi con difficoltΰ di apprendimento perchι
espulsi dagli istituti di istruzione secondaria, con 24 crediti di insegnamenti
disciplinari, quando per i maestri e per gli altri tipi di insegnanti θ
previsto un percorso quinquennale. E non θ accettabile proporre agli studenti
che nulla sanno del mondo complicato della formazione professionale e delle politiche
del lavoro, ben 4 indirizzi diversi, che
suonerebbero:
v curriculum formazione e sviluppo delle risorse umane- indirizzo formatore
v curriculum formazione e sviluppo delle risorse umane- indirizzo formazione
professionale iniziale - specializzazione formazione professionale
v curriculum formazione e sviluppo delle risorse umane- indirizzo formazione professionale iniziale -specializzazione insegnamenti linguistici
v curriculum formazione e sviluppo delle risorse umane- indirizzo formazione professionale iniziale - specializzazione insegnamenti scientifici.
Per tutte queste ragioni chiedo che venga sostituita con quella originale la pagina del sito relativa ai curricula del corso di laurea triennale in scienze delleducazione e che si apra una seria discussione sul futuro dellindirizzo formazione e sviluppo delle risorse umane.
Allego il curriculum approvato.
Il Presidente ricorda che lofferta formativa modificata per consentire lavvio della sperimentazione Isfol θ stata approvata in sede di Consiglio in data 17 marzo 2009 ed il relativo verbale θ stato votato allunanimitΰ nella seduta del 14 maggio 2009; per quanto riguarda la ripetizione grafica dei curricula con le diverse specializzazioni, informa che θ stata dovuta a vincoli di natura informatica connessi con le maschere ministeriali del CINECA in cui viene caricata lofferta formativa dellanno accademico. Il Presidente precisa inoltre che il piano di studio di base θ uguale per tutti i percorsi, e che non si puς impedire a nessuno studente di iscriversi al percorso sperimentale, anche se non insegnante Isfol.
Si apre la discussione e intervengono i prof.ri Milanaccio, Chiosso, Pichierri, Baldissera, Borgna.
Il Presidente assicura che farΰ in modo che sul sito del Corso di Studi sia comunicata agli studenti con maggiore chiarezza a chi θ destinato il percorso sperimentale e sottolinea la necessitΰ, per una futura discussione in Consiglio, di distinguere, sul piano dei contenuti formativi, tra la questione della futura preparazione degli insegnanti della formazione professionale iniziale, per la quale si attendono indicazioni legislative come per gli insegnanti degli altri gradi scolastici, e la questione della sperimentazione Isfol che terminerΰ a breve ed θ volta solo a riqualificare i docenti giΰ in servizio.
2. Approvazione del verbale della seduta precedente
Il Presidente mette in votazione lapprovazione del verbale della seduta precedente.
Contrari: nessuno
Astenuti: 1
Il Consiglio approva.
Chiede la parola la prof.ssa Luciano, richiedendo che, dal momento che in molti non hanno il tempo di recarsi in Presidenza per leggere il verbale, che si alleghi il verbale della seduta precedente allordine del giorno del Consiglio successivo. La richiesta viene accolta. Il Presidente coglie loccasione per ricordare ai colleghi che coloro che desiderano sia riportato integralmente a verbale il proprio intervento in Consiglio possono inviarne al segretario del Consiglio il testo entro una settimana dalla data del CCS stesso.
3. Approvazione dei Programmi delle Attivitΰ didattiche dei Ricercatori a.a. 2009-10
Il Presidente dΰ lettura singolarmente e singolarmente mette ai voti i programmi delle attivitΰ didattiche per la.a. 2009-10 pervenute dai dott.ri (Allegato 1):
Il Consiglio approva unanime.
4. Regolamenti dei Corsi di Laurea Triennale e Magistrali del CCS (Allegati 4)
Il Presidente illustra al Consiglio gli snodi critici dei regolamenti didattici inviati in allegato alla convocazione del CCS, soprattutto rispetto ai requisiti minimi e alle modalitΰ di accesso alle lauree magistrali, e precisa che i docenti inseriti in elenco come referenti per i diversi corsi di laurea sono stati scelti in base ai requisiti minimi previsti dal Ministero.
Il Presidente chiede ai colleghi di verificare che sia stato soddisfatto correttamente il criterio per cui i docenti inseriti in elenco insegnino una disciplina corrispondente al settore scientifico-disciplinare nel quale risultano incardinati.
Rimane in sospeso la specificazione di eventuali criteri per lapprovazione dei piani di studio liberi, di cui al comma 4 dellarticolo 12 del regolamento didattico. La discussione θ rimandata al punto successivo dellordine del giorno.
Il Presidente mette ai voti il regolamento didattico del Corso di laurea triennale in Scienze delleducazione (Allegato 2): il Consiglio approva unanime.
Il Presidente mette ai voti il regolamento didattico del Corso di laurea magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi (Allegato 3): il Consiglio approva unanime.
Il Presidente mette ai voti il regolamento didattico del Corso di laurea magistrale in Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua (Allegato 4): il Consiglio approva unanime.
Il Presidente mette ai voti il regolamento didattico del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche (Allegato 5): il Consiglio approva unanime.
5. Criteri per lapprovazione di eventuali Piani carriera non aderenti ai percorsi formativi consigliati ma conformi agli Ordinamenti didattici.
Il Presidente ricorda al Consiglio che uno studente ha diritto di presentare un piano di studio libero e che dal momento che sono pervenute due/tre richieste in tal senso, occorre che il Consiglio si pronunci in merito alla definizione di criteri in base ai quali la commissione pratiche studenti possa analizzare e istruire la pratica per tali piani carriera per lapprovazione che spetta comunque al CCS, che ne valuta la congruenza con gli obiettivi formativi del corso di studio.
Il Presidente illustra al Consiglio alcune problematiche connesse: possibilitΰ o meno di inserire nel piano di studio magistrale esami della laurea triennale (per la legge 509 era possibile, ma la commissione didattica di ateneo non ha ancora assunto decisioni in merito secondo la legge 270); possibilitΰ di scegliere insegnamenti attivati in altri corsi di laurea solo se tali insegnamenti non sono presenti nellofferta formativa del corso di laurea di appartenenza; possibilitΰ di reiterare un esame (gli uffici centrali affermano che la reiterazione θ consentita solo una volta e da sostenersi in due a.a. diversi), possibilitΰ di sostituire il tirocinio con un esame; possibilitΰ di sostenere un numero maggiore di esami a scelta di quelli consentiti dallofferta formativa.
Si apre la discussione. Intervengono il rappresentante del personale tecnico-amministrativo Stefano Nigro e i prof.ri Chiosso e Luciano.
Il prof. Chiosso propone che la commissione pratiche studenti elabori un testo scritto alla luce dei riferimenti normativi in vigore con i possibili criteri da adottare.
Il Consiglio dΰ mandato alla commissione pratiche studenti di presentare allapprovazione del prossimo CCS i criteri relativi al punto 5 dellOdg che servano alla Commissione Pratiche Studenti come linee guida per istruire le pratiche studenti in oggetto da sottoporre allapprovazione del CCS.
6. Commissioni del CCS.
Il Presidente comunica al Consiglio la necessitΰ, data lunificazione dei CdL di Torino e di Savigliano, di rivedere la composizione delle varie commissioni del Corso di Studi ed elenca ai colleghi le Commissioni esistenti chiedendo a quanti giΰ inseriti in qualche Commissione uneventuale conferma dellincarico e a quanti invece non inseriti in alcuna Commissione di indicare una loro eventuale preferenza.
Al momento θ urgente approvare la composizione della commissione per laccesso alle lauree magistrali. Il Presidente mette in votazione con la formula ora per allora la Commissione pro tempore valutatrice ai fini dellaccertamento delladeguatezza della personale preparazione degli studenti che in possesso dei requisiti curricolari minimi intendono iscriversi alle lauree magistrali, composta dalla prof.ssa Borgna, dalla prof.ssa Morandini e con funzioni di segretario dalla dott.ssa Porcellana.
Il Consiglio unanime approva.
Il Presidente comunica che, verificata la disponibilitΰ dei colleghi interessati, a far data dal 19 ottobre 2009 tale Commissione valutatrice ai fini dellaccertamento delladeguatezza della personale preparazione degli studenti che in possesso dei requisiti curricolari minimi intendono iscriversi alle lauree magistrali, sarΰ composta dalla prof.sa Morandini, dalla prof.sa Nosari e dal prof. Rossati, attendendo proposte dalle altre aree disciplinari per il completamento della Commissione stessa.
Il Consiglio unanime approva.
Nella prossima seduta del CCS occorrerΰ procedere allapprovazione di tutte le altre Commissioni, anche in relazione a quanto indicato in proposito dai colleghi di Savigliano.
Il Presidente cede la parola al prof. Guglielminetti che aggiorna il Consiglio sui lavori della Commissione innovazione e ricerca e riferisce quanto segue: La commissione Innovazione e Ricerca si θ riunita il giorno 8. 10. 09, alle ore 16:00, presso il Dipartimento di Filosofia. Erano presenti i proff. M. Bucciarelli, E. Guglielminetti, P. Lemma. Dopo ampia e approfondita discussione, la commissione decide di sottoporre al CCS le seguenti riflessioni:
1. Nella.a. in corso il lavoro della commissione si svolgerΰ in collegamento con la prevista conferenza di Facoltΰ. Come comunicato dal Preside, la conferenza metterΰ a tema, tra gli altri punti, il rapporto della Facoltΰ con il territorio. In questo contesto, la conferenza avrΰ anche lobiettivo di fare chiarezza sui profili professionali e sulla coerenza tra le conoscenze e competenze offerte dalla Facoltΰ e le funzioni, attivitΰ e compiti dei professionisti formati dai diversi cs.
2. Come organo del cs in Scienze dellEducazione, la commissione IR chiede mandato al consiglio di incontrare le diverse aree disciplinari. Ciascuna area costituisce infatti una risorsa preziosa e imprescindibile per la formazione dei professionisti che fanno riferimento allarea delle Scienze dellEducazione. La commissione chiederΰ pertanto alle aree di dare ciascuna il proprio contributo al ripensamento della nostra offerta didattica. Lauto-definizione del contributo dato da ciascuna area alla formazione delle diverse figure professionali, e la declinazione in tal senso dellofferta formativa, potrΰ mettere in evidenza i punti dintersezione tra i corsi afferenti ai diversi SSD.
3. Particolare attenzione sarΰ prestata agli insegnamenti del I anno. Si propone di ripetere un incontro di discussione e confronto come quello giΰ realizzato lanno passato. Nel caso degli insegnamenti che prevedano la divisione per lettera, la visione del professionista da formare potrΰ eventualmente favorire forme di ricalibratura e di convergenza dei programmi desame e/o delle forme di valutazione, lΰ dove questo non sia ancora stato fatto.
4. Incontri consimili potranno essere realizzati anche nellambito dei curricola e degli indirizzi.
5. I tempi di tali iniziative saranno stabiliti in base allo stato di avanzamento dei lavori preparatori alla conferenza di Facoltΰ. E forse opportuno che gli incontri con le aree abbiano luogo dopo la conferenza.
6. In parallelo con le iniziative di cui ai punti precedenti, la commissione chiederΰ la collaborazione dei colleghi al fine di individuare le parole-chiave delle loro linee di ricerca che manifestino un piω spiccato orientamento nel senso delle esigenze curricolari. Tale processo di auto-definizione potrΰ portare alla selezione di temi condivisi, sui quali potranno essere realizzati seminari interdisciplinari interni di studio.
Si apre la discussione. Intervengono i prof.ri Lemma, Naso, Perissinotto, Bruschi.
La Commissione Innovazione e Ricerca chiede al Consiglio mandato per incontrare le singole aree dopo la Conferenza di Facoltΰ.
Il Presidente mette ai voti la richiesta:
contrari: nessuno
astenuti: 2
Il Consiglio approva.
7. Sede di Savigliano: Convenzioni per il Tirocinio
Il Presidente cede la parola alla prof.ssa Maccario che illustra al Consiglio le convezioni per le sedi di tirocinio di Savigliano per la.a. in corso (Allegato 6).
Il Consiglio approva unanime.
8. Sede di Torino: Accompagnamento al tirocinio
Il Presidente cede la parola alla prof.ssa Bruschi che illustra al Consiglio quali attivitΰ di accompagnamento al tirocinio saranno attivate per la.a. in corso e il relativo preventivo di spesa (Allegato 7).
Il Presidente mette in votazione:
contrari: nessuno
astenuti: 1
Il Consiglio approva.
9. Pratiche docenti
Nessuna.
10. Pratiche studenti sede di Savigliano e sede di Torino
10.1 Il Presidente cede la parola al dott. Fedeli che illustra al Consiglio le pratiche studenti della sede di Savigliano (Allegato 8).
Il Consiglio unanime approva.
10.2 Il Presidente illustra le pratiche studenti triennali della sede di Torino e lelenco delle pratiche studenti che hanno richiesto unapprovazione urgente da parte del Presidente stesso durante lestate al fine di consentire a tali studenti di laurearsi (Allegato 9).
Il Consiglio unanime approva.
10.3 Il Presidente illustra le pratiche studenti magistrali della sede di Torino e lelenco delle pratiche studenti che hanno richiesto unapprovazione urgente da parte del Presidente stesso durante lestate al fine di consentire a tali studenti di laurearsi (Allegato 10).
Il Consiglio unanime approva.
10.4 Il Presidente fa presente al Consiglio che occorre procedere allequiparazione delle lauree quadriennali con le lauree magistrali dei nuovi ordinamenti (Allegato 11).
Il Consiglio unanime approva.
10.5 Il Presidente illustra al Consiglio la nuova modulistica per i piani di studio delle lauree magistrali (Allegato 12).
Il Consiglio unanime approva.
10.6 Il Presidente chiede al Consiglio di pronunciarsi in merito alla possibilitΰ che uno studente possa frequentare un insegnamento con iniziale del cognome diversa dalla propria solo se fa cambio con un altro studente.
Il Consiglio unanime approva.
10.7 Il Presidente illustra al Consiglio la necessitΰ, al fine di agevolare il lavoro dei tutor, di far sμ che gli studenti Isfol possano seguire tutti uno stesso insegnamento, indipendentemente dalla propria iniziale del cognome.
Il Consiglio unanime approva.
11. Varie ed eventuali
Il Presidente illustra al Consiglio le mutuazioni richieste dallInterfacoltΰ magistrale con medicina (Allegato 13).
Il Consiglio unanime approva.
Essendo esauriti i punti allordine del giorno, il Presidente dichiara chiusa la seduta alle ore 12.
Il Segretario Il Presidente
Prof.ssa Angelica Arace Prof.ssa Anna Marina Mariani
Allegato 2
UNIVERSITΰ DEGLI STUDI DI TORINO
Facoltΰ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLEDUCAZIONE
CLASSE: L-19 SCIENZE DELLEDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
REGOLAMENTO DIDATTICO
ARTICOLO 1
Funzioni e struttura del Corso di studio
Θ istituito presso lUniversitΰ degli studi di Torino, Facoltΰ di Scienze della Formazione, il Corso di Laurea in Scienze dellEducazione della classe L-19 Scienze dellEducazione e della Formazione. Il Corso di Laurea in Scienze dellEducazione θ organizzato secondo le disposizioni previste dalla classe delle Lauree in L-19 Scienze dellEducazione e della Formazione di cui al DM 16 marzo 2007 (G.U. n. 155 del 6-7-2007 Suppl. Ordinario n. 153/ G.U. n. 157 del 9-7-2007 Suppl. Ordinario n. 155). Esso rappresenta la trasformazione dei precedenti Corsi di Laurea in Scienze dellEducazione sede di Savigliano (Cuneo), Scienze dellEducazione sede di Torino, Scienze della Formazione in rete (e-learning) sede di Torino - classe 18 delle lauree in Scienze delleducazione e della formazione. Il Corso di Laurea in Scienze dellEducazione si svolge nella Facoltΰ di Scienze della Formazione. La struttura didattica competente θ il Consiglio di corso di Studio in Scienze dellEducazione, di seguito indicato con CCS.
Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo (RDA) ed il Regolamento di Facoltΰ (RDF), disciplina lorganizzazione didattica del Corso di Laurea per quanto non definito dai predetti Regolamenti. Lordinamento didattico del corso di Laurea, con gli obiettivi formativi specifici ed il quadro generale delle attivitΰ formative, redatto secondo lo schema della Banca Dati ministeriale, θ riportato nellallegato 1, che forma parte integrante del presente regolamento. Il Consiglio di Facoltΰ, di seguito indicato con CDF, si riserva di disciplinare particolari aspetti dellorganizzazione didattica attraverso specifici Regolamenti.
La sede e le strutture logistiche di supporto alle attivitΰ didattiche e di laboratorio sono di norma quelle della Facoltΰ di Scienze della Formazione e del Dipartimento di Scienze dellEducazione e della Formazione, fatta salva la possibilitΰ che alcuni insegnamenti possano essere mutuati o tenuti presso altri corsi di studio dellUniversitΰ degli studi di Torino. Attivitΰ didattiche e di tirocinio potranno essere svolte presso altre strutture didattiche e scientifiche dellUniversitΰ degli studi di torino, nonchι presso enti esterni, pubblici e privati, nellambito di accordi e convenzioni specifiche.
La data di inizio delle lezioni θ fissata annualmente dal Consiglio di Facoltΰ, salvo diverse indicazioni del Senato accademico.
ARTICOLO 2
Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo.
Il
percorso formativo θ costituito da un primo anno comune, finalizzato alla
promozione di una formazione culturale di base integrata in riferimento agli
ambiti pedagogico e metodologico-didattico, filosofico, psicologico, storico,
sociologico. A partire dal secondo anno, il corso sarΰ articolato in indirizzi
curricolari relativi ai seguenti ambiti: l'educazione nei nidi e nelle comunitΰ
infantili; l'educatore professionale socio-culturale; la formazione e lo
sviluppo delle risorse umane; la formazione professionale; la ricerca
pedagogica e l'insegnamento delle scienze umane.
Gli indirizzi attivati perseguiranno obiettivi formativi specifici ed
adotteranno modalitΰ di lavoro didattico e di valutazione congruenti agli esiti
di apprendimento attesi in relazione alle attivitΰ lavorative previste e
descritte negli sbocchi professionali, secondo larticolazione che segue.
Nell'ambito dell'educazione nei nidi e nelle comunitΰ infantili, il percorso
formativo sarΰ finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici.
- Acquisizione delle fondamentali conoscenze in ambito pedagogico e
metodologico-didattico, colte dal punto di
vista teorico ed operativo, supportate da adeguate conoscenze in ambito
filosofico, psicologico, sociologico ed
antropologico; acquisizione dei fondamenti in ambito
storico-economico-giuridico-istituzionale, con particolare
riferimento alla descrizione e interpretazione delle realtΰ educative riferite
alla prima infanzia e dei fenomeni ad esse connessi; acquisizione di conoscenze
in ambito medico-scientifico, con specifico richiamo alle dimensioni della
crescita, dello sviluppo del bambino; acquisizione di conoscenze di base
nell'area dei linguaggi, con particolare attenzione agli
aspetti comunicativo-espressivi e ludici.
- Acquisizione della capacitΰ di correlare organicamente gli apporti delle
diverse discipline oggetto del Corso di
Studi nella prospettiva integrata della scienza dell'educazione.
- Acquisizione di conoscenze e competenze nella progettazione educativa, con
speciale riferimento alle istituzioni educative rivolte alla prima infanzia:
acquisizione di strumenti culturali e operativi per la lettura e la
comprensione delle realtΰ
educative (anche sotto il profilo storico, culturale, antropologico e ambientale),
per l'intercettazione e linterpretazione delle domande educativo-formative,
per la lettura dei bisogni educativi individuali e di gruppo, per
lorganizzazione e gestione di risorse umane e materiali congruenti con i
bisogni individuati, per il monitoraggio e la valutazione di programmi e
interventi educativi.
- Acquisizione di conoscenze e competenze nella gestione degli interventi
educativo-formativi rivolti alla prima infanzia: conoscenza critica di
strategie, mezzi e strumenti educativi, con capacitΰ di riferirli a soggetti e
gruppi differenziati per condizioni personali e formative, con particolare
considerazione per le situazioni di difficoltΰ; acquisizione di capacitΰ di
risoluzione di problemi a carattere educativo e formativo, con specifica attenzione
per la gestione costruttiva della relazione educativa.
- Acquisizione di competenze di base nella lettura e nell'impiego critico di
risultati di ricerca, con capacitΰ di
approfondire gli aspetti attinenti le realtΰ e i problemi educativi della prima
infanzia.
- Buona padronanza, oltre alla lingua italiana, di una lingua straniera in
forma orale e scritta.
- Adeguate competenze di gestione e comunicazione dell'informazione attraverso
strumenti informatici.
- Capacitΰ di confronto critico e di integrazione fra conoscenze teoriche e
sfide pratiche poste da fenomeni e fatti educativi direttamente esperiti
durante le attivitΰ di tirocinio.
- In relazione alle attivitΰ sul campo svolte durante il tirocinio, capacitΰ di
riflessione sullesperienza con particolare riferimento ai criteri alla base
delle scelte educative (nelle loro implicazioni culturali, organizzative,
progettuali e didattico-operative, relazionali e comunicative,
etico-valoriali).
Le modalitΰ di lavoro didattico per il perseguimento degli obiettivi formativi
specifici consisteranno in lezioni frontali, lezioni con esercitazione, forme
di lezione aperta (lezione integrata da discussioni in gruppo, lezioni a
dibattito, dibattito con esperti e protagonisti del mondo dei servizi rivolti
alla prima infanzia); seminari di approfondimento tematico; attivitΰ di
laboratorio (analisi di progetti, di interventi, di azioni educative;
simulazioni; produzione in gruppo e individuale di progetti educativi, di
materiali per l'attivazione di interventi didattico-educativi, di strumenti di
analisi e valutazione di pratiche e interventi educativi); presentazione in
forma orale e scritta dell'esito di esperienze ed attivitΰ formative (relazioni
sulla partecipazione ad attivitΰ di laboratorio, di tirocinio, documentazione
di attivitΰ, esperienze, vissuti). Saranno anche proposte attivitΰ,
prevalentemente basate sulla simulazione e sulla drammatizzazione, volte a
sviluppare ad affinare l'impiego dei linguaggi non verbali con finalitΰ
espressivo-comunicative, con particolare riguardo al gioco. Verranno promossi,
altresμ, percorsi e attivitΰ volti a far acquisire conoscenza sistematica,
capacitΰ di accesso e di uso critico delle principali fonti di informazione ed
aggiornamento culturale e professionale. Le attivitΰ osservative, di analisi
delle pratiche, di autoanalisi dell'esperienza sul campo, le relazioni (in
forma orale e o scritta) condotte durante il tirocinio costituiranno momento
formativo integrato con la didattica d'aula.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove in itinere (anche con
finalitΰ formative) e finali, in forma scritta, (strutturate, semi-strutturate,
aperte) ed in forma orale, preferibilmente secondo un approccio integrato.
Saranno valorizzati elaborati e produzioni originali degli studenti
(approfondimenti tematici, relazioni scritte di esperienze di apprendimento,
progetti formativi, elaborazione di materiali didattici). Costituiranno momenti
valutativi anche l'osservazione delle modalitΰ di risposta e partecipazione
alle attivitΰ di gruppo, di laboratorio, di stage.
Nel complesso, gli obiettivi formativi specifici individuati e le attivitΰ
didattiche previste per il loro raggiungimento mirano a sviluppare le
competenze connesse al profilo di un professionista che sappia coniugare una
solida formazione culturale di base nel campo delle scienze umane, con
particolare riferimento alle scienze delleducazione, con una conoscenza
puntuale e critica dei fenomeni e delle realtΰ educative che coinvolgono i
bambini da zero a tre anni, con specifica attenzione alle risorse e ai problemi
delle famiglie ed alle risposte dei servizi socio-educativi rivolti alla prima
infanzia. Leducatore nei nidi e nelle comunitΰ infantili dovrΰ, a partire da
tali basi, saper cogliere i bisogni formativi dei bambini, con attenzione alle
dimensioni personali e di gruppo, interpretarli in chiave di progettualitΰ
educativo-didattica e di congruente gestione degli interventi, con la
valorizzazione delle risorse disponibili, limpiego di dispositivi di
monitoraggio e documentazione dei processi attivati e degli esiti conseguiti.
Lo studente θ chiamato a sviluppare, attraverso un percorso accademico che si
avvale di esperienze ed attivitΰ formative diversificate, le abilitΰ
socio-relazionali necessarie al lavoro in ιquipe, anche in collaborazione con
altre professionalitΰ, le disposizioni e le competenze utili alla costruzione
di relazioni educative significative e formativamente incisive, la capacitΰ di
riflettere su di sι, sui propri orientamenti etico-valoriali anche in relazione
ai riferimenti deontologici disponibili, allo scopo di operare scelte
professionali criticamente fondate e socialmente legittimate.
Nell'ambito della formazione dell'educatore professionale socio-culturale il
percorso sarΰ finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi
specifici.
- Acquisizione delle fondamentali conoscenze in ambito pedagogico e
metodologico-didattico, colte dal punto di
vista teorico ed operativo, supportate da adeguate conoscenze in ambito
filosofico, psicologico, sociologico ed
antropologico; acquisizione dei fondamenti in ambito
storico-economico-giuridico-istituzionale, con particolare
riferimento alla descrizione e interpretazione delle realtΰ educative e dei
fenomeni ad esse connessi; acquisizione di
conoscenze in ambito medico-scientifico, con specifico richiamo alle dimensioni
della crescita, dello sviluppo e della
formazione della persona; acquisizione di conoscenze di base nell'area dei
linguaggi, con particolare attenzione agli
aspetti comunicativo-espressivi e relazionali.
- Acquisizione della capacitΰ di correlare organicamente gli apporti delle
diverse discipline oggetto del Corso di
Studi nella prospettiva integrata della scienza dell'educazione.
- Acquisizione di conoscenze e competenze nella progettazione educativa, con
speciale riferimento ai contesti extra-scolastici: acquisizione di strumenti
culturali e operativi per la lettura e la comprensione delle realtΰ educative
(anche sotto il profilo storico, culturale, antropologico e ambientale), per
l'intercettazione e linterpretazione delle domande educativo-formative, per
l'individuazione, organizzazione e gestione di risorse umane e materiali
congruenti con i bisogni individuati, per il monitoraggio e la valutazione di
programmi e interventi educativi.
- Acquisizione di conoscenze e competenze nella gestione degli interventi
educativo-formativi: conoscenza critica
di strategie, mezzi e strumenti educativi, con capacitΰ di riferirli a contesti
diversi, a soggetti e gruppi differenziati
per etΰ, condizioni socio-culturali, personali e formative, con specifico
riferimento alle situazioni di difficoltΰ;
acquisizione di capacitΰ di risoluzione di problemi a carattere educativo e
formativo, con particolare attenzione per
la gestione costruttiva della relazione educativa.
- Acquisizione di competenze di base nella lettura e nellimpiego critico di
risultati di ricerca, con capacitΰ di
approfondire gli aspetti attinenti le realtΰ e i problemi educativi.
- Buona padronanza, oltre alla lingua italiana, di una lingua straniera in
forma orale e scritta.
- Adeguate competenze di gestione e comunicazione dell'informazione attraverso
strumenti informatici.
- Capacitΰ di confronto critico e di integrazione fra conoscenze teoriche e
sfide pratiche poste da fenomeni e fatti educativi direttamente esperiti
durante le attivitΰ di tirocinio.
- In relazione alle attivitΰ sul campo svolte durante il tirocinio, capacitΰ di
riflessione sullesperienza con particolare riferimento ai criteri alla base
delle scelte educative (nelle loro implicazioni culturali, organizzative,
progettuali e didattico-operative, relazionali e comunicative,
etico-valoriali).
Le modalitΰ di lavoro didattico per il perseguimento degli obiettivi formativi
specifici consisteranno in lezioni frontali, lezioni con esercitazione, forme
di lezione aperta (lezione integrata da discussioni in gruppo, lezioni a
dibattito, lezioni con intervento programmato di esperti e protagonisti del
mondo dei servizi socio-assistenziali e culturali); seminari di approfondimento
tematico; attivitΰ di laboratorio (esercitazioni guidate in piccolo gruppo con
particolare attenzione all'approfondimento di casi, all'analisi di esperienze,
progetti, fenomeni formativi, di azioni educative; simulazioni; produzione in
gruppo e individuale di progetti educativi, di materiali per l'attivazione di
interventi didattico-educativi, di strumenti di analisi e valutazione di
pratiche e interventi educativi); presentazione in forma orale e scritta
dell'esito di esperienze ed attivitΰ formative (relazioni sulla partecipazione
ad attivitΰ di laboratorio, di tirocinio, documentazione di attivitΰ,
esperienze, vissuti). Saranno anche proposte attivitΰ, prevalentemente basate
sulla simulazione e sulla drammatizzazione, volte a sviluppare ad affinare
l'impiego dei linguaggi non verbali con finalitΰ espressivo-comunicative.
Verranno promossi, altresμ, percorsi e attivitΰ volti a far acquisire
conoscenza sistematica, capacitΰ di accesso e di uso critico delle principali
fonti di informazione ed aggiornamento culturale e professionale. Le attivitΰ
osservative, di analisi delle pratiche, di autoanalisi dell'esperienza sul
campo, le relazioni (in forma orale e o scritta) condotte durante il tirocinio
costituiranno momento formativo integrato con la didattica d'aula.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove in itinere (anche con
finalitΰ formative) e finali, in forma scritta, (strutturate, semi-strutturate,
aperte) ed in forma orale, preferibilmente secondo un approccio integrato.
Saranno valorizzati elaborati e produzioni originali degli studenti
(approfondimenti tematici, relazioni scritte di esperienze di apprendimento,
progetti formativi, elaborazione di materiali didattici). Costituiranno momenti
valutativi anche l'osservazione delle modalitΰ di risposta e partecipazione
alle attivitΰ di gruppo, di laboratorio, di stage.
Nel complesso, gli obiettivi formativi specifici individuati e le attivitΰ
didattiche previste per il loro raggiungimento mirano a sviluppare le
competenze connesse al profilo di un professionista che sappia coniugare una
solida formazione culturale di base nel campo delle scienze umane, con
particolare riferimento alle scienze delleducazione, con una conoscenza
puntuale e critica di fenomeni e realtΰ educative diversificati, con specifica
attenzione alle situazioni di difficoltΰ e di devianza, alle esigenze di
promozione e sviluppo delle risorse personali lungo tutto larco della vita ed
in contesti differenziati, con riferimento anche alla gestione del tempo
libero, alle attivitΰ di fruizione culturale, allesercizio attivo della
cittadinanza. Il laureato in questo ambito dovrΰ, a partire da tali basi, saper
cogliere bisogni formativi differenziati, con attenzione alle dimensioni
personali e di gruppo, interpretarli in chiave di progettualitΰ
educativo-didattica e di congruente gestione degli interventi, con la
valorizzazione delle risorse disponibili, limpiego di dispositivi di
monitoraggio e documentazione dei processi attivati e degli esiti conseguiti.
Lo studente θ chiamato a sviluppare, attraverso un percorso accademico che si
avvale di esperienze ed attivitΰ formative diversificate, le abilitΰ
socio-relazionali necessarie al lavoro in ιquipe, anche in collaborazione con
altre professionalitΰ, le disposizioni e le competenze utili alla costruzione
di relazioni educative significative e formativamente incisive, la capacitΰ di
riflettere su di sι, sui propri orientamenti etico-valoriali anche in relazione
ai riferimenti deontologici disponibili, allo scopo di operare scelte
professionali criticamente e fondate socialmente legittimate.
Nell'ambito della formazione e sviluppo delle risorse umane e della formazione
professionale il percorso sarΰ finalizzato al raggiungimento dei seguenti
obiettivi formativi specifici.
- Acquisizione delle fondamentali conoscenze in ambito pedagogico e
metodologico-didattico, colte dal punto di
vista teorico ed operativo, supportate da adeguate conoscenze in ambito
filosofico, psicologico, sociologico ed
antropologico; acquisizione dei fondamenti in ambito
storico-economico-giuridico-istituzionale, con particolare
riferimento alla descrizione e interpretazione dei fenomeni formativi connessi
al mondo del lavoro ed allinserimemto socio-professionale; acquisizione di
conoscenze in ambito medico-scientifico, con specifico richiamo alle dimensioni
della formazione della persona e alle condizioni socio-ambientali e contestuali
che ne favoriscono lo sviluppo integrale; acquisizione di conoscenze di base
nell'area dei linguaggi, con particolare attenzione agli aspetti
comunicativo-relazionali.
- Acquisizione della capacitΰ di correlare organicamente gli apporti delle
diverse discipline oggetto del corso di
Studi nella prospettiva integrata della scienza dell'educazione.
- Acquisizione di conoscenze e competenze nella progettazione educativa, con
speciale riferimento alle esigenze della formazione professionale iniziale e
continua e dellorientamento socio-lavorativo e professionale: acquisizione di
strumenti culturali e operativi per la lettura e la comprensione della
specificitΰ dei contesti formativi (anche sotto il profilo storico, culturale,
antropologico e ambientale), per l'intercettazione ed interpretazione delle
domande educativo-formative, per l'individuazione, organizzazione e gestione di
risorse umane, materiali, organizzative congruenti con i bisogni individuati,
per il monitoraggio e la valutazione di programmi e interventi di formazione e
insegnamento.
- Acquisizione di conoscenze e competenze nella gestione degli interventi
educativo-formativi: conoscenza critica
di strategie, mezzi e strumenti formativi, con capacitΰ di riferirli a contesti
diversi, a soggetti e gruppi differenziati per esperienze, condizioni
personali, culturali e professionali (con particolare attenzione alle esigenze
dellorientamento e del ri-orientamento professionale, dellinserimento
iniziale nei contesti lavorativi, della formazione continua); acquisizione di
capacitΰ di risoluzione di problemi socio-relazionali e comunicativi.
- Acquisizione di competenze di base per la lettura e l'impiego critico di
risultati di ricerca, con capacitΰ di
approfondire gli aspetti attinenti le realtΰ e i problemi della formazione in
etΰ adulta e nelle organizzazioni.
- Buona padronanza, oltre alla lingua italiana, di una o piω lingue straniere
in forma orale e scritta.
- Adeguate competenze di gestione e comunicazione dell'informazione attraverso
strumenti informatici.
- Capacitΰ di confronto critico e di integrazione fra conoscenze teoriche e
sfide pratiche poste da fenomeni e fatti educativi direttamente esperiti
durante le attivitΰ di tirocinio.
- In relazione alle attivitΰ sul campo svolte durante il tirocinio, capacitΰ di
riflessione sullesperienza con particolare riferimento ai criteri alla base
delle scelte educative (nelle loro implicazioni culturali, organizzative,
progettuali e didattico-operative, relazionali e comunicative,
etico-valoriali).
Le modalitΰ di lavoro didattico per il perseguimento degli obiettivi formativi
specifici consisteranno in lezioni frontali, lezioni con esercitazione, forme
di lezione aperta (lezione integrata da discussioni in gruppo, lezioni a
dibattito, lezioni con intervento programmato di esperti e protagonisti del
mondo aziendale, dei servizi, della formazione professionale); seminari di approfondimento
tematico; attivitΰ di laboratorio (esercitazioni guidate in piccolo gruppo con
particolare attenzione all'approfondimento di casi, all'analisi di esperienze,
progetti, interventi di formazione; simulazioni; produzione in gruppo e
individuale di progetti di formazione, di materiali per l'attivazione di
interventi formativi, di strumenti di analisi e valutazione di programmi di
formazione); presentazione in forma orale e scritta dell'esito di esperienze ed
attivitΰ formative (relazioni sulla partecipazione ad attivitΰ di laboratorio,
di stage, documentazione di attivitΰ, esperienze, vissuti). Saranno anche
proposte attivitΰ volte a sviluppare ad affinare le capacitΰ
comunicativo-relazionali individuali. Verranno promossi, altresμ, percorsi e
attivitΰ volti a far acquisire conoscenza sistematica, capacitΰ di accesso e di
uso critico delle principali fonti di informazione ed aggiornamento culturale e
professionale. Le attivitΰ osservative, di analisi delle pratiche, di
autoanalisi dell'esperienza sul campo, le relazioni (in forma orale e o
scritta) condotte durante il tirocinio costituiranno momento formativo
integrato con la didattica d'aula.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove in itinere (anche con
finalitΰ formative) e finali, in forma scritta, (strutturate, semi-strutturate,
aperte) ed in forma orale, preferibilmente secondo un approccio integrato.
Saranno valorizzati elaborati e produzioni originali degli studenti
(approfondimenti tematici, relazioni scritte di esperienze di apprendimento,
progetti formativi, elaborazione di materiali didattici). Costituiranno momenti
valutativi anche l'osservazione delle modalitΰ di risposta e partecipazione
alle attivitΰ di gruppo, di laboratorio, di stage.
Nel complesso, gli obiettivi formativi specifici individuati e le attivitΰ
didattiche previste per il loro raggiungimento mirano a sviluppare le
competenze connesse al profilo di un professionista che sappia coniugare una
solida formazione culturale di base nel campo delle scienze umane, con particolare
riferimento alle scienze delleducazione, con una conoscenza puntuale e critica
di fenomeni e realtΰ riferite alla formazione professionale in ingresso e
continua di giovani ed adulti, ai problemi dellorientamento e del
ri-orientamento professionale, allo sviluppo di competenza. I laureati in
questo ambito dovranno essere messi in condizione di saper cogliere le esigenze
formative connesse alle dinamiche socio-occupazionali ed individuare
prospettive di crescita e sviluppo delle potenzialitΰ dei singoli e dei gruppi,
interpretando tali elementi in chiave di progettualitΰ educativo-didattica e di
congruente gestione degli interventi, con la valorizzazione delle risorse
disponibili, limpiego di dispositivi di monitoraggio e documentazione dei processi
attivati e degli esiti conseguiti. Lo studente θ chiamato a sviluppare,
attraverso un percorso accademico che si avvale di esperienze ed attivitΰ
formative diversificate, adeguate abilitΰ comunicative e relazionali,
disposizioni e competenze utili alla costruzione di relazioni educative
formativamente incisive, capacitΰ di riflettere su di sι, sui propri
orientamenti etico-valoriali anche in relazione ai riferimenti deontologici
disponibili.
Nell'ambito della ricerca pedagogica e dell'insegnamento delle scienze umane il
percorso sarΰ finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi
specifici.
- Acquisizione delle fondamentali conoscenze in ambito pedagogico e
metodologico-didattico, colte dal punto di
vista dei modelli teorico-cuturali, dei relativi criteri di analisi e lettura
critica, delle implicazioni di ordine educativo ed operativo, anche grazie al
supporto di adeguate conoscenze in ambito filosofico, psicologico, sociologico
ed
antropologico; acquisizione dei fondamenti in ambito storico-economico-giuridico-istituzionale,
con particolare
riferimento alla descrizione e interpretazione delle realtΰ educative e dei
fenomeni ad esse connessi; acquisizione di
conoscenze in ambito medico-scientifico, con specifico richiamo alle dimensioni
della crescita, dello sviluppo e della
formazione della persona; acquisizione di conoscenze di base nell'area dei
linguaggi, con particolare attenzione agli
aspetti comunicativo-espressivi e relazionali.
- Acquisizione della capacitΰ di correlare organicamente gli apporti delle
diverse discipline oggetto del corso di
studi nella prospettiva integrata della scienza dell'educazione.
- Acquisizione di conoscenze e competenze nella progettazione educativa con
specifico riferimento alle matrici di ordine culturale e pedagogico, ai
problemi della modellizzazione ed alle relative implicazioni operative, con
particolare attenzione ai contesti scolastici e ai problemi dellistruzione:
acquisizione di strumenti critici ed operativi per la lettura e la comprensione
delle realtΰ educativo-istruttive (anche sotto il profilo storico, culturale,
antropologico e ambientale), per l'analisi e linterpretazione delle domande
educativo-formative, per l'individuazione, organizzazione e gestione di risorse
educative, con particolare attenzione ai problemi connessi al trattamento ed
alla didattizzazione degli oggetti culturali; acquisizione di conoscenze e
competenze per il monitoraggio e la valutazione di programmi e interventi
educativi.
- Acquisizione di conoscenze e competenze nella gestione degli interventi
educativo-formativi: conoscenza critica
di strategie, mezzi e strumenti educativi, con capacitΰ di riferirli a problemi
e soggetti differenziati, ad oggetti e proposte culturali a carattere
scientifico-disciplinare e non.
- Acquisizione di capacitΰ di inquadramento teorico-scientifico e di
elaborazione di ipotesi per il trattamento e la risoluzione di problemi a
carattere educativo e formativo, con particolare attenzione per la gestione
costruttiva della relazione educativa.
- Acquisizione di competenze di base per la lettura e l'impiego critico di
risultati di ricerca, con capacitΰ di approfondire gli aspetti attinenti le
realtΰ e i problemi educativi; acquisizione di competenze di base nella
progettazione e conduzione di ricerche, con particolare riferimento alla
metodologia della ricerca in campo pedagogico-didattico e sociale.
- Buona padronanza, oltre alla lingua italiana, di due lingue straniere in
forma orale e scritta.
- Adeguate competenze di gestione e comunicazione dell'informazione attraverso
strumenti informatici.
- Capacitΰ di confronto critico e di integrazione fra conoscenze teoriche e
sfide pratiche poste da fenomeni e fatti educativi direttamente esperiti
durante le attivitΰ di tirocinio.
- In relazione alle attivitΰ sul campo svolte durante il tirocinio, capacitΰ di
riflessione sullesperienza con particolare riferimento ai criteri alla base
delle scelte educative (nelle loro implicazioni culturali, organizzative,
progettuali e didattico-operative, relazionali e comunicative,
etico-valoriali).
Le modalitΰ di lavoro didattico per il perseguimento degli obiettivi formativi
specifici consisteranno in lezioni frontali, lezioni con esercitazione, forme
di lezione aperta (lezione integrata da discussioni in gruppo, lezioni a
dibattito, lezioni con intervento programmato di esperti); seminari di
approfondimento tematico; lavori di gruppo e individuali finalizzati
all'analisi e lettura critica di testi, di documenti, di ricerche; attivitΰ di
laboratorio (esercitazioni guidate in piccolo gruppo con particolare attenzione
all'approfondimento di contributi teorico-scientifici, di fenomeni e di
interventi formativi, di programmi e di azioni educative; simulazioni;
elaborazione in gruppo e individuale di progetti educativi, di materiali per
l'attivazione di interventi didattico-educativi, di strumenti di analisi e
valutazione di pratiche, interventi e programmi educativi); proposta
sistematica di attivitΰ di presentazione in forma orale e scritta di temi e
problemi affrontati nei corsi e/o approfonditi durante lo studio in autonomia,
dell'esito di esperienze ed attivitΰ formative integrative (relazioni sulla
partecipazione ad attivitΰ di laboratorio e di tirocinio). Saranno anche
proposte attivitΰ volte a sviluppare ad affinare l'impiego e la capacitΰ di
analisi dei linguaggi non verbali impiegati per fini formativi. Verranno
promossi, altresμ, percorsi e attivitΰ volti a far acquisire conoscenza
sistematica, capacitΰ di accesso e di uso critico delle principali fonti di
informazione ed aggiornamento scientifico e culturale. Le attivitΰ osservative,
di analisi delle pratiche, di autoanalisi dell'esperienza sul campo, le
relazioni (in forma orale e o scritta) condotte durante il tirocinio
costituiranno momento formativo integrato con la didattica d'aula.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove in itinere (anche con
finalitΰ formative) e finali, in forma scritta, (strutturate, semi-strutturate,
aperte) ed in forma orale, preferibilmente secondo un approccio integrato.
Saranno valorizzati elaborati e produzioni originali degli studenti
(approfondimenti tematici, percorsi bibliografici ragionati, relazioni scritte
di esperienze di apprendimento, progetti formativi, elaborazione di materiali
didattici). Costituiranno momenti valutativi anche l'osservazione delle
modalitΰ di risposta e partecipazione alle attivitΰ di gruppo, di laboratorio,
di stage.
Nel complesso, gli obiettivi formativi specifici individuati e le attivitΰ
didattiche previste per il loro raggiungimento mirano a sviluppare le
competenze connesse al profilo di un laureato che possieda una solida
formazione culturale di base nel campo delle scienze umane, con particolare
riferimento alle scienze delleducazione, capacitΰ di riflessione ed analisi
critica di fenomeni e problemi di carattere educativo e formativo sia sul piano
dellinquadramento teorico generale e che delle implicazioni operative,
capacitΰ di analisi di politiche e programmi formativi, competenze di base
nellambito della progettazione e nella gestione diretta di interventi e
programmi educativi, conoscenze e competenze fondamentali dei problemi della
epistemologia pedagogica e della metodologia della ricerca educativa, capacitΰ
di fruizione critica degli esiti di programmi di ricerca applicati ai fenomeni
educativo-formativi ed istruttivi. Lo studente θ chiamato a sviluppare,
attraverso un percorso accademico che si avvale di esperienze ed attivitΰ
formative diversificate, attitudine alla riflessione critica,
allapprofondimento teorico, allargomentazione rigorosa, curiositΰ
intellettuale e disponibilitΰ al confronto intersoggettivo, abilitΰ di lavoro
in ιquipe, capacitΰ di riflettere su di sι e sui propri orientamenti
etico-valoriali anche in relazione ai riferimenti deontologici disponibili.
Risultati
di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di
studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma. 7)
Conoscenza e capacitΰ di comprensione.
Il
Corso di Laurea si propone di far acquisire:
- sicuro possesso dei fondamenti teorico-concettuali e dei linguaggi
scientifici riferiti alle scienze delleducazione;
- conoscenza critica delle principali teorie pedagogiche e dei modelli
educativo-didattici, con
capacitΰ di adeguata contestualizzazione sul piano culturale, storico-sociale e
scientifico e di individuazione delle implicazioni operative;
- conoscenza e comprensione dei modelli teorici aventi ad oggetto le questioni
dellidentitΰ e del cambiamento in soggetti sia individuali sia collettivi;
- conoscenza critica delle realtΰ e pratiche educative;
- acquisizione di elementi essenziali circa le basi epistemologiche e
metodologiche proprie della ricerca riferita ai fenomeni educativi, finalizzata
a favorire la conoscenza e la comprensione critica degli sviluppi scientifici
nel campo;
- conoscenza e comprensione dei bisogni formativi del territorio.
Le modalitΰ di lavoro didattico per il perseguimento di tali risultati
consisteranno in lezioni frontali, lezioni con intervento programmato di
esperti, lezioni a dibattito, lezioni con esercitazione, seminari di
approfondimento tematico, lavori di gruppo e individuali finalizzati
allanalisi e lettura critica di testi, di documenti, di ricerche.
La verifica dellapprendimento avverrΰ attraverso prove in itinere (anche con
finalitΰ formative) e finali, a carattere prevalentemente strutturato e/o
semistrutturato, in forma orale, preferibilmente secondo la modalitΰ integrata
prova scritta strutturata e/o semistrutturata-prova orale.
Capacitΰ di applicare conoscenza e comprensione.
Il Corso
di Laurea si propone di fare acquisire:
- capacitΰ di impiegare in forma integrata e critica le conoscenze di ordine
teorico-concettuale per comprendere realtΰ e fenomeni socio-culturali, con
particolare riferimento a quelli educativo-formativi;
-capacitΰ di impiegare in forma integrata e critica le conoscenze di ordine
teorico e metodologico-operativo per comprendere bisogni educativo-formativi
individuali e sociali ed elaborare adeguate ipotesi di intervento;
- capacitΰ di orientare le iniziative educative in risposta alle specificitΰ
culturali ed economico-sociali del territorio;
- capacitΰ di impiegare in forma integrata e critica risorse personali (in
termini di conoscenze, di saper fare-abilitΰ, di attitudini e capacitΰ) e
materiali per gestire risposte educative flessibilmente adattate rispetto ai
contesti e soggetti diversi;
- capacitΰ di realizzare una sintesi originale di competenze relazionali,
specie finalizzate all'aiuto, e teoriche, finalizzate all'approfondimento delle
questioni che si connettono alla intersoggettivitΰ, temporalitΰ, alteritΰ;
- capacitΰ di intervento a sostegno dei processi di cambiamento e nella cura
dei legami, cosμ come nei processi di ampliamento della sfera d'azione delle
persone in difficoltΰ, attivando risorse e competenze pratiche e teoriche,
generali e applicate, che solo nella loro intensificazione in circolo
pervengono a un livello di efficacia adeguato.
Le modalitΰ di lavoro didattico per il perseguimento di tali risultati
consisteranno in lezioni frontali, esercitazioni guidate in forma collettiva,
esercitazioni guidate in piccolo gruppo con particolare attenzione
all'approfondimento di casi, all'analisi di esperienze, progetti, fenomeni
formativi; simulazioni; attivitΰ di laboratorio finalizzate alla produzione in
gruppo e individuale di elaborati (studi di caso, progetti educativi, progetti
di ricerca, materiali per l'attivazione di interventi
didattico-educativi,strumenti di analisi e valutazione di pratiche e interventi
educativi, analisi di fenomeni e realtΰ educative). Le attivitΰ di
osservazione, di analisi delle pratiche, l'elaborazione di ipotesi di
intervento effettuate durante il tirocinio costituiranno momento formativo
integrato con la didattica d'aula ed occasione importante per sostenere la
sistematica riflessione sui rapporti teoria-pratica in ambito educativo.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove in itinere (anche con
finalitΰ formative) e finali, a bassa strutturazione e aperte (prove scritte e
colloquio orale), attraverso elaborati e produzioni originali degli studenti,
mediante l'osservazione delle modalitΰ di risposta e partecipazione alle
attivitΰ di gruppo e di laboratorio.
Autonomia
di giudizio (making judgements). Il Corso di Laurea si propone di far
acquisire:
- capacitΰ di riflettere sul proprio sistema di valori, con particolare
riferimento alle implicazioni di etica professionale.
- capacitΰ di interpretazione personale, scientificamente fondata, di fenomeni
socio-culturali, con particolare riferimento a quelli educativi;
- capacitΰ di valutare programmi e interventi educativo-formativi tenendo conto
della loro valenza scientifica, della coerenza rispetto alle domande espresse
ed ai bisogni, della efficacia rispetto agli esiti finali attesi, della
efficienza nellimpiego delle risorse disponibili;
- capacitΰ di riflettere per incrementare lefficacia della progettualitΰ e
delle azioni educativo-formative;
- capacitΰ di riconoscere i concetti sollecitati o messi sotto choc
dallesperienza ed essere in grado di ripensarli in forme nuove;
Le modalitΰ di lavoro didattico per il perseguimento di tali risultati
consisteranno in forme di lezione aperta (lezione integrata da discussioni in
gruppo, lezioni a dibattito, dibattito con esperti e protagonisti del mondo dei
servizi e delle professioni educative), discussioni in gruppo (in presenza e a
distanza), attivitΰ di laboratorio (analisi di progetti, di interventi, di
azioni educative, simulazioni).
Le attivitΰ di analisi delle pratiche, di autoanalisi dellesperienza sul
campo, le relazioni (in forma orale e o scritta) delle attivitΰ di osservazione
condotte durante il tirocinio costituiranno momento formativo integrato con la
didattica daula.
La verifica dellapprendimento avverrΰ attraverso prove in itinere (anche con
finalitΰ formative) e finali, a bassa strutturazione e aperte. Saranno
valorizzati il colloquio orale, la produzione di relazioni scritte,
losservazione dellinterazione nelle attivitΰ di gruppo, in generale gli
strumenti che consentono di rilevare la capacitΰ dello studente di sviluppare
argomentazioni coerenti, di esprimere giudizi supportati scientificamente, di
giustificare le proprie posizioni in riferimento alle conoscenze acquisite ed
allesperienza (diretta ed indiretta) dei problemi e fenomeni educativi,
dimostrando sensibilitΰ anche per le questioni di ordine etico.
Abilitΰ comunicative.
Il
Corso di Laurea si propone di far acquisire:
- capacitΰ di uso corretto e comunicativamente efficace del linguaggio
scientifico;
- abilitΰ relazionali e comunicative necessarie al lavoro in ιquipe;
- abilitΰ relazionali e comunicative necessarie alla gestione efficace della
relazione educativa;
capacitΰ di accogliere con empatia situazioni di disorientamento e disagio;
- capacitΰ di documentare in forma efficace progetti, interventi, risultati,
dati educativo-formativi,
nei confronti di interlocutori differenziati;
- padronanza nelle lingue straniere necessaria al reperimento ed alla gestione
di informazioni e dati, alla partecipazione a progetti ed iniziative a carattere
comunitario ed internazionale;
- capacitΰ di dialogare con i soggetti, pubblici e non, che a vario titolo
interagiscono nella pianificazione e gestione di attivitΰ educative;
Le modalitΰ di lavoro didattico per il perseguimento di tali risultati consisteranno
nella proposta sistematica di attivitΰ di presentazione in forma orale e
scritta di temi e problemi affrontati nei corsi e/o approfonditi durante lo
studio in autonomia, dellesito di esperienze ed attivitΰ formative (relazioni
sulla partecipazione ad attivitΰ di laboratorio, di tirocinio, stesura di
relazioni su attivitΰ di ricerca condotte in gruppo e individualmente), di
documentazione di attivitΰ, esperienze, vissuti. Saranno anche proposte
attivitΰ, prevalentemente a carattere di laboratorio, basate sulla simulazione
e sulla drammatizzazione, volte a sviluppare ad affinare limpiego dei
linguaggi non verbali con finalitΰ espressivo-comunicative.
La verifica dellapprendimento avverrΰ attraverso prove in itinere (anche con
finalitΰ formative) e finali, a bassa strutturazione e aperte. Saranno
valorizzati il colloquio orale, la produzione di relazioni in forma scritta e/o
orale, lelaborazione di documenti in forma originale, losservazione della
capacitΰ di interazione nel gruppo e/o con soggetti diversi.
Capacitΰ
di apprendimento. Il Corso di Laurea si propone di far acquisire:
- capacitΰ di studio autonomo riferite ad ambiti culturali e ad obiettivi di
lavoro differenziati;
- capacitΰ di comprensione e interrogazione critica dei classici della
pedagogia , della filosofia, della psicologia e della sociologia;
- capacitΰ di lavorare in autonomia, incrementando le proprie risorse
apprenditive anche a partire dalla riflessione e rielaborazione dellesperienza
personale;
- abilitΰ, capacitΰ, competenze necessarie allautoaggiornamento e alla
formazione continua.
Le modalitΰ di lavoro didattico per il perseguimento di tali risultati
consisteranno in attivitΰ di approfondimento personale di temi e problemi
affrontati durante i corsi attraverso il reperimento e lo studio in forma
autonoma di fonti e documenti. In particolare, verranno promosse attivitΰ ed
iniziative volte a far acquisire la conoscenza sistematica, la capacitΰ di
accesso e di uso critico delle principali fonti di informazione ed aggiornamento
culturale (in ambito informatico, banche dati e motori di ricerca generalisti e
specializzati
; biblioteche e centri di ricerca specializzati; mappatura della
pubblicistica specializzata in ambito scientifico -nazionale ed internazionale-
e professionale; conoscenza delle principali agenzie/modalitΰ di accesso ad
iniziative di formazione continua
). Saranno promosse anche attivitΰ
finalizzate a promuovere lauto-riflessione e lauto-analisi delle modalitΰ
personali di approccio allapprendimento ed il loro progressivo affinamento in
relazione a compiti ed esigenze diversificati, di studio e professionali.
La verifica dellapprendimento avverrΰ attraverso prove in itinere (anche con
finalitΰ formative) e finali, con differenti gradi di strutturazione,
finalizzate ad osservare la capacitΰ di impiego critico di strumenti e fonti di
informazione ed a monitorare lo sviluppo di adeguate capacitΰ auto-valutative.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle
Classi, Art. 3, comma 7)
Il
corso di studi triennale prevede la formazione di un educatore/formatore che
puς trovare accesso, anche se non esclusivamente, in specifici ambiti
professionali relativi all'educazione nei nidi e nelle comunitΰ infantili;
all'educatore professionale socio-culturale; alla formazione e sviluppo delle
risorse umane; alla formazione professionale. Il corso degli studi puς
predisporre altresμ, previo conseguimento della Laurea Magistrale,
allinsegnamento secondario superiore e/o alla ricerca universitaria in ambito
pedagogico.
Leducatore nei nidi e nelle comunitΰ infantili rivolge il proprio intervento
preferenzialmente a bambini da 0 a tre anni, occupandosi di organizzare e
gestire ambienti ed interventi idonei a favorire lo sviluppo integrale della
personalitΰ del bambino (sotto il profilo cognitivo, socio-relazionale ed
affettivo, fisico-motorio e percettivo, etico-valoriale ) e di porre le basi
per la progressiva conquista di autonomia. Leducatore nei nidi e nelle
comunitΰ infantili opera altresμ per la costruzione di sinergie educative con
la famiglia e con altre agenzie educative e istituzioni del territorio che si
occupano a vario titolo della prima infanzia. I laureati nellambito
dell'educazione nei nidi e nelle comunitΰ infantili potranno essere impiegati
allinterno di una molteplicitΰ di aree occupazionali, con particolare
riferimento allambito della prima infanzia assumendo la funzione di Educatore
di Nido, Educatore di Comunitΰ infantile, Assistente dellInfanzia, Operatore
di ludoteca, Operatore di azioni educative di prevenzione.
Leducatore professionale socio-culturale puς operare in tutti i campi in cui
sia previsto lintervento di educatori, con la sola eccezione del comparto
socio-sanitario. In particolare:
nellambito educativo-culturale, lavora presso centri e associazioni culturali,
centri gioco, centri per famiglie, centri di aggregazione giovanile, musei,
cooperative, centri anziani;
nel comparto socio-assistenziale, lavora in strutture protette, a contatto con
minori, adulti, anziani, prevalentemente in condizioni di svantaggio
psico-fisico e sociale: la finalitΰ del suo intervento θ quella del
reinserimento sociale e della presa in carico di situazioni di disagio;
nelleducativa territoriale si occupa di promuovere benessere con lobiettivo
di prevenire situazioni di disagio, anima gruppi di persone, dialoga con tutte
le culture, valorizzando quelle minoritarie, compie analisi territoriali per la
ricognizione dei bisogni, delle risorse, delle reti sociali e organizzative;
nell ambito interculturale θ impegnato nella progettazione e gestione di
attivitΰ di accoglienza per giovani ed adulti di differente etnia e cultura,
promuove la consapevolezza del valore sociale del patrimonio culturale, anche
operando come mediatore tra le diverse identitΰ culturali presenti sul
territorio. Il campo dimpiego di questa figura, sia come lavoratore dipendente
che come libero professionista, puς essere molto ampio: puς lavorare in
strutture pubbliche, private e del Terzo settore (allinterno prevalentemente
di cooperative), residenziali o semiresidenziali, preposte a sviluppare
attivitΰ di vita comunitaria sia occasionale sia permanente con finalitΰ
preventive, di integrazione sociale, ma anche presso centri sociali, centri
gioco, centri per le famiglie, centri di quartiere, centri culturali, centri
anziani.
I laureati che opereranno nell'ambito della formazione e sviluppo delle risorse
umane e della formazione professionale possono lavorare nelle agenzie che si
occupano di formazione professionale per i giovani e adulti in ingresso nel
mercato del lavoro. In questi contesti analizzano e diagnosticano la domanda
individuale di formazione, progettano percorsi formativi, strumenti di
apprendimento, materiali didattici, svolgono attivitΰ di docenza e di gestione
di programmi di e-learning, facilitano lapprendimento individuale o di gruppo,
seguono come tutor linserimento in stage, valutano i risultati di
apprendimento delle persone, eseguono attivitΰ di monitoraggio e di valutazione
di programmi di formazione. Un secondo ambito possibile di attivitΰ riguarda la
formazione continua dei lavoratori che si svolge presso le aziende o presso le
agenzie formative. I formatori compiono analisi di fabbisogni organizzativi di
formazione, progettano interventi in accordo con i responsabili aziendali e
sindacali, facilitano lapprendimento individuale o di gruppo, gestiscono
programmi di e-learning, fanno attivitΰ di tutoring o di coaching, si occupano
di selezione, di valutazione delle competenze, e di sviluppo delle risorse
umane, promuovono la formazione presso le imprese. Un terzo ambito di attivitΰ
riguarda i servizi per lorientamento professionale e lincontro tra domanda e
offerta di lavoro. In centri per limpiego, agenzie interinali, agenzie di sviluppo
locale, ecc., i formatori possono compiere analisi territoriali sulla
situazione del mercato del lavoro e delleconomia locale, progettano interventi
di counseling/orientamento/selezione, promuovono e gestiscono piani di
inserimento lavorativo, progetti per la creazione di occupazione, accolgono gli
utenti, svolgono attivitΰ di orientamento e analisi delle competenze, svolgono
compiti di accompagnamento al lavoro per soggetti deboli. I laureati possono
cercare impiego soprattutto in aziende, in centri di formazione professionale e
in agenzie pubbliche e private che si occupano di politiche attive del lavoro,
allinterno di agenzie di lavoro interinale, delle agenzie di sviluppo locale,
dei servizi di orientamento e nelle scuole per la formazione professionale.
L'ambito relativo alla ricerca pedagogica e all'insegnamento delle scienze
umane configura il profilo professionale del teorico del fenomeno educativo e
dell'insegnante della secondaria. In quanto tale, esso θ orientato alla
prosecuzione del percorso di studi nelle Lauree Magistrali di Scienze
Pedagogiche o di Scienze dellEducazione degli Adulti. I laureati orientano il
loro percorso di studio a sbocchi professionali che ne valorizzino le
caratteristiche di studio e di pensiero. In particolare, essi possono trovare
occupazione - previa prosecuzione del corso di studi triennale nella Laurea
Magistrale come Insegnanti della Scuola Secondaria, secondo quanto previsto
dalla normativa vigente; inoltre possono orientare il loro percorso di studio
alla professione di ricercatore e/o docente universitario nellambito
pedagogico e delle Scienze dellEducazione. Possono svolgere inoltre attivitΰ -
autonoma o dipendente - di consulente pedagogico, nellambito di organizzazioni
pubbliche o private, a favore di soggetti individuali o collettivi.
Il corso prepara alle professioni di
Insegnanti di asili nido
ARTICOLO 3
Requisiti di ammissione e modalitΰ di verifica (Laurea)
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti. Per coloro che sono in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quadriennale, come previsto dal CCS nella seduta del 7 marzo 2005 e previa verifica del curriculum extrascolastico dello studente, sarΰ assegnato un debito formativo da soddisfare in via preliminare ai normali obblighi formativi.
Per poter frequentare lo studente dovrΰ essere in possesso inoltre di unadeguata preparazione iniziale.
In particolare dovrΰ aver maturato abilitΰ analitiche (abilitΰ di ragionamento logico), conoscenze e abilitΰ come nel seguito specificato:
- adeguata preparazione culturale di base (nelle aree storico-filosofica, linguistica, letteraria, informatica, logico-matematica, politico-economico-geografica);
- padronanza dei temi e dei concetti fondamentali nellambito delle scienze umane, tale da favorire laccostamento ai contenuti ed ai lessici peculiari dei saperi disciplinari previsti;
- capacitΰ di analisi e di comprensione di testi di complessitΰ medio-alta;
- sicure abilitΰ comunicativo-espressive in lingua italiana;
- buona padronanza di una o piω lingue straniere.
Il possesso di alcuni di questi requisiti minimi verrΰ verificato attraverso un apposito test di accertamento (TARM). Lo studente che non dimostri di possedere i requisiti minimi richiesti θ aiutato nel corso del primo anno a raggiungerli attraverso leventuale attivazione di specifiche attivitΰ di integrazione e supporto (secondo modalitΰ stabilite dal CCS e pubblicate nel Manifesto degli Studi Guida dello studente).
Art. 4
Durata del corso di studio
1. La durata normale del corso θ di tre anni. Per il conseguimento del titolo lo studente dovrΰ acquisire 180 CFU, secondo le indicazioni contenute nella scheda delle attivitΰ formative e dei crediti relativi al curriculum del triennio compresa nell'Ordinamento didattico del Corso, come disciplinato nel RDA.
2. La quantitΰ media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, θ convenzionalmente fissata in 60 crediti.
3. I crediti corrispondenti a ciascuna attivitΰ formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dellesame o di altra forma di verifica del profitto, effettuata con le modalitΰ stabilite nel RdF e allart. 8 del presente regolamento.
ARTICOLO 5
Attivitΰ Formative, insegnamenti, curricula e docenti
Il Corso di Laurea si articola in quattro curricula: Educazione nei nidi e nelle comunitΰ infantili; Educatore professionale socio-culturale; Formazione e sviluppo delle risorse umane; Pedagogia e scienze umane.
Il piano di studio, comprensivo dellarticolazione in curricula θ descritti nell'art. 6, che viene annualmente aggiornato.
ARTICOLO 6
Percorso formativo a.a. 2009/2010
Vedere allegato 2
ARTICOLO 7
Tipologia delle attivitΰ formative
1. Le attivitΰ didattiche dei settori disciplinari si articolano in insegnamenti, secondo un programma articolato in n. 2 periodi didattici, approvato dal CCS e pubblicato nel Manifesto degli studi (Guida dello studente). Larticolazione dei moduli e la durata dei corsi sono stabilite secondo le indicazioni della Facoltΰ. Le attivitΰ didattiche (lezioni ed esami) si tengono secondo il calendario stabilito annualmente dal Consiglio di Facoltΰ.
2. I corsi, secondo le indicazioni della Facoltΰ, sono di norma di 54 ore per 9 crediti o di 36 ore per 6 crediti, secondo una ripartizione del 24 % di lezione frontale, seminari, o analoghe attivitΰ, e del 76 % di studio personale o ad altre attivitΰ formative di tipo individuale.
3. Il Corso di Laurea, oltre alle attivitΰ formative, puς organizzare laboratori e stage esterni in collaborazione con istituzioni pubbliche e private italiane o straniere, a seconda delle necessitΰ, essendovene concreta praticabilitΰ e riscontrandosene lopportunitΰ formativa; devono essere approvate singolarmente dal Consiglio di corso di Studi e svolgersi sotto la responsabilitΰ didattica di un docente del Corso di Laurea. I crediti didattici assegnati a tali attivitΰ saranno fissati dal CCS di volta in volta.
4. In accordo con il RDF, gli studenti del Corso di Laurea possono ottenere il riconoscimento di tirocini, stages ecc., che siano coerenti con gli obiettivi didattici del Corso, fino al numero di CFU attribuiti al tirocinio dallofferta formativa del Corso di Studi.
5. Nel quadro di una crescente integrazione con istituzioni universitarie italiane e straniere, θ prevista la possibilitΰ di sostituire attivitΰ formative svolte nel Corso di Laurea con altre discipline insegnate in Universitΰ italiane o straniere. Ciς avverrΰ nel quadro di accordi e programmi internazionali, di convenzioni interateneo, o di specifiche convenzioni proposte dal Corso di Laurea e approvate dalla Facoltΰ, con altre istituzioni universitarie o di analoga rilevanza culturale.
ARTICOLO 8
Esami ed altre verifiche del profitto degli studenti
Per ciascuna attivitΰ formativa indicata θ previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si θ svolta lattivitΰ. Per le attivitΰ formative articolate in moduli, ovvero nel caso delle prove desame integrate per piω insegnamenti, la valutazione finale del profitto θ comunque unitaria e collegiale. Con il superamento dellesame o della verifica lo studente consegue i CFU attribuiti allattivitΰ formativa in oggetto.
Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale o compito scritto o relazione scritta o orale sull'attivitΰ svolta oppure test con domande a risposta libera o a scelta multipla o prova di laboratorio o esercitazione al computer. Le modalitΰ dell'accertamento finale, che possono comprendere anche piω di una tra le forme su indicate, e la possibilitΰ di effettuare accertamenti parziali in itinere, sono indicate nel Manifesto degli Studi (guida dello studente) prima dellinizio di ogni anno accademico dal docente responsabile dell'attivitΰ formativa. Le modalitΰ con cui si svolge laccertamento devono essere le stesse per tutti gli studenti e rispettare quanto stabilito allinizio dellanno accademico.
Il periodo di svolgimento degli appelli desame viene fissato allinizio di ogni anno accademico.
Gli appelli degli esami di profitto iniziano al termine dellattivitΰ didattica dei singoli corsi di insegnamento.
Il calendario degli esami di profitto prevede sette appelli, distribuiti nel corso dellanno accademico. Gli appelli possono essere ridotti a tre qualora il corso non sia attivato nellanno e il docente sia in congedo.
Lorario delle lezioni ed il calendario degli esami sono stabiliti dal Preside di Facoltΰ o dai suoi delegati, sentiti la commissione didattica competente e i docenti interessati.
Il calendario degli esami viene comunicato con congruo anticipo. La pubblicitΰ degli orari delle lezioni e degli appelli viene essere assicurata nei modi e nei mezzi piω ampi possibili. Lo stesso vale per ogni altra attivitΰ didattica, compresi gli orari di disponibilitΰ dei professori e dei ricercatori.
Qualora, per un giustificato motivo, un appello di esame debba essere spostato o lattivitΰ didattica prevista non possa essere svolta, il docente ne dΰ comunicazione tempestiva agli studenti ed al responsabile della struttura didattica per i provvedimenti di competenza e secondo la normativa esistente.
Le date degli esami, una volta pubblicate, non possono essere in alcun caso anticipate; gli esami si svolgono secondo un calendario di massima predisposto dal docente il giorno dellappello.
Lintervallo tra due appelli successivi θ di almeno dieci giorni.
Le commissioni esaminatrici per gli esami di profitto sono nominate dal Preside della Facoltΰ o per sua delega, dai responsabili delle altre strutture didattiche. Sono composte da almeno due membri e sono presiedute dal professore ufficiale del corso o dal professore indicato nel provvedimento di nomina. E' possibile operare per sottocommissioni. Tutti gli studenti, su richiesta, hanno il diritto di essere esaminati anche dal Presidente della commissione d'esame. I membri diversi dal presidente possono essere altri professori, ricercatori, cultori della materia. Il riconoscimento di cultore della materia θ deliberato dal consiglio di Facoltΰ o dai consigli competenti, per le strutture esterne alle Facoltΰ.
Lo studente puς presentarsi ad un medesimo esame per un massimo di tre volte in un anno accademico.
Il Presidente della Commissione informa lo studente dell'esito della prova e della sua valutazione prima della proclamazione ufficiale del risultato; sino a tale proclamazione lo studente puς ritirarsi dall'esame senza conseguenze per il suo curriculum personale valutabile al fine del conseguimento del titolo finale e da comunicare in caso di trasferimento ad altri corsi di studio. La presentazione all'appello deve essere comunque registrata. Il ritiro dello studente θ verbalizzato unicamente sul registro degli esami.
Nella determinazione dell'ordine con cui gli studenti devono essere esaminati, vengono tenute in particolare conto le specifiche esigenze degli studenti lavoratori.
Il voto desame θ espresso in trentesimi e lesame si considera superato se il punteggio θ uguale o maggiore a 18. All'unanimitΰ puς essere concessa la lode, qualora il voto finale sia 30.
Le prove sono pubbliche ed θ pubblica la comunicazione del voto finale.
articolo 9
Prova finale
1. Dopo aver superato tutte le verifiche delle attivitΰ formative incluse nel piano di studio e aver acquisito 180 crediti, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente, indipendentemente dal numero di anni di iscrizione alluniversitΰ, θ ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste in un elaborato scritto su un argomento concordato con un docente che ne guiderΰ la realizzazione e inerente uno o piω ambiti disciplinari correlati affrontati durante il percorso degli studi.
2. Criteri di valutazione della prova finale saranno: la capacitΰ di sintesi personale degli apporti delle varie discipline nella prospettiva culturale e professionale della scienza delleducazione; il sicuro riferimento a studi e ricerche significative nei diversi ambiti; lesposizione corretta e adeguata agli obiettivi formativi e professionali.
3. La valutazione conclusiva della carriera dello studente dovrΰ tenere conto delle valutazioni riguardanti le attivitΰ formative precedenti e la prova finale.
articolo 10
Iscrizione e frequenza di singoli insegnamenti
1. Chi possegga i requisiti necessari per iscriversi al Corso di laurea in Scienze dellEducazione oppure ne abbia giΰ conseguito il titolo, puς iscriversi anche ad uno solo o a piω insegnamenti impartiti in esso.
2. Nel caso in cui lo studente si iscriva successivamente al Corso di laurea/Laurea Magistrale in Scienze dellEducazione, la frequenza e/o il superamento degli esami effettuati tramite iscrizione a corsi singoli possono essere riconosciuti e convalidati.
ARTICOLO 11
Propedeuticitΰ, Obblighi di frequenza
Il Consiglio del Corso di Studio in Scienze dellEducazione stabilisce di anno in anno le propedeuticitΰ allinterno del piano di studio dei diversi curricola e ne dΰ comunicazione nel manifesto degli studi (Guida dello studente)
La frequenza alle varie attivitΰ formative non θ obbligatoria.
ARTICOLO 12
Piano carriera
1. Il CCS determina annualmente nel presente Regolamento e nel Manifesto degli studi, i percorsi formativi consigliati, precisando anche gli spazi per le scelte autonome degli studenti.
2. Lo studente presenta il proprio piano carriera nel rispetto dei vincoli previsti dal decreto ministeriale relativo alla classe di appartenenza, con le modalitΰ previste nel manifesto degli studi.
3. Il piano carriera puς essere articolato su una durata piω lunga rispetto a quella normale per gli studenti a tempo parziale, ovvero, in presenza di un rendimento didattico eccezionalmente elevato per quantitΰ di crediti ottenuti negli anni accademici precedenti, su una durata piω breve.
4. Il piano carriera non aderente ai percorsi formativi consigliati (offerta Formativa), ma conforme allordinamento didattico θ sottoposto allapprovazione del CCS. Il piano carriera articolato su una durata minore rispetto a quella normale θ sottoposto allapprovazione sia del CCS sia del CDF di afferenza.
ARTICOLO 13
Riconoscimento di crediti in caso di passaggi, trasferimenti e seconde lauree
Trasferimenti e riconoscimenti di prove di esame e crediti.
1. Per il riconoscimento di prove di esame sostenute in corsi di studio diversi dal Corso di laurea in Scienze dellEducazione della Facoltΰ di Scienze della Formazione dell'Universitΰ di Torino, relativamente al trasferimento degli studenti da un altro corso di studio ovvero da unaltra universitΰ, il CCS convaliderΰ gli esami sostenuti indicando espressamente la tipologia di attivitΰ formativa, il settore scientifico disciplinare ed il numero di CFU coperti nel proprio ordinamento didattico, in base al numero di CFU convalidati; nel caso di esami didatticamente equipollenti, essi devono essere dichiarati tali con specifica delibera. Il mancato riconoscimento di crediti sarΰ motivato; agli studenti che provengano da corsi di laurea della medesima classe, si cercherΰ di assicurare il riconoscimento di almeno il 50% dei crediti maturati nella sede di provenienza.
2. Il numero massimo dei crediti riconoscibili risulta determinato dalla ripartizione dei crediti stabilita nell'Ordinamento didattico del Corso di laurea.
3. Per gli esami non compresi nei settori scientifico-disciplinari indicati dall'Ordinamento didattico del Corso di laurea o eccedenti i limiti di cui al precedente comma 2, a richiesta dello studente potrΰ essere riconosciuto un massimo di 15 crediti a titolo di «Attivitΰ formative a scelta dello studente».
4. Sarΰ possibile il riconoscimento di crediti assolti in Ulteriori attivitΰ formative (D. M. 270/04, art. 10, c. 5, d), per un massimo di 15 crediti.
5. Salvo il caso della provenienza da altri Corsi di Laurea della classe 19, il numero dei crediti riconosciuti non potrΰ superare il limite massimo di 60.
6. Nel caso lo studente sia in possesso di un titolo universitario della stesso livello, e fermo restando il limite dei 60 CFU, per coloro che provengono da classi di laurea differenti dalla L.19, le singole domande saranno oggetto di delibera del CCS dopo che la pratica θ stata istruita dalla Commissione pratiche studenti del CCS Disciplinare caso di iscrizione da parte di studente giΰ in possesso di titolo universitario dello stesso livello.
ARTICOLO 14
DOCENTI
Elenco dei docenti di ruolo impegnati nei primi tre anni del corso di studio e necessari alla verifica di requisiti minimi come da Decreto Ministeriale 544/2007 stilato sulla base della attuali risorse di docenza. Esso viene annualmente aggiornato.
Sede di Torino
1. Prof. Baldissera
2. Prof. Chiosso
3. Prof. Milanaccio
4. Prof. Barberis
5. Prof. Luzzatto
6. Prof.ssa Bucciarelli
7. Prof. Guaraldo
8. Prof.ssa Arace
9. Prof.ssa Borgna
10. Prof.ssa Castagnoli
11. Prof. Bianchini
12. Prof.ssa Cacia
Elenco dei docenti di riferimento come da Decreto Direttoriale 10/06/2008, n. 61, stilato sulla base della attuali risorse di docenza. Esso viene annualmente aggiornato.
Prof. Grimaldi
Prof Guaraldo
Prof.ssa Maccario
Prof.ssa Iovino
ARTICOLO 15
Orientamento, tutorato
L'attivitΰ di
tutorato prevede l'intervento di tutti i docenti nel sostenere ed orientare gli
studenti. Inoltre, sono attivate eventuali forme di supporto e approfondimento
dei percorsi curricolari secondo modalitΰ di anno in
anno precisate.
ARTICOLO 16
Modifiche al regolamento
1. Il Regolamento didattico del corso di studio θ approvato dal Consiglio di Facoltΰ, su proposta del Consiglio del Corso di Studio, il quale lo sottopone a revisione almeno ogni cinque anni.
2. La parte relativa agli artt. 5 e 6 viene aggiornata annualmente.
ARTICOLO 17
Norme transitorie
Gli studenti che al momento dell'attivazione del Corso di Laurea in Scienze dellEducazione siano giΰ iscritti in un ordinamento previgente hanno Facoltΰ di optare per liscrizione al nuovo corso. Il Consiglio di corso di Studio determina i crediti da assegnare agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti didattici previgenti e, ove necessario, valuta in termini di crediti le carriere degli studenti giΰ iscritti; stabilisce il percorso di studio individuale da assegnare per il completamento del piano carriera.
Allegato 3
UNIVERSITΰ DEGLI STUDI DI TORINO
Facoltΰ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI
CLASSE: LM-50 PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI
REGOLAMENTO DIDATTICO
ARTICOLO 1
Funzioni e struttura del Corso di studio
Θ istituito presso lUniversitΰ degli Studi di Torino, Facoltΰ di Scienze della Formazione, il Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi della classe LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi. Il Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi θ organizzato secondo le disposizioni previste dalla classe delle Lauree Magistrali in LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi di cui al DM 16 marzo 2007 (G.U. n. 155 del 6-7-2007 Suppl. Ordinario n. 153/ G.U. n. 157 del 9-7-2007 Suppl. Ordinario n. 155). Esso rappresenta trasformazione del precedente Corso di Laurea specialistica in Programmazione e Gestione dei Servizi educativi e formativi (classe 56/S, classe delle lauree specialistiche in Programmazione e Gestione dei Servizi educativi e formativi, cod. 36002). Il Corso di Laurea in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi si svolge nella Facoltΰ di Scienze della Formazione. La struttura didattica competente θ il Consiglio di Corso di Studio Area Scienze dellEducazione, di seguito indicato con CCS.
Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo (RDA) ed il Regolamento di Facoltΰ (RDF), disciplina lorganizzazione didattica del Corso di Laurea Magistrale per quanto non definito dai predetti Regolamenti. Lordinamento didattico del corso di Laurea Magistrale, con gli obiettivi formativi specifici ed il quadro generale delle attivitΰ formative, redatto secondo lo schema della Banca Dati ministeriale, θ riportato nellallegato 1, che forma parte integrante del presente regolamento. Il Consiglio di Facoltΰ, di seguito indicato con CDF, si riserva di disciplinare particolari aspetti dellorganizzazione didattica attraverso specifici Regolamenti.
La sede e le strutture logistiche di supporto alle attivitΰ didattiche e di laboratorio sono di norma quelle della Facoltΰ di Scienze della Formazione e del Dipartimento di Scienze dellEducazione e della Formazione, fatta salva la possibilitΰ che alcuni insegnamenti possano essere mutuati o tenuti presso altri corsi di studio dellUniversitΰ degli Studi di Torino. Attivitΰ didattiche e di tirocinio potranno essere svolte presso altre strutture didattiche e scientifiche dellUniversitΰ degli Studi di torino, nonchι presso enti esterni, pubblici e privati, nellambito di accordi e convenzioni specifiche.
La data di inizio delle lezioni θ fissata annualmente dal Consiglio di Facoltΰ, salvo diverse indicazioni del Senato accademico.
ARTICOLO 2
Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali
Il Corso di laurea in Programmazione e Gestione dei Servizi educativi e formativi, articolato in un unico percorso didattico senza la suddivisione in curricula o indirizzi, promuove un'avanzata e qualificata formazione teorico-pratica nell'ambito delle discipline delle scienze dell'educazione e della formazione, inerenti ai settori dell'analisi, progettazione ed intervento educativo, nonchι della programmazione e organizzazione delle risorse formative e dei servizi educativi.
L'organizzazione didattica, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi formativi specifici sotto descritti, prevede, accanto alla didattica disciplinare frontale e seminariale, la progettazione di moduli interdisciplinari costruiti con un approccio di didattica per problemi e di project work.
La verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi specifici avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte eventuali modalitΰ di accertamento del raggiungimento degli obiettivi che implichino forme di rielaborazione critica e personale, quali relazioni e/o progetti.
I laureati in Programmazione e Gestione dei Servizi educativi e formativi devono:
1. sviluppare un'approfondita conoscenza delle epistemologie dell'educazione e della formazione, e piω in generale delle scienze umane, con particolare riguardo alle discipline pedagogiche, psicologiche, sociologiche inerenti l'organizzazione e la gestione dei servizi e dei sistemi educativi;
2. maturare abilitΰ avanzate nella gestione dei processi della progettazione educativa e formativa, finalizzata allo sviluppo di culture professionali e organizzative;
3. saper effettuare una precisa ed articolata analisi del contesto sociale e culturale del territorio per individuarne le trasformazioni ed i bisogni educativi manifesti e latenti;
4. consolidare abilitΰ progettuali nella prospettiva dell'integrazione di persone disabili, della prevenzione del disagio e della marginalitΰ;
5. saper elaborare, coordinare e supervisionare progetti educativi e formativi ed applicare adeguate metodologie di verifica e valutazione dei processi e degli interventi educativi;
6. maturare competenze in merito alla progettazione e realizzazione di programmi di ricerca e di intervento in riferimento ai principali settori dei servizi, pubblici e privati, profit e no profit;
7. sviluppare elevate capacitΰ di progettazione di interventi di rete nell'ambito del coordinamento territoriale dei servizi;
8. maturare avanzate competenze in merito ai diversi metodi della ricerca qualitativa e quantitativa, della ricerca sul campo, della ricerca-intervento e della ricerca formativa;
9. sviluppare approfondite cognizioni giuridiche in merito al quadro normativo vigente europeo, nazionale e regionale dei campi di propria competenza, inclusi gli aspetti etici e deontologici legati ai servizi alla persona;
10. sviluppare abilitΰ e conoscenze in ordine a programmi di finanziamento pubblico nazionale e/o comunitario, e rispetto ad azioni finanziate da privati;
11. sviluppare elevate capacitΰ di formazione e gestione degli operatori nel lavoro di ιquipe.
Il raggiungimento degli obiettivi formativi specifici descritti fornisce ai laureati in Programmazione e Gestione dei servizi educativi e formativi conoscenze pedagogiche, psicologiche e sociologiche e competenze di progettazione educativa e formativa riconosciute come qualificanti i ruoli e gli ambiti professionali di destinazione del corso di laurea elencati nella sezione "Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati". Nello specifico della laurea in Programmazione e Gestione dei servizi educativi e formativi si sottolineano come particolarmente congruenti con gli sbocchi occupazionali indicati gli obiettivi formativi specifici finalizzati alla conoscenza delle esigenze educative del territorio, al coordinamento e progettazione di interventi educativi e formativi.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacitΰ di comprensione (knowledge and understanding)
- estendere ed elaborare le conoscenze pedagogiche, integrandole con quelle psicologiche, filosofiche e sociologiche, acquisite nel corso di laurea
- utilizzare in modo critico e consapevole l'ampio repertorio delle conoscenze interdisciplinari acquisite in attivitΰ di progettazione e gestione di interventi educativi e formativi.
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in lezioni e seminari di approfondimento.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte anche modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di rielaborazione critica e personale, quali relazioni e/o progetti.
Capacitΰ di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
- possedere conoscenze estese, articolate abilitΰ e competenze utili alla formulazione di un progetto educativo o formativo
- utilizzare in modo critico e consapevole elementi di conoscenza teorica e metodologica avanzata nel contesto di elaborazione, gestione, monitoraggio e valutazione dei progetti educativi e formativi.
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in attivitΰ di laboratorio ed esercitazioni.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte anche modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di rielaborazione critica e personale, quali relazioni e/o progetti.
Autonomia di giudizio (making judgements)
- pianificare e gestire interventi educativi e formativi, utilizzando le conoscenze avanzate e le competenze acquisite, esplicitando chiaramente le ipotesi di lavoro formulate e la metodologia utilizzata
- monitorare efficacemente l'intervento educativo, stimando la coerenza del suo andamento rispetto al progetto formulato e alle dinamiche del contesto di attuazione
- saper gestire le competenze professionali con particolare attenzione agli aspetti etico-deontologici delle professioni educative e ai temi dell'interdisciplinarietΰ delle problematiche analizzate.
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di approfondimento, pratiche di simulazione e produzione di elaborati degli studenti.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte anche modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di rielaborazione critica e personale di progetti.
Abilitΰ comunicative (communication skills)
- comunicare in forma critica l'analisi delle situazioni educative e dei bisogni formativi, le ipotesi di intervento esplicitando i modelli teorici di riferimento, gli esiti dei processi di monitoraggio e i risultati delle valutazioni
- elaborare progetti di intervento esplicitando in maniera efficace obiettivi, ipotesi, metodologia e strumenti di valutazione
- possedere una terminologia specifica, pertinente al proprio ambito di intervento e comprendere i lessici delle altre discipline
- interagire con le professionalitΰ affini.
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di discussione, attivitΰ di esercitazione e di soluzione dei problemi.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.
Capacitΰ di apprendimento (learning skills)
- acquisire strategie finalizzate all'apprendimento autonomo in modo da ampliare l'insieme delle conoscenze e rielaborarle in modo flessibile e funzionale alle esigenze di osservazione e di lavoro progettuale
- acquisire conoscenze articolate e nuove competenze attraverso la riflessione e la rielaborazione di attivitΰ educative, anche con riferimento alla letteratura contemporanea nazionale ed internazionale
- saper svolgere attivitΰ di analisi e programmazione all'interno di ιquipes multi-professionali.
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di discussione, attivitΰ di esercitazione e di soluzione dei problemi.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il laureato in Programmazione e Gestione dei servizi educativi e formativi puς operare con funzioni di elevata
responsabilitΰ all'interno di realtΰ gestite sia dal privato sociale che da enti pubblici prevalentemente nel campo
socio-educativo e assistenziale, impiegato in attivitΰ di progettazione e programmazione educativa, gestione di
servizi educativi e culturali, coordinamento di interventi tra le aree del pubblico e del privato sociale, valutazione
della qualitΰ dei servizi socio-educativi.
I laureati possono trovare occupazione presso:
- i servizi educativi e formativi nell'ambito delle strutture pubbliche e private (Comuni, Province, Regioni, Centri
educativi, Cooperative, Centri diurni, Comunitΰ educative residenziali e Istituzioni educative e sociali destinate a infanzia, adolescenza, etΰ adulta, terza etΰ, immigrati e situazioni di disagio sociale)
- gli uffici per le politiche educative e formative di Enti Locali.
Il corso prepara alle professioni di
- Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione
- Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private
- Altri specialisti dell'educazione e della formazione
- Esperti della progettazione formativa e curricolare.
ARTICOLO 3
Requisiti di ammissione e modalitΰ di verifica (Laurea Magistrale)
1.
Al Corso di Laurea Magistrale possono essere ammessi coloro che
hanno conseguito la laurea o il diploma universitario di durata triennale,
ovvero altro titolo di studio conseguito allestero, riconosciuto idoneo in
base alla normativa vigente (Art. 6, comma 2 e 3 del D.M. 270/2004). Al Corso
possono accedere direttamente i laureati triennali della classe 19 ai sensi del
D.M. 270/2004. Possono altresμ accedere direttamente i laureati triennali della
classe 18 ai sensi del D.M. 509/1999, nonchι i laureati quadriennali in Scienze
dellEducazione e in Pedagogia.
Gli studenti devono inoltre essere in possesso dei requisiti curriculari di cui
al successivo comma 3 e di adeguata personale preparazione, non essendo
prevista l'iscrizione con carenze formative.
Vengono date per acquisite unadeguata capacitΰ di utilizzo dei principali strumenti informatici (elaborazione di testi, utilizzo di fogli elettronici di calcolo, progettazione e gestione di database, utilizzo di strumenti di presentazione) ed unadeguata conoscenza di una lingua straniera (capacitΰ di comunicare in modo soddisfacente, abilitΰ di lettura e ascolto anche collegate alla comunicazione accademica).
2. Il Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi θ ad accesso non programmato. Liscrizione potrΰ avvenire solo previo superamento di un colloquio finalizzato a verificare ladeguatezza della personale preparazione dei candidati. Per poter accedere al colloquio di verifica θ richiesto il possesso dei seguenti requisiti curriculari minimi, da documentare presso la competente Segreteria Studenti.
3. Ai fini dell'ammissione θ prevista per tutti gli studenti una verifica della personale preparazione e delle conoscenze richieste, secondo i criteri di seguito indicati:
a. Conoscenze di base di area pedagogica per almeno 18 CFU
b. Conoscenze di base di area psicologica, sociologica e filosofica per non meno di 36 CFU di cui almeno un insegnamento in ciascuna delle suddette aree.
4. Ai fini dell'ammissione θ prevista per tutti gli studenti una verifica della personale preparazione e delle conoscenze richieste, secondo le modalitΰ di seguito indicate. Tutti i docenti che svolgono attivitΰ di docenza nei corsi di Laurea Magistrale possono far parte della Commissione che svolge i colloqui di verifica. La Commissione Pratiche Studenti dei Corsi di Laurea Magistrale Area Scienze dellEducazione riceve dalla Segreteria Studenti le domande di iscrizione e ne valuta l'ammissibilitΰ. Congiuntamente, per gli studenti che possiedono i requisiti per lammissione, svolge i colloqui. I colloqui si svolgono periodicamente, in aule aperte al pubblico, previa comunicazione sul sito di Facoltΰ e mirano a valutare i requisiti minimi per l'ammissione al corso e le motivazioni dei candidati, con particolare attenzione alle discipline di cui al comma 3.
5. Non sarΰ consentito sostenere il colloquio di ammissione piω di 2 volte per ciascun anno accademico.
6. Per i soli studenti non comunitari soggetti al superamento della prova di conoscenza della lingua italiana, purchι in possesso dei requisiti di cui al comma 3, la verifica delladeguatezza della personale preparazione avverrΰ nel corso dello stesso colloquio volto ad accertare la conoscenza della lingua italiana.
7. Qualora il candidato non sia in possesso degli specifici requisiti curriculari di cui al comma 3, su indicazione della Commissione Pratiche Studenti e approvazione del Consiglio dei Corsi di Studio Area Scienze dellEducazione, potrΰ frequentare singoli insegnamenti offerti dalla Facoltΰ e sostenere con esito positivo il relativo accertamento dei requisiti curricolari prima dell'iscrizione alla Laurea magistrale. L'iscrizione al Corso di Laurea magistrale in Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi e Formativi θ comunque subordinata al superamento con esito positivo del colloquio finalizzato alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.
8. E possibile liscrizione in corso danno, entro i termini fissati, su proposta del Consiglio di Facoltΰ, dal Senato Accademico per gli studenti che abbiano conseguito la Laurea nello stesso anno accademico.
Art. 4
Durata del corso di studio
4. La durata normale del corso θ di due anni. Per il conseguimento del titolo lo studente dovrΰ acquisire 120 CFU, secondo le indicazioni contenute nella scheda delle attivitΰ formative (piano carriera) e dei crediti relativi al curriculum del biennio compresa nell'Ordinamento didattico del Corso, come disciplinato nel RDA.
5. La quantitΰ media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, θ convenzionalmente fissata in 60 crediti.
6. I crediti corrispondenti a ciascuna attivitΰ formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dellesame o di altra forma di verifica del profitto, effettuata con le modalitΰ stabilite nel RdF e allart. 8 del presente regolamento.
ARTICOLO 5
Il Corso di Laurea magistrale non si articola in curricula.
Il piano di studio θ descritto nell'art. 6, che viene annualmente aggiornato.
ARTICOLO 6
Percorso formativo a.a. 2009/2010
Vedere allegato 2
ARTICOLO 7
Tipologia delle attivitΰ formative
1. Le attivitΰ didattiche dei settori disciplinari si articolano in insegnamenti, secondo un programma articolato in n. 2 periodi didattici, approvato dal CCS e pubblicato nel Manifesto degli studi (Guida dello studente). Larticolazione dei moduli e la durata dei corsi sono stabilite secondo le indicazioni della Facoltΰ. Le attivitΰ didattiche (lezioni ed esami) si tengono secondo il calendario stabilito annualmente dal Consiglio di Facoltΰ.
2. I corsi, secondo le indicazioni della Facoltΰ, sono di norma di 54 ore per 9 crediti o di 36 ore per 6 crediti, secondo una ripartizione del 24 % di lezione frontale, seminari, o analoghe attivitΰ, e del 76 % di studio personale o ad altre attivitΰ formative di tipo individuale.
3. Il Corso di Laurea, oltre alle attivitΰ formative, puς organizzare laboratori e stage esterni in collaborazione con istituzioni pubbliche e private italiane o straniere, a seconda delle necessitΰ, essendovene concreta praticabilitΰ e riscontrandosene lopportunitΰ formativa; devono essere approvate singolarmente dal Consiglio di corso di Studio e svolgersi sotto la responsabilitΰ didattica di un docente del Corso di Laurea Magistrale. I crediti didattici assegnati a tali attivitΰ saranno fissati dal CCS di volta in volta.
4. Nel quadro di una crescente integrazione con istituzioni universitarie italiane e straniere, θ prevista la possibilitΰ di sostituire attivitΰ formative svolte nel Corso di Laurea con altre discipline insegnate in Universitΰ italiane o straniere. Ciς avverrΰ nel quadro di accordi e programmi internazionali, di convenzioni interateneo, o di specifiche convenzioni proposte dal Corso di Laurea e approvate dalla Facoltΰ, con altre istituzioni universitarie o di analoga rilevanza culturale.
ARTICOLO 8
Esami ed altre verifiche del profitto degli studenti
Per ciascuna attivitΰ formativa indicata θ previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si θ svolta lattivitΰ. Per le attivitΰ formative articolate in moduli, ovvero nel caso delle prove desame integrate per piω insegnamenti, la valutazione finale del profitto θ comunque unitaria e collegiale. Con il superamento dellesame o della verifica lo studente consegue i CFU attribuiti allattivitΰ formativa in oggetto.
Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale o compito scritto o relazione scritta o orale sull'attivitΰ svolta oppure test con domande a risposta libera o a scelta multipla o prova di laboratorio o esercitazione al computer. Le modalitΰ dell'accertamento finale, che possono comprendere anche piω di una tra le forme su indicate, e la possibilitΰ di effettuare accertamenti parziali in itinere, sono indicate nel Manifesto degli Studi (guida dello studente) prima dellinizio di ogni anno accademico dal docente responsabile dell'attivitΰ formativa. Le modalitΰ con cui si svolge laccertamento devono essere le stesse per tutti gli studenti e rispettare quanto stabilito allinizio dellanno accademico.
Il periodo di svolgimento degli appelli desame viene fissato allinizio di ogni anno accademico.
Gli appelli degli esami di profitto iniziano al termine dellattivitΰ didattica dei singoli corsi di insegnamento.
Il calendario degli esami di profitto prevede sette appelli, distribuiti nel corso dellanno accademico. Gli appelli possono essere ridotti a _3_ qualora il corso non sia attivato nellanno e il docente sia in congedo.
Lorario delle lezioni ed il calendario degli esami sono stabiliti dal Preside di Facoltΰ o dai suoi delegati, sentiti la commissione didattica competente e i docenti interessati.
Il calendario degli esami viene comunicato con congruo anticipo. La pubblicitΰ degli orari delle lezioni e degli appelli θ assicurata nei modi e nei mezzi piω ampi possibili. Lo stesso vale per ogni altra attivitΰ didattica, compresi gli orari di disponibilitΰ dei professori e dei ricercatori.
Qualora, per un giustificato motivo, un appello di esame debba essere spostato o lattivitΰ didattica prevista non possa essere svolta, il docente ne dΰ comunicazione tempestiva agli studenti ed al responsabile della struttura didattica per i provvedimenti di competenza e secondo la normativa esistente.
Le date degli esami, una volta pubblicate, non possono essere in alcun caso anticipate; gli esami si svolgono secondo un calendario di massima predisposto dal docente il giorno dellappello.
Lintervallo tra due appelli successivi θ di almeno dieci giorni.
Le commissioni esaminatrici per gli esami di profitto sono nominate dal Preside della Facoltΰ o per sua delega, dai responsabili delle altre strutture didattiche. Sono composte da almeno due membri e sono presiedute dal professore ufficiale del corso o dal professore indicato nel provvedimento di nomina. E' possibile operare per sottocommissioni. Tutti gli studenti, su richiesta, hanno il diritto di essere esaminati anche dal Presidente della commissione d'esame. I membri diversi dal presidente possono essere altri professori, ricercatori, cultori della materia. Il riconoscimento di cultore della materia θ deliberato dal consiglio di Facoltΰ o dai consigli competenti, per le strutture esterne alle Facoltΰ.
Lo studente puς presentarsi ad un medesimo esame per un massimo di tre volte in un anno accademico.
Il Presidente della Commissione informa lo studente dell'esito della prova e della sua valutazione prima della proclamazione ufficiale del risultato; sino a tale proclamazione lo studente puς ritirarsi dall'esame senza conseguenze per il suo curriculum personale valutabile al fine del conseguimento del titolo finale e da comunicare in caso di trasferimento ad altri corsi di studio. La presentazione all'appello deve essere comunque registrata. Il ritiro dello studente θ verbalizzato unicamente sul registro degli esami.
Nella determinazione dell'ordine con cui gli studenti devono essere esaminati, vengono tenute in particolare conto le specifiche esigenze degli studenti lavoratori.
Il voto desame θ espresso in trentesimi e lesame si considera superato se il punteggio θ uguale o maggiore a 18. All'unanimitΰ puς essere concessa la lode, qualora il voto finale sia 30.
Le prove sono pubbliche ed θ pubblica la comunicazione del voto finale.
articolo 9
Prova finale
1. Dopo aver superato tutte le verifiche delle attivitΰ formative incluse nel piano di studio e aver acquisito 120 crediti, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente, indipendentemente dal numero di anni di iscrizione alluniversitΰ, θ ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste nella elaborazione, redazione, presentazione e discussione individuale di una tesi scritta.
2. La tesi dovrΰ riguardare un argomento a carattere teorico o applicativo, ed essere elaborata in modo originale e coerente rispetto agli obiettivi specifici della laurea magistrale, sotto la guida di uno o piω docenti relatori, su tematiche riconducibili alle discipline sostenute dallo studente nel suo percorso formativo.
3. La valutazione conclusiva della carriera dello studente dovrΰ tenere conto delle valutazioni riguardanti le attivitΰ formative precedenti e la prova finale.
articolo 10
Iscrizione e frequenza di singoli insegnamenti
1. Chi possegga i requisiti necessari per iscriversi al Corso di laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi oppure ne abbia giΰ conseguito il titolo, puς iscriversi anche ad uno solo o a piω insegnamenti impartiti in esso.
2. Nel caso in cui lo studente si iscriva successivamente al Corso di Laurea Magistrale in programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi, la frequenza e/o il superamento degli esami effettuati tramite iscrizione a corsi singoli possono essere riconosciuti e convalidati.
ARTICOLO 11
Propedeuticitΰ, Obblighi di frequenza
Il Consiglio del Corso di Studio Area Scienze dellEducazione stabilisce di anno in anno le propedeuticitΰ allinterno del piano di studio e ne dΰ comunicazione nel manifesto degli studi (Guida dello studente)
La frequenza alle varie attivitΰ formative non θ obbligatoria.
ARTICOLO 12
Piano carriera
5. Il CCS determina annualmente nel presente Regolamento e nel Manifesto degli studi Guida dello studente, i percorsi formativi consigliati, precisando anche gli spazi per le scelte autonome degli studenti.
6. Lo studente presenta il proprio piano carriera nel rispetto dei vincoli previsti dal decreto ministeriale relativo alla classe di appartenenza, con le modalitΰ previste nel manifesto degli studi Guida dello studente.
7. Il piano carriera puς essere articolato su una durata piω lunga rispetto a quella normale per gli studenti a tempo parziale, ovvero, in presenza di un rendimento didattico eccezionalmente elevato per quantitΰ di crediti ottenuti negli anni accademici precedenti, su una durata piω breve.
8. Il piano carriera non aderente ai percorsi formativi consigliati(Offerta formativa), ma conforme allordinamento didattico θ sottoposto allapprovazione del CCS. Il piano carriera articolato su una durata minore rispetto a quella normale θ sottoposto allapprovazione sia del CCS sia del CDF di afferenza.
9. Le delibere di cui al comma 4 sono assunte entro 40 giorni dalla scadenza del termine fissato per la presentazione dei piani carriera.
ARTICOLO 13
Riconoscimento di crediti in caso di passaggi, trasferimenti e seconde lauree
Trasferimenti e riconoscimenti di prove di esame e crediti.
1. Per il riconoscimento di prove di esame sostenute in corsi di studio diversi dal Corso di laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi della Facoltΰ di Scienze della Formazione dell'Universitΰ di Torino, relativamente al trasferimento degli studenti da un altro corso di studio ovvero da unaltra universitΰ, il CCS convaliderΰ gli esami sostenuti indicando espressamente la tipologia di attivitΰ formativa, lambito disciplinare, il settore scientifico disciplinare ed il numero di CFU coperti nel proprio ordinamento didattico, nonchι lanno di corso al quale viene inserito lo studente, in base al numero di esami convalidati; nel caso di esami didatticamente equipollenti, essi devono essere dichiarati tali con specifica delibera, anche ricorrendo eventualmente a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il mancato riconoscimento di crediti sarΰ motivato; agli studenti che provengano da corsi di laurea Magistrale della medesima classe, si cercherΰ di assicurare il riconoscimento di almeno il 50% dei crediti maturati nella sede di provenienza.
2. Il numero massimo dei crediti riconoscibili risulta determinato dalla ripartizione dei crediti stabilita nell'Ordinamento didattico del Corso di laurea Magistrale.
3. Per gli esami non compresi nei settori scientifico-disciplinari indicati dall'Ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale o eccedenti i limiti di cui al precedente comma 2, a richiesta dello studente potrΰ essere riconosciuto un massimo di 9 crediti a titolo di «Attivitΰ formative a scelta dello studente».
4. Sarΰ possibile il riconoscimento di crediti assolti in Ulteriori attivitΰ formative (D. M. 270/04, art. 10, c. 5, d), per un massimo di 3 crediti (Abilitΰ informatiche e telematiche).
5. Salvo il caso dei passaggi da altri Corsi di Laurea Magistrale della classe 50, il numero dei crediti riconosciuti non potrΰ superare il limite massimo di 40.
6. Nel caso lo studente sia in possesso di un titolo universitario dello stesso livello, per coloro che provengono da classi di laurea differenti dalla LM-50, le singole domande saranno oggetto di delibera del CCS dopo che la pratica θ stata istruita dalla Commissione pratiche studenti del CCS.
ARTICOLO 14
DOCENTI
Elenco dei docenti di ruolo impegnati nei primi due anni del corso di studio e necessari alla verifica di requisiti minimi come da Decreto Ministeriale 544/2007 stilato sulla base della attuali risorse di docenza. Esso viene annualmente aggiornato.
Prof.ssa Poggi Annamaria
Prof. Pichierri Angelo
Prof.ssa Muttini Chiara
Prof.ssa Lemma Patrizia
Prof. Rossati Alberto
Prof. Comba Enrico
Prof.ssa Milani Lorena
Prof.ssa Rosso Loretta
Elenco dei docenti di riferimento come da Decreto Direttoriale 10/06/2008, n. 61, stilato sulla base della attuali risorse di docenza. Esso viene annualmente aggiornato.
Prof.ssa Anna Maria Poggi
Prof. Roberto Trinchero
Prof. Claudio Masiero
ARTICOLO 15
Orientamento, tutorato
Non sono previste attivitΰ di tutorato.
ARTICOLO 16
Modifiche al regolamento
3. Il Regolamento didattico del corso di studio θ approvato dal Consiglio di Facoltΰ, su proposta del Consiglio del Corso di Studio, il quale lo sottopone a revisione almeno ogni cinque anni.
4. La parte relativa agli artt. 5 e 6 viene aggiornata annualmente.
ARTICOLO 17
Norme transitorie
Gli studenti che al momento dell'attivazione del Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi siano giΰ iscritti in un ordinamento previgente hanno Facoltΰ di optare per liscrizione al nuovo corso. Il Consiglio di Corso di Studio Area Scienze dellEducazione determina i crediti da assegnare agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti didattici previgenti e, ove necessario, valuta in termini di crediti le carriere degli studenti giΰ iscritti; stabilisce il percorso di studio individuale da assegnare per il completamento del piano carriera.
Allegato 4
UNIVERSITΰ DEGLI STUDI DI TORINO
Facoltΰ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN
SCIENZE DELLEDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA
CLASSE: LM-57 SCIENZE DELLEDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA
REGOLAMENTO DIDATTICO
ARTICOLO 1
Funzioni e struttura del Corso di studio
Θ istituito presso lUniversitΰ degli studi di Torino, Facoltΰ di Scienze della Formazione, il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua della classe LM-57 Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua. Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua θ organizzato secondo le disposizioni previste dalla classe delle Lauree Magistrali in LM-57 Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua di cui al DM 16 marzo 2007 (G.U. n. 155 del 6-7-2007 Suppl. Ordinario n. 153/ G.U. n. 157 del 9-7-2007 Suppl. Ordinario n. 155). Esso rappresenta trasformazione del precedente Corso di Laurea specialistica in Processi educativi e formazione continua in etΰ adulta (classe 65/S, classe delle lauree specialistiche in Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua, cod. 36130). Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dellEducazione degli adulti e della formazione continua si svolge nella Facoltΰ di Scienze della Formazione. La struttura didattica competente θ il Consiglio di Corso di Studio Area Scienze dellEducazione, di seguito indicato con CCS.
Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo (RDA) ed il Regolamento di Facoltΰ (RDF), disciplina lorganizzazione didattica del Corso di Laurea Magistrale per quanto non definito dai predetti Regolamenti. Lordinamento didattico del corso di Laurea Magistrale, con gli obiettivi formativi specifici ed il quadro generale delle attivitΰ formative, redatto secondo lo schema della Banca Dati ministeriale, θ riportato nellallegato 1, che forma parte integrante del presente regolamento. Il Consiglio di Facoltΰ, di seguito indicato con CDF, si riserva di disciplinare particolari aspetti dellorganizzazione didattica attraverso specifici Regolamenti.
La sede e le strutture logistiche di supporto alle attivitΰ didattiche e di laboratorio sono di norma quelle della Facoltΰ di Scienze della Formazione e del Dipartimento di Scienze dellEducazione e della Formazione, fatta salva la possibilitΰ che alcuni insegnamenti possano essere mutuati o tenuti presso altri corsi di studio dellUniversitΰ degli Studi di Torino. Attivitΰ didattiche e di tirocinio potranno essere svolte presso altre strutture didattiche e scientifiche dellUniversitΰ degli Studi di torino, nonchι presso enti esterni, pubblici e privati, nellambito di accordi e convenzioni specifiche.
La data di inizio delle lezioni θ fissata annualmente dal Consiglio di Facoltΰ, salvo diverse indicazioni del Senato accademico.
ARTICOLO 2
Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali
Il percorso formativo del Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell'Educazione degli adulti e della Formazione continua, articolato in un unico percorso didattico senza la suddivisione in in curricula o indirizzi, si propone di fornire una formazione avanzata, mediante approfondimenti contenutistico-disciplinari tesi allo sviluppo e al potenziamento di un insieme articolato di conoscenze e competenze teorico-pratiche, inerenti alle scienze pedagogiche e dell'educazione, nonchι ai molteplici settori che interessano la riflessione e l'agire educativi e formativi in ambito lavorativo e professionale. Il percorso formativo delinea una figura professionale esperta nella elaborazione, progettazione, attuazione e valutazione di processi per lo sviluppo e la formazione delle risorse umane. La verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi specifici avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte eventuali modalitΰ di accertamento del raggiungimento degli obiettivi che implichino forme di rielaborazione critica e personale, quali relazioni e/o progetti.
I laureati in Scienze dell'Educazione degli adulti e della Formazione continua devono:
1. padroneggiare teorie, metodi e ambiti d'intervento dell'educazione permanente, dell'educazione degli adulti e della formazione delle risorse umane;
2. possedere solide conoscenze interdisciplinari inerenti l'organizzazione, la gestione, la promozione e lo sviluppo delle risorse umane, e la natura dei diversi processi formativi e contesti organizzativi;
3. maturare conoscenze approfondite circa le problematiche dell'orientamento, sviluppo e valutazione professionale;
4. dimostrare la capacitΰ di padroneggiare metodologie, tecnologie e strumenti didattici per la progettazione di percorsi formativi nel campo della formazione professionale e della formazione continua;
5. sviluppare approfondite cognizioni giuridiche in merito al quadro normativo vigente europeo, nazionale e regionale nel campo della formazione legata al mondo del lavoro;
6. sviluppare abilitΰ e conoscenze in ordine a programmi di finanziamento pubblico nazionale e/o comunitario, sia rispetto ad azioni finanziate da privati;
7. saper analizzare ed interpretare le dinamiche occupazionali, sia di inserimento iniziale nel mondo del lavoro, sia di riconversione occupazionale o riqualificazione professionale;
8. sviluppare elevate capacitΰ di lavoro all'interno di ιquipes multiprofessionali.
Il raggiungimento degli obiettivi formativi specifici descritti fornisce ai laureati in Scienze dell'Educazione degli adulti e della Formazione continua conoscenze pedagogiche e economico-sociali e competenze riconosciute come qualificanti i ruoli e gli ambiti professionali di destinazione del corso di laurea elencati nella sezione "Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati". Nello specifico della laurea in Scienze dell'Educazione degli adulti e della Formazione continua si sottolineano come particolarmente congruenti con gli sbocchi occupazionali indicati gli obiettivi formativi specifici finalizzati alla conoscenza delle esigenze formative del mondo del lavoro, all'orientamento professionale e alla progettazione di interventi formativi rivolti agli adulti e allo sviluppo delle risorse umane.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacitΰ di comprensione (knowledge and understanding)
- acquisire conoscenze e competenze dei processi di apprendimento in etΰ adulta, in specifico riferimento all'analisi delle dinamiche del mercato del lavoro;
- sviluppare metodologie e strategie di comunicazione didattica per gli adulti e strumenti per sostenere la motivazione all'apprendimento.
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in lezioni e seminari di approfondimento.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.
Capacitΰ di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
- possedere conoscenze estese ed abilitΰ avanzate al fine di interpretare la natura dei processi educativi e predisporre percorsi ed azioni formative nei diversi contesti lavorativi e professionali, nazionali e internazionali;
- possedere competenze giuridiche, economiche ed amministrative inerenti i progetti formativi;
- saper effettuare un'accurata analisi dei bisogni formativi e delineare le specificitΰ degli interventi attuabili, nonchι le appropriate metodologie di verifica e valutazione dei sistemi e dei processi formativi;
- padroneggiare metodi didattici per la gestione del gruppo anche in situazioni di orientamento e formazione, e con particolare attenzione alla dimensione negoziale dell'apprendimento.
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in attivitΰ di laboratorio ed esercitazioni.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.
Autonomia di giudizio (making judgements)
- saper sviluppare autonomamente solide conoscenze inerenti l'organizzazione, la gestione, e lo sviluppo delle risorse umane;
- saper gestire le competenze professionali con particolare attenzione agli aspetti etico-deontologici delle professioni formative;
- valutare l'impatto socio-culturale dei percorsi formativi in ambito lavorativo e professionale, anche in collaborazione con altre istituzioni, con riferimento al territorio specifico.
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di approfondimento, pratiche di simulazione e produzione di elaborati degli studenti.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.
Abilitΰ comunicative (communication skills)
- comunicare in forma critica l'analisi dei bisogni formativi, le ipotesi di intervento, gli esiti dei processi di monitoraggio e i risultati delle valutazioni dei percorsi formativi;
- saper utilizzare gli strumenti infotelematici applicati ai sistemi ed ai processi formativi ed educativi, anche mediante l'utilizzo di piattaforme di e-learning;
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di discussione, attivitΰ di esercitazione e di soluzione dei problemi.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.
Capacitΰ di apprendimento (learning skills)
- acquisire strategie finalizzate all'apprendimento autonomo in modo da ampliare l'insieme delle conoscenze e rielaborarle in modo flessibile e funzionale alle esigenze di studio, di ricerca, di osservazione e progettazione;
- acquisire conoscenze articolate e nuove competenze attraverso la riflessione e la rielaborazione di attivitΰ formative, anche con riferimento alle esperienze nazionali ed internazionali;
- saper svolgere attivitΰ di ricerca e di progettazione formativa all'interno di ιquipes multi-professionali.
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di discussione, attivitΰ di esercitazione e di soluzione dei problemi.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Tra le professioni che la laurea in Scienze dell'Educazione degli adulti e della Formazione continua consente di svolgere figurano:
- Esperto nella progettazione e nella valutazione dei processi e dei sistemi di formazione.
- Esperto nell'analisi dei fabbisogni formativi.
- Responsabile e/o coordinatore, tutor di agenzie o settori formativi.
- Responsabile gestione/selezione/formazione delle risorse umane in aziende ed enti pubblici e privati.
- Consulente nell'ambito dell'orientamento e della formazione professionale/aziendale/continua.
- Responsabile di attivitΰ di job placement, compensation e auditing.
- Responsabile/dirigente di istituzioni ed organizzazioni sociali, culturali, educative e formative.
- Responsabile degli uffici per le politiche educative e formative di Enti Locali.
- Esperto nella ricerca formativa.
Il corso prepara alle professioni di
Specialisti in risorse umane
Altri specialisti dell'educazione e della formazione
Docenti della formazione professionale
Consiglieri dell'orientamento
ARTICOLO 3
Requisiti di ammissione e modalitΰ di verifica (Laurea Magistrale)
9.
Al Corso di Laurea Magistrale possono essere ammessi coloro che
hanno conseguito la laurea o il diploma universitario di durata triennale,
ovvero altro titolo di studio conseguito allestero, riconosciuto idoneo in
base alla normativa vigente (Art. 6, comma 2 e 3 del D.M. 270/2004). Al Corso
possono accedere direttamente i laureati triennali della classe 19 ai sensi del
D.M. 270/2004. Possono altresμ accedere direttamente i laureati triennali della
classe 18 ai sensi del D.M. 509/1999, nonchι i laureati quadriennali in Scienze
dellEducazione e in Pedagogia.
Gli studenti devono inoltre essere in possesso dei requisiti curriculari di cui
al successivo comma 3 e di adeguata personale preparazione, non essendo
prevista l'iscrizione con carenze formative.
Vengono date per acquisite unadeguata capacitΰ di utilizzo dei principali strumenti informatici (elaborazione di testi, utilizzo di fogli elettronici di calcolo, progettazione e gestione di database, utilizzo di strumenti di presentazione) ed unadeguata conoscenza di una lingua straniera (capacitΰ di comunicare in modo soddisfacente, abilitΰ di lettura e ascolto anche collegate alla comunicazione accademica).
10. Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dellEducazione degli adulti e della formazione continua θ ad accesso non programmato. Liscrizione potrΰ avvenire solo previo superamento di un colloquio finalizzato a verificare ladeguatezza della personale preparazione dei candidati. Per poter accedere al colloquio di verifica θ richiesto il possesso dei seguenti requisiti curriculari minimi, da documentare presso la competente Segreteria Studenti.
11. Ai fini dell'ammissione θ prevista per tutti gli studenti una verifica della personale preparazione e delle conoscenze richieste, secondo i criteri di seguito indicati:
a. Conoscenze di base di area pedagogica per almeno 18 CFU
b. Conoscenze di base di area psicologica, sociologica e filosofica per non meno di 36 CFU di cui almeno un insegnamento in ciascuna delle suddette aree.
12. Ai fini dell'ammissione θ prevista per tutti gli studenti una verifica della personale preparazione e delle conoscenze richieste, secondo le modalitΰ di seguito indicate. Tutti i docenti che svolgono attivitΰ di docenza nei corsi di Laurea Magistrale possono far parte della Commissione che svolge i colloqui di verifica. La Commissione Pratiche Studenti dei Corsi di Laurea Magistrale Area Scienze dellEducazione riceve dalla Segreteria Studenti le domande di iscrizione e ne valuta l'ammissibilitΰ. Congiuntamente, per gli studenti che possiedono i requisiti per lammissione, svolge i colloqui. I colloqui si svolgono periodicamente, in aule aperte al pubblico, previa comunicazione sul sito di Facoltΰ e mirano a valutare i requisiti minimi per l'ammissione al corso e le motivazioni dei candidati, con particolare attenzione alle discipline di cui al comma 3.
13. Non sarΰ consentito sostenere il colloquio di ammissione piω di 2 volte per ciascun anno accademico.
14. Per i soli studenti non comunitari soggetti al superamento della prova di conoscenza della lingua italiana, purchι in possesso dei requisiti di cui al comma 3, la verifica delladeguatezza della personale preparazione avverrΰ nel corso dello stesso colloquio volto ad accertare la conoscenza della lingua italiana.
15. Qualora il candidato non sia in possesso degli specifici requisiti curriculari di cui al comma 3, su indicazione della Commissione Pratiche Studenti e approvazione del Consiglio dei Corsi di Studio Area Scienze dellEducazione, potrΰ frequentare singoli insegnamenti offerti dalla Facoltΰ e sostenere con esito positivo il relativo accertamento dei requisiti curricolari prima dell'iscrizione alla Laurea magistrale. L'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Scienze dellEducazione degli adulti e della formazione continua θ comunque subordinata al superamento con esito positivo del colloquio finalizzato alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.
16. E possibile liscrizione in corso danno, entro i termini fissati, su proposta del Consiglio di Facoltΰ, dal Senato Accademico per gli studenti che abbiano conseguito la Laurea nello stesso anno accademico.
Art. 4
Durata del corso di studio
7. La durata normale del corso θ di due anni. Per il conseguimento del titolo lo studente dovrΰ acquisire 120 CFU, secondo le indicazioni contenute nella scheda delle attivitΰ formative (piano carriera) e dei crediti relativi al curriculum del biennio compresa nell'Ordinamento didattico del Corso, come disciplinato nel RDA.
8. La quantitΰ media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, θ convenzionalmente fissata in 60 crediti.
9. I crediti corrispondenti a ciascuna attivitΰ formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dellesame o di altra forma di verifica del profitto, effettuata con le modalitΰ stabilite nel RdF e allart. 8 del presente regolamento.
ARTICOLO 5
Il Corso di Laurea magistrale non si articola in curricula.
Il piano di studio θ descritto nell'art. 6, che viene annualmente aggiornato.
ARTICOLO 6
Percorso formativo a.a. 2009/2010
Vedere allegato 2
ARTICOLO 7
Tipologia delle attivitΰ formative
1. Le attivitΰ didattiche dei settori disciplinari si articolano in insegnamenti, secondo un programma articolato in n. 2 periodi didattici, approvato dal CCS e pubblicato nel Manifesto degli studi (Guida dello studente). Larticolazione dei moduli e la durata dei corsi sono stabilite secondo le indicazioni della Facoltΰ. Le attivitΰ didattiche (lezioni ed esami) si tengono secondo il calendario stabilito annualmente dal Consiglio di Facoltΰ.
2. I corsi, secondo le indicazioni della Facoltΰ, sono di norma di 54 ore per 9 crediti o di 36 ore per 6 crediti, secondo una ripartizione del 24 % di lezione frontale, seminari, o analoghe attivitΰ, e del 76 % di studio personale o ad altre attivitΰ formative di tipo individuale.
3. Il Corso di Laurea Magistrale, oltre alle attivitΰ formative, puς organizzare laboratori e stage esterni in collaborazione con istituzioni pubbliche e private italiane o straniere, a seconda delle necessitΰ, essendovene concreta praticabilitΰ e riscontrandosene lopportunitΰ formativa; devono essere approvate singolarmente dal Consiglio di corso di Studio e svolgersi sotto la responsabilitΰ didattica di un docente del Corso di Laurea Magistrale. I crediti didattici assegnati a tali attivitΰ saranno fissati dal CCS di volta in volta.
4. Nel quadro di una crescente integrazione con istituzioni universitarie italiane e straniere, θ prevista la possibilitΰ di sostituire attivitΰ formative svolte nel Corso di Laurea con altre discipline insegnate in Universitΰ italiane o straniere. Ciς avverrΰ nel quadro di accordi e programmi internazionali, di convenzioni interateneo, o di specifiche convenzioni proposte dal Corso di Laurea e approvate dalla Facoltΰ, con altre istituzioni universitarie o di analoga rilevanza culturale.
ARTICOLO 8
Esami ed altre verifiche del profitto degli studenti
Per ciascuna attivitΰ formativa indicata θ previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si θ svolta lattivitΰ. Per le attivitΰ formative articolate in moduli, ovvero nel caso delle prove desame integrate per piω insegnamenti, la valutazione finale del profitto θ comunque unitaria e collegiale. Con il superamento dellesame o della verifica lo studente consegue i CFU attribuiti allattivitΰ formativa in oggetto.
Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale o compito scritto o relazione scritta o orale sull'attivitΰ svolta oppure test con domande a risposta libera o a scelta multipla o prova di laboratorio o esercitazione al computer. Le modalitΰ dell'accertamento finale, che possono comprendere anche piω di una tra le forme su indicate, e la possibilitΰ di effettuare accertamenti parziali in itinere, sono indicate nel Manifesto degli Studi (guida dello studente) prima dellinizio di ogni anno accademico dal docente responsabile dell'attivitΰ formativa. Le modalitΰ con cui si svolge laccertamento devono essere le stesse per tutti gli studenti e rispettare quanto stabilito allinizio dellanno accademico.
Il periodo di svolgimento degli appelli desame viene fissato allinizio di ogni anno accademico.
Gli appelli degli esami di profitto iniziano al termine dellattivitΰ didattica dei singoli corsi di insegnamento.
Il calendario degli esami di profitto prevede sette appelli, distribuiti nel corso dellanno accademico. Gli appelli possono essere ridotti a _3_ qualora il corso non sia attivato nellanno e il docente sia in congedo.
Lorario delle lezioni ed il calendario degli esami sono stabiliti dal Preside di Facoltΰ o dai suoi delegati, sentiti la commissione didattica competente e i docenti interessati.
Il calendario degli esami viene comunicato con congruo anticipo. La pubblicitΰ degli orari delle lezioni e degli appelli θ assicurata nei modi e nei mezzi piω ampi possibili. Lo stesso vale per ogni altra attivitΰ didattica, compresi gli orari di disponibilitΰ dei professori e dei ricercatori.
Qualora, per un giustificato motivo, un appello di esame debba essere spostato o lattivitΰ didattica prevista non possa essere svolta, il docente ne dΰ comunicazione tempestiva agli studenti ed al responsabile della struttura didattica per i provvedimenti di competenza e secondo la normativa esistente.
Le date degli esami, una volta pubblicate, non possono essere in alcun caso anticipate; gli esami si svolgono secondo un calendario di massima predisposto dal docente il giorno dellappello.
Lintervallo tra due appelli successivi θ di almeno dieci giorni.
Le commissioni esaminatrici per gli esami di profitto sono nominate dal Preside della Facoltΰ o per sua delega, dai responsabili delle altre strutture didattiche. Sono composte da almeno due membri e sono presiedute dal professore ufficiale del corso o dal professore indicato nel provvedimento di nomina. E' possibile operare per sottocommissioni. Tutti gli studenti, su richiesta, hanno il diritto di essere esaminati anche dal Presidente della commissione d'esame. I membri diversi dal presidente possono essere altri professori, ricercatori, cultori della materia. Il riconoscimento di cultore della materia θ deliberato dal consiglio di Facoltΰ o dai consigli competenti, per le strutture esterne alle Facoltΰ.
Lo studente puς presentarsi ad un medesimo esame per un massimo di tre volte in un anno accademico.
Il Presidente della Commissione informa lo studente dell'esito della prova e della sua valutazione prima della proclamazione ufficiale del risultato; sino a tale proclamazione lo studente puς ritirarsi dall'esame senza conseguenze per il suo curriculum personale valutabile al fine del conseguimento del titolo finale e da comunicare in caso di trasferimento ad altri corsi di studio. La presentazione all'appello deve essere comunque registrata. Il ritiro dello studente θ verbalizzato unicamente sul registro degli esami.
Nella determinazione dell'ordine con cui gli studenti devono essere esaminati, vengono tenute in particolare conto le specifiche esigenze degli studenti lavoratori.
Il voto desame θ espresso in trentesimi e lesame si considera superato se il punteggio θ uguale o maggiore a 18. All'unanimitΰ puς essere concessa la lode, qualora il voto finale sia 30.
Le prove sono pubbliche ed θ pubblica la comunicazione del voto finale.
articolo 9
Prova finale
1. Dopo aver superato tutte le verifiche delle attivitΰ formative incluse nel piano di studio e aver acquisito 120 crediti, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente, indipendentemente dal numero di anni di iscrizione alluniversitΰ, θ ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste nella elaborazione, redazione, presentazione e discussione individuale di una tesi scritta.
2. La prova finale consiste nella elaborazione, redazione, presentazione e discussione individuale di una tesi scritta su un argomento a carattere teorico o applicativo, elaborata in modo originale e coerente rispetto agli obiettivi specifici della laurea magistrale, sotto la guida di uno o piω docenti relatori, su tematiche riconducibili alle discipline sostenute dallo studente nel suo percorso formativo.
3. La valutazione conclusiva della carriera dello studente dovrΰ tenere conto delle valutazioni riguardanti le attivitΰ formative precedenti e la prova finale.
articolo 10
Iscrizione e frequenza di singoli insegnamenti
1. Chi possegga i requisiti necessari per iscriversi al Corso di laurea in Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua oppure ne abbia giΰ conseguito il titolo, puς iscriversi anche ad uno solo o a piω insegnamenti impartiti in esso.
2. Nel caso in cui lo studente si iscriva successivamente al Corso di Laurea Magistrale in Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua, la frequenza e/o il superamento degli esami effettuati tramite iscrizione a corsi singoli possono essere riconosciuti e convalidati.
ARTICOLO 11
Propedeuticitΰ, Obblighi di frequenza
Il Consiglio del Corso di Studio Area Scienze dellEducazione stabilisce di anno in anno le propedeuticitΰ allinterno del piano di studio e ne dΰ comunicazione nel manifesto degli studi (Guida dello studente)
La frequenza alle varie attivitΰ formative non θ obbligatoria.
ARTICOLO 12
Piano carriera
10. Il CCS determina annualmente nel presente Regolamento e nel Manifesto degli studi Guida dello studente, i percorsi formativi consigliati, precisando anche gli spazi per le scelte autonome degli studenti.
11. Lo studente presenta il proprio piano carriera nel rispetto dei vincoli previsti dal decreto ministeriale relativo alla classe di appartenenza, con le modalitΰ previste nel manifesto degli studi Guida dello studente.
12. Il piano carriera puς essere articolato su una durata piω lunga rispetto a quella normale per gli studenti a tempo parziale, ovvero, in presenza di un rendimento didattico eccezionalmente elevato per quantitΰ di crediti ottenuti negli anni accademici precedenti, su una durata piω breve.
13. Il piano carriera non aderente ai percorsi formativi consigliati (Offerta Formativa), ma conforme allordinamento didattico θ sottoposto allapprovazione del CCS. Il piano carriera articolato su una durata minore rispetto a quella normale θ sottoposto allapprovazione sia del CCS sia del CDF di afferenza.
14. Le delibere di cui al comma 4 sono assunte entro 40 giorni dalla scadenza del termine fissato per la presentazione dei piani carriera.
ARTICOLO 13
Riconoscimento di crediti in caso di passaggi, trasferimenti e seconde lauree
Trasferimenti e riconoscimenti di prove di esame e crediti.
1. Per il riconoscimento di prove di esame sostenute in corsi di studio diversi dal Corso di laurea Magistrale in Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua della Facoltΰ di Scienze della Formazione dell'Universitΰ di Torino, relativamente al trasferimento degli studenti da un altro corso di studio ovvero da unaltra universitΰ, il CCS convaliderΰ gli esami sostenuti indicando espressamente la tipologia di attivitΰ formativa, lambito disciplinare, il settore scientifico disciplinare ed il numero di CFU coperti nel proprio ordinamento didattico, nonchι lanno di corso al quale viene inserito lo studente, in base al numero di esami convalidati; nel caso di esami didatticamente equipollenti, essi devono essere dichiarati tali con specifica delibera, anche ricorrendo eventualmente a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il mancato riconoscimento di crediti sarΰ motivato; agli studenti che provengano da corsi di laurea Magistrale della medesima classe, si cercherΰ di assicurare il riconoscimento di almeno il 50% dei crediti maturati nella sede di provenienza.
2. Il numero massimo dei crediti riconoscibili risulta determinato dalla ripartizione dei crediti stabilita nell'Ordinamento didattico del Corso di laurea Magistrale.
3. Per gli esami non compresi nei settori scientifico-disciplinari indicati dall'Ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale o eccedenti i limiti di cui al precedente comma 2, a richiesta dello studente potrΰ essere riconosciuto un massimo di 9 crediti a titolo di «Attivitΰ formative a scelta dello studente».
4. Sarΰ possibile il riconoscimento di crediti assolti in Ulteriori attivitΰ formative (D. M. 270/04, art. 10, c. 5, d), per un massimo di 3 crediti (Abilitΰ informatiche e telematiche).
5. Salvo il caso dei passaggi da altri Corsi di Laurea Magistrale della classe 57, il numero dei crediti riconosciuti non potrΰ superare il limite massimo di 40.
6. Nel caso lo studente sia in possesso di un titolo universitario della stesso livello, per coloro che provengono da classi di laurea differenti dalla LM-57, le singole domande saranno oggetto di delibera del CCS dopo che la pratica θ stata istruita dalla Commissione pratiche studenti del CCS.
ARTICOLO 14
DOCENTI
Elenco dei docenti di ruolo impegnati nei primi due anni del corso di studio e necessari alla verifica di requisiti minimi come da Decreto Ministeriale 544/2007 stilato sulla base della attuali risorse di docenza. Esso viene annualmente aggiornato.
Prof. Pichierri
Prof. Sibilla
Prof.ssa Gobbo
Prof. Guglielminetti
Prof.ssa Bruschi
Prof.ssa Morandini
Prof. Perissinotto
Prof. Masiero
Elenco dei docenti di riferimento come da Decreto Direttoriale 10/06/2008, n. 61, stilato sulla base della attuali risorse di docenza. Esso viene annualmente aggiornato.
Prof.ssa Barbara Bruschi
Prof.ssa Adriana Luciano
Prof.ssa Loretta Rosso
ARTICOLO 15
Orientamento, tutorato
Non sono previste attivitΰ di tutorato.
ARTICOLO 16
Modifiche al regolamento
5. Il Regolamento didattico del corso di studio θ approvato dal Consiglio di Facoltΰ, su proposta del Consiglio del Corso di Studio, il quale lo sottopone a revisione almeno ogni cinque anni.
6. La parte relativa agli artt. 5 e 6 viene aggiornata annualmente.
ARTICOLO 17
Norme transitorie
Gli studenti che al momento dell'attivazione del Corso di Laurea Magistrale in Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua siano giΰ iscritti in un ordinamento previgente hanno Facoltΰ di optare per liscrizione al nuovo corso. Il Consiglio di Corso di Studio Area Scienze dellEducazione determina i crediti da assegnare agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti didattici previgenti e, ove necessario, valuta in termini di crediti le carriere degli studenti giΰ iscritti; stabilisce il percorso di studio individuale da assegnare per il completamento del piano carriera.
Allegato 5
UNIVERSITΰ DEGLI STUDI DI TORINO
Facoltΰ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE PEDAGOGICHE
CLASSE: LM-85 SCIENZE PEDAGOGICHE
REGOLAMENTO DIDATTICO
ARTICOLO 1
Funzioni e struttura del Corso di studio
Θ istituito presso lUniversitΰ degli Studi di Torino, Facoltΰ di Scienze della Formazione, il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche della classe LM-85 Scienze Pedagogiche. Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche θ organizzato secondo le disposizioni previste dalla classe delle Lauree Magistrali in LM-85 Scienze Pedagogiche di cui al DM 16 marzo 2007 (G.U. n. 155 del 6-7-2007 Suppl. Ordinario n. 153/ G.U. n. 157 del 9-7-2007 Suppl. Ordinario n. 155). Esso rappresenta trasformazione del precedente Corso di Laurea specialistica in Formazione dei formatori (classe 87/S, classe delle lauree specialistiche in Scienze pedagogiche, cod. 36131). Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche si svolge nella Facoltΰ di Scienze della Formazione. La struttura didattica competente θ il Consiglio di Corso di Studio Area Scienze dellEducazione, di seguito indicato con CCS.
Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo (RDA) ed il Regolamento di Facoltΰ (RDF), disciplina lorganizzazione didattica del Corso di Laurea Magistrale per quanto non definito dai predetti Regolamenti. Lordinamento didattico del corso di Laurea Magistrale, con gli obiettivi formativi specifici ed il quadro generale delle attivitΰ formative, redatto secondo lo schema della Banca Dati ministeriale, θ riportato nellallegato 1, che forma parte integrante del presente regolamento. Il Consiglio di Facoltΰ, di seguito indicato con CDF, si riserva di disciplinare particolari aspetti dellorganizzazione didattica attraverso specifici Regolamenti.
La sede e le strutture logistiche di supporto alle attivitΰ didattiche e di laboratorio sono di norma quelle della Facoltΰ di Scienze della Formazione e del Dipartimento di Scienze dellEducazione e della Formazione, fatta salva la possibilitΰ che alcuni insegnamenti possano essere mutuati o tenuti presso altri corsi di studio dellUniversitΰ degli Studi di Torino. Attivitΰ didattiche e di tirocinio potranno essere svolte presso altre strutture didattiche e scientifiche dellUniversitΰ degli Studi di torino, nonchι presso enti esterni, pubblici e privati, nellambito di accordi e convenzioni specifiche.
La data di inizio delle lezioni θ fissata annualmente dal Consiglio di Facoltΰ, salvo diverse indicazioni del Senato accademico.
ARTICOLO 2
Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali
Il percorso formativo del Corso di Laurea in Scienze Pedagogiche, articolato in un unico percorso didattico senza la suddivisione in curricula o indirizzi, promuove un'avanzata e qualificata formazione attraverso un'approfondita analisi dei contenuti disciplinari specifici e un'articolazione delle competenze teorico e storico-filosofiche inerenti alle scienze pedagogiche e dell'educazione, nonchι alle discipline filosofiche, storiche, psicologiche, sociologiche e antropologiche finalizzate all'acquisizione di un piω complesso sapere ed agire educativo. Sulla base di una solida formazione di base, offerta dalla laurea triennale, il laureato sarΰ in grado di individuare la natura pedagogica delle problematiche e proporre riflessioni e interventi educativi mirati allo sviluppo della persona.
L'organizzazione didattica, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi formativi specifici sotto descritti, prevede, accanto alla didattica disciplinare frontale e seminariale, la progettazione di moduli interdisciplinari costruiti con un approccio di didattica per problemi e di project work.
La verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi specifici avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte eventuali modalitΰ di accertamento del raggiungimento degli obiettivi che implichino forme di rielaborazione critica e personale, quali relazioni e/o progetti.
I laureati nel corso di laurea in Scienze Pedagogiche devono:
1. consolidare le capacitΰ di integrare conoscenze e competenze relative ai diversi contenuti disciplinari specifici, di gestire la complessitΰ delle informazioni raccolte attraverso una molteplicitΰ di fonti, di riflettere criticamente e di applicare gli strumenti acquisiti;
2. dimostrare capacitΰ di progettare e gestire studi e ricerche accurati e approfondire e rielaborare i modelli educativi di intervento proposti o attuati;
3. essere in grado di analizzare anche in prospettiva storico-istituzionale i sistemi scolastici;
4. saper far emergere i bisogni educativi, anche di natura implicita ed inespressi, attraverso il complesso insieme di conoscenze e strumenti pedagogici;
5. sviluppare adeguate competenze di analisi e interpretazione dei diversi contesti educativi e formativi, di natura formale, non formale e informale;
6. sviluppare una conoscenza approfondita dei modelli della ricerca educativa e padroneggiarne i metodi e gli strumenti;
7. consolidare le abilitΰ di gestione e comunicazione dell'informazione attraverso strumenti informatici;
8. approfondire l'uso e l'applicazione delle lingue straniere, sviluppando una buona padronanza del lessico disciplinare.
Il raggiungimento degli obiettivi formativi specifici descritti fornisce ai laureati in Scienze Pedagogiche conoscenze pedagogiche, storico-filosofiche e competenze riconosciute come qualificanti i ruoli e gli ambiti professionali di destinazione del corso di laurea elencati nella sezione "Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati". Nello specifico della laurea in Scienze Pedagogiche si sottolineano come particolarmente congruenti con gli sbocchi occupazionali indicati gli obiettivi formativi specifici finalizzati alla ricerca pedagogica e all'insegnamento delle scienze umane.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacitΰ di comprensione (knowledge and understanding)
- formulare idee e proposte relative ai diversi ambiti di ricerca teorica ed empirica e di intervento educativo;
- esplicitare e argomentare riflessioni critiche inerenti le teorie pedagogiche approfondite nel corso degli studi e le recenti sollecitazioni della contemporanea letteratura sull'argomento;
- evidenziare con competenza le metodologie educative di lettura, interpretazione e intervento sulla realtΰ.
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in lezioni e seminari di approfondimento.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attivitΰ formative. Inoltre, verranno proposte modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.
Capacitΰ di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
- possedere conoscenze estese, articolate abilitΰ e competenze utili all'elaborazione di un efficace piano di ricerca educativa;
- utilizzare in modo critico e consapevole elementi di conoscenza teorica e metodologica avanzata nel contesto di risoluzione di tematiche e di problemi educativi nuovi o non consueti.
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in attivitΰ di laboratorio ed esercitazioni.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.
Autonomia di giudizio (making judgements)
- saper valutare la pertinenza, l'affidabilitΰ e la specificitΰ dei modelli e dei metodi della ricerca educativa;
- saper rintracciare e offrire soluzioni originali ai problemi educativi in ordine a contesti poco conosciuti;
- saper gestire le competenze professionali con particolare attenzione agli aspetti etico-deontologici delle professioni educative e ai temi dell'interdisciplinarietΰ delle problematiche analizzate.
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di approfondimento, pratiche di simulazione e produzione di elaborati degli studenti.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.
Abilitΰ comunicative (communication skills)
- comunicare in modo chiaro ad interlocutori specialisti e non idee, giudizi, ipotesi di lavoro, nonchι le loro motivazioni pedagogiche;
- comunicare in forma critica l'analisi delle situazioni educative e dei bisogni formativi, le ipotesi di intervento, gli esiti dei processi di monitoraggio e i risultati delle valutazioni;
- elaborare rapporti di ricerca esplicitando in maniera efficace obiettivi, ipotesi, metodologia e risultati;
- possedere una terminologia specifica, pertinente al proprio ambito di intervento e comprendere i lessici delle altre discipline;
- interagire con le professionalitΰ affini.
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di discussione, attivitΰ di esercitazione e di soluzione dei problemi.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.
Capacitΰ di apprendimento (learning skills)
- acquisire strategie finalizzate all'apprendimento autonomo in modo da ampliare l'insieme delle conoscenze e rielaborarle in modo flessibile e funzionale alle esigenze di studio, di ricerca, di osservazione e lavoro;
- acquisire conoscenze articolate e nuove competenze attraverso la riflessione e la rielaborazione di attivitΰ di ricerca ed educative, anche con riferimento alla letteratura contemporanea nazionale ed internazionale;
- saper svolgere attivitΰ di studio e ricerca all'interno di ιquipes multi-professionali.
Le modalitΰ di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di discussione, attivitΰ di esercitazione e di soluzione dei problemi.
La verifica dell'apprendimento avverrΰ attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attivitΰ formative. Inoltre verranno proposte modalitΰ di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati in Scienze Pedagogiche potranno essere impiegati all'interno di istituzioni scolastiche e formative, associazioni ed enti di promozione socio-culturale, fondazioni, organizzazioni di volontariato, strutture sociali a gestione pubblica o privata, assumendo la funzione di:
- Pedagogista
- Coordinatore di ιquipe socio-psico-pedagogiche
- Responsabile/dirigente di organizzazioni educative e formative
- Esperto nella ricerca educativa e formativa in ambito universitario o di eccellenza
- Consulente nei servizi della formazione e della cooperazione delle ONG e del no-profit.
Il corso prepara alle professioni di
- Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichitΰ, filologico-letterarie, storiche, filosofiche, pedagogiche,
- psicologiche e giuridiche
- Altri specialisti dell'educazione e della formazione
- Esperti della progettazione formativa e curricolare
- Consiglieri dell'orientamento
ARTICOLO 3
17.
Al Corso di Laurea Magistrale possono essere ammessi coloro che
hanno conseguito la laurea o il diploma universitario di durata triennale,
ovvero altro titolo di studio conseguito allestero, riconosciuto idoneo in
base alla normativa vigente (Art. 6, comma 2 e 3 del D.M. 270/2004). Al Corso
possono accedere direttamente i laureati triennali della classe 19 ai sensi del
D.M. 270/2004. Possono altresμ accedere direttamente i laureati triennali della
classe 18 ai sensi del D.M. 509/1999, nonchι i laureati quadriennali in Scienze
dellEducazione e in Pedagogia.
Gli studenti devono inoltre essere in possesso dei requisiti curriculari di cui
al successivo comma 3 e di adeguata personale preparazione, non essendo
prevista l'iscrizione con carenze formative.
Vengono date per acquisite unadeguata capacitΰ di utilizzo dei principali strumenti informatici (elaborazione di testi, utilizzo di fogli elettronici di calcolo, progettazione e gestione di database, utilizzo di strumenti di presentazione) ed unadeguata conoscenza di una lingua straniera (capacitΰ di comunicare in modo soddisfacente, abilitΰ di lettura e ascolto anche collegate alla comunicazione accademica).
18. Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche θ ad accesso non programmato. Liscrizione potrΰ avvenire solo previo superamento di un colloquio finalizzato a verificare ladeguatezza della personale preparazione dei candidati. Per poter accedere al colloquio di verifica θ richiesto il possesso dei seguenti requisiti curriculari minimi, da documentare presso la competente Segreteria Studenti.
19. Ai fini dell'ammissione θ prevista per tutti gli studenti una verifica della personale preparazione e delle conoscenze richieste, secondo i criteri di seguito indicati:
a. Conoscenze di base di area pedagogica per almeno 18 CFU
b. Conoscenze di base di area psicologica per almeno 15 CFU
c. Conoscenze di base di area sociologica per almeno 15 CFU
d. Conoscenze di base di area filosofica per almeno 6 CFU
20. Ai fini dell'ammissione θ prevista per tutti gli studenti una verifica della personale preparazione e delle conoscenze richieste, secondo le modalitΰ di seguito indicate. Tutti i docenti che svolgono attivitΰ di docenza nei corsi di Laurea Magistrale possono far parte della Commissione che svolge i colloqui di verifica. La Commissione Pratiche Studenti dei Corsi di Laurea Magistrale Area Scienze dellEducazione riceve dalla Segreteria Studenti le domande di iscrizione e ne valuta l'ammissibilitΰ. Congiuntamente, per gli studenti che possiedono i requisiti per lammissione, svolge i colloqui. I colloqui si svolgono periodicamente, in aule aperte al pubblico, previa comunicazione sul sito di Facoltΰ e mirano a valutare i requisiti minimi per l'ammissione al corso e le motivazioni dei candidati, con particolare attenzione alle discipline di cui al comma 3.
21. Non sarΰ consentito sostenere il colloquio di ammissione piω di 2 volte per ciascun anno accademico.
22. Per i soli studenti non comunitari soggetti al superamento della prova di conoscenza della lingua italiana, purchι in possesso dei requisiti di cui al comma 3, la verifica delladeguatezza della personale preparazione avverrΰ nel corso dello stesso colloquio volto ad accertare la conoscenza della lingua italiana.
23. Qualora il candidato non sia in possesso degli specifici requisiti curriculari di cui al comma 3, su indicazione della Commissione Pratiche Studenti e approvazione del Consiglio dei Corsi di Studio Area Scienze dellEducazione, potrΰ frequentare singoli insegnamenti offerti dalla Facoltΰ e sostenere con esito positivo il relativo accertamento dei requisiti curricolari prima dell'iscrizione alla Laurea magistrale. L'iscrizione al Corso di Laurea magistrale in Scienze Pedagogiche θ comunque subordinata al superamento con esito positivo del colloquio finalizzato alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.
24. E possibile liscrizione in corso danno, entro i termini fissati, su proposta del Consiglio di Facoltΰ, dal Senato Accademico per gli studenti che abbiano conseguito la Laurea nello stesso anno accademico.
Art. 4
Durata del corso di studio
10. La durata normale del corso θ di due anni. Per il conseguimento del titolo lo studente dovrΰ acquisire 120 CFU, secondo le indicazioni contenute nella scheda delle attivitΰ formative (piano carriera) e dei crediti relativi al curriculum del biennio compresa nell'Ordinamento didattico del Corso, come disciplinato nel RDA.
11. La quantitΰ media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, θ convenzionalmente fissata in 60 crediti.
12. I crediti corrispondenti a ciascuna attivitΰ formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dellesame o di altra forma di verifica del profitto, effettuata con le modalitΰ stabilite nel RdF e allart. 8 del presente regolamento.
ARTICOLO 5
Il Corso di Laurea magistrale non si articola in curricula.
Il piano di studio θ descritto nell'art. 6, che viene annualmente aggiornato.
ARTICOLO 6
Percorso formativo a.a. 2009/2010
Vedere allegato 2
ARTICOLO 7
Tipologia delle attivitΰ formative
1. Le attivitΰ didattiche dei settori disciplinari si articolano in insegnamenti, secondo un programma articolato in n. 2 periodi didattici, approvato dal CCS e pubblicato nel Manifesto degli studi (Guida dello studente). Larticolazione dei moduli e la durata dei corsi sono stabilite secondo le indicazioni della Facoltΰ. Le attivitΰ didattiche (lezioni ed esami) si tengono secondo il calendario stabilito annualmente dal Consiglio di Facoltΰ.
2. I corsi, secondo le indicazioni della Facoltΰ, sono di norma di 54 ore per 9 crediti o di 36 ore per 6 crediti, secondo una ripartizione del 24 % di lezione frontale, seminari, o analoghe attivitΰ, e del 76 % di studio personale o ad altre attivitΰ formative di tipo individuale.
3. Il Corso di Laurea Magistrale, oltre alle attivitΰ formative, puς organizzare laboratori e stage esterni in collaborazione con istituzioni pubbliche e private italiane o straniere, a seconda delle necessitΰ, essendovene concreta praticabilitΰ e riscontrandosene lopportunitΰ formativa; devono essere approvate singolarmente dal Consiglio di corso di Studio e svolgersi sotto la responsabilitΰ didattica di un docente del Corso di Laurea Magistrale. I crediti didattici assegnati a tali attivitΰ saranno fissati dal CCS di volta in volta.
4. Nel quadro di una crescente integrazione con istituzioni universitarie italiane e straniere, θ prevista la possibilitΰ di sostituire attivitΰ formative svolte nel Corso di Laurea con altre discipline insegnate in Universitΰ italiane o straniere. Ciς avverrΰ nel quadro di accordi e programmi internazionali, di convenzioni interateneo, o di specifiche convenzioni proposte dal Corso di Laurea e approvate dalla Facoltΰ, con altre istituzioni universitarie o di analoga rilevanza culturale.
ARTICOLO 8
Esami ed altre verifiche del profitto degli studenti
Per ciascuna attivitΰ formativa indicata θ previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si θ svolta lattivitΰ. Per le attivitΰ formative articolate in moduli, ovvero nel caso delle prove desame integrate per piω insegnamenti, la valutazione finale del profitto θ comunque unitaria e collegiale. Con il superamento dellesame o della verifica lo studente consegue i CFU attribuiti allattivitΰ formativa in oggetto.
Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale o compito scritto o relazione scritta o orale sull'attivitΰ svolta oppure test con domande a risposta libera o a scelta multipla o prova di laboratorio o esercitazione al computer. Le modalitΰ dell'accertamento finale, che possono comprendere anche piω di una tra le forme su indicate, e la possibilitΰ di effettuare accertamenti parziali in itinere, sono indicate nel Manifesto degli Studi (guida dello studente) prima dellinizio di ogni anno accademico dal docente responsabile dell'attivitΰ formativa. Le modalitΰ con cui si svolge laccertamento devono essere le stesse per tutti gli studenti e rispettare quanto stabilito allinizio dellanno accademico.
Il periodo di svolgimento degli appelli desame viene fissato allinizio di ogni anno accademico.
Gli appelli degli esami di profitto iniziano al termine dellattivitΰ didattica dei singoli corsi di insegnamento.
Il calendario degli esami di profitto prevede sette appelli, distribuiti nel corso dellanno accademico. Gli appelli possono essere ridotti a _3_ qualora il corso non sia attivato nellanno e il docente sia in congedo.
Lorario delle lezioni ed il calendario degli esami sono stabiliti dal Preside di Facoltΰ o dai suoi delegati, sentiti la commissione didattica competente e i docenti interessati.
Il calendario degli esami viene comunicato con congruo anticipo. La pubblicitΰ degli orari delle lezioni e degli appelli θ assicurata nei modi e nei mezzi piω ampi possibili. Lo stesso vale per ogni altra attivitΰ didattica, compresi gli orari di disponibilitΰ dei professori e dei ricercatori.
Qualora, per un giustificato motivo, un appello di esame debba essere spostato o lattivitΰ didattica prevista non possa essere svolta, il docente ne dΰ comunicazione tempestiva agli studenti ed al responsabile della struttura didattica per i provvedimenti di competenza e secondo la normativa esistente.
Le date degli esami, una volta pubblicate, non possono essere in alcun caso anticipate; gli esami si svolgono secondo un calendario di massima predisposto dal docente il giorno dellappello.
Lintervallo tra due appelli successivi θ di almeno dieci giorni.
Le commissioni esaminatrici per gli esami di profitto sono nominate dal Preside della Facoltΰ o per sua delega, dai responsabili delle altre strutture didattiche. Sono composte da almeno due membri e sono presiedute dal professore ufficiale del corso o dal professore indicato nel provvedimento di nomina. E' possibile operare per sottocommissioni. Tutti gli studenti, su richiesta, hanno il diritto di essere esaminati anche dal Presidente della commissione d'esame. I membri diversi dal presidente possono essere altri professori, ricercatori, cultori della materia. Il riconoscimento di cultore della materia θ deliberato dal consiglio di Facoltΰ o dai consigli competenti, per le strutture esterne alle Facoltΰ.
Lo studente puς presentarsi ad un medesimo esame per un massimo di tre volte in un anno accademico.
Il Presidente della Commissione informa lo studente dell'esito della prova e della sua valutazione prima della proclamazione ufficiale del risultato; sino a tale proclamazione lo studente puς ritirarsi dall'esame senza conseguenze per il suo curriculum personale valutabile al fine del conseguimento del titolo finale e da comunicare in caso di trasferimento ad altri corsi di studio. La presentazione all'appello deve essere comunque registrata. Il ritiro dello studente θ verbalizzato unicamente sul registro degli esami.
Nella determinazione dell'ordine con cui gli studenti devono essere esaminati, vengono tenute in particolare conto le specifiche esigenze degli studenti lavoratori.
Il voto desame θ espresso in trentesimi e lesame si considera superato se il punteggio θ uguale o maggiore a 18. All'unanimitΰ puς essere concessa la lode, qualora il voto finale sia 30.
Le prove sono pubbliche ed θ pubblica la comunicazione del voto finale.
articolo 9
1. Dopo aver superato tutte le verifiche delle attivitΰ formative incluse nel piano di studio e aver acquisito 120 crediti, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente, indipendentemente dal numero di anni di iscrizione alluniversitΰ, θ ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste nella elaborazione, redazione, presentazione e discussione individuale di una tesi scritta.
2. La tesi dovrΰ riguardare un argomento a carattere teorico o applicativo, ed essere elaborata in modo originale e coerente rispetto agli obiettivi specifici della laurea magistrale, sotto la guida di uno o piω docenti relatori, su tematiche riconducibili alle discipline sostenute dallo studente nel suo percorso formativo.
3. La valutazione conclusiva della carriera dello studente dovrΰ tenere conto delle valutazioni riguardanti le attivitΰ formative precedenti e la prova finale.
articolo 10
Iscrizione e frequenza di singoli insegnamenti
1. Chi possegga i requisiti necessari per iscriversi al Corso di laurea in Scienze Pedagogiche continua oppure ne abbia giΰ conseguito il titolo, puς iscriversi anche ad uno solo o a piω insegnamenti impartiti in esso.
2. Nel caso in cui lo studente si iscriva successivamente al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche, la frequenza e/o il superamento degli esami effettuati tramite iscrizione a corsi singoli possono essere riconosciuti e convalidati.
ARTICOLO 11
Propedeuticitΰ, Obblighi di frequenza
Il Consiglio del Corso di Studio Area Scienze dellEducazione stabilisce di anno in anno le propedeuticitΰ allinterno del piano di studio e ne dΰ comunicazione nel manifesto degli studi (Guida dello studente)
La frequenza alle varie attivitΰ formative non θ obbligatoria.
ARTICOLO 12
Piano carriera
15. Il CCS determina annualmente nel presente Regolamento e nel Manifesto degli studi Guida dello studente, i percorsi formativi consigliati, precisando anche gli spazi per le scelte autonome degli studenti.
16. Lo studente presenta il proprio piano carriera nel rispetto dei vincoli previsti dal decreto ministeriale relativo alla classe di appartenenza, con le modalitΰ previste nel manifesto degli studi Guida dello studente.
17. Il piano carriera puς essere articolato su una durata piω lunga rispetto a quella normale per gli studenti a tempo parziale, ovvero, in presenza di un rendimento didattico eccezionalmente elevato per quantitΰ di crediti ottenuti negli anni accademici precedenti, su una durata piω breve.
18. Il piano carriera non aderente ai percorsi formativi consigliati (Offerta Formativa), ma conforme allordinamento didattico θ sottoposto allapprovazione del CCS. Il piano carriera articolato su una durata minore rispetto a quella normale θ sottoposto allapprovazione sia del CCS sia del CDF di afferenza.
19. Le delibere di cui al comma 4 sono assunte entro 40 giorni dalla scadenza del termine fissato per la presentazione dei piani carriera.
ARTICOLO 13
Riconoscimento di crediti in caso di passaggi, trasferimenti e seconde lauree
Trasferimenti e riconoscimenti di prove di esame e crediti.
1. Per il riconoscimento di prove di esame sostenute in corsi di studio diversi dal Corso di laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche della Facoltΰ di Scienze della Formazione dell'Universitΰ di Torino, relativamente al trasferimento degli studenti da un altro corso di studio ovvero da unaltra universitΰ, il CCS convaliderΰ gli esami sostenuti indicando espressamente la tipologia di attivitΰ formativa, lambito disciplinare, il settore scientifico disciplinare ed il numero di CFU coperti nel proprio ordinamento didattico, nonchι lanno di corso al quale viene inserito lo studente, in base al numero di esami convalidati; nel caso di esami didatticamente equipollenti, essi devono essere dichiarati tali con specifica delibera, anche ricorrendo eventualmente a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il mancato riconoscimento di crediti sarΰ motivato; agli studenti che provengano da corsi di laurea Magistrale della medesima classe, si cercherΰ di assicurare il riconoscimento di almeno il 50% dei crediti maturati nella sede di provenienza.
2. Il numero massimo dei crediti riconoscibili risulta determinato dalla ripartizione dei crediti stabilita nell'Ordinamento didattico del Corso di laurea Magistrale.
3. Per gli esami non compresi nei settori scientifico-disciplinari indicati dall'Ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale o eccedenti i limiti di cui al precedente comma 2, a richiesta dello studente potrΰ essere riconosciuto un massimo di 9 crediti a titolo di «Attivitΰ formative a scelta dello studente».
4. Sarΰ possibile il riconoscimento di crediti assolti in Ulteriori attivitΰ formative (D. M. 270/04, art. 10, c. 5, d), per un massimo di 3 crediti (Abilitΰ informatiche e telematiche).
5. Salvo il caso dei passaggi da altri Corsi di Laurea Magistrale della classe 85, il numero dei crediti riconosciuti non potrΰ superare il limite massimo di 40.
6. Nel caso lo studente sia in possesso di un titolo universitario della stesso livello, ,per coloro che provengono da classi di laurea differenti dalla LM-85, le singole domande saranno oggetto di delibera del CCS dopo che la pratica θ stata istruita dalla Commissione pratiche studenti del CCS.
ARTICOLO 14
DOCENTI
Elenco dei docenti di ruolo impegnati nei primi due anni del corso di studio e necessari alla verifica di requisiti minimi come da Decreto Ministeriale 544/2007 stilato sulla base della attuali risorse di docenza. Esso viene annualmente aggiornato.
Prof. Grimaldi
Prof.ssa Mariani
Prof. Colombero
Prof.ssa Pareti
Prof.ssa Naso
Prof.ssa Corti
Prof. Panizza
Elenco dei docenti di riferimento come da Decreto Direttoriale 10/06/2008, n. 61, stilato sulla base della attuali risorse di docenza. Esso viene annualmente aggiornato.
Prof.ssa Paola Borgna
Prof. Enrico Guglielminetti
Prof.ssa Anna Marina Mariani
ARTICOLO 15
Orientamento, tutorato
Non son previste attivitΰ di tutorato.
ARTICOLO 16
Modifiche al regolamento
7. Il Regolamento didattico del corso di studio θ approvato dal Consiglio di Facoltΰ, su proposta del Consiglio del Corso di Studio, il quale lo sottopone a revisione almeno ogni cinque anni.
8. La parte relativa agli artt. 5 e 6 viene aggiornata annualmente.
ARTICOLO 17
Norme transitorie
Gli studenti che al momento dell'attivazione del Corso di Laurea in Scienze Pedagogiche siano giΰ iscritti in un ordinamento previgente hanno Facoltΰ di optare per liscrizione al nuovo corso. Il Consiglio di Corso di Studio Area Scienze dellEducazione determina i crediti da assegnare agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti didattici previgenti e, ove necessario, valuta in termini di crediti le carriere degli studenti giΰ iscritti; stabilisce il percorso di studio individuale da assegnare per il completamento del piano carriera.
Allegato 6
FACOLTA SCIENZE DELLA FORMAZIONE
VERBALE DELLA COMMISSIONE TIROCINIO DEL 7 OTTOBRE 2009
Cds Scienze dellEducazione sede Savigliano
La Commissione tirocini si riunisce alle ore 14.00 del 7 ottobre 2009 nellUff. 59 di Via Garibaldi, 6 a Savigliano.
Risultano presenti la Prof.ssa Daniela Maccario, la Prof.ssa. C. Marchisio, il Dott. R. Di Monaco.
E presente la Dott.ssa Ambra Blengino e la Dott.ssa Elisabetta Cesana quali referenti dei Tirocini per il Corso di Studi di Scienze dellEducazione sede Savigliano-.
ORDINE DEL GIORNO
1. Comunicazioni;
2. Approvazioni enti di tirocinio;
3. Approvazione ciclo tirocini aprile 2009-luglio 2009;
4. Esame delle domande di tirocinio e di esonero;
5. Assegnazione sedi.
In riferimento alle preziose informazioni, comunicate da Marina Merlino, del Job Placement, inerenti alla compilazione del progetto formativo, si allega, al presente verbale, copia del nuovo modulo che gli studenti sono tenuti a compilare sul libretto tirocini (all.to n.° 1).
Sulla base della documentazione prodotta dagli Enti alla data odierna, la Commissione dopo ampia e approfondita discussione, ha valutato IDONEI, alla stipula della convenzione per lattivitΰ di tirocinio, i seguenti Enti:
a) Comune di Asti - Asilo Nido lo Scoiattolo Asti - (AT);
b) Asilo nido PONY BLU - Torino (TO);
c) C.S.D. Comunitΰ Alloggio Uliveto Torre Pellice (TO).
3. Approvazione ciclo tirocini aprile 2009 - luglio 2009.
I referenti riferiscono ai presenti il regolare e proficuo andamento del ciclo di tirocinio aprile 2009 luglio 2009.
La Commissione visiona i libretti di tirocinio conclusi e verificato il positivo raggiungimento degli obiettivi formativi, procede alla certificazione della conclusione effettiva dellattivitΰ di tirocinio dei seguenti studenti:
STUDENTE |
MATR. |
CAVALLO Maresa |
329611 |
DEL MEDICO Marco |
311665 |
FAIA Elisabetta |
288005 |
GAZZOLA Chiara |
226823 |
GEDA Elisa |
261777 |
MANDUZIO Elia |
306033 |
MAZZUCCHI Fabrizio |
278649 |
MONGELLI Valentina |
287988 |
PANZA Daniela Lucia |
307886 |
QUAGLIA Enrico |
323708 |
TIBLE Claudia |
282125 |
VIGNOTTO Ilaria |
299847 |
VIVALDA Giovanni Vitale |
311101 |
Considerato che:
hanno fatto domanda per lo svolgimento del tirocinio a far tempo dal 10 luglio 2009 i seguenti studenti:
STUDENTE |
MATR. |
ALBERTON LETIZIA |
323161 |
AMARILLIS LISA |
327710 |
BATTISTINO VALETINA |
327018 |
BURDISSO NADIA |
331445 |
CASAMENTO DAVIDE |
330823 |
COSTANTINO FEDERICA |
320857 |
CRUDI SILVIA |
314633 |
DADONE MARIA LAURA |
328597 |
DOLFIN MARIA |
309924 |
GESSA LOREDANA |
304318 |
GOLE' GESSICA |
330311 |
MANAVELLA CECILIA |
303697 |
MASCARELLO MIRIAM |
281992 |
MULAS MARTINA |
326963 |
NOSENZO ERICA |
323404 |
PAROLA MICHEE |
321090 |
PEROTTI PAOLA |
206937 |
SAGLIETTI SARA |
327990 |
La Commissione tirocini ha cosμ valutato le richieste di esonero:
ESONERO TOTALE A:
· AMARILLIS LISA matr.327710: viene riconosciuto un esonero totale dallattivitΰ di tirocinio per la sua pregressa e documentata attivitΰ lavorativa con mansione di educatore, di durata ampiamente superiore al monte ore previsto per i tirocini (300) e in ambiti ritenuti coerenti con le finalitΰ formative del corso di laurea;
· BURDISSO NADIA matr. 331445: viene riconosciuto un esonero totale dallattivitΰ di tirocinio per la sua pregressa e documentata attivitΰ lavorativa con mansione di educatore, di durata ampiamente superiore al monte ore previsto per i tirocini (300) e in ambiti ritenuti coerenti con le finalitΰ formative del corso di laurea;
· CASAMENTO DAVIDE matr. 330823: viene riconosciuto un esonero totale dallattivitΰ di tirocinio per la sua pregressa e documentata attivitΰ lavorativa con mansione di educatore, di durata ampiamente superiore al monte ore previsto per i tirocini (300) e in ambiti ritenuti coerenti con le finalitΰ formative del corso di laurea;
· CRUDI SILVIA matr. 314633: viene riconosciuto un esonero totale dallattivitΰ di tirocinio per la sua pregressa e documentata attivitΰ lavorativa con mansione di educatore, di durata ampiamente superiore al monte ore previsto per i tirocini (300) e in ambiti ritenuti coerenti con le finalitΰ formative del corso di laurea;
· GESSA LOREDANA matr. 304318: viene riconosciuto un esonero totale dallattivitΰ di tirocinio per la sua pregressa e documentata attivitΰ svolta durante il Servizio Civile Volontario Nazionale con mansione di educatore, di durata ampiamente superiore al monte ore previsto per i tirocini (300) e in ambiti ritenuti coerenti con le finalitΰ formative del corso di laurea;
· MASCARELLO MIRIAM matr. 281992: viene riconosciuto un esonero totale dallattivitΰ di tirocinio per la sua pregressa e documentata attivitΰ svolta durante il Servizio Civile Volontario Nazionale con mansione di educatore, di durata ampiamente superiore al monte ore previsto per i tirocini (300) e in ambiti ritenuti coerenti con le finalitΰ formative del corso di laurea;
ESONERO PARZIALE A:
· PEROTTI PAOLA matr. 206937: viene riconosciuto un esonero parziale dallattivitΰ di tirocinio per aver prestato attivitΰ lavorativa regolarmente strutturata per un periodo ampiamente superiore a 50 ore, anche in ambiti non coerenti con le finalitΰ formative del Corso di Studi. Lesonero dallattivitΰ di tirocinio viene quantificato in 50 ore.
La Commissione Tirocini, sulla base delle richieste avanzate dagli studenti e della disponibilitΰ degli enti di Tirocinio, ha cosμ valutato lassegnazione dei tirocini:
STUDENTE |
MATR. |
ORE |
ENTE DI TIROCINIO |
SEDE DI TIROCINIO |
CITTA' |
ALBERTON LETIZIA |
323161 |
300 |
Asilo nido |
Comune |
Cambiano |
BATTISTINO VALETINA |
327018 |
300 |
Coop. Oasi Giovani |
Micro-nido |
Savigliano |
COSTANTINO FEDERICA |
320857 |
300 |
Coop. Il Girasole |
Baby Birba |
Genola |
DADONE MARIA LAURA |
328597 |
300 |
" Mary Poppins" |
Baby parking |
Borgo san Dalmazzo |
DOLFIN MARIA |
309924 |
300 |
Asilo Nido PONYBLU |
Asilo Nido PONYBLU |
Comune di Torino |
GOLE' GESSICA |
330311 |
300 |
Coop. Insieme a voi |
Comunitΰ Meinardi |
Busca |
MANAVELLA CECILIA |
303697 |
300 |
Diaconia Valdese |
CD handicap |
Torre Pellice |
MULAS MARTINA |
326963 |
300 |
Coop. Oasi Giovani |
Comunitΰ madre-bambino |
Savigliano |
NOSENZO ERICA |
323404 |
300 |
Comune di Asti |
Asilo Nido " Lo scoiattolo" |
Asti |
PEROTTI PAOLA |
206937 |
250 |
Coop. Fiordaliso |
Comunitΰ Ersilia |
Borgo San Giuseppe |
PAROLA MICHEE |
321090 |
300 |
Coop. Fiordaliso |
Comunitΰ Minori |
Cuneo |
SAGLIETTI SARA |
327990 |
300 |
Comune di Alba |
Asilo Nido |
Alba |
Al termine della riunione, i componenti della Commissione leggono e sottoscrivono il presente verbale.
Le valutazioni e le proposte in esso contenute saranno sottoposte a ratifica dal prossimo Consiglio di Corso di Studi.
La riunione ha termine alle ore 15.30
Letto, approvato e sottoscritto.
Prof.ssa Daniela Maccario _______________________
Prof.ssa Cecilia Marchisio _______________________
Dott. Roberto Di Monaco _______________________
All.to n.1
|
UNIVERSITΐ DEGLI STUDI DI TORINO Facoltΰ di Scienze della Formazione |
PROGETTO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO
(Riferito alla Convenzione n° ______ stipulata in data ___________)
Tirocinio curriculare
1. DATI ANAGRAFICI del/la TIROCINANTE
Cognome e nome ____________________________________________
Comune di nascita |
|
Data di nascita |
|
Residente in |
|
Indirizzo |
|
N. matricola |
|
Codice Fiscale |
|
Tel./Cell. |
|
|
|
2. CONDIZIONE ATTUALE del TIROCINANTE
Studente/essa universitario/a iscritto/a a:
|
Corso di Laurea di I livello in |
|
(Barrare se trattasi di soggetto diversamente abile) |
|
Si |
|
No |
3. DATI del TIROCINIO
Soggetto ospitante (denominazione):___________________________________________________________________
Sede del tirocinio (indirizzo): _______________________________________________________________ il tirocinio potrΰ svolgersi anche in sedi sul territorio nazionale diverse da quella indicata in relazione alle attivitΰ previste per il raggiungimento degli obiettivi di tirocinio.
Eventuale dipartimento,ufficio,reparto:_________________________________________________________________
Periodo del tirocinio:
mesi n. ____ dal ________ al ________ per un totale di _____ ore di cui ore esonerate: ______
articolate in n. ____ ore settimanali di massima dal________ (indicare giorno della settimana) al ________ (indicare giorno della settimana). Orario: _____________________di massima. Sono previste variazioni rispetto allorario indicato in relazione alle attivitΰ previste dal tirocinio. n. Crediti formativi: 12 CFU
Responsabile universitario:
-Tutor didattico ________________________________Tel. ________________e-mail ________________________
Responsabili aziendali:
-Tutor aziendale_____________________________Tel. _______________ e-mail: ________________________
- Referente amministrativo_______________________Tel. ________________e-mail:________________________
NB. Il tirocinio potrΰ svolgersi, su richiesta scritta dell'azienda (via mail o via fax), anche in luoghi ed orari diversi da quelli indicati, concordando il rimborso delle eventuali spese di trasferta. Il tirocinio potrΰ essere interrotto da entrambe le parti.
5. NON SONO PREVISTE FACILITAZIONI
6. POLIZZE ASSICURATIVE
LUniversitΰ degli Studi di Torino garantisce la copertura assicurativa del tirocinante per:
- Infortuni: la copertura assicurativa contro gli infortuni e le malattie professionali θ garantita dallINAIL attraverso la speciale forma della gestione per conto dello Stato (ai sensi del DPR n. 567 del 10.10.96 e DPR 156 del 9.4.99, nonchι del combinato disposto degli art. 127 e 190 T.U. n.1124/65 e regolamentato dal DM 10.8.1985);PAT INAIL 99992000
- Responsabilitΰ civile: polizza n. 65/47239723 stipulata con la UNIPOL S.p.A., valida dal 1.4.2007 al 31.12.2011.
7. OBBLIGHI DEL TIROCINANTE
Durante lo svolgimento del tirocinio, il tirocinante si impegna a:
- svolgere le attivitΰ previste dal progetto formativo e di orientamento;
- attenersi alle indicazioni fornite dal responsabile didattico - organizzativo dellAteneo e dal Responsabile Aziendale;
- rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro;
- rispettare i regolamenti interni del Soggetto ospitante, compatibilmente con la finalitΰ del tirocinio e con la particolare natura del rapporto;
- mantenere, anche dopo lo svolgimento del tirocinio, la necessaria riservatezza per quanto attiene dati, informazioni o conoscenze in merito a processi produttivi e prodotti, acquisiti durante lo svolgimento del tirocinio;
- richiedere verifica ed autorizzazione per eventuali elaborati o relazioni verso terzi in relazione allattivitΰ svolta presso il Soggetto ospitante.
Firma per presa visione ed accettazione da parte del/la tirocinante: ____________________________________
Torino, li ____________
Per il SOGGETTO PROMOTORE (firma del Tutor didattico universitario): |
Per il SOGGETTO OSPITANTE (Timbro e firma del Tutor aziendale): |
______________________________________________ |
______________________________________________ |
Allegato 7
ACCOMPAGNAMENTO AL TIROCINIO A.A. 2009/2010
ATTIVITA |
Numero ore |
Ipotesi docenti |
COSTO indicativo |
Normativa dei tirocini e stesura del cv |
2 ore X 2 semestri |
Servizio jobplacement |
0 |
Normativa educatori |
3 ore x 2 semestri |
Da definire |
600,00 |
Normativa formatori |
3 ore x 2 semestri |
Ufficio Formazione Regione |
600,00 |
Giovani e disagio strategie e metodologie di intervento |
3 ore x 2 semestri |
Cesare Rosso |
600,00 |
Progettazione educativa |
3 ore x 2 semestri |
Norma Perotto |
600,00 |
Progettazione formativa |
3 ore x 2 semestri |
Paolo Daghero |
600,00 |
Relazione di tirocinio |
3 ore x 2 semestri + documento on line |
Da definire |
0 |
Testimonianze educatori |
3 ore x 2 semestri |
-Comunitΰ minori -nidi |
300,00 |
Testimonianze formatori |
3 ore x 2 semestri |
- GRU - - Formazione -Orientamento
|
300,00 |
Totale |
|
|
3.600,00 |
Allegato 8
|
All.to
n. / al CCS 12.10.2009
Verbale della riunione della Commissione Piani di Studio riunitasi in data 7 ottobre 2009 presso i locali della segreteria didattica del Corso di Studi di Scienze dellEducazione Sede di Savigliano
Sono presenti il prof. Alberto Guaraldo, che sostituisce la dott.ssa Iovino, assente per motivi di studio, la dott.ssa Cacia e il dottor Fedeli.
A. La Commissione prende in esame e approva la verifica del Piano di Studio dei sottoindicati studenti:
Cognome e nome |
Matricola |
Totale CFU acquisiti |
Dolfin Maria |
309924 |
143 |
Crudi Silvia |
314633 |
135 |
Parola Michele |
321090 |
90 |
Costantino Federica |
320857 |
88 |
Pontari Valeria |
283803 |
165 |
Lusso Oscar |
286831 |
155 |
B. La Commissione esamina le domande di convalida degli studenti che ne hanno fatto richiesta in quanto iscritti a Scienze dellEducazione come 2° laurea.
1. CARUSO CINZIA - matr. n. 721368. Laureata in Servizio Sociale, Facoltΰ di Scienze Politiche, Universitΰ del Piemonte Orientale.
Si propone il riconoscimento dei seguenti esami per il curriculum socio-culturale:
· Psicologia Sociale (integrato da Psicologia Sociale corso approfondito) come Psicologia delleducazione 10 cfu voto: 27
· Sociologia come Sociologia Generale 10 cfu voto: 24
· Abilitΰ informatica come Laboratorio di Informatica 1 cfu voto: id.
· Lingua Inglese come Lingua Inglese 3 cfu voto: id.
· Psicologia dello sviluppo (integrato da Psicologia clinica) come Pedagogia Speciale 10 cfu voto: 28
· Sociologia dellorganizzazione (integrato da Sociologia della famiglia) come Sociologia dellorganizzazione 10 cfu voto: 26
· Medicina sociale come Educazione sanitaria 5 cfu voto: 30
· Organizzazione del Servizio Sociale (integrato da Principi e Fondamenti del Servizio Sociale) come Pedagogia generale 10 cfu voto: 26
· Diritto Pubblico come Diritto Regionale 5 cfu voto: 24
· Relazione etniche come Antropologia culturale 10 cfu voto: 22
· Metodi e tecniche del servizio sociale (I e II) come esame a scelta 10 cfu voto: 26
La studentessa viene ammessa al secondo anno, con la convalida di n° 11 esami e n° 84 cfu.
2. PEIRANO ALDO - matr. n. 220247. Laureato in Servizio Sociale, Facoltΰ di Scienze Politiche, Universitΰ di Torino.
Si propone il riconoscimento dei seguenti esami per il curriculum socio-culturale:
· Pedagogia sociale (integrata da Psicologia dellorganizzazione) come Pedagogia generale (riconoscimento parziale da integrare n° 5 cfu) 5 cfu voto: 21
· Psicologia dello sviluppo (I e II) come Psicologia delleducazione 10 cfu voto: 29
· Sociologia generale (I e II) come Sociologia generale 10 cfu voto: 25
· Abilitΰ informatiche come Laboratorio dinformatica 3 cfu voto: id.
· Istituzioni di diritto pubblico 2 come Diritto regionale 5 cfu voto: 26
· Sociologia dei processi culturali e comunicativi (I e II) come Antropologia culturale 10 cfu voto: 27
· Metodi e tecniche del servizio sociale (I e II) come Pedagogia sperimentale 10 cfu voto: 27
· Organizzazione dei servizi sociali (integrato da Istituzioni di Economia mod. 2) come esame a scelta 10 cfu voto: 28
· Sociologia dellorganizzazione (integrato da 3 cfu di Metodi e tecniche del servizio sociale) come Sociologia dellorganizzazione 10 cfu voto: 28
· Lingua Francese come Lingua Francese 3 cfu voto: id.
Lo studente viene ammesso al secondo anno, con la convalida di n° 10 esami e n° 76 cfu. Deve integrare n° 5 cfu di Pedagogia Generale, con corsi della medesima area disciplinare.
C. La Commissione esamina le domande di convalida esami degli studenti che ne hanno fatto richiesta in quanto iscritti a Scienze dellEducazione come passaggio/trasferimento da altre Facoltΰ/Universitΰ.
MASCARELLO Giorgia matr. n. 300749 proveniente per trasferimento dal corso di Laurea in Servizio Sociale, Facoltΰ di Scienze Politiche dell Universitΰ di Torino.
Si propone il riconoscimento dei seguenti esami per il curriculum socio-culturale:
· Principi e fondamenti del servizio sociale e Metodi e tecniche del servizio sociale come Sociologia dellorganizzazione 10 cfu voto: 23
· Sociologia F come Sociologia Generale 10 cfu voto: 24
· Psicologia dello sviluppo A come Psicologia delleducazione 10 cfu voto: 28
· Istituzioni di diritto pubblico come Diritto regionale 5 cfu voto: 18
· Pedagogia sociale come Pedagogia generale (riconoscimento parziale da integrare n° 5 cfu) 5 cfu voto: 28
· Storia delle istituzioni politiche come Antropologia culturale 10 cfu voto: 23
· Sociologia delleducazione come esame a scelta 10 cfu voto: 28
· Uso del calcolatore elettronico (UCE) come Laboratorio dinformatica 1 cfu voto: id.
· Linguistica inglese come Lingua inglese 3 cfu voto: id.
La studentessa viene ammessa al secondo anno, con la convalida di n° 9 esami e n° 64 cfu. Deve integrare n° 5 cfu di Pedagogia Generale, con corsi della medesima area disciplinare.
D. La Commissione esamina le domande di convalida esami degli studenti che ne hanno fatto richiesta in quanto iscritti a Scienze dellEducazione come passaggio interno nella medesima Facoltΰ e Universitΰ.
1. BOLAMPERTI Emanuela, matr. 146705, proveniente da Scienze delleducazione, sede di Torino.
Si propone il riconoscimento dei seguenti esami per il curriculum socio-culturale:
· Storia della scuola e delle istituzioni educative come Storia delleducazione 10 cfu voto: 25
· Lingua francese come Lingua francese 3 cfu voto: id.
· Psicologia generale come Psicologia delleducazione 10 cfu voto: 28
· Antropologia culturale come Antropologia culturale 10 cfu voto: 26
· Storia medievale come Storia contemporanea 10 cfu voto: 28
· Informatica come Laboratorio dInformatica 1 cfu voto: id.
· Psicologia sociale e della famiglia con Pedagogia speciale come Pedagogia Speciale 10 cfu voto: 26
· Pedagogia generale come Pedagogia generale 10 cfu voto: 24
· Filosofia morale come Filosofia morale 10 cfu voto: 26
· Pedagogia sperimentale come Pedagogia sperimentale 10 cfu voto: 27
· Sociologia come Sociologia generale 10 cfu voto: 27
· Statistica sociale come Sociologia dellorganizzazione (riconoscimento parziale da integrare n° 5 cfu) 5 cfu voto: 28
· Storia della filosofia come storia della filosofia 10 cfu voto: 28
· Metodologia e tecnica della ricerca sociale come esame a scelta 10 cfu voto: 24
· Linguistica italiana come Linguistica italiana 2 cfu voto: 30
La studentessa viene ammessa al terzo anno, con la convalida di n° 15 esami e n° 121 cfu. Deve integrare n° 5 cfu di Sociologia dellorganizzazione, con corsi della medesima area disciplinare.
2. DAMURO Francesca, matr. 144476, proveniente da Scienze delleducazione, sede di Torino.
Si propone il riconoscimento dei seguenti esami per il curriculum socio-culturale:
· Sociologia come Sociologia generale (riconoscimento parziale da integrare n° 5 cfu) 10 cfu voto: 22
· Storia medievale con Storia moderna come Storia contemporanea 10 cfu voto: 24
· Storia della scuola e delle istituzioni educative con Pedagogia generale come Storia delleducazione 10 cfu voto: 27
· Pedagogia generale come Pedagogia generale 10 cfu voto: 27
· Informatica come Laboratorio dInformatica 1 cfu voto: id.
· Storia della filosofia come storia della filosofia 10 cfu voto: 20
· Lingua francese come Lingua francese 3 cfu voto: id.
· Storia medievale C come esame a scelta 10 cfu voto:29
· Psicologia generale con Psicologia delletΰ evolutiva come Psicologia delleducazione 10 cfu voto: 26
· Antropologia culturale (I e II) come Antropologia culturale 10 cfu voto: 26
· Didattica generale con Educazione degli adulti come Didattica generale 10 cfu voto: 25
· Diritto regionale come Diritto regionale 5 cfu voto: 20
La studentessa viene ammessa al secondo anno, con la convalida di n° 12 esami e n° 99 cfu. Deve integrare n° 5 cfu di Sociologia generale, con corsi della medesima area disciplinare.
E. La Commissione esamina le domande degli studenti che hanno fatto richiesta di sostenere lesame a scelta al di fuori del piano di studio di Scienze dellEducazione.
Le studentesse BATTISTINO Valentina, matr. 327018, GOLE Jessica, matr. 330711, BURDISSO Nadia, matr. 331445, DADONE Maria Laura, matr. 328597, chiedono di essere ammesse al corso di Teoria e progettazione educativa del Corso di Studi Interfacoltΰ in Educazione Professionale a Savigliano.
La commissione prende atto, sottolineando che le domande devono formalmente essere inoltrate anche al CCS della Laurea Interfacoltΰ.
F. PASSAGGIO NUOVO ORDINAMENTO
SALERNO Michele, matr. 310075, iscritto al III anno fuori corso del corso di laurea in Scienze dellEducazione, sede di Savigliano, chiede di passare dal precedente al nuovo Ordinamento Didattico.
Chiede la convalida degli esami finora sostenuti:
- Pedagogia generale come Pedagogia generale 9 cfu voto 30
- Storia contemporanea come Storia contemporanea 9 cfu voto 30 e lode
La commissione approva il passaggio al Nuovo Ordinamento, convalidando n° 18 cfu.
G. CONVALIDA ESAMI
ZAVATTARO Michela, matr. 148203, chiede la convalida di:
- n° 5 cfu dellesame di Psicopatologia delletΰ evolutiva come Neuropsichiatria infantile (5 cfu), voto 18;
- n° 5 cfu dellesame di Psicologia sociale come Pedagogia speciale (da integrare con altri n° 5 cfu di area), voto 25.
La Commissione approva.
PEROTTI Paola, matr. 206937, chiede la convalida dei n° 10 cfu acquisiti superando lesame di Storia dellEducazione, voto 23, come
- n° 5 cfu di Pedagogia speciale
- n° 5 cfu di Didattica generale.
Non ravvisando ragioni adeguate, la Commissione non approva e respinge la domanda.
HATURO Roxana-Iuliana, matr. 310637, chiede di utilizzare i n° 5 cfu acquisiti con lesame di Psicologia dello sviluppo per coprire parzialmente i crediti formativi dellesame di Pedagogia speciale.
La Commissione approva, ribadendo la necessitΰ di integrare i crediti formativi previsti per Pedagogia Speciale (n° 10 cfu).
H. RIVALUTAZIONE CARRIERA
MIGLIORINI Alessandro matr. 10025125 presenta istanza di valutazione della pregressa carriera incompiuta di studente nella Facoltΰ di Scienze Politiche, in vista delleventuale iscrizione a Scienze dellEducazione.
Per il curriculum socio-culturale la Commissione ritiene che potranno essere convalidati i seguenti esami e voti:
Storia della Pedagogia come Storia delleducazione (10 cfu; voto 30)
Sociologia come Sociologia Generale (10 cfu; voto 24)
Storia Contemporanea come Storia Contemporanea (10 cfu; voto 18)
Filosofia morale come Filosofia morale (10 cfu; voto 29)
Pedagogia A come Pedagogia Generale (10 cfu; voto 28)
Didattica Generale come Didattica Generale (10 cfu; voto 27)
Storia della Pedagogia come Pedagogia Sperimentale (10 cfu; voto 30 e lode)
Pedagogia generale c.p.s. come esame a scelta (10 cfu; voto 27)
Sociologia dei paesi in via di sviluppo come Antropologia culturale (10 cfu; voto 27)
Abilitΰ informatiche come Laboratorio dinformatica (1 cfu; idon.)
per un totale di n° 91 cfu.
Savigliano, 7 ottobre 2009
Letto, firmato e sottoscritto
Il Presidente: Prof. Alberto Guaraldo
dott.ssa Daniela Cacia
dott. Carlo M. Fedeli
Allegato 9
Pratiche approvate CCS 12 ottobre 2009
ALESSANDRIA VERONICA (MOD. VERIFICA CURR., SERVIZI EDUCATIVI E CULTURALI, CFU 139, 16 SETTEMBRE 2009)
BACIN DANIELA (PASSAGGIO A CURR. EDUCATORE NEI NIDI E COM. INF., CFU 23, 2 OTTOBRE 2009)
BAIONI PAMELA (MOD.VERIFICA CURR., CURR.EDUCA.SOCIO-CULT., PERCORSO INTERAZIONI FAMIGLIARI, CFU 134, 28 MAGGIO 2009)
BARALE ANDREA (MOD. VERIFICA CURR., PERCORSO SERVIZI EDUCATIVI E CULTURALI, CFU 142, 28 SETTEMBRE 2009)
BARDINA CINZIA ( PASSAGGIO AL CORSO DI PEDAGOGIA GENERALE DELLA PROF.SSA MARIANI,22 SETTEMBRE 2009)
BERTOCCI ANNALISA (MOD. VERIFICA CURR. CURR. ED. SOCIO SANITARIO,ad esaurimento, CFU 154, 22 LUGLIO 2009)
BESSONE STEFANIA (CURR.EDUC.SOCIO-CULT.,PERCORSO INTERCULT., MODULO DΜ VERIFICA CURRICULARE, CFU 111, 17 GIUGNO 2009)
BILLONE FEDERICA (PASSAGGIO A CURR. EDUCATORE NEI NIDI E COMUNITAINF., CFU 39, 24 SETTEMBRE 2009)
BILOTTA MARIA GRAZIA (CURR.FORMATORE, MODULO DΜ VERIFICA CURR., CFU 152, 10 LUGLIO 2009)
BONARRIGO ELENA (PASSAGGIO A CURR. PEDAGOGIA E SCIENZE UMANE, CFU 9, 17 SETTEMBRE 2009)
BONGIOVANNI CLAUDIA (MOD. VERIFICA CURRICULARE, PERCORSO INTERCULTURALE, CFU 174, 23 SETTEMBRE 2009)
BONINO SONIA (MOD. VERIFICA CURR., FORMATORE, CFU 117, 9 SETTEMBRE 2009)
BOSCAGGIN MARIA CRISTINA (CURR. EDUCAT. SOCIO-CULT., PERCORSO SERVIZI EDUCATIVI E CULTURALI, MODULO DΜ VERIFICA CULTURALE,CFU 114, 13 LUGLIO 2009)
BOSSO PAOLA (PASSAGGIO A CURR. EDUCATORE NEI NIDI E NELLE COM. INF., CFU 2, 28 SETTEMBRE 2009)
BOTTINELLI ALESSIA (AGGIUNTO ESAME IN SOVRANNUMERO DI SOCIOLOGIA DELLORGANIZZAZIONE, 4 SETTEMBRE 2009; MOD. VERIFICA CURR., INTERAZIONI FAMIGLIARI, CFU 100, 4 SETTEMBRE 2009)
BUGNI GLORIANA (MOD. VERIFICA CURR., PERCORSO SERVIZI EDUCATIVI E CULTURALI, CFU 122, 30 SETTEMBRE 2009)
CAMMISA IDA (PASSAGGIO A SERV. EDUC. E CULTURALI, CFU 15, 22 SETTEMBRE 2009)
CANAVESIO ANNA (PASSAGGIO AL CORSO DI PEDAGOGIA GENERALE DELLA PROF.SSA MARIANI, 29 SETTEMBRE 2009)
CANAVESIO ANNA (PASSAGGIO A CURR.FORMAZIONE E SVILUPPO RISORSE UMANE-PERCORSO FORMATORE,CFU 12, 7 OTTOBRE 2009)
CANTAMESSA SARA (CURR.EDUC. SOCIO-CULT., PERCORSO INTERAZ.FAMIGL., MODULO DΜ VERIFICA CURR.,CFU 125, 9 GIUGNO 2009)
CARONE IVANA ( PASSAGGIO A CURR. EDUCATORE NEI NIDI E NELLE COMUNITA INFANTILI, CFU 9, 21 SETTEMBRE 2009)
CASASSA Daniele, passaggio da Psicologia generale A (prof. M.Bucciarelli) a Psicologia generale B (prof. A.Rossati), 09/07/09
CASTAGNO Rossella, Passaggio a nuovo ordinamento, Educatore nei nidi,36 CFU convalidati, 15/09/09
CASTRO Raffaella, Socio-Culturale, Interazioni Famigliari, Verifica Curricolare, 13/07/09
CAVALIERE Maria Grazia, passaggio da Psicologia generale A (prof. M.Bucciarelli) a Psicologia generale B (prof. A.Rossati), 28/05/09
CECCHETTO Debora, Formatore, Verifica curricolare, 16/07/09
CESARE GIADA Passaggio di corso, 28.09.2009, si approva passaggio da storia di pedagogia (A-O) a Storia di pedagogia (P-Z)
CHIANTARETTO Stefano, passaggio a Socio-Culturale, Servizi educativi e culturali, a.a. 2008-2009, 73 cfu convalidati, 08/05/09
CHIAPPO Carlo Enrico, Socio-Culturale, Servizi educativi e culturali,Verifica curricolare, 10/07/09
CHIAROT Eleonora,Passaggio a nuovo ordinamento, nessun CFU convalidato, 21/09/09
CHIEPPA AGOSTINO (CURR. EDUCATORE SOCIO-CULT., PERCORSO SERVIZI EDUCATIVI E CULT., CFU 117, 27 MAGGIO 2009)
CHIERCHIELLO Emma,passaggio da Pedagogia Generale A a Pedagogia Generale B, da Psicologia Generale A a Psicologia Generale B, da Sociologia Generale A a Sociologia Generale B, da Storia della Pedagogia A a Storia della Pedagogia B, da Teoria Filosofica A a Teoria Filosofica B, 23/09/09
CHIRICO Federica, Formatore, Verifica curricolare, 15/07/09
CIARAVOLA Brigitte, Formatore, Verifica curricolare, 30/06/09
CIMINO Isabella, passaggio a Formatore, 12 cfu convalidati, 13/05/09.
COCCIA Miriam, passaggio da Storia della Pedagogia (A-O) a Storia della Pedagogia (P-Z), 28/09/09
COMMISSO Valentina, Socio-Culturale, Servizi educativi e culturali, Verifica Curricolare, 22/09/09
CONTE Manuela, Passaggio a percorso Interculturale, a.a. 2008-09, 50 CFU convalidati, 25/09/09
CONTRATTO Alessia, Passaggio a nuovo ordinamento, Educatore nei nidi,21 CFU convalidati, 28/09/09
CONTU Gabriella, Socio-Culturale, Interculturale, Verifica curricolare, 17/06/09
COSMI Cristina, passaggio a Socio-Culturale, Servizi educativi e culturali, a.a. 2008-2009, 2 cfu convalidati, 16/06/09
culturali, VERIFICA, 82 CFU, 27.05.09)
DE MARZO Sonia, Socio-culturale,Interculturale, passaggio da Sociologia A (prof.P.Borgna) a Sociologia B (prof. A.Milanaccio), 28/05/09
DEPETRIS ALICE (Socio-culturale - Interculturale, Verifica+convalida esami Erasmus, 22.07.09)
DI BENEDETTO Federica, Passaggio a nuovo ordinamento, Educatore nei nidi,9 CFU convalidati, 08/09/09
DI PIETRO Elisa, Formatore, Verifica Curricolare, 25/09/09
DI VITO Ida,Educatore Socio-Sanitario, Verifica Curricolare, 02/09/09
DINOCCA Roberto, Passaggio a nuovo ordinamento, Formazione professionale,14 CFU convalidati, 02/09/09
DONATIELLO Dyana, Socio-Culturale, Interazioni Famigliari, Verifica Curricolare, 11/07/09
DUCHI Beatrice, passaggio da Psicologia generale A (prof. M.Bucciarelli) a Psicologia generale B (prof. A.Rossati), 28/05/09
FABARO Elisa, Formatore, Verifica Curricolare, 09/07/09
FERRERO Monica, Socio-Culturale, Servizi educativi e culturali, Verifica Curricolare, 09/09/09
FERRISI Ines, Socio-Culturale, Servizi educativi e culturali, Verifica Curricolare, 17/09/09
FILIPPINI Luana, Socio-Culturale, Servizi educativi e culturali, Verifica Curricolare, 17/09/09
FINOCCHIARO SARA (Socio-culturale, Interazioni famigliari, Verifica, 3.06.09, Approvato con Delibera di urgenza dal Presidente della Commissione pratiche studenti - da ratificarsi nel primo CCS utile)
FIORE Mara, Socio-Culturale, Interazioni famigliari, Verifica Curricolare, 02/09/09
FOGLIA CATERINA, Passaggio di corso, 23.09.09, si approva passaggio da corso psicologia generale della Prof. Bucciarelli a corso di psicologia generale del prof. Rossati
GAETA CHIARA Scienze delleducazione, passaggio di corso, 09.09.2009, si approva passaggio da corso psicologia generale della Prof. Bucciarelli a corso di psicologia generale del prof. Rossati
GALLIANA FRANCESCA Socio-Culturale-Interazioni famigliari, Verifica, 174 CFU convalidati, 02.09.2009
GIANGARRA FEDERICA Formatore, Verifica, 104 CFU convalidati, 09.07-2009
GIANNOTTA SANTINA, Scienze delleducazione, passaggio di corso, 29.09.09, si approvano i seguenti passaggi: da pedagogia generale (A-L) a pedagogia generale (M-Z) con prof. Mariani; da psicologia generale (A-L) a psicologia generale (M-Z) con prof. Rossati; da sociologia generale (A-L) a sociologia generale (M-Z) con prof. Milanaccio
GIUSTINIANI PAOLA (Socio-culturale, Servizi educativi e culturali, Verifica, 15.07.09)
GRIPPI ROSSANA:(Modulo verifica curriculare, formatore, 80 cfu riconosciuti, 6 5 09)
Gulmini Andrea: si autorizza la frequenza con il prof. Alberto Rossati di Psicologia generale B il 9 07 2009
Incardona Irene: Modulo di passaggio altro corso di laurea, curric. Educatore socio culturale passaggio a percorso breve Serv. Educ. e culturali 12 cfu convalidati 08-09 17 06 2009
INGOGLIA VALENTINA, Formatore, Verifica, 152 CFU convalidati, 09.09.2009
ISCHIA BARBARA Socio culturale, Interculturale, Verifica, 107 CFU convalidati, 23.09.09
LAGANA ZAIRA, Educatore professionale, socio-culturale 09-10, passaggio, 36 CFU convalidati, 25.08.09
LIZZARI SARA: (Modulo verifica curriculare, formatore, 104 cfu riconosciuti, 3 6 09)
Malvasia Stefania: Modulo di verifica curriculare curriculm formatore 131 cfu convalidati 2 07 2009
MANTUANO LOREDANA, Formazione e sviluppo risorse umane, Formatore, passaggio, 30 CFU convalidati, 28.09.09, ma deve integrare 1 credito per Sociologia del lavoro (SPS/9) perch ne presenta 8 e ne sono richiesti 9 e 1 credito per Pedagogia speciale (M-PED/03) perch ne presenta 5 e ne sono richiesti 6
MASSAFRA SARA: (Modulo verica curriculare, educatore socio culturale, percorso interazioni famigliari 99 cfu riconosciuti, 6 5 09)
MASSAGRANDE FEDERICA (Riconosciuti esami Erasmus: Storia della pedagogia 10 cfu; Sociologia dell'organizzazione, 28.06.09)
MATTEI EMANUELA (Formatore, Passaggio, 127 CFU convalidati, 30.09.09)
MAZZEI FRANCESCA (Passaggio Nuovo ordinamento, Educatore Nidi e comunitΰ infantili, 28 CFU, 30.09.09)
MIATTO GUIDO (Educatore Socio-culurale -Servizi educativi e culturali, Verifica, 124 CFU, 08.09.09)
MICIELI DORIS (Formatore, Verifica:164 CFU, 21.04.09)
MINCHILLO KATIA (Educatore socio-culturale, Servizi Educativi e culturali, verifica, 134 CFU, 02.10.09)
MOLINARO ALESSIA (Educatore socio-culturale, percorso Interazioni familiari, verifica, 117 CFU, 28 maggio 2009)
MORANDO IVANA (Laurea in Scienze dell'Educazione senza curriculum, Piano esami, 08.07.09)
MORELLA CRISTINA MARIA: Si autorizza la richiesta di frequenza di Psicologia generale Prof.ssa Bucciarelli in luogo di Prof. Rossati, 22.09.09.
MORELLI LINDA (Educatore socio-culturale, Servizi Educativi e culturali, verifica, 109 CFU, 29.09.09)
MORELLO ALICE: Si approva variazione di corso da Psicologia Generale Prof. Rossati a Psicologia generale Prof. Bucciarelli, 29.09,09
MORIG MARIELLA (Formatore, Verifica, 164 CFU, 18.09.09)
MORLACCO GIULIA: (Pedagogia - Scienze umane, 2009-10, Passaggio, 23 CFU + BIOETICA come esame libero? 1.10.09)
MOSCA JESSICA (parziale rettifica e integrazione verbale C.C.S del 26/11/2008)- PASSAGGIO Socio Culturale, Interculturale, convalidati 32 CFU, 16/10/2008
MURARO MONICA: Passaggio a Servizi educativi e culturali, a rettifica del CCS 26.11.08: 43 CFU + 5 CFU, in quanto Pedagogia Marginal. e Devianza θ M-Ped/03 e puς valere come parte di opzionale, s.d.)
NAGLIATO VALERIA (Passaggio: Formatore a distanza, 7 CFU, 30.03.09)
NAPOLITANO ROBERTA (Formatore, Verifica, 89 CFU, 05.07.09)
NAPOLITANO ROBERTA (FORMATORE, Verifica, 94 CFU, 29.09.09)
NEGRINI SARA (Socio Sanitario, Verifica, 21.04.09, Approvato con Delibera di urgenza dal Presidente della Commissione pratiche studenti - da ratificarsi nel primo CCS utile)
NICOLO ROSA (Formatore, Verifica, 84 CFU, 8.06.09)
NIKODIMOVICH MARA (si approva variazione da Psicologia prof. Rossati a Psicologia prof. Bucciarelli, 25.11.08)
NOTARO MARIANNA: Si autorizza la richiesta di frequenza di Pedagogia Generale prof.Chiosso in luogo di Prof. ssa Nosari, 21.09.09
OBIALERO VALENTINA (Passaggio - Educatore nei nidi e nelle comunitΰ infantili, 24 CFU, 18.09.09)
OLGIATI ROBERTA (Passaggio - Pedagogia e Scienze Umane, 36 CFU, 09.08.09)
OTTENGA CECILIA (Passaggio Nuovo ordinamento, Educatore Nidi e comunitΰ infantili, 30 CFU, 29.09.09)
PACIOLLA ANDREA (PASSAGGIO A FORMAZIOINE E SVILUPPO RISORSE UMANE - FORMAZIONE PROFESSIONALE, 18 CFU, 30.09.09)
PAGLIARO SABINA (FORMATORE, Verifica, 154 CFU, 30.09.09)
PALERMITI DAVIDE: Percorso abbreviato- Servizi Educativi e culturali: convalidati 22 CFU a seguito rettifica CCS 16.04.08, in quanto Sociologia non fa parte del suo piano di studi.
PASQUINO SARA (FORMATORE, Verifica, 134 CFU, 1.10.09)
PELIZZARI MARIO ( Educatore Socio-culturale, Interculturale, Verifica, 101 CFU, 30.04.09)
PENNAZZATO ELENA:30.09.09, per la variazione di frequenza dei corsi del I al II semestre, trattandosi di TUTTI i corsi, si richiede documentazione giustificativa.
PERINO SARA (Passaggio - Educatore nei nidi e nelle comunitΰ infantili, 9 CFU, 14.09.09)
PILATO SERENA (Educatore Socio-culturale,Servizi educativi e culturali, verifica: 99CFU, 01.04.09)
PINHO LUIZ ANTONIO J.: si autorizza frequenza di Sociologia prof.ssa Borgna in luogo di Sociologia prof. Milanaccio, 24.09.09)
PINHO LUIZ ANTONIO Jr.: Si approva variazione di corso da Psicologia Generale Prof. Rossati a Psicologia generale Prof. Bucciarelli, 29.09,09
PIOTTO EMANUELA: (Educatore nei nidi e nelle comunitΰ infantili, 2009-10, Passaggio, 47 CFU, 5.10.09)
PIRRO' CONCETTA (Formatore, Verifica, 92 CFU, 22.09.09)
POLITINO MIRELLA (Passaggio - Educatore Socio-culturale, Interazioni familiari, 70 CFU convalidati - 15.06.09)
PONTI ORIANA (Passaggio - Educatore Professionale Socio-culturale, 18 CFU, 27.08.09)
PONZETTO CINZIA (Educatore socio-culturale,Servizi Educativi e culturali, verifica, 107 CFU, 30.09.09)
PONZETTO CINZIA: Educatore socio-culturale,Servizi Educativi e culturali: rivalutazione carriera, a rettifica di quanto approvato dal CCS in data 26.11.08, convalidati 57 CFU
PONZETTO CINZIA: SI AUTORIZZA PASSAGGIO DA SOCIOLOGIA PROF. BORGNA A SOCIOLOGIA PROF. MILANACCIO, 21.5.09
RAMELLA GIORGIA (Passaggio Educatore professionale Socio- culturale, 20 CFU, 6.10.09)
RENNA FILOMENA: Formatore: Si rettifica che non θ convalidabile ECDL in luogo di Informatica, secondo verbale 17.03.09, 40 CFU.
REZZA ANTONIA CLOTILDE FUTURA, (EDUCATORE Socio Culturale - Servizi educativi e
RIZZO VALENTINA (Socio-sanitario, Verifica, 2.10.09)
ROCCA ELISABETTA (Socio-culturale - Interazioni Famigliari, Verifica, 25.08.09)
RUOTOLO JENNIFER (Socio-culturale - Interazioni famigliari, Passaggio, 47 CFU convalidati, 28.09.09)
SANTORO SARA (Educatore Nidi, Passaggio, 17 CFU convalidati, 23.09.09)
SAPUTO MARZIA (Socio-culturale, Servizi educativi e culturali, Verifica, 07.07.09)
SASSI GABRIELLA (Formatore, Verifica, 25.06.09, Approvato con Delibera di urgenza dal Presidente della Commissione pratiche studenti - da ratificarsi nel primo CCS utile)
SATTIN ALESSANDRA (Socio-culturale, Servizi educativi e culturali, Verifica, 3.06.09)
SATURNO FRANCESCO (Formatore, Verifica, 9.09.09)
SCARAMUZZA FRANCISCA (Socio-culturale, Interazioni famigliari, Verifica, 20.05.09)
SCARFONE MARTINA (Socio-culturale, Servizi educativi e culturali, Verifica, 20.05.09)
SCUDERI CRISTINA (Socio-culturale, Servizi educativi e culturali, Verifica, 08.07.09)
SIMONETTI MONICA (Educatore Nidi, Passaggio, 8.09.09, 9 cfu convalidati)
SMERIGLIO MARCO (Socio-culturale - Interculturale, Verifica, 25.09.09)
SUMMA STEFANO (Socio-culturale, Servizi educativi e culturali, Verifica, 25.06.09)
TARTAGLIA ALESSANDRA (Passaggio al primo anno, 26.08.09, zero cfu convalidati)
TENGA TATIANA (Educatore Nidi, Passaggio, 15.09.09, 18 cfu convalidati)
TESTA VIVIANA (Socio-culturale, Interazioni famigliari, Verifica, 08.07.09)
TODESCO MARTINA (Socio-culturale, Servizi educativi e culturali, Verifica, 8.06.09)
TORRENTE MICHELA (Educatore Nidi, Passaggio, 20 CFU convalidati, 28.09.09)
TRIBASTONE MARTINA (Formatore, Passaggio, 24 CFU convalidati, 23.07.09)
TROVO' VERONICA (Socio-culturale, Interazioni famigliari, Verifica, 23.06.09)
VASSALLI FRANCESCA (Educatore Nidi, Passaggio, 31.08.09, zero cfu convalidati)
VENTO FABIANA (Educatore Nidi, Passaggio, 32 CFU convalidati, 23.09.09)
VENTURA GIULIA (Socio-culturale, Interazioni famigliari, Verifica, 27.05.09)
VEZZOLI ROSSELLA (Educatore Nidi, Passaggio, 33 CFU convalidati, 30.09.09)
VISENTIN LAURA (Socio-culturale, Interazioni famigliari, Verifica, 28.05.09)
VISENTIN VIRGINIA (Socio-culturale - Interazioni famigliari, Verifica, 28.09.09)
VITAGLIANI LUISA (Socio-culturale Nu. Ord., Passaggio, 27.08.09, 23 cfu convalidati)
VOGLINO VALENTINA (Socio-culturale - Servizi Educativi e culturali, Passaggio, 53 CFU convalidati, 14.09.09)
VUILLERMOZ SARA (Socio-culturale - Interculturale, Passaggio, 12 CFU convalidati, 30.06.09)
ZAGO CHIARA (Socio-culturale - Interazioni famigliari, Verifica, 23.09.09)
Allegato 10
PIANI DI STUDIO LAUREE MAGISTRALI
PIANI APPROVATI
DAL CCS del 12/10/2009
Protocollo n. 287 della Segreteria Studenti, datato 14/09/2009
VARIE
CIGNA Emanuela: il Presidente del CCS autorizza a discutere la tesi di laurea con un docente fuori Facoltΰ.
Protocollo n. 287 della Segreteria Studenti, datato 14/09/2009
LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI
BONDANTE Valentina
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
CONTU Benedetta
Laurea triennale in Organizzazione e risorse umane Facoltΰ di Scienze Politiche - Milano
Requisiti curriculari minimi: da acquisire come da tabella
CFU richiesti |
Area |
CFU acquisiti |
CFU da acquisire |
18
|
Pedagogica |
/ |
18 |
36 di cui almeno un insegnamento di: |
Psicologica
|
/ |
6 |
Sociologica
|
24
|
/ |
|
Filosofica
|
/ |
6 |
Personale preparazione: accertata
CREPALDI Pamela
Laurea triennale in Filosofia Lettere e Filosofia Torino
Requisiti curriculari minimi: da acquisire come da tabella
CFU richiesti |
Area |
CFU acquisiti |
CFU da acquisire |
18
|
Pedagogica |
/ |
18 |
36 di cui almeno un insegnamento di: |
Psicologica
|
/ |
6 |
Sociologica
|
/ |
6 |
|
Filosofica
|
24 |
/ |
Personale preparazione: accertata
LM-57: SCIENZE DELLEDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA
COLLU Julie
Laurea triennale in Scienze Pedagogiche e dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Genova
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
CRISAFI Flavia
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
ROSSO Cristina
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE
BELTRAMO Giuliana
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
DE MARTINIS Francesca
Laurea triennale in Lingue e Letterature Moderne Facoltΰ di Lingue e Letterature Straniere - Torino
Requisiti curriculari minimi: da acquisire come da tabella
CFU richiesti |
Area |
CFU acquisiti |
CFU da acquisire |
18
|
Pedagogica |
10 |
8 |
15
|
Psicologica |
/ |
15 |
15 |
Sociologica
|
/ |
15 |
6 |
Filosofica
|
6 |
/ |
Personale preparazione: accertata
DE NITTIS Antonella
Laurea triennale in Scienze Sociologiche Facoltΰ di Scienze Politiche - Teramo
Requisiti curriculari minimi: da acquisire come da tabella
CFU richiesti |
Area |
CFU acquisiti |
CFU da acquisire |
18
|
Pedagogica |
/ |
18 |
15
|
Psicologica |
/ |
15 |
15 |
Sociologica
|
15 |
/ |
6 |
Filosofica
|
/ |
6 |
Personale preparazione: accertata
DE GREGORIIS Elisa
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
DI MATTEO Valentina
Laurea triennale in Scienze dellEducazione e Formazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Catania
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
GARGANO Virginia
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
MERCANTE Stefano
Laurea quadriennale in Storia Facoltΰ di Lettere e Filosofia - Torino
Requisiti curriculari minimi: da acquisire come da tabella
CFU richiesti |
Area |
CFU acquisiti |
CFU da acquisire |
18
|
Pedagogica |
/ |
18 |
15
|
Psicologica |
15 |
/ |
15 |
Sociologica
|
10 |
5 |
6 |
Filosofica
|
6 |
/ |
Personale preparazione: accertata
MORELLA Marco Maria
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
VARIAZIONI
FENOGLIO Francesca: si richiede la variazione dellesame previo riconoscimento.
PASSAGGI AL NUOVO ORDINAMENTO
SACCA Alessandro: approvato con 5 CFU convalidati
SIGNORONI Maria: approvato con 9 CFU convalidati
Protocollo n. 292 della Segreteria Studenti, datato 21/09/2009
LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI
CAPUZZO Samanta
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
CONFALONIERI Andrea
Laurea triennale in Educazione Professionale Interfacoltΰ Piemonte Orientale
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
FONZETTI Rossella
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
SCHIANO DI COLELLA Alessandra
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
VIGILANTE Veronica
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
LM-57: SCIENZE DELLEDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA
NOVO Valentina
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE
MONTIGLIO Francesca
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione Universitΰ Cattolica del Sacro Cuore - Piacenza
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
FICHERA Germana
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Savigliano
Requisiti curriculari minimi: da acquisire come da tabella
CFU richiesti |
Area |
CFU acquisiti |
CFU da acquisire |
18
|
Pedagogica |
18 |
/ |
15
|
Psicologica |
10 |
5 |
15 |
Sociologica
|
15 |
/ |
6 |
Filosofica
|
6 |
/ |
Personale preparazione: accertata
NOVELLA Andrea
Laurea triennale in Filosofia Facoltΰ di Lettere e Filosofia - Genova
Requisiti curriculari minimi: da acquisire come da tabella
CFU richiesti |
Area |
CFU acquisiti |
CFU da acquisire |
18
|
Pedagogica |
/ |
18 |
15
|
Psicologica |
10 |
5 |
15 |
Sociologica
|
/ |
15 |
6 |
Filosofica
|
6 |
/ |
Personale preparazione: accertata
TRAINA Micaela Stefania
Laurea triennale in Educatore Professionale Facoltΰ di Scienze della Formazione Bologna
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
VARIE
MEROLA Valentina: rinuncia alla richiesta di ammissibilitΰ al corso di laurea in Scienze pedagogiche.
PASSAGGI A NUOVO ORDINAMENTO
BOLOGNESI Francesca: approvato
CRISTINA Monica: approvato
CUDA Giusi Laura: approvato
Protocollo n. 296 della Segreteria Studenti, datato 29/09/2009
LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI
BORTOLUSSI Roberta
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
CAVA Antonella
Laurea triennale in Educatore Sociale Facoltΰ di Scienze della Formazione - Bologna
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
COCCO Maria
Laurea triennale in Educazione Professionale Interfacoltΰ Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
COLOZZI Giulia Carmela
Laurea quinquennale in Psicologia Facoltΰ di Psicologia Torino
Requisiti curriculari minimi: da acquisire come da tabella
CFU richiesti |
Area |
CFU acquisiti |
CFU da acquisire |
18
|
Pedagogica |
/ |
18 |
36 di cui almeno un insegnamento di: |
Psicologica
|
24 |
/ |
Sociologica
|
6 |
/ |
|
Filosofica
|
/ |
6 |
Personale preparazione: accertata
GARNERO Stefania
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
MICCOLIS Lucia
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
NIGRO Stefano
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
LM-57: SCIENZE DELLEDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA
BOVOLENTA Ylenia
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
SANTINI Chiara
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
VARGIU Michela
Laurea triennale in Scienze dellEducazione e della Formazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Cagliari
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE
CIMINO Croce Giuseppe
Laurea triennale in Educatori Professionali Facoltΰ di Scienze della Formazione LUMSA Roma
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
FUCARINO Rosa Maria
Laurea triennale in Educatore della Prima Infanzia Facoltΰ di Scienze della Formazione - Palermo
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
PECORA Giuseppina
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione Milano-Bicocca
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
RIGGIO Enza Paola
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
VARIAZIONI
MATTIO Sara: approvato
Protocollo n. 303 della Segreteria Studenti, datato 06/10/2009
LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI
BIFULCO Angela
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
GORRETTA Grazia
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
MEROLA Valentina
Laurea triennale in Educatore professionale di Comunitΰ Facoltΰ di Scienze della Formazione Uniroma3 Roma
Requisiti curriculari minimi: acquisiti
Personale preparazione: accertata
LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE
IERARDI Lisin Daniela
Laurea triennale in Scienze dellEducazione Facoltΰ di Scienze della Formazione - Torino
Requisiti curriculari minimi: da acquisire come da tabella
CFU richiesti |
Area |
CFU acquisiti |
CFU da acquisire |
18
|
Pedagogica |
18 |
/ |
15
|
Psicologica |
10 |
5 |
15 |
Sociologica
|
15 |
/ |
6 |
Filosofica
|
6 |
/ |
Personale preparazione: accertata
PIANI CARRIERA APPROVATI
BORTOLUSSI Roberta
BOVOLENTA Ylenia
CAVA Antonella
CONFALONIERI Andrea
GARGANO Virginia
GARNERO Stefania
RIGGIO Enza Paola
VARGIU Michela
RICHIESTA CONVALIDA ESAMI
PECORA Giuseppina: NON si approva perchι i CFU di conoscenza della lingua francese sono giΰ stati conteggiati nel percorso triennale e lECDL non da diritto al riconoscimento di CFU.
VARIAZIONI
COSTA Paola: approvato
DESARIO Martina: approvato
FORTUNATO Andrea: approvato
PASSAGGI AL NUOVO ORDINAMENTO
PULLANO Laura: approvato con nessun CFU convalidato
TOLASI Erika: approvato con 32 CFU convalidati
RICONVERSIONE ESAMI SOSTENUTI ALLESTERO NELLAMBITO DEL PROGETTO ERASMUS
BUSIN Elena
Si riconosce la conversione degli esami sostenuti presso lUniversitι Lumiθre Lyon 2 con i seguenti insegnamenti:
VOLA Michela
Si riconosce la conversione degli esami sostenuti presso lUniversitι di Paris XII Val de Marne con i seguenti insegnamenti:
VARIE
LU Weiqi: rinuncia alla richiesta di ammissione alla Laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi
Allegato 11
Equiparazioni dei diplomi di laurea secondo il vecchio ordinamento alle nuove classi delle lauree magistrali (D.M. 270/2004)
ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici ai sensi del
Decreto Interministeriale 5 Maggio 2004 pubblicato nella G.U. 21 Agosto 2004 N° 196.
Con lanno accademico 2009-2010 i Corsi di Studi in Scienze dellEducazione
magistrali si sono adeguati ai Nuovi Ordinamenti didattici introdotti a
seguito del decreto ministeriale 270/04 e dei conseguenti decreti del 16 marzo
2007.
A seguito della trasformazione dei corsi e delle classi di laurea si rende necessario adeguare le equipollenze deliberate dal CCS del 26/01/2005 secondo la seguente tabella.
Corso di Laurea in Pedagogia |
equipollenza con la Laurea magistrale (DM 270/04) |
Indirizzo Pedagogico (Didattico) |
Scienze pedagogiche LM-85 |
Indirizzo Filosofico |
Scienze pedagogiche LM-85 |
Indirizzo Psicologico |
Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua LM-57 |
Indirizzo Sociologico |
Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua LM-57 |
Corso di Laurea in Scienze dellEducazione |
equiparato alla Laurea magistrale (DM 270/04) |
Indirizzo per Insegnanti scuola secondaria superiore |
Scienze pedagogiche LM-85 |
Indirizzo per Educatori Professionali Extrascolastici |
Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua LM-57 |
Indirizzo per Esperti nei Processi Formativi |
Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua LM-57 |
Corso di Laurea in Scienze dellEducazione |
equiparato alla Laurea magistrale (DM 270/04) |
Indirizzo per Insegnanti di Scienze dellEducazione |
Scienze pedagogiche LM-85 |
Indirizzo per Educatori Professionali |
Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua LM-57 |
Indirizzo per Esperti nei Processi Formativi |
Scienze delleducazione degli adulti e della formazione continua LM-57 |
Allegato 12
Regole generali per lammissione e iscrizione
LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI
Le nuove Laurea Magistrali, istituite ai sensi del D. M. 270/04, prevedono i requisiti di ammissione di seguito indicati:
§ sostenere un colloquio con una commissione di docenti del corso di Laurea Magistrale che ne verificherΰ lidoneitΰ;
§ acquisire i requisiti curricolari (crediti formativi) mediante liscrizione ai corsi secondo le modalitΰ previste dallAteneo;
§ lo studente potrΰ iscriversi alla Laurea Magistrale SOLO DOPO aver superato positivamente il colloquio e aver acquisito TUTTI i requisiti curriculari richiesti.
§ 18 CFU di area pedagogica
§ 36 CFU di cui almeno un insegnamento in ciascuna delle aree sociologica, psicologica e filosofica.
Le pagine seguenti forniscono i tre moduli necessari per la DOMANDA DI AMMISSIONE E ISCRIZIONE.
Modulo 1: domanda di ammissione.
Modulo 2: requisiti di ammissione e accertamento preparazione.
Modulo 3: piano carriera.
Trasmesso con Prot. N° __________ del ________________
UNIVERSITA DEGLI
STUDI DI TORINO
FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Domanda di ammissione alla Laurea Magistrale Area Scienze dellEducazione
II/La sottoscritto/a___________________________________________________
Nato/a a ________________________________________ il__________________
Residente a _________________________________________________________
Via_________________________________N° __________ CAP______________
Telefono fisso___________________ Telefono cellulare___________________
E-mail_____________________________________________________________
Proveniente dallUniversitΰ di __________________________________________
Facoltΰ di __________________________________________________________
Corso di laurea in ____________________________________________________
Triennale
Quadriennale
Altro (specificare: _________________________________________________________ )
Classe di Laurea ________________
Laurea conseguita il__________________________________________________
Chiede di essere ammesso/a al Corso di Laurea Magistrale in:
(barrare una sola casella)
LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI
LM-57: SCIENZE DELLEDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA
LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE
Firma_____________________________ Data ________________
UNIVERSITA DEGLI
STUDI DI TORINO
FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
MODULO REQUISITI DI AMMISSIONE E ACCERTAMENTO PREPARAZIONE Anno Accademico 2009/2010
(da compilare al momento della richiesta di ammissione)
LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI
Cognome _______________________________________ Nome ______________________________________________
Residenza _________________________________________________________________________________________________
Tel. _________________ Cellulare ________________ E-mail _____________________________________
Titolo posseduto _______________________________________________________________ Classe ___________________
RISERVATO ALLA COMMISSIONE GIUDICATRICE
Esito del colloquio volto allaccertamento della personale preparazione: ... .. ..
Approvato NON approvato
La Commissione _______________________________________________________________________________________ |
RISERVATO
ALLA COMMISSIONE PRATICHE STUDENTI Requisiti
minimi CFU richiesti Area CFU acquisiti CFU da acquisire Esami da sostenere 18 Pedagogica
..................
..................
.................. 36 di cui almeno un insegnamento di: Psicologica
..................
..................
.................
.................
.................
................. Sociologica Filosofica
Il sottoscritto . si impegna a sostenere gli esami sopra elencati.
Firma dello studente _______________________________________________ Data _______________________
La Commissione Pratiche Studenti
Firma ___________________________________ Data________________________
UNIVERSITA DEGLI
STUDI DI TORINO
FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
MODULO PIANO CARRIERA LAUREE MAGISTRALI Anno Accademico 2009/2010
(da compilare al momento delliscrizione)
Cognome _______________________________________ Nome ______________________________________________
Residenza _________________________________________________________________________________________________
Tel. _________________ Cellulare ________________ E-mail _____________________________________
Titolo posseduto : _______________________________________________________________ Classe___________________
LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI
|
Offerta formativa |
SSD |
CFU |
CFU da acquisire |
Conv. |
|
Processi educativi nelle societΰ multiculturali |
M-PED/01 |
9 |
9 |
|
|
Pedagogia sociale |
M-PED/01 |
9 |
9 |
|
|
Teoria e tecniche della valutazione |
M-PED/04 |
6 |
12 Modulo |
|
|
Pedagogia sperimentale II |
M-PED/04 |
6 |
|
|
|
Igiene mentale |
MED/25 |
9 |
9 |
|
|
Organizzazione e programmazione dei servizi alla persona |
MED/42 |
9 |
9 |
|
|
Psicologia sociale e dei gruppi II |
M-PSI/05 |
9 |
9 |
|
|
Diritto amministrativo |
IUS/10 |
9 |
9 |
|
|
Legislazione sociale e del Welfare |
IUS/09 |
9 |
9 |
|
|
Informatica |
INF/01 |
3 |
3 |
|
Un insegnamento a scelta tra: (barrare una sola casella) |
|||||
|
Organizzazioni e reti di organizzazioni |
SPS/09 |
9 |
9 |
|
|
Mercato e politiche del lavoro |
SPS/09 |
9 |
|
|
Un insegnamento a scelta tra: (barrare una sola casella) |
|||||
|
Antropologia della complessitΰ |
M-DEA/01 |
6 |
6 |
|
|
Antropologia delle religioni |
M-DEA/01 |
6 |
|
|
Un insegnamento a scelta tra: (barrare una sola casella) |
|||||
|
Economia aziendale |
SECS-P/07 |
6 |
6 |
|
|
Economia dell'istruzione e del lavoro |
SECS-P/02 |
6 |
|
|
Un insegnamento a scelta tra: (barrare una sola casella) |
|||||
Indicare linsegnamento libero da 9 CFU tra tutti quelli attivati presso lUniversitΰ degli studi di Torino
|
|
9 |
9 |
|
|
Prova finale |
|
12 |
12 |
|
|
Totale CFU |
|
120 |
120 |
|
Dichiaro di impegnarmi a sostenere gli esami sopra elencati
Firma dello studente _______________________________________________ Data _______________________
RISERVATO ALLA COMMISSIONE PRATICHE STUDENTI
Approvato NON approvato Firma _______________________________________________ Data _____________________ |
Regole generali per lammissione e iscrizione
LM-57: SCIENZE DELLEDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA
Le nuove Laurea Magistrali, istituite ai sensi del D. M. 270/04, prevedono i requisiti di ammissione di seguito indicati:
§ sostenere un colloquio con una commissione di docenti del corso di Laurea Magistrale che ne verificherΰ lidoneitΰ;
§ acquisire i requisiti curricolari (crediti formativi) mediante liscrizione ai corsi secondo le modalitΰ previste dallAteneo;
§ lo studente potrΰ iscriversi alla Laurea Magistrale SOLO DOPO aver superato positivamente il colloquio e aver acquisito TUTTI i requisiti curriculari richiesti.
§ 18 CFU di area pedagogica
§ 36 CFU di cui almeno un insegnamento in ciascuna delle aree sociologica, psicologica e filosofica.
Le pagine seguenti forniscono i tre moduli necessari per la DOMANDA DI AMMISSIONE E ISCRIZIONE.
Modulo 1: domanda di ammissione.
Modulo 2: requisiti di ammissione e accertamento preparazione.
Modulo 3: piano carriera.
Trasmesso con Prot. N° __________ del ________________
UNIVERSITA DEGLI
STUDI DI TORINO
FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Domanda di ammissione alla Laurea Magistrale Area Scienze dellEducazione
II/La sottoscritto/a___________________________________________________
Nato/a a ________________________________________ il__________________
Residente a _________________________________________________________
Via_________________________________N° __________ CAP______________
Telefono fisso___________________ Telefono cellulare___________________
E-mail_____________________________________________________________
Proveniente dallUniversitΰ di __________________________________________
Facoltΰ di __________________________________________________________
Corso di laurea in ____________________________________________________
Triennale
Quadriennale
Altro (specificare: _________________________________________________________ )
Classe di Laurea ________________
Laurea conseguita il__________________________________________________
Chiede di essere ammesso/a al Corso di Laurea Magistrale in:
(barrare una sola casella)
LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI
LM-57: SCIENZE DELLEDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA
LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE
Firma_____________________________ Data ________________
UNIVERSITA DEGLI
STUDI DI TORINO
FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
MODULO REQUISITI DI AMMISSIONE E ACCERTAMENTO PREPARAZIONE Anno Accademico 2009/2010
(da compilare al momento della richiesta di ammissione)
LM-57: SCIENZE DELLEDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA
Cognome _______________________________________ Nome ______________________________________________
Residenza _________________________________________________________________________________________________
Tel. _________________ Cellulare ________________ E-mail _____________________________________
Titolo posseduto _______________________________________________________________ Classe ___________________
RISERVATO ALLA COMMISSIONE GIUDICATRICE
Esito del colloquio volto allaccertamento della personale preparazione: ... .. ..
Approvato NON approvato
La Commissione _______________________________________________________________________________________ |
RISERVATO
ALLA COMMISSIONE PRATICHE STUDENTI Requisiti
minimi CFU richiesti Area CFU acquisiti CFU da acquisire Esami da sostenere 18 Pedagogica
..................
..................
.................. 36 di cui almeno un insegnamento di: Psicologica
..................
..................
.................
.................
.................
................. Sociologica Filosofica
Il sottoscritto . si impegna a sostenere gli esami sopra elencati.
Firma dello studente _______________________________________________ Data _______________________
La Commissione Pratiche Studenti
Firma ___________________________________ Data________________________
UNIVERSITA DEGLI
STUDI DI TORINO
FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
MODULO PIANO CARRIERA LAUREE MAGISTRALI Anno Accademico 2009/2010
(da compilare al momento delliscrizione)
Cognome _______________________________________ Nome ______________________________________________
Residenza _________________________________________________________________________________________________
Tel. _________________ Cellulare ________________ E-mail _____________________________________
Titolo posseduto _______________________________________________________________ Classe ___________________
LM-57: SCIENZE DELLEDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA
|
Offerta formativa |
SSD |
CFU |
CFU da acquisire |
Conv. |
|
Processi educativi nelle societΰ multiculturali |
M-PED/01 |
9 |
9 |
|
|
Storia delle istituzioni educative (della formazione professionale) |
M-PED/02 |
9 |
9 |
|
|
Processi educativi in etΰ adulta |
M-PED/01 |
6 |
12 Modulo |
|
|
Didattica e media |
M-PED/03 |
6 |
|
|
|
Filosofia teoretica |
M-FIL/01 |
9 |
9 |
|
|
Teorie e culture del corpo |
SPS/07 |
9 |
9 |
|
|
Organizzazioni e reti di organizzazioni |
SPS/09 |
9 |
9 |
|
|
Mercato e politiche del lavoro |
SPS/09 |
9 |
9 |
|
|
Economia dell'istruzione e del lavoro |
SECS-P/02 |
6 |
6 |
|
|
Tecniche della comunicazione mediata |
SPS/08 |
6 |
6 |
|
|
Informatica |
INF/01 |
3 |
3 |
|
Un insegnamento a scelta tra: (barrare una sola casella) |
|||||
|
Antropologia economica |
M-DEA/01 |
9 |
9 |
|
|
Psicologia del ciclo di vita |
M-PSI/04 |
9 |
|
|
Un insegnamento a scelta tra: (barrare una sola casella) |
|||||
|
Metodi avanzati per la ricerca sociale |
SPS/07 |
9 |
9 |
|
|
Sociologia dei processi di globalizzazione |
SPS/07 |
9 |
|
|
Indicare linsegnamento libero da 9 CFU tra tutti quelli attivati presso lUniversitΰ degli studi di Torino
|
|
9 |
9 |
|
|
Prova finale |
|
12 |
12 |
|
|
Totale CFU |
|
120 |
120 |
|
Dichiaro di impegnarmi a sostenere gli esami sopra elencati
Firma dello studente _______________________________________________ Data _______________________
RISERVATO ALLA COMMISSIONE PRATICHE STUDENTI
Approvato NON approvato Firma _______________________________________________ Data _____________________ |
Regole generali per lammissione e iscrizione
LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE
Le nuove Laurea Magistrali, istituite ai sensi del D. M. 270/04, prevedono i requisiti di ammissione di seguito indicati:
§ sostenere un colloquio con una commissione di docenti del corso di Laurea Magistrale che ne verificherΰ lidoneitΰ;
§ acquisire i requisiti curricolari (crediti formativi) mediante liscrizione ai corsi secondo le modalitΰ previste dallAteneo;
§ lo studente potrΰ iscriversi alla Laurea Magistrale SOLO DOPO aver superato positivamente il colloquio e aver acquisito TUTTI i requisiti curriculari richiesti.
· 18 CFU di area pedagogica
· 15 CFU di area psicologica
· 15 CFU di area sociologica
· 6 CFU di area filosofica
Le pagine seguenti forniscono i tre moduli necessari per la DOMANDA DI AMMISSIONE E ISCRIZIONE.
Modulo 1: domanda di ammissione.
Modulo 2: requisiti di ammissione e accertamento preparazione.
Modulo 3: piano carriera.
Trasmesso con Prot. N° __________ del ________________
UNIVERSITA DEGLI
STUDI DI TORINO
FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Domanda di ammissione alla Laurea Magistrale Area Scienze dellEducazione
II/La sottoscritto/a___________________________________________________
Nato/a a ________________________________________ il__________________
Residente a _________________________________________________________
Via_________________________________N° __________ CAP______________
Telefono fisso___________________ Telefono cellulare___________________
E-mail_____________________________________________________________
Proveniente dallUniversitΰ di __________________________________________
Facoltΰ di __________________________________________________________
Corso di laurea in ____________________________________________________
Triennale
Quadriennale
Altro (specificare: _________________________________________________________ )
Classe di Laurea ________________
Laurea conseguita il__________________________________________________
Chiede di essere ammesso/a al Corso di Laurea Magistrale in:
(barrare una sola casella)
LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI
LM-57: SCIENZE DELLEDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA
LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE
Firma_____________________________ Data ________________
UNIVERSITA DEGLI
STUDI DI TORINO
FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
MODULO REQUISITI DI AMMISSIONE E ACCERTAMENTO PREPARAZIONE Anno Accademico 2009/2010
(da compilare al momento della richiesta di ammissione)
LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE
Cognome _______________________________________ Nome ______________________________________________
Residenza _________________________________________________________________________________________________
Tel. _________________ Cellulare ________________ E-mail _____________________________________
Titolo posseduto _______________________________________________________________ Classe ___________________
RISERVATO ALLA COMMISSIONE GIUDICATRICE
Esito del colloquio volto allaccertamento della personale preparazione: ... .. ..
Approvato NON approvato
La Commissione ________________________________________________________________________________________ |
RISERVATO
ALLA COMMISSIONE PRATICHE STUDENTI Requisiti
minimi CFU richiesti Area CFU acquisiti CFU da acquisire Esami da sostenere 18 Pedagogica
...
...
... 15 Psicologica
...
... 15 Sociologica
...
... 6 Filosofica
...
...
Il sottoscritto . si impegna a sostenere gli esami sopra elencati.
Firma dello studente _______________________________________________ Data _______________________
La Commissione Pratiche Studenti
Firma ___________________________________ Data________________________
UNIVERSITA DEGLI STUDI
DI TORINO
FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
MODULO PIANO CARRIERA LAUREE MAGISTRALI Anno Accademico 2009/2010
(da compilare al momento delliscrizione)
Cognome _______________________________________ Nome ______________________________________________
Residenza _________________________________________________________________________________________________
Tel. _________________ Cellulare ________________ E-mail _____________________________________
Titolo posseduto _______________________________________________________________ Classe___________________
LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE
|
Offerta formativa |
SSD |
CFU |
CFU da acquisire |
Conv. |
|
Filosofia delleducazione II (non attivato A.A. 2009/2010) |
M-PED/01 |
9 |
9 |
|
|
Pedagogia sperimentale II |
M-PED/04 |
9 |
9 |
|
|
Pedagogia della scuola |
M-PED/01 |
6 |
12 Modulo |
|
|
Storia delle istituzioni educative (della scuola) |
M-PED/02 |
6 |
|
|
|
Filosofia teoretica |
M-FIL/01 |
9 |
9 |
|
|
Filosofia morale |
M-FIL/03 |
6 |
6 |
|
|
Informatica |
INF/01 |
3 |
3 |
|
Un insegnamento a scelta tra: (barrare una sola casella) |
|||||
|
Psicologia dell'apprendimento |
M-PSI/01 |
9 |
9 |
|
|
Psicologia del ciclo di vita (non attivato A.A. 2009/2010) |
M-PSI/04 |
9 |
|
|
Un insegnamento a scelta tra: (barrare una sola casella) |
|||||
|
Teoria e tecniche della valutazione |
M-PED/04 |
9 |
9 |
|
|
Metodi avanzati per la ricerca sociale |
SPS/07 |
9 |
|
|
Un insegnamento a scelta tra: (barrare una sola casella) |
|||||
|
Scienza e societΰ |
SPS/07 |
9 |
9 |
|
|
Sociologia dei processi di globalizzazione |
SPS/07 |
9 |
|
|
Un insegnamento a scelta tra: (barrare una sola casella) |
|||||
|
Storia della filosofia A II |
M-FIL/06 |
9 |
9 |
|
|
Storia della filosofia B II |
M-FIL/06 |
9 |
|
|
Un insegnamento a scelta tra: (barrare una sola casella) |
|||||
|
Fonti iconografiche per la ricerca storica |
M-STO/02 |
9 |
9 |
|
|
Storia moderna II |
M-STO/02 |
9 |
|
|
|
Storia medievale II |
M-STO/01 |
9 |
|
|
|
Storia contemporanea II |
M-STO/04 |
9 |
|
|
Un insegnamento a scelta tra: (barrare una sola casella) |
|||||
|
Lingua francese II |
L-LIN/04 |
6 |
6 |
|
|
Lingua inglese II |
L-LIN/12 |
6 |
|
|
|
Geografia regionale |
M-GGR/01 |
6 |
|
|
Indicare linsegnamento libero da 9 CFU tra tutti quelli attivati presso lUniversitΰ degli studi di Torino . . |
|
9 |
9 |
|
|
Prova finale |
|
12 |
12 |
|
|
Totale CFU |
|
120 |
120 |
|
Dichiaro di impegnarmi a sostenere gli esami sopra elencati.
Firma dello studente _______________________________________________ Data _______________________
RISERVATO ALLA COMMISSIONE PRATICHE STUDENTI
Approvato NON approvato Firma _______________________________________________ Data _____________________ |
Allegato 13
Elenco mutuazioni corsi per la Laurea Specialistica interfacoltΰ in Scienze della
Riabilitazione:
I anno:
Pedagogia generale - G. Chiosso
Storia della pedagogia - P. Bianchini
Discipline Demo-etno-antropologiche - E. Comba
Filosofia Morale - Serenella Iovino
Metodi avanzati per la ricerca sociale - R. Grimaldi
Istituzioni di diritto pubblico - A. Poggi
II anno
Pedagogia generale e sociale - G. Chiosso
Didattica - B. Bruschi
Pedagogia sperimentale - R. Trinchero
Sociologia dei processi comunicativi - C. Masiero