Le comunità di pratica sono un gruppo di persone che svolgono una qualsiasi attività affine ed interagiscono tra loro: si possono avere gruppi costituiti da scienziati, così come altri formati dai membri di un coro della chiesa.
Molto spesso non sono pienamente riconosciute per il fatto di non essere istituzionalizzate in quanto l'adesione volontaria su cui si basano le rende sfuggenti ad un controllo formale; infatti, esse possono nascere in qualunque organizzazione in modo spontaneo. La passione che pongono in ciò che realizzano insieme non si esaurisce nel raggiungimento di un'obiettivo prestabilito: la vera motivazione per cui queste persone sono propense a collaborare tra loro è data dalla voglia di intraprendere un percorso di crescita in comune. Queste comunità, dunque, non sono semplicemente un gruppo di lavoratori che si scambiano informazioni durante una pausa: sono un gruppo di persone che hanno una storia in comune, condividono una propria cultura, un linguaggio, un vocabolario e un modo di esprimersi che si crea con il passare del tempo e con il crescere e l'evolversi insieme.