DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA E SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

Consiglio dei Corsi di Laurea dell’area delle Scienze dell’Educazione

Verbale del Consiglio di Corso di Studi dell’area di Scienze dell’Educazione

del 4 marzo 2013

 

Il giorno 4 marzo 2013 alle ore 14.30, presso l’aula 14 della Facoltà di Scienze della Formazione, si è riunito il Consiglio di Corso di Studi dell’area di Scienze dell’Educazione per discutere il seguente ordine del giorno:

 

1.               Comunicazioni del presidente

2.               Approvazione dei verbali delle sedute precedenti

3.                Delibera relativa all’introduzione del numero programmato per gli immatricolati nell’a.a. 2013-2014 nella laurea triennale in Scienze dell’Educazione;  

4.               Commissione per il Riesame

5.               Approvazione del Rapporto di Riesame dei tre CdL facenti parte del Corso di Studi;

6.               Indirizzo Educatori socio-culturali  - sede di Savigliano: discussione e delibera

7.               Pratiche studenti

8.               Pratiche docenti

9.               Varie ed eventuali

 

Presiede i lavori la prof.ssa Anna Marina Mariani. Funge da segretario la dott.ssa Paola ZONCA

 

Professori

Ordinari e straordinari

P

G

A

Professori associati

P

G

A

Ricercatori

P

G

A

CHIOSSO Giorgio

X

 

 

PERISSINOTTO Alessandro

X

 

 

PANIZZA Giulio

 

X

 

BARBERIS Walter

 

X

 

GUARALDO Alberto

X

 

 

MAIDA Bruno

 

X

 

MILANACCIO Alfredo

 

 

X

VALSANIA Maurizio

 

X

 

AMATUZZI Antonella

 

 

X

LUCIANO Adriana

 

 

X

COMBA Enrico

 

X

 

CASTAGNOLI Adriana

X

 

 

MUTTINI MAROCCO Chiara

 

 

X

NASO Irma

X

 

 

MASIERO Claudio

X

 

 

LUZZATTO Sergio

 

 

X

BRUSCHI Barbara

X

 

 

RAMAGLIA Giovanna

 

 

X

GRIMALDI Renato

 

 

X

BIANCHINI Paolo

X

BORRACCINO Alberto

 

 

X

GOBBO Francesca

 

X

 

GEDDA Lido

 

 

X

IOVINO Serenella

 

 

X

POGGI Anna Maria

 

 

X

TRINCHERO Roberto

X

 

 

ROSSO Loretta

X

 

 

LEMMA Patrizia

X

 

 

MACCARIO Daniela

X

 

 

PAROLA Alberto

X

 

 

MARIANI Anna Marina

X

 

 

CASTOLDI Mario

 

 

X

SCARZELLO Donatella

X

 

 

BUCCIARELLI Monica

X

 

 

PONTREMOLI Alessandro

 

 

X

GOTOR Miguel

 

 

X

GUGLIELMINETTI Enrico

X

 

 

ARACE Angelica

 

X

 

TIROCCHI Simona

X

 

 

PARETI Germana

X

 

 

MORANDINI Maria Cristina

X

 

 

FEDELI Carlo Maria

X

 

 

CORTI Paola

X

 

 

NOSARI Sara

 

X

 

MARCHISIO Cecilia

X

 

 

BORGNA Paola

X

 

 

 

 

 

 

CACIA Daniela

X

 

 

MILANI Lorena

 

X

 

 

 

 

 

DI MONACO Roberto

X

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PIERINI Maria Paola

 

X

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LINGUA Graziano

X

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BERTOLINO Cristina

X

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GALLINA Adelaide

X

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PORCELLANA Valentina

 

X

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CERRUTI Tanja

 

X

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ENRICI Ivan

X

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GRANATA Anna

 

 

X

 

 

 

 

 

 

 

 

CAPELLO Carlo

 

 

X

 

 

 

 

 

 

 

 

MENIN Marco

X

 

 

Affidatari interni/mutuazioni

 

 

 

Rappresentanti amm.

 

 

 

Professori a contratto

 

 

 

BERTERO Pierantonio

 

X

 

NIGRO Stefano

 

 

X

ARMELLINO Elisa

 

 

X

ZONCA Paola

X

 

 

 

 

 

 

REGINA Luciana Maria

 

 

X

GAETA Rossano

 

X

 

 

 

 

 

CAVALETTO Giulia Maria

 

 

X

 

 

 

 

Rappresentanti studenti

 

 

 

SPADAROTTO Luigi

X

 

 

 

 

 

 

PILLITU Monica

 

 

X

GARVEY Andrew Martin

 

 

X

 

 

 

 

 

 

 

 

PICHIERRI Angelo

 

 

X

 

 

 

 

 

 

 

 

PRINO Laura Elvira

X

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALTOPIEDI Rosalba

 

X

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGELERI Romina

 

 

X

 

 

 

 

 

 

 

 

GIBBINS Sandra

 

 

X

 

 

 

 

 

 

 

 

MATE Davide

 

 

X

 

 

 

 

 

 

 

 

CAZZOLI Stefania

 

X

 

 

P – presente G – giustificato A – assente

 

Il Presidente, constatato il numero legale dei presenti, dichiara aperta la seduta.

 

1. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

1.1. Il presidente comunica che ci sono imminenti scadenze amministrative che richiederanno una convocazione del consiglio a breve.

1.2. Il presidente fa altresì presente che probabilmente non sarà possibile rispettare la scadenza del 20 marzo per l’approvazione dell’offerta formativa poiché il lavoro del riesame ha richiesto molto tempo e impegno.

1.3. Il presidente dà lettura di uno stralcio del regolamento di Ateneo relativo alla copertura del carico didattico, comunica che è in discussione regolamento attuativo e chiede al consiglio se vi sono interpretazioni discordanti.

 

2. APPROVAZIONE DEI VERBALI DELLE SEDUTE PRECENDENTI

2.1. Il presidente mette in approvazione il verbale del consiglio dell’11-12-2012. Il consiglio approva all’unanimità.

2.2. Il presidente mette in approvazione il verbale del consiglio dell’5-2-2012. Il consiglio approva all’unanimità.

 

3. DELIBERA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE DEL NUMERO PROGRAMMATO PER GLI IMMATRICOLATI NELL’A.A. 2013-2014 NELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

Il presidente ricorda che l’opportunità di introdurre il numero programmato è già stata valutata in un precedente consiglio di corso di studi e sottolinea che siamo tenuti, in base alla normativa, a sdoppiare i corsi ogni volta che gli iscritti al singolo corso superano le 230 unità, pertanto rimanere sotto i 690 iscritti consentirebbe di evitare l’eventuale quadruplicazione.

Si apre la discussione. Intervengono i prof. Bianchini, Borgna, Bucciarelli, Di Monaco, Lemma, Naso. La prof.ssa Bruschi propone di iniziare a pensare come strutturare il test d’ingresso. Al termine della discussione si propone di incaricare i prof. Perissinotto e Parola di raccogliere suggerimenti e avanzare una proposta per il prossimo CCS.

Il presidente mette in votazione l’introduzione del numero programmato.

Il consiglio approva all’unanimità.

 

4. COMMISSIONE PER IL RIESAME

Il presidente comunica che nella commissione per il Riesame non è presente il Rappresentante del Personale Tecnico Amministrativo a rettifica di quanto indicato nello scorso verbale. Il consiglio approva all’unanimità la composizione della Commissione.

 

5. APPROVAZIONE DEL RAPPORTO DI RIESAME DEI TRE CDL FACENTI PARTE DEL CORSO DI STUDI

 

Il presidente illustra i lavori svolti per giungere al documento che è stato presentato, riassume la situazione di complessità e focalizza l’attenzione sui punti più salienti emersi. Il presidente chiarisce che nel Rapporto del riesame oltre a fotografare la situazione si devono dichiarare gli impegni presi per risolvere eventuali situazioni problematiche, su cui si verrà valutati negli anni successivi. Il presidente illustra alcuni degli impegni presi ma ricorda che il rapporto è stato inviato in allegato alla convocazione. (Allegati 2-3-4)

Il presidente apre la discussione.

Dopo ampia discussione il presidente mette in votazione i singoli rapporti.

5.1. Rapporto della L-19. Il consiglio approva all’unanimità.

5.2. Rapporto della LM-50. Il consiglio approva all’unanimità.

5.5. Rapporto della LM-85. Il consiglio approva all’unanimità.

 

6. INDIRIZZO EDUCATORI SOCIO-CULTURALI  - SEDE DI SAVIGLIANO: DISCUSSIONE E DELIBERA

 

Il Presidente illustra le difficoltà relative alle richieste di requisiti avanzati dagli uffici centrali, il prof. Chiosso propone una mozione del consiglio per chiarire la posizione della sede di Savigliano.  Il presidente cede la parola alla prof.ssa Bruschi che riferisce al Consiglio quanto emerso nell’ultimo incontro del gruppo di docenti che sta lavorando sulla revisione dell’indirizzo. La prof.ssa Bruschi ricorda che quest’anno il Consorzio Monviso Solidale ha attivato 11 tirocini, segno che nel territorio c’è molto interesse a collaborare con l’Università e dichiara che rispetto alla possibilità di aggiustare parzialmente l’offerta formativa senza modificare il RAD il gruppo di lavoro si espresso come segue: 7 favorevoli, 1 astenuto, 1 contrario. Interviene la prof.ssa Macario a spiegare il motivo del suo voto contrario. Il prof. Lingua spiega i suoi cambiamenti di posizione.

Si apre la discussione.

Il  presidente mette in votazione la proposta della Commissione:

contrari: 0

astenuti: 1 (si astiene la prof.ssa Maccario)

favorevoli: 33

 

 

7. PRATICHE STUDENTI

7.1 Il Presidente illustra le pratiche studenti della laurea triennale – sede di Torino (Allegato 5):

Il Consiglio approva all’unanimità.

7.2 Il Presidente illustra le pratiche studenti della laurea triennale – sede di Savigliano (Allegato 6):

il Consiglio approva all’unanimità.

 

7.3 Non ci sono pratiche studenti della Laurea magistrale

 

 

7.4 Equipollenze

Il Presidente mette in discussione e in votazione le seguenti equipollenze tra gli insegnamenti di:

M-PSI/05 Psicologia sociale e M-PSI/04 Psicologia dell’adolescenza

M-PED/01 Pedagogia sociale e M-PED/01 Filosofia dell’Educazione.

L-FIL-LET/12 Linguistica (2 CFU) e L-FIL-LET/12 insegnamento da definire

 

 

8. PRATICHE DOCENTI

Nessuna

 

9. VARIE ED EVENTUALI

Nessuna

 

 

Essendo esauriti i punti all’ordine del giorno, il Presidente dichiara chiusa la seduta alle ore 16.25.

 

Il Segretario                                                                                      Il Presidente

Dott.ssa Paola Zonca                                                            Prof.ssa Anna Marina Mariani

 

 

Elenco allegati:

Allegato 1: firme presenze  (cartaceo)

Allegato 2: Rapporto del Riesame L-19

Allegato 3: Rapporto del Riesame LM-50

Allegato 4: Rapporto del Riesame LM-85

Allegato 5: Pratiche studenti LT Torino

Allegat0 5: Pratiche studenti LT Savigliano

 

Allegato 2: Rapporto del Riesame L-19

 

Rapporto di Riesame iniziale 2013

 

 

Denominazione: SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

Classe: L-19

Sede: Torino - Savigliano

Dipartimento di riferimento: FILOSOFIA E SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

Scuola: SCIENZE UMANISTICHE

 

 

Composizione del Gruppo di Riesame (di seguito GdR)

 

Responsabile del Riesame: Prof.ssa MARIANI ANNA MARINA (Referente CCS)

 

Docente del CdS: Prof.ssa BORGNA PAOLA

 

Docente del CdS: Prof.ssa  MACCARIO DANIELA

 

Rappresentante degli studenti: Sig.ra PILLITU MONICA

 

Procedura:

 

Il GdR si è riunito per la preparazione della Bozza del documento di Riesame da sottoporre al Consiglio di Corso di Studi nelle seguenti sedute:

·18/02/2013

           
            presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione, ufficio prof.ssa
            Paola  Borgna.  Oggetto: raccolta dei dati e dei materiali forniti dall’Ateneo e 
            suddivisione dei compiti.

 

·20/02/2013

      
           presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione,  ufficio prof.ssa 
           Mariani  Anna.  Oggetto: analisi dei dati raccolti e stesura di una prima bozza  dei  
           rapporti da  sottoporre all’approvazione del CCS.

 

Il rapporto di riesame è stato presentato e discusso in Consiglio del Corso di Studio (CCS) il:

·  04/03/2013

 

 

 

                                                    

 

 

A1 - L’INGRESSO, IL PERCORSO, L’USCITA DAL CDS

a - RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA 

Il punto a della scheda A1 non è richiesto per Riesame Iniziale 2013

b - ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI

 

 

Indicatori e parametri considerati:

Fonte dei dati

Responsabile reportistica

1

Allegato VIII Documento AVA (Numero medio annuo CFU/studente, Numero CFU medi studenti iscritti al corso di studio da 2 anni, Tasso di laurea, Tasso di abbandono, Percentuale iscritti al II anno con almeno 40 CFU, Quota studenti Fuori Corso, Quota studenti Inattivi, Tempo medio per il conseguimento del titolo, Studenti iscritti al I° anno con titolo per l'accesso non italiano/studenti iscritti, Quota studenti iscritti al I° anno delle lauree di primo livello provenienti da altre regioni, Quota studenti iscritti al I° anno delle lauree di secondo livello provenienti da altri Atenei)

Report predisposto dall’Ateneo dalla banca dati ESSE3

NDV

2

Profilo del laureato

Statistiche occupazionali

Almalaurea http://www.almalaurea.it/

 

 

 

 

 

Scheda A1-b   

Attrattività del corso di studio. Nel triennio 2009-2012 gli iscritti al Corso di Laurea Triennale in Scienze dell’Educazione hanno avuto un incremento consistente. Si è passati da 660 unità per la coorte 2009/2010 a 824 unità per la corte 2010/2011 (incremento del 24,8% rispetto all’anno precedente), a 858 unità per la coorte 2011/2012 (incremento del 4,1% rispetto all’anno precedente). Il 10,4%, per la coorte 2009/2010, e il 9,9%, per la coorte 2010/2011, degli iscritti al secondo anno sono rappresentati da passaggi da altri corsi di laurea.

La percentuale di studenti ammessi con titolo di studio estero si aggira intorno all’1,5%. La percentuale di studenti non residenti in regione si aggira intorno al 7% (6,1, 6,0 e 9,5% rispettivamente per i tre aa.aa. considerati).

L’attrattività del corso di studio sembra quindi essere uno dei punti di forza del corso stesso. Buona parte degli iscritti lavorano e una fetta consistente di questi svolgono già un lavoro in ambito educativo, testimoniando come il corso di laurea venga spesso vissuto come un’occasione di crescita professionale e di incremento e perfezionamento delle proprie competenze lavorative.

Verifica delle conoscenze iniziali

A partire dal 2009-10 agli studenti immatricolati è stato sottoposto il Test di Accertamento dei Requisiti Minimi (TARM)  inizialmente on line e nel 2012-13 cartaceo a domande chiuse relative alle aree a) storico-filosofica, b) linguistico-letteraria, c) politico-economico-geografica e d) logico-matematica. Il numero degli iscritti al TARM è stato costante, attestandosi a circa 800 iscritti per anno. Nei primi due anni non si è svolta attività di riallineamento, bensì solamente una restituzione dei risultati attraverso il Job Placement (con relativo invito a formarsi su alcuni testi indicati), mentre gli iscritti al riallineamento nel 2011-2012 sono stati 45, individuati al fondo della graduatoria del test.

L’esito del TARM 2012 è stato più che positivo per il 18% degli studenti (risposte corrette pari o superiori all’80% delle domande); positivo per il 56% (60-79% di risposte corrette); sufficiente per il 22% (40-59% di risposte corrette); insufficiente per il 4% (risposte corrette inferiori al 40%). Significative carenze sono state rilevate nell’area linguistica. È stato pertanto attivato per gli studenti insufficienti al TARM un corso di “Grammatica italiana di base”, con frequenza obbligatoria, della durata di 60 ore.

Esiti didattici. Il tasso di abbandono per il primo anno (coorte 2011/2012) risulta essere del 10,3%, per il secondo anno (coorte 2010/2011) del 27,1%, per il terzo anno (coorte 2009/2010) del 38,5%. Nei tre anni considerati, gli iscritti al primo anno sostengono mediamente 25 cfu e questo dato sale a 33 cfu medi per gli iscritti al secondo anno.  La percentuale di iscritti al secondo anno con almeno 40 cfu è il 58,2% per la coorte 2009/2010, e il 46,0% per la coorte 2010/2011. La percentuale di studenti fuori corso è molto bassa (0,0, 0,0 e 1,6% rispettivamente per i tre aa.aa. considerati). La quota di studenti inattivi (ossia che hanno conseguito 5 cfu o meno nell’a.a. corrente) si aggira intorno al 2% (2,9, 1,7 e 1,6% rispettivamente per i tre aa.aa. considerati). Il tasso di abbandono sembra essere leggermente superiore a quello di altri corsi di studi che formano figure con profilo professionale e culturale maggiormente “definito” (es. Filosofia o Scienze della Formazione Primaria), anche se i cfu medi sostenuti sono in linea con quelli sostenuti dagli studenti degli altri corsi. Il problema può essere originato dal fatto che a fronte di un insieme consistente di studenti che opera una scelta motivata e ragionata del corso di laurea in Scienze dell’Educazione, vi è un gruppo molto meno consistente di studenti che si iscrive al corso di laurea senza un’adeguata informazione relativamente al profilo professionale dell’educatore e del formatore e che quindi abbandona dopo averne acquisito consapevolezza nel percorso di studi stesso. Questa considerazione, insieme alla più alta percentuale di studenti che lavorano, sembra spiegare anche la più alta percentuale di studenti inattivi.

E’ necessario approfondire con analisi mirate il calo della percentuale di studenti iscritti al secondo anno con almeno 40 cfu.

Sotto il profilo didattico, il laureato in Scienze dell’Educazione ha un buon livello di frequenza alle lezioni, considerando la non obbligatorietà della medesima (il 54% frequenta più del 50% delle lezioni), ha una buona media esami (25) e 99 come voto medio di laurea, ma nella maggior parte dei casi accumula almeno uno, due anni  di ritardo negli studi.

Laureabilità. Gli studenti che si laureano nei tempi previsti sono il 5,3% (coorte 2009/2010). Il tempo medio di laurea è sceso da 4 anni (a.a. 2010/2011) a 3,35 anni (a.a. 2011/2012). I dati relativi alla percentuale di laureati sono più bassi di quelli di altri corsi di laurea, ma possono essere spiegati considerando l’alta percentuale di studenti-lavoratori presenti nel corso di laurea.

Occupabilità. Sulla base dei dati Alma Laurea, le interviste ad un anno dalla laurea svolte sui laureati 2011 mostrano che il 72,3% di essi lavora ad un anno dalla laurea. Tale quota è bilanciata per genere (71% per gli uomini e 72,5% per le donne). Il 18,8% lavora ed è iscritto alla specialistica, il 15,2% non lavora ed è iscritto alla specialistica.

Tra gli occupati il 68,8% prosegue il lavoro che svolgeva prima della laurea, il 15,2% lo cambia e il 15,9% ha iniziato a lavorare dopo la laurea. Tra chi lavora il 47,1% lavora a tempo indeterminato, l’1,4% ha un lavoro autonomo effettivo, mentre la maggior parte dei rimanenti (il 27,5%) lavora con contratti non standard. Il 40,6 % lavora con contratti part-time.

L’occupabilità dei laureati appare quindi essere un punto di forza del corso di laurea, anche nell’ottica della funzione di arricchimento professionale che questo svolge nei confronti di chi svolge già un lavoro in ambito educativo.

 

 

c – AZIONI CORRETTIVE PROPOSTE

versione da utilizzare per il solo Riesame Iniziale 2013

 

Scheda A1-c

Il problema che emerge con più evidenza al momento è la difficoltà che un numero significativo di studenti incontra nel corso del primo anno (studenti inattivi) e il tasso di abbandono nel passaggio al secondo anno. L’ipotesi sopra delineata ha spinto il CCS ad iniziare da qualche tempo una riflessione sull’introduzione del numero programmato per gli immatricolati, a partire dall’a.a. 2013-2014. Ci si attende da questo intervento la possibilità della selezione di una popolazione in ingresso più motivata e la realizzazione di condizioni logistico-didattiche complessivamente più adeguate. Gli effetti dell’introduzione del numero programmato potranno essere verificati non prima dei successivi due aa. aa. attraverso il confronto con i dati in nostro possesso attualmente circa il tasso di abbandono.

 

 

A2 – L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE

a – RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA

Il punto a della scheda A2 non è richiesto per Riesame Iniziale 2013

 

b - ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI E ALLE SEGNALAZIONI

 

 

Indicatori e parametri considerati:

Fonte dei dati

Responsabile reportistica

1.

Rilevazione opinione studenti

Edumeter

NDV

 

Rilevazione opinione laureandi

Almalaurea http://www.almalaurea.it/

 

 

 

Scheda A2-b

L’indice di soddisfazione (valori compresi tra -1 e +1) degli studenti che hanno compilato il questionario sulla valutazione della didattica è positivo  sia in relazione al carico complessivo sia in relazione all’organizzazione del  Corso di Studi. Si rileva tuttavia che, mentre nei tre aa.aa. presi in considerazione il valore del primo dei due indici sale (da 0,26 a 0,30), quello del secondo scende, pur rimanendo superiore a 0 (da 0,19 a 0,04). In termini percentuali,  nell’a.a. 2011-2012 esprime soddisfazione (risposte Più Sì che No + Decisamente Sì) in relazione al carico complessivo più dell’80% dei rispondenti;  lo fa in relazione all’organizzazione del Corso poco più della metà dei rispondenti (56,25%).

La moderata soddisfazione relativa  alle infrastrutture (aule) dell’a.a. 2009-2010 scende nei due anni successivi, portando l’indice relativo dal valore 0,19 del primo degli anni considerati a -0,35 dell’a.a. 2011-2012. Si richiama l’attenzione sul fatto che quelli relativi alle infrastrutture sono gli unici indici di soddisfazione che assumono valore negativo. Per l’unico anno in cui tale valutazione è possibile poiché la rilevazione  è stata svolta in maniera separata (a.a. 2009-2010), la soddisfazione risulta decisamente più elevata in relazione alle infrastrutture di Savigliano (0,58).

Per quel che riguarda l’organizzazione dei singoli  insegnamenti,  gli indici esprimono elevati livelli di soddisfazione nell’intero periodo preso in considerazione, in crescita per tutti gli indicatori: da 0,45 a 0,71 per le modalità d’esame; da 0,73 a 0,82 per gli orari; da 0,64 a 0,76 per la reperibilità dei docenti.

Anche in tema di attività didattiche e studio complessivamente considerate  gli indici di soddisfazione sono sempre positivi (da un minimo di  0,27 in relazione alle conoscenze preliminari ad un massimo di 0,59 in relazione ai contenuti evidenziati nell’a.a.  2009-2010), e tutti tranne uno (che rimane praticamente immutato) più elevati nel 2011-2012 di quanto non fossero nel 2009-2010.

Gli indici sono elevati  anche in relazione alla soddisfazione complessiva, pari a 0,54 nell’a.a. 2011-2012, e all’interesse degli insegnamenti, pari a 0,56  nello stesso anno. In relazione all’uno e all’altro indicatore esprime soddisfazione (risposte Più Sì che No + Decisamente Sì) l’80% dei rispondenti (che per metà si dice decisamente soddisfatto).

Le valutazioni  formulate dagli studenti nei questionari sulla valutazione della didattica cui ci siamo sin qui riferiti sono completamente in linea con i giudizi sull’esperienza universitaria raccolti da Alma Laurea, la cui attività di rilevazione, va fatto notare, copre praticamente la totalità dei laureati del CdS (575 rispondenti su un totale di 593 laureati negli anni 2009, 2010 e 2011). Nei tre anni presi in considerazione risulta complessivamente soddisfatta del Corso di Laurea una percentuale di laureati sempre superiore all’85% (risposte Decisamente sì + Più sì che no); nel 2011 arriva a dirsi soddisfatto dei rapporti con i docenti ben il 90% dei laureati. Meno alta la soddisfazione per le infrastrutture: nei tre anni presi in considerazione, valuta (sempre, quasi sempre o spesso) adeguate le aule una quota di laureati compresa tra il 60% e il 70%.

I dati Alma Laurea dicono che ripeterebbero la loro scelta, iscrivendosi di nuovo all’Università e allo stesso Corso di Laurea, una percentuale di studenti che cresce negli anni, passando dal 62% del 2009 al 67% del 2011. Tra i laureati del  2011 solo 4 su 100 affermano che non si iscriverebbero più all’Università.

Gli esiti della rilevazione a mezzo questionari non sono mai stati discussi nei Consigli di Corso di Studio.

 

c – AZIONI CORRETTIVE  

versione da utilizzare per il solo Riesame Iniziale 2013

 

Scheda A2-c                                                          

Data la centralità dell’esperienza dello studente, occorrerebbe porre particolare attenzione alla sua rilevazione. Quest’ultima dovrebbe essere organizzata in modo da garantire che la più ampia parte possibile degli studenti vi prenda parte.

Si rammenta che la rilevazione nell’a.a. 2009-2010 avveniva in aula, tramite supporto cartaceo. Gli studenti potevano svolgere l’attività di valutazione indipendentemente dall’ordinamento al quale risultavano iscritti; tale metodo non consentiva tuttavia di risalire dal numero dei questionari compilati al numero degli studenti valutatori. Dall’a.a. 2010-2011 la valutazione avviene via web; ciò consente di distinguere il numero complessivo dei questionari compilati dal numero complessivo degli studenti valutatori. Tale modalità di rilevazione dall’a.a. 2011-2012 è stata  consentita ai soli studenti che risultano iscritti al nuovo ordinamento.

Fatte queste considerazioni preliminari relative al metodo della rilevazione, nell’utilizzare a qualsiasi fine gli esiti delle valutazioni raccolte occorre considerare che nell’a.a. 2010-2011 gli studenti che hanno effettuato  la valutazione sono stati 274 (per 977 questionari di valutazione raccolti); 326  nell’a.a. 2011-2012 (per 1111 questionari di valutazione raccolti). Il che significa che abbiamo a disposizione attraverso questo strumento informazioni sull’esperienza di una percentuale di studenti inferiore al 20% del numero complessivo degli iscritti al CdS.

Osserviamo inoltre che il passaggio dalla rilevazione delle opinioni su supporto cartaceo in aula alla rilevazione via web ha determinato un calo del numero assoluto dei questionari compilati (1496 nell’a.a. 2009-2010).

Per porre rimedio a queste situazioni occorre sensibilizzare studenti e docenti (affinché rammentino nei tempi e nei modi opportuni agli studenti tale attività) all’importanza dell’attività di valutazione e realizzare le condizioni, anche materiali, in cui tale attività possa essere condotta; ciò in attesa che l’Ateneo trovi soluzioni che rendano tale iniziativa obbligatoria, unica condizione di raffronto sensato tra i differenti CCS quando il confronto venga condotto sulla base dei dati raccolti per questa via.

L’aspetto dell’esperienza universitaria degli studenti del CdS che risulta meno soddisfacente ha a che vedere con le infrastrutture a disposizione. per quanto riguarda i possibili interventi relativi alla situazione logistico-didattica lamentata, si rinvia alla sezione A1.

Più nello specifico della rilevazione, invece:

 

Obiettivi dell’azione proposta

Azione da intraprendere

Responsabile

Tempi e Modalità di verifica

Aumentare la partecipazione degli studenti all’attività di valutazione della didattica

- Sollecitare docenti al richiamo dell’importanza di tale attività.

- Fornire disponibilità luogo e persona per guidare studenti a compilazione questionari. 

 Job Placement

Confronto numero questionari e numero studenti valutatori dell’a.a. 2012-2013 con numeri corrispondenti dell’a.a. precedente

 

 

 

 

 

 

 

A3 – L’ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO

a - RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA

Il punto a della scheda A3 non è richiesto per Riesame Iniziale 2013

 

b - ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI

 

 

 

Indicatori e parametri considerati:

Fonte dei dati

Responsabile reportistica

 

Profilo del laureato

Statistiche occupazionali

Almalaurea http://www.almalaurea.it/

 

 

Questionari compilati dall’Ente ospitante

Job Placement

Prof.ssa Bruschi

 

Parere delle Imprese

Comitato d’Indirizzo

Prof. Grimaldi

 

 

Scheda A3-b 

1. Contatti documentati con Enti e Imprese per i tirocini curricolari

Da parte del Job Placement sono state avviate da quindici anni collaborazioni stabili nel tempo con imprese del tessuto socio-assistenziale e formativo al fine di promuovere tirocini formativi e di orientamento previsti dal curriculum di studi e, tramite una procedura di accreditamento e di supervisione da parte della commissione tirocini, vengono individuate organizzazioni pertinenti con gli sbocchi professionali in uscita ed effettuato direttamente il matching studente-offerta (link: www.sciformlive.unito.it). Sono attualmente convenzionati circa 600 tra enti pubblici, aziende e cooperative sociali, per un totale di 382 offerte di tirocinio attualmente attive così suddivise: Formatori:64; Educatori Socio-culturali: 178; Educatori nei Nidi: 140.

Il 40% delle organizzazioni convenzionate sono enti pubblici, il 50% cooperative sociali ed associazioni del terzo settore, il restante 10% agenzie di formazione e APL.

Per quanto concerne il presidio degli obiettivi formativi, a seconda dell’area di inserimento dello studente, la Commissione tirocini, composta da docenti delle diverse aree disciplinari, ha predisposto obiettivi specifici da raggiungere che vengono inseriti nel progetto formativo.

2.Acquisizione del parere delle Imprese

Il servizio tirocini, e più in generale il corso di studi in Scienze dell’Educazione, è in costante rapporto con il tessuto produttivo attraverso i contatti diretti per gli stage, le mensili riunioni tra la commissione tirocini (composta da otto docenti delle diverse aree disciplinari con rapporti con il mdl) e la Divisione Servizi Educativi del Comune di Torino (tirocini nei nidi),  i periodici incontri con il comitato di indirizzo, le valutazioni espresse attraverso i questionari di customer e le relazioni di tirocinio. Mentre un parere costante circa l’andamento sotto il profilo didattico viene fornito dal questionario di gradimento che le imprese sono invitate a compilare, e che il servizio rielabora e presenta nella commissione tirocini.

3.Riscontri del mercato del lavoro

Attraverso le riunioni del comitato d’indirizzo, i questionari, gli incontri con le imprese, le periodiche riunioni in plenaria con i tutor aziendali sono emerse valutazioni positive e proposte di miglioramento circa la preparazione degli studenti nel confronto con il mercato del lavoro.

La maggior parte delle imprese (78%) si dichiara molto soddisfatta circa il comportamento dello stagiaire e nel 90% dei casi ritiene almeno buona l’adeguatezza della preparazione teorica e metodologica fornita dall’università. Altro dato positivo, negli ultimi tre anni solo due organizzazioni di tirocinio a fronte dei più di mille tirocini attivati hanno sospeso la collaborazione.

In un’ottica di monitoraggio costante, durante l’anno ed in particolare a fine a.a., la commissione valuta quanto emerso in vista della riprogettazione per l’anno a venire e vengono attivate misure di potenziamento rispetto alle carenze rilevate e di promozione degli elementi positivi.

4.Gestione delle attività di ingresso nel mondo del lavoro

Il servizio tirocini e Job Placement si configura come punto di riferimento stabile sia per i laureati che per imprese, mantenendo l’originale tensione all’orientamento e alla ricerca. Gli studenti sono seguiti dal momento dell’immatricolazione, sino all’ingresso nel mercato del lavoro attraverso: un colloquio d’ingresso all’università;  laboratori per la creazione del progetto professionale; l’accompagnamento al tirocinio curriculare; colloqui post laurea per valutare opportunità di stage e lavoro; i laboratori sulla redazione del curriculum vitae e della lettera di presentazione; i laboratori sulla legislazione del lavoro; laboratori di simulazione dei colloqui di selezione con imprese dei vari settori. E’ attivo inoltre dal 2010 un servizio di consulenza per gli studenti/laureati che intendono svolgere un’esperienza di studio/lavoro all’estero. Il servizio promuove annunci di lavoro e stage all’estero, mantiene contatti con referenti aziendali in vari paesi europei, promuove il progetto Leonardo, è in costante rapporto con l’Università di Parigi XII.

Per la promozione della ricerca attiva di lavoro, si sono realizzati laboratori in collaborazione con numerosi servizi attivi sul territorio.

Parallelamente all’organizzazione dei laboratori, vengono annualmente svolti diversi colloqui individuali di orientamento, rivolti ai laureati e finalizzati alla definizione di metodi e strumenti per la ricerca attiva del lavoro e alla costruzione del progetto professionale. Annualmente vengono svolti circa 150 colloqui individuali mediamente di un’ora di durata. Il servizio di supporto ai laureati nella ricerca autonoma di lavoro è inoltre garantito mensilmente a circa 2.300 tra studenti e laureati, attraverso l’invio per e-mail della newsletter in cui si promuovono gli annunci di lavoro e stage del servizio e di altri operatori on line. A sostegno della ricerca di tirocinio e lavoro è stata implementata la banca dati delle offerte lavorative e di stage, consultabile in rete. Ogni anno attraverso gli annunci trovano impiego circa un centinaio di laureati del CdS ed altrettanti attraverso il tirocinio curriculare.

Alcuni eventi significativi organizzati dal servizio sono reperibili ai link del Job Placement.

5.Statistiche d’ingresso dei laureati nel mercato del lavoro

Dal rapporto Alma Laurea 2011, sulla condizione occupazionale di un campione di laureati degli anni 2008, 2009, 2010, ad un anno dalla laurea, si evince un quadro positivo in linea anche con quanto rilevato nelle ricerche di follow up svolte in anni passati a cura del servizio (dati al link http://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2010&corstipo=L&ateneo=70031&facolta=213&gruppo=tutti&pa=70031&classe=10018&postcorso=tutti&annolau=1&disaggregazione=tutti&LANG=it&CONFIG=occupazione)

Ne emerge come con la laurea in Scienze dell’Educazione si trovi lavoro: ad un anno dalla laurea, infatti, l’ 84,4% dei laureati lavora,  a fronte di una media  del 72% del collettivo universitario. Spesso, in realtà, si tratta di giovani che acquisiscono la laurea per proseguire un lavoro già intrapreso (64,1% dei casi): è la situazione di chi svolge la professione dell’educatore senza titolo e di chi lavora nei nidi e vuole acquisire la laurea di pertinenza.

Dati confortanti riguardano anche chi è alla ricerca di un primo impiego dopo la laurea (21% del collettivo), perché lo trova in media in breve tempo: 3 mesi, e, in corrispondenza con i desiderata espressi nella ricerca “Profilo dei laureati” di Alma Laurea, conquista un posto di lavoro nella maggior parte dei casi stabile.

Tuttavia, a fronte di situazioni contrattuali relativamente stabili (il 52,7% ha un lavoro a tempo indeterminato e il 26,3% ha un lavoro a tempo determinato), i guadagni non sono paragonabili a quelli di altre aree professionali e si attestano sui soli 1000 euro mensili.

D’altra parte le imprese in cui si inseriscono i laureati sono nella maggior parte dei casi afferenti al settore privato (71,9%) dei servizi (97%), quindi cooperative sociali e associazioni che hanno tale livello retributivo da contratto per mansioni svolte da laureato.

6.Profilo del laureato

(dati al link: http://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2011&corstipo=L&ateneo=70031&facolta=213&gruppo=tutti&pa=70031&classe=10018&corso=tutti&postcorso=tutti&disaggregazione=tutti&LANG=it&CONFIG=profilo)

Il quadro che viene restituito da Alma Laurea sui laureati che hanno concluso i loro studi in Scienze dell’Educazione nel 2011 (rapporto Alma Laurea: XIV Profilo dei Laureati italiani) appare in linea  con quanto emerso negli anni passati (in particolare 2009-2010) e con i profili in uscita da altri corsi di studio umanistici.

Chi arriva alla laurea di primo livello è donna (83,3%), trentenne, proviene da classi socio-culturali meno favorite (solo il 12% ha almeno un genitore con la laurea e solo il 13% appartiene alla borghesia), approda all’Università dopo un percorso tecnico o socio psico pedagogico e tende a studiare vicino a casa (solo il 3,6% proviene da fuori Regione).

 

 

c – AZIONI CORRETTIVE PROPOSTE 

versione da utilizzare per il solo Riesame Iniziale 2013

 

Scheda A3-c

Sulla scorta dell’indagine di riesame effettuata analizzando le esperienze compiute e i riscontri incrociati tra la Commissione Tirocini e gli Enti/Imprese coinvolti, sono emerse le seguenti criticità:

·       Le imprese del settore socio assistenziale ed i nidi in cui sono inseriti i tirocinanti, hanno rilevato una certa difficoltà degli studenti a rielaborare esperienze problematiche e critiche con utenti dei servizi.

·       Sotto il profilo didattico, a seguito della segnalazione dei tirocini attivati presso i nidi, è stata rilevata la necessità del possesso da parte degli studenti tirocinanti di maggiori conoscenze nell’ambito della psicologia della prima infanzia e degli interventi/relazione tra educatori/trici e bambini.

·       Per quanto concerne invece i tirocini extracurriculari ed il lavoro, una delle richieste emerse dalle imprese è stata la necessità di una maggiore formazione degli studenti relativa agli aspetti legati alle diverse forme contrattuali e agli strumenti per una corretta interpretazione di normative inerenti i servizi.

Alla luce di quanto sopra, si è ritenuto di intraprendere le seguenti azioni correttive e di verificarne al termine della realizzazione la capacità di soluzione del problema identificato:   

·       Per aiutare gli studenti nella fase di rielaborazione dell’esperienza del tirocinio curricolare, saranno attivate nell’a.a. 2012-13 iniziative di tutoraggio e supervisione per piccoli gruppi di studenti nel quotidiano contatto con l’ente di tirocinio con l’ausilio di supervisori ad hoc, selezionati in base a  previe esperienze in queste attività secondo le tipologie differenti degli ambiti del tirocinio.

·       Per consentire agli studenti l’ingresso nell’esperienza del tirocinio muniti di adeguate conoscenze, nell’a.a. 2012-13 sono state anticipate al primo semestre (prima dell’inizio del tirocinio) discipline fondamentali per il corretto svolgimento e approccio critico all’esperienza di tirocinio (pedagogia dell’infanzia e psicologia dello sviluppo).

·       Una prima azione in risposta alle difficoltà di orientamento nei meandri delle forme contrattuali e delle normative relative ai servizi sarà realizzata attraverso un incontro/lezione sulle normativa circa la privacy e sulla sua applicazione nelle professioni nel sociale.

Responsabile della verifica dell’impatto degli interventi indicati saranno la prof.ssa Bruschi e la dott.ssa Marina Merlino (Ufficio Job Placement); tempistica prevista sarà il dicembre 2013 e le modalità di riscontro si avvarranno dei questionari di gradimento che studenti e Imprese/Enti compilano annualmente, i cui risultati futuri (a.a. 2012-13) verranno confrontati con quelli utilizzati per la presente rilevazione (a.a. 2009-2012).

 

 

Allegato 3: Rapporto del Riesame LM-50

Rapporto di Riesame iniziale 2013

 

Denominazione: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI

Classe: LM-50

Sede: Torino

Dipartimento di riferimento: FILOSOFIA E SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

Scuola: SCIENZE UMANISTICHE

 

Indicare chi ha svolto le operazioni di Riesame e come

 

Composizione del Gruppo di Riesame (di seguito GdR)

 

Responsabile del Riesame: Prof.ssa MARIANI ANNA MARINA (Referente CCS)

 

Docente del CdS: Prof.ssa BORGNA PAOLA

 

Docente del CdS: Prof.ssa  MACCARIO DANIELA

 

Rappresentante degli studenti: Sig.ra PILLITU MONICA

 

 

Procedura:

 

Il GdR si è riunito per la preparazione della Bozza del documento di Riesame da sottoporre al Consiglio di Corso di Studi nelle seguenti sedute:

·18/02/2013

            
            presso Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione, ufficio di Paola 
           Borgna.  Oggetto: raccolta dei dati e dei materiali forniti dall’Ateneo e suddivisione
          dei  compiti.

 

·20/02/2013

 

           presso Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione,  ufficio prof.ssa 
           Mariani  Anna.  Oggetto: analisi dei dati raccolti e stesura di una prima bozza  dei 
           rapporti da  sottoporre all’approvazione del CCS.

 

 

Il rapporto di riesame è stato presentato e discusso in Consiglio del Corso di Studio il:

· 04/03/2013

 

 

 

 

                                                  

 

A1 - L’INGRESSO, IL PERCORSO, L’USCITA DAL CDS

a - RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA 

Il punto a della scheda A1 non è richiesto per Riesame Iniziale 2013

b - ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI

 

 

 

Indicatori e parametri considerati:

Fonte dei dati

Responsabile reportistica

1

Allegato VIII Documento AVA (Numero medio annuo CFU/studente, Numero CFU medi studenti iscritti al corso di studio da 2 anni, Tasso di laurea, Tasso di abbandono, Percentuale iscritti al II anno con almeno 40 CFU, Quota studenti Fuori Corso, Quota studenti Inattivi, Tempo medio per il conseguimento del titolo, Studenti iscritti al I° anno con titolo per l'accesso non italiano/studenti iscritti, Quota studenti iscritti al I° anno delle lauree di primo livello provenienti da altre regioni, Quota studenti iscritti al I° anno delle lauree di secondo livello provenienti da altri Atenei)

Report predisposto dall’Ateneo dalla banca dati ESSE3

NDV

2

Profilo del laureato

Statistiche occupazionali

Almalaurea http://www.almalaurea.it/

 

 

 

 

Scheda A1-b

Attrattività del corso di studio. Per la Laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi  l’andamento degli iscritti ha avuto un incremento dall’a.a. 2009/2010 all’a.a. 2010/2011 e una leggera flessione dall’a.a. 2010/2011 all’a.a. 2011/2012. La LM-50 sembra avere un numero relativamente basso di iscritti rispetto ad altre lauree analoghe (35 per Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi) e probabilmente questo dato può essere spiegato con l’elevata occupabilità associata alle lauree triennali in Scienze dell’Educazione che introducono alla LM considerata.

Nei tre a.a. considerati, mediamente la percentuale degli iscritti alla LM in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi che proviene da altri Atenei si attesta rispettivamente al 19,1% e questo dato può essere considerato indice di buona attrattività di tale laurea.

Sulla base dei dati Alma Laurea (dati sui laureati 2011), gli studenti che hanno avuto esperienze di lavoro durante gli studi di questa Laurea Magistrale sono il 93,3%. Si possono considerare lavoratori-studenti il 46,7% degli iscritti. Svolge un lavoro coerente con il corso di studi il 53,3%. Anche la laurea magistrale LM-50 sembra, dunque, attrarre molti lavoratori del settore che intendono migliorare la loro professionalità.

Verifica delle conoscenze iniziali

Nel periodo considerato gli studenti iscritti ai percorsi da Laurea Magistrale sono perlopiù studenti in possesso del titolo di laurea triennale in Scienze dell’Educazione; non è trascurabile il numero di studenti che provengono dal percorso triennale in Educazione professionale (ex Interfacoltà) come significativo è il numero di studenti in possesso di laurea triennale in ambito umanistico e sociale.

Gli studenti che fanno domanda di ammissione provengono in prevalenza dal territorio regionale. In particolare la laurea LM-50 attrae una quota importante di studenti provenienti dalle aree regionali contigue e altri importanti numeri dall’Italia centro-meridionale e insulare.

L’accesso alla LM è subordinato, oltre che alla verifica dei requisiti curricolari minimi, ad un colloquio volto ad accertare la personale preparazione dello studente in merito alla conoscenza dei concetti di base propedeutici al percorso scelto.

Per quanto riguarda la LM-50 il colloquio attiene alle discipline di base caratterizzanti il percorso didattico: in generale si riscontra una preparazione adeguata o sufficiente.

In alcuni casi, si è reso necessario procedere ad una seconda verifica che ha portato, quasi sempre, a risultati positivi.

Esiti didattici. Per la laurea in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi, nei tre anni considerati, gli iscritti al primo anno sostengono mediamente 36 cfu (24,5 cfu per gli iscritti al secondo anno).

La percentuale di studenti fuori corso si aggira intorno al 12,8 (3,0 e 22,6% rispettivamente per i due aa.aa. considerati). E’ da notare il forte aumento nell’ultimo a.a. degli studenti fuori corso per la LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi; le ragioni di tale aumento andrebbero sondate con analisi approfondite.

Sotto il profilo didattico, il laureato della magistrale frequenta poco le lezioni. Il 46,7% dei laureati frequenta regolarmente meno del 25% delle lezioni, ma ha comunque una media elevata di voto agli esami (27) e un alto voto di laurea (105).

Laureabilità. Gli studenti che si laureano nei tempi previsti si aggirano intorno all’8% (10,3% per il 2009/2010 e 5,0% per il 2010/2011). Comunque, il tempo medio di raggiungimento della laurea è di 2,50 e 2,56 anni; pertanto,  i tempi di laurea si possono considerare  mediamente buoni, anche rispetto a quelli di altri corsi di laurea interni ed esterni al Corso degli Studi.

                                                     

 

 

 

c – AZIONI CORRETTIVE PROPOSTE

versione da utilizzare per il solo Riesame Iniziale 2013

 

Scheda A1-c        

 

La LM-50 prepara a un profilo professionale estremamente specifico e questo è uno dei motivi del relativamente ridotto numero di immatricolati che, comunque, sono sempre rimasti costanti.

Altri problemi nell’immediato non si rilevano.                                                  

 

 

 

 

A2 – L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE

a – RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA

Il punto a della scheda A2 non è richiesto per Riesame Iniziale 2013

 

b - ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI E ALLE SEGNALAZIONI

Commenti ai dati, analisi dei punti di forza e delle aree da migliorare,

 

 

Indicatori e parametri considerati:

Fonte dei dati

Responsabile reportistica

1

Rilevazione opinione laureandi

Almalaurea http://www.almalaurea.it/

 

 

 

Scheda A2-b                                         

Il contenuto  numero degli iscritti alla  Laurea Magistrale LM-50  e il ridottissimo numero dei rispondenti ai questionari sulla valutazione della didattica rende inutilizzabili le indicazioni relative all’esperienza dello studente ricavabili da quella fonte.

Le uniche informazioni a nostra disposizione sono quelle ricavabili dal questionario Alma Laurea, sezione 7, Giudizi sull’esperienza universitaria. La totalità dei laureati (LM-50 e ex Laurea specialistica 56/S) negli anni 2009, 2010 e 2011 ha compilato il questionario, per un totale di 74 rispondenti. Data la numerosità dei rispondenti, le considerazioni che seguono sono preferibilmente riferite al numero dei casi anziché in termini percentuali.

Nei tre anni presi in considerazione, si dicono complessivamente soddisfatti del corso di laurea specialistica/magistrale (risposte Decisamente sì + Più sì che no)  una quantità di laureati sempre superiore ai 2/3.  Più di 8 su 10 si dichiarano soddisfatti dei rapporti con i docenti in generale; praticamente tutti giudicano il carico di studio degli insegnamenti sostenibile. Nel richiamare questi dati, che sicuramente si configurano come punto di forza della LM-50, resta da osservare che il numero di quanti dichiarano che tornerebbero ad iscriversi al medesimo CdS è inferiore a quello che il quadro di complessiva soddisfazione dei giudizi sopra richiamati autorizzerebbe attendersi: 17 su 29 tra i laureati del 2009, 22 su 30 tra quelli del 2010 e 7 su 15 tra quelli del 2011. Un laureato su 4 nel 2011 (peggior risultato dei tre anni considerati)  dichiara che non si iscriverebbe più a nessun corso di laurea specialistico. Questa costituisce evidentemente una criticità per l’intero sistema Università.

 

 

c – AZIONI CORRETTIVE  

versione da utilizzare per il solo Riesame Iniziale 2013

 

 

Problema 1 - La questione della valutazione della didattica e della rilevazione dell’esperienza dello studente appare completamente da ripensare in relazione al numero degli iscritti e al numero degli studenti effettivamente frequentanti la laurea magistrale.

Ipotesi di soluzione: l’introduzione dell’obbligo di compilazione del questionario di valutazione da parte degli studenti consentirebbe di risolvere almeno in parte il problema.

 

Problema 2 – Occorrerebbe comprendere cosa genera la discrepanza tra giudizi complessivamente soddisfacenti formulati in relazione al corso di laurea e dichiarazioni effettuate dagli studenti, ormai laureati, quando si chiede loro se si iscriverebbero di nuovo al corso di laurea specialistico.

Ipotesi di soluzione: qualche metodo di indagine qualitativo potrebbe aiutare a comprendere tale discrepanza; in assenza di altre informazioni, essa può essere ricondotta in via ipotetica all’aspetto critico già noto legato alla retribuzione (cfr. sub A3-b) o alla possibilità di vedere soddisfatte le aspirazioni professionali collegate ad un titolo di studio magistrale.

 

 

 

 

 

A3 – L’ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO

a - RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA

Il punto a della scheda A3 non è richiesto per Riesame Iniziale 2013

 

b - ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI

 

 

 

Indicatori e parametri considerati:

Fonte dei dati

Responsabile reportistica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scheda A3-b 

1.Contatti documentati con Enti e Imprese per i tirocini curricolari

Il piano di studi della Laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi (LM-50) non prevede tirocini curriculari.

2.Modalità di acquisizione del parere delle Imprese/Enti

Attraverso l’attività del servizio Job Placement, si raccolgono le opinioni delle imprese in merito alle competenze dei laureati. Lo strumento utilizzato oltre al colloquio diretto con le imprese,  è rappresentato sia dalla scheda annuncio per la raccolta dell’offerta di lavoro, con la relativa parte sulle conoscenze richieste, sia  dalla scheda di riscontro, la cui compilazione viene richiesta ad ogni impresa che seleziona candidati forniti dal Job Placement.

A titolo esemplificativo vengono riportate le voci delle schede citate, in cui viene rilevato il parere delle imprese:

Scheda annuncio

Conoscenze teoriche richieste:

 …………………………………………………………………………….

Scheda di riscontro

I CV segnalati erano conformi ai requisiti richiesti (conoscenze, comportamenti, abilità):

SI tutti □ ; SI alcuni ; NO nessuno □

- commenti:………………………………………………………….

 

3.Riscontri da parte del mercato del lavoro.

Attraverso i contatti con le imprese per l’inserimento professionale, sono emerse valutazioni positive e proposte di miglioramento circa la preparazione degli studenti nel confronto con il mercato del lavoro.

Al fine di rendere più professionalizzante il percorso formativo, su sollecitazione delle imprese, sono stati introdotti nel piano di studi, gli insegnamenti di psicologia del lavoro ed economia delle imprese e delle organizzazioni no profit.

4.Modalità di gestione delle attività di ingresso nel mercato del lavoro

A 15 anni dalla sua istituzione, il servizio tirocini e job placement si configura come punto di riferimento stabile sia per i laureati che per le imprese, mantenendo l’originale tensione all’orientamento e alla ricerca. Gli studenti sono seguiti dal momento dell’immatricolazione, sino all’ingresso nel mercato del lavoro attraverso: il colloquio d’ingresso all’università; i laboratori per la creazione del progetto professionale; l’ accompagnamento al tirocinio curriculare; i colloqui post laurea per valutare opportunità di stage e lavoro; i laboratori sulla redazione del curriculum vitae e della lettera di presentazione; i laboratori sulla legislazione del lavoro (NORMATIVA APPRENDISTATO); i laboratori di simulazione dei colloqui di selezione con imprese dei vari settori.

5.Statistiche di ingresso dei laureati nel mercato del lavoro

(dati al link: http://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2011&corstipo=LS&ateneo=70031&facolta=213&gruppo=tutti&pa=70031&classe=11056&postcorso=tutti&annolau=tutti&disaggregazione=tutti&LANG=it&CONFIG=occupazione )

Dal rapporto Alma Laurea 2011, sulla condizione occupazionale di un campione di laureati degli anni 2008, 2009, 2010, ad uno e tre anni dalla laurea si evince un quadro di massima positivo.

Dai dati emergono elevati  tassi di occupazione, anche migliori di quelli rilevati nel CdS triennale in Scienze dell’Educazione: ad un anno dalla laurea, infatti l’ 85,7% dei laureati lavora,  a tre anni dalla laurea, lavora il 91,7%.

Emergono dati molto confortanti rispetto alla stabilità lavorativa: lavorano stabilmente il 58, 3% dei laureati ad un anno dalla laurea ed il 69,7% a tre anni.

Si rileva sempre critico, come nella laurea triennale, l’aspetto retributivo che si attesta sui 1000 euro ad un anno e a tre anni dalla laurea.

6.Profilo del laureato

(dati al link: http://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2011&corstipo=LS&ateneo=70031&facolta=213&gruppo=tutti&pa=70031&classe=11056&corso=tutti&postcorso=tutti&disaggregazione=tutti&LANG=it&CONFIG=profilo )

Il quadro che viene restituito da Alma Laurea sui laureati che hanno concluso la laurea magistrale in Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi e Formativi nel 2011 (rapporto Alma Laurea: XIV Profilo dei Laureati italiani) è parzialmente in linea con quanto emerge dalla rilevazione sui laureati in Scienze dell’Educazione.

In particolare,  restano costanti genere (80% femmine) ed età (30 anni), mentre rispetto agli studenti della triennale aumentano le provenienze da fuori regione (20%) e migliora il ceto sociale di provenienza: 20% proviene dalla borghesia.

 

 

c – AZIONI CORRETTIVE PROPOSTE 

versione da utilizzare per il solo Riesame Iniziale 2013

 

Scheda A3-c                                                            

Al momento attuale non sembra di poter rilevare problematiche particolari che inducano ad ulteriori iniziative di accompagnamento al mondo delle professioni legate alla LM-50, fatta salva un’attenzione costante a tenersi aggiornati sulle dinamiche del mercato del lavoro implicate.

 

 

 

Allegato 4: Rapporto del Riesame LM-85

Rapporto di Riesame iniziale 2013

 

Denominazione: SCIENZE PEDAGOGICHE

Classe: LM-85

Sede: Torino

Dipartimento di riferimento: FILOSOFIA E SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

Scuola: SCIENZE UMANISTICHE

 

 

 

Composizione del Gruppo di Riesame (di seguito GdR)

 

Responsabile del Riesame: Prof.ssa MARIANI ANNA MARINA (Referente CCS)

 

Docente del CdS: Prof.ssa BORGNA PAOLA

 

Docente del CdS: Prof.ssa  MACCARIO DANIELA

 

Rappresentante degli studenti: Sig.ra PILLITU MONICA

 

Procedura:

 

Il GdR si è riunito per la preparazione della Bozza del documento di Riesame da sottoporre al Consiglio di Corso di Studi nelle seguenti sedute:

·18/02/2013

            
            presso Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione, ufficio prof.ssa  Paola
            Borgna.  Oggetto: raccolta dei dati e dei materiali forniti dall’Ateneo e divisione
            dei compiti.

 

·20/02/2013

            
            presso Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione,  ufficio prof.ssa
           Mariani   Anna.  Oggetto: analisi dei dati raccolti e stesura di una prima bozza  dei 
           rapporti da sottoporre all’approvazione del CCS.

 

 

 

Il rapporto di riesame è stato presentato e discusso in Consiglio del Corso di Studio il:

· 04/03/2013

 

 

 

 

                                                    

 

 

A1 - L’INGRESSO, IL PERCORSO, L’USCITA DAL CDS

a - RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA 

Il punto a della scheda A1 non è richiesto per Riesame Iniziale 2013

b - ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI

 

 

Indicatori e parametri considerati:

Fonte dei dati

Responsabile reportistica

1

Allegato VIII Documento AVA (Numero medio annuo CFU/studente, Numero CFU medi studenti iscritti al corso di studio da 2 anni, Tasso di laurea, Tasso di abbandono, Percentuale iscritti al II anno con almeno 40 CFU, Quota studenti Fuori Corso, Quota studenti Inattivi, Tempo medio per il conseguimento del titolo, Studenti iscritti al I° anno con titolo per l'accesso non italiano/studenti iscritti, Quota studenti iscritti al I° anno delle lauree di primo livello provenienti da altre regioni, Quota studenti iscritti al I° anno delle lauree di secondo livello provenienti da altri Atenei)

Report predisposto dall’Ateneo dalla banca dati ESSE3

NDV

2

Profilo del laureato

Statistiche occupazionali

Almalaurea http://www.almalaurea.it/

 

 

 

 

Scheda A1-b

Attrattività del corso di studio. Per la laurea magistrale  in Scienze Pedagogiche LM-85 l’andamento degli iscritti ha avuto un incremento dall’a.a. 2009/2010 all’a.a. 2010/2011 e una flessione molto marcata dall’a.a. 2010/2011 all’a.a. 2011/2012. La laurea magistrale in oggetto sembra avere un numero relativamente basso di iscritti rispetto ad altre lauree analoghe (19 al primo anno in media nei tre anni per Scienze Pedagogiche e probabilmente questo dato può essere spiegato con l’elevata occupabilità associata alle lauree triennali in Scienze dell’Educazione.

Nei tre aa.aa. considerati, mediamente il 19,7% degli iscritti alla LM in Scienze Pedagogiche proviene da altri Atenei; tale dato può essere considerato indice di buona attrattività di tali lauree.

Sulla base dei dati Alma Laurea (dati sui laureati 2011), gli studenti che hanno avuto esperienze di lavoro durante gli studi magistrali sono l’88,9%. Si possono considerare lavoratori-studenti  il 66,7%. Svolgono un lavoro coerente con il corso di studi il 44,4%. Anche questo dato indica che la LM in Scienze Pedagogiche sembra attrarre molti lavoratori del settore che intendono migliorare la loro professionalità.

Verifica delle conoscenze iniziali

L’accesso alla LM è subordinato, oltre che alla verifica dei requisiti curricolari minimi, ad un colloquio volto ad accertare la personale preparazione dello studente in merito alla conoscenza dei concetti di base propedeutici al percorso scelto.

Il colloquio per la LM-85 si basa in particolare sulle discipline di area pedagogica e psicologica, senza trascurare quelle di area filosofica e sociologica: in media la preparazione può essere considerata soddisfacente o sufficiente.

Nel periodo considerato, gli studenti iscritti alla LM-85 sono prevalentemente studenti in possesso del titolo di laurea triennale in Scienze dell’Educazione; non è trascurabile il numero di studenti che provengono dal percorso triennale in Educazione professionale (ex Interfacoltà) come significativo è il numero di studenti in possesso di laurea triennale in ambito umanistico e sociale.

Gli studenti che fanno domanda di ammissione provengono in prevalenza dal territorio regionale.

In alcuni casi, si è reso necessario procedere ad una seconda verifica che ha portato, quasi sempre, a risultati positivi.

Esiti didattici. Per la laurea in Scienze Pedagogiche, nei tre anni considerati, gli iscritti al primo anno sostengono mediamente 39,3 cfu (26 cfu per gli iscritti al secondo anno). La percentuale di studenti fuori corso si aggira intorno, al 16,5% (3,9 e 29,1% rispettivamente per i due aa.aa. considerati). E’ da notare il forte aumento nell’ultimo a.a. degli studenti fuori corso per questa LM; le ragioni di tale aumento andrebbero sondate con analisi approfondite.

Laureabilità. Gli studenti che si laureano nei tempi previsti si aggirano  intorno al 4% (0% per il 2009/2010 e 8,8% per il 2010/2011) per la laurea in Scienze Pedagogiche. Per questa laurea, comunque,  il tempo medio per il raggiungimento della laurea è di 2,50 anni. I tempi di laurea si possono considerare quindi mediamente buoni, anche rispetto a quelli di altri corsi di laurea, tenuto conto che si tratta per la maggior parte di studenti-lavoratori, come indicato dai dati seguenti.

Occupabilità. Sulla base dei dati Alma Laurea, le interviste ad un anno dalla laurea svolte sui laureati 2011 mostrano che l’83,3% dei laureati in Scienze Pedagogiche lavora ad un anno dalla laurea, proseguendo il lavoro che aveva già prima di iscriversi alla laurea specialistica  per il 53,3%.

I dati  confermano quindi che l’occupabilità dei laureati è uno dei punti di forza delle lauree che gravitano nell’ambito delle Scienze dell’Educazione.

 

 

 

c – AZIONI CORRETTIVE PROPOSTE

versione da utilizzare per il solo Riesame Iniziale 2013

 

Scheda A1-c

La LM-85 è proposta a studenti che intendano dedicarsi alla ricerca nell’ambito delle scienze pedagogiche e pertanto è comprensibile il numero ridotto di studenti che la scelgono.

Dovrebbe attirare un maggior numero di studenti lo sbocco professionale nell’insegnamento secondario. Tuttavia la riforma in atto da ben tre anni dei livelli di formazione per gli insegnanti delle scuole secondarie (lauree magistrali a orientamento didattico e TFA) ha reso ultimamente poco appetibile questa scelta soprattutto nell’ambito delle scienze umane.

 

Soluzione: l’avvio nell’a.a. 2012-2013 del primo anno del TFA e la sua auspicata istituzionalizzazione potrebbe modificare questo trend. Non avendo modo di incidere direttamente sulle politiche nazionali universitarie e scolastiche, ci resta la possibilità di controllare attraverso dati raccolti per il prossimo Riesame se una maggiore chiarezza legislativa possa rendere maggiormente attrattiva la formazione proposta dal CdS.

 

 

 

 

A2 – L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE

a – RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA

Il punto a della scheda A2 non è richiesto per Riesame Iniziale 2013

 

b - ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI E ALLE SEGNALAZIONI

 

 

Indicatori e parametri considerati:

Fonte dei dati

Responsabile reportistica

1

Rilevazione opinione laureandi

Almalaurea http://www.almalaurea.it/

 

 

 

Scheda A2-b                                        

Il contenuto  numero degli iscritti alla  laurea magistrale LM-85  e il ridottissimo numero dei rispondenti ai questionari sulla valutazione della didattica rende inutilizzabili le indicazioni relative all’esperienza dello studente ricavabili da quella fonte.

Le uniche informazioni a nostra disposizione sono quelle ricavabili dal questionario Alma Laurea, sezione 7, Giudizi sull’esperienza universitaria. Quasi la  totalità dei laureati nella LM-85 e nell’ex Laurea specialistica 87/S  negli anni 2009, 2010 e 2011 ha compilato il questionario, per un totale di 52  rispondenti su 55 laureati. Data la numerosità dei rispondenti, le considerazioni che seguono sono preferibilmente riferite al numero dei casi anziché in termini percentuali.

Nei tre anni presi in considerazione, si dicono complessivamente soddisfatti del corso di laurea specialistica/magistrale (risposte Decisamente sì + Più sì che no)  una quantità di laureati sempre superiore ai 3/4.  Nel 2011 tutti i laureati si dichiarano soddisfatti dei rapporti con i docenti in generale e tutti giudicano il carico di studio degli insegnamenti sostenibile.

Dichiarano che tornerebbero ad iscriversi al medesimo CdS  17 su 24  tra i laureati del 2009, 17 su 19  tra i laureati del 2010, 6 su 11 tra i laureati del 2011.

 

 

c – AZIONI CORRETTIVE  

versione da utilizzare per il solo Riesame Iniziale 2013

 

 

Problema: La numerosità dei casi a disposizione non consente generalizzazioni. Se l’esperienza dello studente deve fornire indicazioni per l’individuazione di punti di forza e di debolezza di un CdS e per l’implementazione di azioni correttive, la questione della valutazione della didattica e della rilevazione dell’esperienza dello studente è completamente da ripensare in relazione al numero degli iscritti e al numero degli studenti effettivamente frequentanti la laurea magistrale.

Ipotesi di soluzione: l’introduzione dell’obbligo di compilazione del questionario di valutazione da parte degli studenti potrebbe costituire una parziale soluzione del problema. Al questionario potrebbero utilmente essere affiancati metodi di indagine qualitativi, per loro natura adatti a consentire indagini in profondità.

 

 

 

 

A3 – L’ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO

a - RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA

Il punto a della scheda A3 non è richiesto per Riesame Iniziale 2013

 

b - ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI

 

 

Indicatori e parametri considerati:

Fonte dei dati

Responsabile reportistica

 

 

 

 

 

 

Scheda A3-b 

1.Contatti documentati con Enti e Imprese per i tirocini curricolari

Il piano di studi della Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche non prevede tirocini curriculari.

2.Modalità di acquisizione del parere delle Imprese/Enti

Attraverso l’attività del Job Placement di matching domanda/offerta di lavoro si raccolgono le opinioni delle imprese in merito alle competenze dei laureati. Lo strumento utilizzato è rappresentato sia  dalla scheda annuncio con la relativa parte sulle conoscenze richieste, sia  la scheda di riscontro, la cui compilazione viene richiesta ad ogni impresa che seleziona candidati forniti dal job placement.

A titolo esemplificativo vengono riportate le voci delle schede citate in cui viene rilevato il parere delle imprese:

Scheda annuncio

Conoscenze teoriche richieste:

…………………………………………………………………………….

Scheda di riscontro

I CV segnalati erano conformi ai requisiti richiesti (conoscenze, comportamenti, abilità):

SI tutti □ ; SI alcuni ; NO nessuno □ - commenti:………………………………………………………….

 

3.Riscontri da parte del mercato del lavoro

Attraverso i contatti con le imprese per l’inserimento professionale sono emerse valutazioni positive e proposte di miglioramento circa la preparazione degli studenti nel confronto con il mercato del lavoro.

Feed-back del mercato del lavoro sono stati recepiti attraverso l’introduzione degli insegnamenti di Pedagogia della scuola e dell’insegnamento e Metodi avanzati per la ricerca sociale. Tali corsi rispondono a richieste di professionalizzazione del profilo in uscita.

4.Modalità di gestione delle attività di ingresso nel mercato del lavoro

Il servizio tirocini e job placement si configura come punto di riferimento stabile sia per i laureati che per imprese, mantenendo l’originale tensione all’orientamento e alla ricerca.

Gli studenti sono seguiti dal momento dell’immatricolazione, sino all’ingresso nel mercato del lavoro attraverso:

·       il colloquio d’ingresso all’università

·       i laboratori per la creazione del progetto professionale

·       l’ accompagnamento al tirocinio curriculare

·       i colloqui post laurea per valutare opportunità di stage e lavoro

·       i laboratori sulla redazione del curriculum vitae e della lettera di presentazione

·       i laboratori sulla legislazione del lavoro (NORMATIVA APPRENDISTATO)

·       i laboratori di simulazione dei colloqui di selezione con imprese dei vari settori

5.Statistiche di ingresso dei laureati nel mercato del lavoro

(dati al link: http://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2011&corstipo=LS&ateneo=70031&facolta=213&gruppo=tutti&pa=70031&classe=11087&postcorso=tutti&annolau=tutti&disaggregazione=tutti&LANG=it&CONFIG=occupazione )

Dal rapporto Alma Laurea 2011, sulla condizione occupazionale di un campione di laureati degli anni 2008, 2009, 2010, ad un anno dalla laurea, si evince un quadro del tutto simile a quello che emerge dalla laurea in Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi e Formativi. L’ 83,3% dei laureati trova lavoro ad un anno dalla laurea, dopo tre anni il 90,9%. Nel 53% dei casi il laureato prosegue il lavoro svolto durante gli studi.

Tuttavia a fronte di situazioni contrattuali relativamente stabili (60% del collettivo) si ripropone la criticità delle retribuzioni: i guadagni non sono paragonabili a quelli di altre aree professionali e si attestano sui soli 1100 euro mensili.

6.Profilo del laureato Alma Laurea

(dati al link: http://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2011&corstipo=LS&ateneo=70031&facolta=213&gruppo=tutti&pa=70031&classe=11087&corso=tutti&postcorso=tutti&disaggregazione=tutti&LANG=it&CONFIG=profilo )

Dal rapporto Alma Laurea: XIV Profilo dei Laureati italiani – emerge come il laureato in Scienze Pedagogiche sia in linea con il profilo del laureato triennale e magistrale in Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi e Formativi: è di genere femminile (81%), trentaduenne, sotto il profilo didattico ha una buona media esami (27) e 107  come voto medio di laurea, ma nella maggior parte dei casi accumula almeno uno, due anni  di ritardo negli studi.

La laurea è attrattiva anche fuori regione (27% dei casi) , mentre il 27% proviene da fuori provincia.

E dopo la laurea? L’89% ha già un lavoro, mentre il 22% dei laureati intende proseguire gli studi, probabilmente attraverso il TFA, naturale sbocco per chi intende insegnare.

 

 

 

c – AZIONI CORRETTIVE PROPOSTE 

versione da utilizzare per il solo Riesame Iniziale

 

Scheda A3-c (meno di 1500 caratteri, spazi inclusi)                                                          

Dato che la difficoltà evidenziata rispetto alla LM-85 sono parzialmente indipendenti dalla struttura del CdL, prima di intraprendere interventi si attendono per l’a.a. prossimo i risultati dell’attivazione del TFA e la promessa attivazione delle Lauree Magistrali ad impostazione didattica (tra le quali anche quella relativa alla classe di abilitazione ex-A36 di nostra pertinenza).