Si
immagini di suddividere l'abilità informatica
dell'utente in tre classi (novizio, intermedio e
esperto) e la complessità intrinseca dell'interfaccia
anch'essa in tre categorie (bassa media e alta).
Abilità
dell’utente |
Complessità
del compito
|
Bassa |
Media |
Alta |
Novizio |
Soddisfazione |
Insoddisfazione |
Insoddisfazione
Rifiuto |
Intermedio |
Soddisfazione
Accettazione |
Soddisfazione |
Insoddisfazione
Disagio |
Esperto |
Soddisfazione
Agio |
Soddisfazione
Accettazione |
Soddisfazione |
Nelle
situazioni in cui l’abilità è maggiore o uguale alla
complessità del compito di imparare ad usare
l’interfaccia, ci si trova in un’area di
soddisfazione (si può dedicare maggior tempo al
problema vero); se invece la complessità d’uso
dell’interfaccia è superiore all’abilita ci si
trova in una situazione di disagio (il tempo da dedicare
al compito di imparare ad usare l’interfaccia diventa
superiore a quello che si può dedicare al compito
vero).
Si
tratta di una struttura dinamica: all’aumento della
complessità d’uso dell’interfaccia segue un
incremento dell’abilità necessaria per imparare ad
usarla efficacemente.
Con
l’apprendimento le abilità aumentano mentre la
difficoltà del compito rimarranno inalterate.