Ciò che hanno le comunità di pratica, di veramente rivoluzionario, al di là dei benefici
materiali ed economici che ne ricava l'organizzazione, è il profondo cambiamento di mentalità che
ne sta alla base. Tale mutamento culturale trae origine e stimolo dal diffondersi delle
nuove tecnologie multimediali che esortano l'individuo a gestire il proprio sapere in un'ottica
di condivisione, collaborazione e messa in comune.
Il ragionamento che permette di dare vita ad una comunità di pratica si pone in questi termini:
- se ho un problema, chiedo aiuto a chi probabilmente lo ha già affrontato (colleghi);
- se mi viene data una soluzione la comprendo: ho imparato una cosa nuova;
- se non mi viene data, provo a cercarla insieme ad altri che hanno, o potrebbero avere
in futuro, il mio stesso problema;
E' viva la comune percezione di avere ciascuno l'esigenza di capire
ciò che gli altri sanno ed è tale forza che rende il gruppo unito.