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- La storia della radio coincide con la storia della
- società del XX secolo. Questo mezzo ha assunto
- il ruolo di “mediatore” tra lo spazio privato dei
- singoli individui, delle famiglie, e lo spazio
- pubblico delle grandi masse di ascoltatori.
- Siamo nell’anno 1901, Marconi racconta le sue
- prime esperienze di trasmissione.
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- (1 di 2)
- Durante la prima guerra mondiale,
- la ricerca e il progresso
- tecnologico sono sollecitati e potenziati dalle esigenze della macchina
militare.
- In precedenza erano state soprattutto
- le marine militari ad impiegare la telegrafia
- senza fili, invenzione di Guglielmo Marconi.
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- (2 di 2)
- Ma in questi anni la telegrafia utilizza
- il codice morse, questo spiega il primato
- della stampa nella comunicazione di massa.
- Ma la logica della guerra sollecita un riordino dell’apparato
comunicativo, non solo per esigenze strategiche ma anche per il
controllo delle
- informazioni e delle comunicazioni.
- Storia della radio in Italia e prima trasmissione radiofonica
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- Nel periodo seguente la prima guerra mondiale, in un regime di totalitarismo,
- la comunicazione assume un carattere “industriale”, ne aumenta non solo
la produzione,
- ma anche il “bacino di utenza”, il rapporto tra potere politico e
comunicazione
- si fa sempre più stretto.
- In quest’ottica la propaganda (*) assume un’importanza sempre maggiore,
- essendo un potente mezzo di sostegno degli interessi bellici e del
sentimento nazionalista.
- (*) PROPAGANDA: impiego sistematico e deliberato di forme di
comunicazione di vario tipo con
- lo scopo di diffondere determinate idee presso l’opinione pubblica.
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- Nel corso degli anni Mussolini, dopo aver studiato
- gli effetti e le potenzialità propagandistiche del mezzo, aveva imposto
la seguente linea:
- “ogni villaggio deve avere la radio”
- era il lancio di iniziative volte alla popolarizzazione dell’ascolto e
all’acculturazione di massa […]. (1)
- La popolazione venne coinvolta, attraverso la radio, nell’impresa
coloniale e non solo, anche nella vita
- di tutti i giorni, attraverso la
radio rurale.
- La sede della
- (1) ( G. Isola “L’ha scritto la radio”, Mondadori 1998 pag. XXIV)
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- L’obiettivo più immediato era il dominio del Mediterraneo, che sfociò
nella conquista dell’Etiopia, l’espansione verso l’Africa
- Perché la costruzione di un
“impero”:
- - rafforzare il prestigio militare dell’Italia fascista
- conquistare un nuovo territorio,
nuovi sbocchi per i prodotti italiani e materie prime
- avviare importanti flussi
migratori verso nuove colonie.
- Mussolini annuncia Guerra d'Etiopia 2/10/35
- Mussolini proclama l'impero africano 9/5/36
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- Solo nel '33-'34 con l'apertura di Radio Scuola
- e di Radio Rurale il fascismo dimostra
- di fare uso della radio come mezzo di diffusione
- e di produzione del consenso per accelerare
- il progetto di "fascistizzazione”
della
- società italiana,
garantendo una forma di assistenza.
Si interessò subito all'educazione dei ragazzi.
- Una caratteristica dell’originaria ideologia
- fascista era infatti la fede nella gioventù.
- Il Duce parla, alla popolazione italiana, dell’importanza della
superiorità della razza.
Radiocronaca e discorso del Duce a Gorizia, 1938.
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- La Germania di Hitler capì fin dall’inizio
- le potenzialità del mezzo, che non doveva suscitare riflessioni ma
emozioni.
- Grazie alla pianificazione di Joseph Goebbels, la campagna ebbe successo
ed eliminò ogni
- sentimento di rivolta, ecc gli estratti delle pagine del suo diario.
- La distribuzione avvenne con offerte a buon mercato
- e alla dichiarazione di guerra si
contavano nove milioni e mezzo
- di apparecchi,
- il più alto numero in tutta l’Europa.
- Sul fronte esterno, la stazione radio,
- a onde corte, di Berlino trasmetteva
- in 53 lingue ed aumentò le sua potenza utilizzando i trasmettitori dei
Paesi invasi.
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- Alla vigilia della seconda guerra mondiale, (anno per anno), nel 1939,
la classifica dei principali Paesi
- industrializzati era la seguente:
- Stati Uniti 50 milioni di apparecchi radio (o di abbonati)
- Germania 11,5 milioni
- Gran Bretagna 9 milioni
- Francia 4,7 milioni
- Italia 1,2 milioni
- L’ascolto clandestino
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- 10 giugno 1940
- L’Italia entra in guerra
- Mussolini dichiara guerra alla
Francia
- e alla Gran Bretagna
- Da Palazzo Venezia toglie gli indugi;
- annuncia al popolo italiano
- che l'Italia ha dichiarato guerra
- alla Francia e alla Gran Bretagna,
schierandosi a fianco di Hitler […]
- La caduta di Mussolini
- La firma dell’Armistizio
- La liberazione
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- 1 settembre 1939
- Hitler pronuncia le seguenti parole:
- "Dalle ore 5,45 rispondiamo al fuoco...
- Colui che di propria iniziativa
- si distacca dalle regole di condotta di questa guerra umanitaria, non
può aspettarsi da noi null'altro che
- un ugual trattamento.
- Condurrò questa battaglia, contro chiunque,
- fino a quando i diritti non saranno
- garantiti“
Biografia di Hitler
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- Sito francese dedicato alla seconda guerra mondiale.
- Il 16 giugno 1940 Pétain viene nominato a capo del Governo della Repubblica
di Vichy, che collabora
- con l’occupante tedesco. In un discorso, del 17 giugno 1940 annuncia la
resa.
- Nel 1944 gli Alleati sbarcano in Normandia
- La Resistenza francese viene sostenuta dalla
- voce di De Gaulle, che trasmette da Radio Londra.
- Ecco alcuni messaggi tradotti in
italiano.
- Primo Secondo Terzo Quarto
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- Nel 1938 il Primo Ministro Neville Chamberlain attraverso la radio parla
alla nazione.
- Anno 1939, Inghilterra e Francia intervengo
- nel conflitto, ascoltiamo l’annuncio di guerra dalla voce del Primo
Ministro.
- 10 maggio 1940 Wiston Churchill è il nuovo Ministro, e il 4 giugno 1940,
nelle sue parole,
- è chiaramente determinato, non
abbandonerà mai Londra sotto i bombardamenti tedeschi, ribadisce
l’importanza di continuare a combattere e di non arrendersi.
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- 1941 il Giappone attacca la base navale statunitense di Pearl Harbor.
- Roosevelt è il Presidente degli Stati Uniti d’America. , annuncia la dichiarazione
di guerra al Giappone.
- Nel 1945 il nuovo presidente
americano Harry S. Truman, in un comunicato parla dell’utilizzo
della bomba atomica, sulla città
di Hiroshima ed afferma che il
bombardamento non cesserà fino alla completa resa dell’esercito
giapponese, causa della morte di numerosi giovani soldati americani.
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- La radio era un mezzo di informazione usato anche clandestinamente, per
diffondere e ricevere notizie.
- Da Radio Londra, la più conosciuta, ascoltiamo un messaggio.
- Proponiamo una traduzione di alcuni comunicati in codice.
- Radio Bari, la prima voce dell’Italia liberata.
- Da radio Bari un messaggio per rendere note le torture inflitte dai
fascisti.
- Radio Caterina, un apparecchio costruito dai soldati italiani deportati
nei campi di concentramento dopo la firma dell’Armistizio.
- Per ascoltare i file audio inseriti nelle teche rai è necessaria una
registrazione gratuita.
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- 24 giugno 1943 Mussolini esprime la sua intenzione di continuare la
guerra contro gli alleati.
- 9 luglio 1943 reparti americani sbarcano in Sicilia, al comando del
generale George Patton.
- 15 luglio 1943 Badoglio incontra Vittorio Emanuele III, che sonda la sua
possibilità ad assumere la guida del governo.
- 22 luglio 1943 Mussolini riceve Dino Grandi, il quale comunica la
prossima seduta del Gran consiglio nella quale l’operato del duce verrà fortemente
criticato.
- 24 luglio 1943 il Gran consiglio si riunisce alle ore 17, il Duce è
invitato a dimettersi.
- 25 luglio 1943 ore 12 Mussolini chiede udienza al re, stabilita alle ore
17, Mussolini viene informato della sostituzione da parte di Badoglio e
viene tratto in arresto dai carabinieri.
- Ore 22:45 comunicato radiofonico
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- 8 settembre 1943, alla radio,
Badoglio legge un comunicato in cui annuncia la firma dell’armistizio
con le forze alleate.
- Mussolini liberato torna in Italia e forma un nuovo governo, della
Repubblica Sociale, con sede a Salò.
- Ha inizio il lungo periodo della Resistenza dove la radio viene
utilizzata clandestinamente .
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- Dopo l’impegno nella Resistenza, il CLN assume pieni poteri civili e
militari.
- Mussolini viene arrestato durante il tentativo di fuga dall’Italia,
ormai sotto il controllo delle forze alleate.
- Mussolini è condannato a morte, nel messaggio vengono annunciate le sue
dimissioni.
- Il 25 aprile 1945 l’Italia è liberata.
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- G. De Luna, M. Meriggi, A. Tarpino “Codice storia : percorsi e
laboratori” vol. III, Mondadori -
Paravia 2000
- Liliana Ellena “L’informazione mediata”, Mondadori - Paravia 2000
- Gianni Isola “Abbassa la tua radio per favore. Storia dell’ascolto
radiofonico nell’Italia fascista”, La Nuova Italia 1990
- Gianni Isola “Cari amici vicini e lontani. Storia dell’ascolto
radiofonico nel primo decennio repubblicano 1944-1945”, La Nuova Italia 1995
- Gianni Isola “L’ha scritto la radio. Storie e testi della radio durante
il fascismo (1924-1944)”, Mondadori 1998
- Maura Piccialuti Capriali, “Radio Londra 1935-1945”, Laterza 1979.
- Maura Piccialuti Caprioli (a cura
di) “ Radio Londra 1940-1945 Inventario delle trasmissioni per l’Italia”,
volume I, Roma 1976
- Franco Monteleone “Storia della radio e della televisione in Italia.
Società, politica, strategie, programmi 1922-1992”, Marsilio 1992
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- LA STORIA DELLA RADIO E FONTI AUDIO
- La storia della radio
- Una breve cronistoria della radio, dalla sua invenzione fino ai nostri
tempi.
- Giornale Radio Rai
- Risorsa che permette di consultare il giornale radio nei suoi ultimi
aggiornamenti, all’interno
- del sito si trova una sezione dedicata all’archivio storico.
- Teche Rai
- Multiteca comprendente documenti audio trasmessi dall’emittente italiana
tra il 1914 e 1999.
- Istituto Luce archivio storico multimediale
- Radio Rai
- Sito istituzionale all’interno del quale si trova la parte dedicata alla
storia delle varie sedi Italiane, è possibile inoltre ascoltare
documenti audio, contenuti all’interno delle teche rai.
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- Materiale riguardante emittenti americane, RCA prima del 1928, poi CBS, nel
1943 ABC.
- Emittente francese.
- Emittente inglese.
- La nascita di radio Caterina. Significativo documento che rappresenta
attraverso immagini e descrizione la nascita, il funzionamento
radiofonico all’interno dei campi di concentramento di questo
apparecchio.
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- PERSONAGGI E FATTI STORICI
- Cronologia: 2000 anni di storia.
- Suddivisione cronologica in periodi e tematiche,dalle origini ad oggi!
Ricco di immagini, documenti e risorse audio.
- Storia in rete.
- Una collezione di indirizzi, non solo italiani, dedicati ad precisi
argomenti di interesse storico e sociale.
- Risorse di storia suddivide la storia in diverse categorie, dalla
preistorica alla contemporanea.
- La seconda guerra mondiale, in francese, spazia dall’Olocausto alla
Resistenza in Francia.
- Hitler e il Nazismo
- Multimedia, in lingua inglese, dedicato alla storia del movimento
nazista dall’anno 1923 al termine del conflitto, sono presenti immagini
e discorsi.
- La vita: Biografia di Hitler in Italiano, testo ed immagini.
- Discorsi di Hitler, con immagini e traduzione, scritta, in inglese.
- La propaganda nazista, discorsi di Goebbles.
- Le memorie, estratti del diario di Goebbles, tradotti in italiano.
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- Benito Mussolini, biografia in inglese
- Il fascismo esaminato da differenti punti di vista.
- La Resistenza italiana, immagini e testo raccontano la resistenza e la
liberazione.
- Il maresciallo Pétain, biografia in inglese.
- La Repubblica di Vichy, sito sulla storia contemporanea, in lingua
francese.
- La Resistenza francese una risorsa ricca di immagini, documenti e file
audio, in francese.
- Il generale de Gaulle, sito della Fondazione dell’Istituto Charles de
Gaulle, all’interno si trovano i comunicati trasmessi clandestinamente
da radio Londra ai francesi resistenti.
- Lo sbarco in Normandia, un documentario interattivo,dedicato allo sbarco
in Normandia.Comprende 19 filmati e file sonori,è presente anche una
versione ipertestuale completa.
- Chamberlain Neville biografia in lingua inglese.
- Franklin D. Roosevelt biografia in lingua inglese.
- Harry S Truman biografia in inglese.
- La bomba atomica, sito in inglese, con versione in giapponese,
all’interno del quale si parla dell’utilizzo dei questo strumento,
attraverso immagini e testi.
- Dino Grandi breve biografia all’interno del sito della Camera dei
Deputati.
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