Università degli Studi di Torino

Facoltà di Scienze della Formazione

Corso di Studi dell’area di Scienze dell’Educazione

Sede di Torino e di Savigliano

 

Verbale del Consiglio di Corso di Studi dell’area di Scienze dell’Educazione

del 7 giugno 2011

 

 

Il giorno 7 giugno 2011 alle ore 10.30, presso l’aula 13 della Facoltà di Scienze della Formazione, si è riunito il Consiglio di Corso di Studi dell’area di Scienze dell’Educazione per discutere il seguente ordine del giorno:

 

1.         Comunicazioni della Presidenza

2.         Approvazione verbale della seduta precedente

3.         Prima discussione sul futuro del CdS (si allegano le prime bozze dello Statuto in merito)

4.         Affidamenti e contratti a.a. 2011-12

5.         Approvazione programmi dei corsi a.a. 2011-12

6.         Regolamenti didattici Laurea Triennale e Laurea Magistrale

7.         TARM e Corsi di riallineamento: eventuale obbligo di frequenza

8.         Sede di Savigliano

9.         Pratiche studenti Triennali e Magistrali

10.       Pratiche docenti

11.       Varie ed eventuali

 

Presiede i lavori la prof.ssa Anna Marina Mariani. Funge da segretario la prof.ssa Angelica Arace.

 

Professori

Ordinari e straordinari

P

G

A

Professori associati

P

G

A

Ricercatori

P

G

A

CHIOSSO Giorgio

P

 

 

COLOMBERO Carlo

 

 

A

PANIZZA Giulio

P

 

 

BARBERIS Walter

P

 

 

GUARALDO Alberto

P

 

 

 

 

 

 

MILANACCIO Alfredo

 

G

 

CORTI Paola

P

 

 

AMATUZZI Antonella

P

 

 

LUCIANO Adriana

 

G

 

VALSANIA Maurizio

P

 

 

CASTAGNOLI Adriana

P

 

 

MUTTINI MAROCCO Chiara

P

 

 

COMBA Enrico

 

 

A

MASIERO Claudio

P

 

 

LUZZATTO Sergio

 

 

A

NASO Irma

P

 

 

BIANCHINI Paolo

P

 

 

GRIMALDI Renato

 

G

 

BRUSCHI Barbara

P

BORRACCINO Alberto

 

 

A

GOBBO Francesca

 

G

 

BORGNA Paola

P

 

 

IOVINO Serenella

P

 

 

POGGI Anna Maria

 

 

A

AZZOLINI Orfeo

P

 

 

ROSSO Loretta

 

G

 

LEMMA Patrizia

 

 

A

GEDDA Lido

 

G

 

PAROLA Alberto

P

 

 

MARIANI Anna Marina

P

 

 

MILANI Lorena

P

 

 

 

 

 

 

BUCCIARELLI Monica

P

 

 

TRINCHERO Roberto

P

 

 

GOTOR Miguel

 

G

 

GUGLIELMINETTI Enrico

P

 

 

MACCARIO Daniela

P

 

 

 

 

 

 

PARETI Germana

P

 

 

CASTOLDI Mario

 

 

A

FEDELI Carlo Maria

P

 

 

 

 

 

 

PONTREMOLI Alessandro

 

 

A

MARCHISIO Cecilia

P

 

 

 

 

 

 

ARACE Angelica

P

 

 

CACIA Daniela

P

 

 

 

 

 

 

MORANDINI Maria Cristina

P

 

 

DI MONACO Roberto

P

 

 

 

 

 

 

NOSARI Sara

P

 

 

PIERINI Maria Paola

P

 

 

 

 

 

 

PERISSINOTTO Alessandro

P

 

 

LINGUA Graziano

 

G

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BERTOLINO Cristina

P

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PORCELLANA Valentina

 

G

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GALLINA Adelaide

P

 

 

Affidatari interni/mutuazioni

 

 

 

Rappresentanti amm.

 

 

 

Professori a contratto

 

 

 

MOLINA Paola Fausta Maria

 

 

A

NIGRO Stefano

 

 

A

ALTOPIEDI Rosalba

 

 

A

BERTERO Pierantonio

P

 

 

 

 

 

 

BALDOVINO Chiara

 

G

 

MIRATE Silvia

 

 

A

 

 

 

 

CAVALETTO Giulia Maria

 

G

 

BONICA Laura

 

G

 

Rappresentanti studenti

 

 

 

DE MARTINO Gianna

 

 

A

ZONCA Paola

P

 

 

PILLITU Monica

 

 

A

ENRICI Ivan

P

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GARVEY Andrew Martin

 

G

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PICHIERRI Angelo

 

 

A

 

 

 

 

 

 

 

 

PRINO Laura Elvira

 

G

 

 

 

 

 

 

 

 

 

REGINA Luciana Maria

 

 

A

 

 

 

 

 

 

 

 

RINAUDO Giuseppina

 

 

A

 

 

 

 

 

 

 

 

ROBOTTI Elisabetta

 

 

A

 

 

 

 

 

 

 

 

SAPPA Viviana

 

 

A

 

 

 

 

 

 

 

 

VINDIGNI Floriana

 

 

A

 

P : Presente  G : Giustificato  A : Assente

 

Il Presidente, constatato il numero legale dei presenti, dichiara aperta la seduta.

 

 

1. Comunicazioni della Presidenza

 

1.1 Il Presidente riferisce al Consiglio in merito all’ultimo Consiglio di Gestione, in cui si è confermato che le entrate saranno suddivise tra i corsi di studio in proporzione al numero degli iscritti. Pur non essendo ancora pervenuto l’FFO del 2011, sarà possibile onorare tutti i pagamenti, compresi gli affidamenti e i nuovi contratti di didattica integrativa. Rimangono ancora un problema aperto invece i fondi da destinare al Tarm e quelli necessari per il pagamento di contratti di didattica sostitutiva necessari in seguito al prepensionamento della prof.ssa Muttini.

 

1.2 Il Presidente riferisce al Consiglio in merito ai dati pervenuti dalla Segreteria Studenti sul numero degli iscritti, invitando i colleghi a riflettere sugli andamenti delle varie coorti di studenti:

- nel 2008-2009 si sono immatricolati 550 studenti, divenuti poi al II anno 367, suddivisi in 222 educatori a Torino, 52 a Savigliano, 20 studenti iscritti all’indirizzo formatori, 51 alla sperimentazione Isfol, divenuti 356 al III anno;

- nel 2009-2010 si sono immatricolati 785 studenti, divenuti 602 al II anno, suddivisi in 223 studenti iscritti all’indirizzo educatori, 238 all’indirizzo nidi, 46 all’indirizzo educatori  a Savigliano, 33 all’indirizzo formatori e 31 alla sperimentazione Isfol;

- nel 2010-11 si sono immatricolati 875 studenti (dati che risalgono ad un mese fa), suddivisi in 375 iscritti all’indirizzo nidi, 263 all’indirizzo educatore a Torino, 75 all’indirizzo educatore a Savigliano, 52 all’indirizzo formatori, mentre è ormai chiusa la sperimentazione Isfol (a ottobre si conosceranno quanti sono gli studenti di questa coorte iscritti al II anno);

- per quanto riguarda le lauree magistrali, risultano iscritti 15 studenti alla laurea formazione in età adulta, 38 circa a programmazione e gestione dei servizi educativi, 34 a scienze pedagogiche.

 

1.3 Chiede di intervenire la prof.ssa Bruschi, riferendo che nell’ultimo CCS di SFP è stato deliberato, seguendo indicazioni a livello nazionale, che non sarà più possibile effettuare il passaggio dal nostro corso di studi al loro, iscrivendosi ad anni successivi al primo (tutti gli studenti saranno comunque iscritti al primo anno e dovranno sostenere il test di ingresso), cosa che è presumibile avrà un effetto importante sul numero dei nostri iscritti, dal momento che alcuni studenti frequentavano un anno presso il nostro corso di studi e poi chiedevano il passaggio al secondo anno a SFP.

 

1.4 La prof.ssa Bruschi interviene in merito al tutorato, comunicando al Consiglio che sono a disposizione come fondi tutorato circa 19000 euro, ma che tali somme possono essere spese, a causa di vincoli di legge, solo per retribuire le borse 150 ore delle lauree magistrali o borse per dottorandi, e non possono più essere destinate al pagamento di contratti co.co.co. Per questo motivo si sottoporrà all’approvazione del prossimo CdF un bando per 12 borse 150 ore e 1 borsa per un dottorando per attività di accompagnamento al tirocinio.

Interviene il Presidente, precisando che eventuali avanzi di fondi del CCS potrebbero essere utilizzati per retribuire i contratti dei professionisti che svolgevano attività di tutorato che ora con tali fondi non possono essere più pagati.

 

2. Approvazione verbale della seduta precedente

 

Il Presidente mette in votazione il verbale della seduta precedente:

il Consiglio approva all’unanimità.

3.         Prima discussione sul futuro del CdS (si allegano le prime bozze dello Statuto in merito)

 

Il Presidente, dato l’invio delle bozze dei lavori della Commissione Statuto (Allegati 1 e 2), invita il Consiglio ad aprire una riflessione su ciò che concerne il nostro CdS. Il dato più rilevante è l’afferenza del nostro CdS non più a una Facoltà ma a un dipartimento: in base alla situazione delle attuali afferenze al DISEF, tale dipartimento erogherebbe almeno il 60% dei CFU del corso di studi in Scienze dell’Educazione come previsto dalla legge per l’incardinamento del corso di studi su un unico dipartimento. Il DISEF erogherebbe invece solo il 40% dei CFU di SPF.

Il Presidente riassume inoltre le competenze attribuite dal nuovo statuto ai dipartimenti, cui viene lasciata la gestione di tutta la ricerca e del personale (concorsi, carriere, etc).

Si apre la discussione.

Interviene il prof. Maida, in merito al ruolo delle scuole, le quali saranno strutture di servizio e non avranno potere decisionale, ma che dovranno garantire che i servizi di didattica siano forniti senza squilibri e avranno anche in parte un ruolo di valutazione rispetto all’attività dei dipartimenti. Al momento in Commissione Statuto si è fermi sul numero delle scuole da costituire (il confronto è tra un numero ridotto di scuole oppure un numero equivalente a quello delle attuali Facoltà). Su questo punto la Commissione Statuto si è fermata e ha chiesto un parere al Senato Accademico nella giornata di ieri, dove però non si è arrivati ad una decisione definitiva. E’ ancora in sospeso anche la questione del numero complessivo dei dipartimenti, numero che è collegato alla rappresentanza in Senato Accademico.

Il Presidente sottolinea che il problema della rappresentanza in Senato Accademico sta muovendo varie alleanze tra gli attuali dipartimenti.

Interviene il prof. Maida, riferendo che probabilmente la decisione in merito al numero dei dipartimenti dovrebbe essere presa nella riunione del Senato Accademico di luglio.

Il Presidente precisa che di conseguenza è probabile che entro la fine del mese di giugno si possa essere chiamati ad esprimere una sorta di “preafferenza” ai dipartimenti.

Interviene la prof.ssa Naso, la quale sottolinea la difficoltà a prendere una decisione in merito alla “preafferenza” in assenza di una chiara conoscenza del quadro complessivo della situazione dei dipartimenti.

Interviene il prof. Chiosso precisando che il DISEF è al di sotto della soglia dei 45 membri previsti dallo Statuto e che il progetto perseguito è quello di associarsi con il Dipartimento di Filosofia, anch’esso al di sotto della soglia prevista.

Interviene la prof.ssa Naso, chiedendo delucidazioni in merito alla posizione di quei docenti che pur insegnando in questo CdS non afferiscono al DISEF.

Risponde il prof. Chiosso, precisando che al momento si osservano movimenti di attrazione per affinità didattiche (ad esempio questo sta succedendo a SFP che sta pensando di confluire al DISEF), ma può essere anche che prevalga l’affinità scientifica (ad esempio, sociologi con sociologi, storici con storici) e allora sarà compito delle scuole garantire la copertura dei CFU che il dipartimento titolare del Corso di Studi non potrà erogare con i propri docenti afferenti.

Chiede di intervenire il prof. Perissinotto, chiedendo se si sia presa in considerazione la questione delle attuali scuole e interfacoltà e i loro rapporti con i futuri dipartimenti e scuole.

Risponde il prof. Maida, precisando che tale domanda è stata posta agli uffici legali dell’Ateneo.

Interviene la prof.ssa Bucciarelli, sottolineando che saranno i dipartimenti a contrattare la didattica erogata e non i singoli docenti e che a suo avviso i dipartimenti non avranno interesse a frammentare l’offerta didattica, dal momento che se un dipartimento non raggiunge il 20% dei CFU di un corso di studi non ha alcun potere decisionale al suo interno.

Interviene il Presidente, sottolineando che inevitabilmente ciò comporterà anche degli spostamenti culturali, a seconda delle scelte di erogare o non erogare CFU da parte dei dipartimenti.

Interviene il prof. Bianchini, sottolineando l’importanza di operare delle scelte culturali in termini di aree in cui le nostre competenze siano più spendibili.  

Non essendoci altri interventi, il Presidente chiude la discussione rimandando a futuri aggiornamenti.

 

4.         Affidamenti e contratti a.a. 2011-12

 

Il Presidente comunica al Consiglio che per l’a.a. 11-12 la Segreteria ha provveduto a mandare avanti i bandi per gli insegnamenti vacanti. Ora occorre bandire come contratti tutti quegli insegnamenti che non sono stati coperti con affidamento:

-        2 contratti da 3 CFU per l’insegnamento di lingua inglese a Torino e 1 contratto da 3 CFU per l’insegnamento di lingua inglese a Savigliano;

-        1 contratto da 9 CFU per l’insegnamento di Sociologia della famiglia;

-        1 contratto da 9 CFU per l’insegnamento di Consulenza filosofica;

-        1 contratto da 9 CFU per l’insegnamento di Tecniche di osservazione del comportamento infantile (la prof.ssa Molina, che quest’anno accademico ha tenuto il corso per affidamento gratuito, il prossimo a.a. sarà in sabbatico, ma non è possibile far tacere il corso anche su richiesta del Comune di Torino che accoglie i nostri tirocinanti per la cui preparazione tale corso è fondamentale);

-        1 contratto da 9 CFU per l’insegnamento di Sociologia della marginalità e della devianza a Savigliano;

-        1 contratto da 6 CFU per l’insegnamento di Processi educativi in età adulta alla laurea magistrale.

Il Consiglio approva all’unanimità.

 

Per quanto riguarda la sperimentazione Isfol, di cui attiveremo ormai solo il III anno, sono confermati gli affidamenti e i contratti di quest’anno, con l’unica variazione di un nuovo contratto di Psicologia dello sviluppo centrato sulla preadolescenza, retribuito con fondi Isfol resisi disponibili in quanto non sarà più necessario attivare insegnamenti di fisica e chimica, già sostenuti da tutti gli studenti iscritti alla sperimentazione.

Il Consiglio approva all’unanimità.

 

Anche per quanto riguarda l’Interfacoltà Educatore professionale si conferma quanto già in essere quest’a.a., precisando che pur comparendo i corsi nelle nuove tabelle da 5 CFU e non più da 10 CFU, il numero di ore di insegnamento resta invariato in quanto sono state aumentate le ore di didattica per ciascun CFU.

Il Consiglio approva all’unanimità.

 

La prof.ssa Bonica conferma la propria disponibilità alla mutuazione per l’insegnamento di Psicologia del ciclo di vita per l’a.a. 2011-12.

Il Consiglio approva all’unanimità.

 

Il corso di Didattica extrascolastica tenuto dalle prof.sse Bruschi e Marchisio sarà affidato in mutuazione per l’Interfacoltà Educatore professionale.

Il Consiglio approva all’unanimità.

 

Il Presidente chiede infine mandato al Consiglio per trasformare il corso di Pedagogia della scuola da 6 a 9 CFU, nel caso in cui le lauree magistrali che attiveranno questo corso per l’insegnamento nella scuola secondaria lo richiedessero da 9 CFU.

Il Consiglio approva all’unanimità.

 

5.         Approvazione programmi dei corsi a.a. 2011-12

 

Il Presidente sottopone al Consiglio i programmi dei corsi pervenuti per il prossimo a.a. 11-12 (Allegato 3):

il Consiglio approva all’unanimità.

 

Chiede di intervenire il prof. Perissinotto, secondo cui sarebbe preferibile che la richiesta dei programmi venisse posticipata rispetto alle attuali scadenze, per consentire al docente di “sperimentare” il programma scelto durante il semestre ancora in corso. Aggiunge inoltre che, per quanto riguarda la calendarizzazione dell’attività didattica, la lunga sospensione per finestra esami legata alla sessione esami di aprile dell’a.a. in corso, in aggiunta alle vacanze pasquali, ha disturbato ampiamente lo svolgimento delle lezioni in termini di continuità didattica e di frequenza degli studenti, proponendo di organizzare diversamente il prossimo a.a.

Interviene la prof.ssa Muttini, che si dichiara favorevole ad eliminare l’appello di aprile, evitando così l’interruzione delle lezioni, ripristinando l’appello di maggio.

Il Presidente invita i colleghi che avessero suggerimenti in merito a farli pervenire alla prof.ssa Borgna.

 

Chiede di intervenire il prof. Chiosso, che, sempre in merito all’organizzazione delle attività didattiche del prossimo a.a., propone di riservare le ore dalle 16 alle 18 del mercoledì alle riunioni degli organi collegiali, sospendendo le lezioni, in modo da non avere ostacoli alla partecipazione a tali organi.

Interviene la prof.ssa Milani che si dice d’accordo con la proposta del prof. Chiosso.

Interviene la prof.ssa Bruschi, sottolineando che si tratta di un orario difficile per chi ha impegni di famiglia.

Interviene la prof.ssa Nosari, precisando che i docenti che hanno impegni didattici fuori facoltà non potranno comunque garantire la propria presenza in tale fascia oraria. Anche la prof.ssa Maccario sottolinea le difficoltà di coloro che partecipano a più consigli di corso di studi.

Interviene il prof. Bertero, portando l’esempio dell’organizzazione didattica presso la Facoltà di Economia dove il terzo mercoledì del mese si convocano CCS e a seguire CdF. Anche secondo il prof. Perissinotto lo stabilire un giorno fisso per le riunioni degli organi collegiali può facilitare la presenza dei docenti.

Visti i pareri discordi, il prof. Chiosso ritira la propria proposta.

 

6.         Regolamenti didattici Laurea Triennale e Laurea Magistrale

 

Il Presidente sottopone al Consiglio i regolamenti didattici della laurea triennale e delle lauree magistrali per l’a.a. in corso, evidenziando le modifiche apportate alle versioni precedenti.

Il Presidente sottopone all’approvazione del Consiglio il regolamento didattico della laurea triennale L-19:

il Consiglio unanime approva (Allegato 4).

Il Presidente sottopone all’approvazione del Consiglio il regolamento didattico della laurea magistrale LM-50 (Allegato 5):

il Consiglio unanime approva.

Il Presidente sottopone all’approvazione del Consiglio il regolamento didattico della laurea magistrale LM-57 (Allegato 6):

il Consiglio unanime approva.

Il Presidente sottopone all’approvazione del Consiglio il regolamento didattico della laurea magistrale LM-85 (Allegato 7):

il Consiglio unanime approva.

 

7.         TARM e Corsi di riallineamento: eventuale obbligo di frequenza

 

Il Presidente cede la parola al prof. Perissinotto, che sottopone al Consiglio una variante rispetto all’organizzazione dei Tarm da applicarsi per tutta la Facoltà, ossia l’introduzione dell’obbligo di frequenza per il corso di riallineamento di lingua italiana per quegli studenti che al Tarm risultano deboli. Tale corso sarebbe finanziato dalla Regione, ma solo se si garantisce che gli studenti frequentino.

Il Consiglio unanime approva l’obbligatorietà della frequenza con firma al corso di riallineamento di lingua italiana per quegli studenti che al Tarm risultano deboli.

Il prof. Perissinotto precisa che gli studenti che non avranno frequentato tale corso non potranno stampare gli statini per sostenere gli esami di profitto, così come gli studenti che non hanno proprio sostenuto il Tarm.

Interviene la prof.ssa Borgna, sottolineando l’importanza di esplicitare chiaramente il tutto sulla guida dello studente.

 

8. Sede di Savigliano

 

Nulla da deliberare

 

9. Pratiche studenti triennali e magistrali

 

9.1 Il Presidente cede la parola al prof. Trinchero che illustra le pratiche studenti della laurea triennale – sede di Torino (Allegato 8):

Il Consiglio approva all’unanimità.

9.2 Il prof. Trinchero sottopone inoltre al Consiglio le seguenti pratiche studenti:

BAUDUCCO MONICA (Socio culturale percorso servizi educativi e culturali, Verifica, 19.4.11)

SANTOIEMMA ROSA ROSSELLA (Interazioni famigliari, Verifica, 6.4.11).

Il Consiglio approva all’unanimità.

 

9.3 Il Prof. Trinchero sottopone al Consiglio la necessità di deliberare le seguenti equipollenze:

SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO SPS/10 equipollente a SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI SPS/08

- Estetica M-FIL/04 equipollente a FILOSOFIA TEORETICA M-FIL/01

Il Consiglio unanime approva.

 

9.4 Il Presidente illustra le pratiche studenti della laurea triennale – sede di Savigliano (Allegato 9):

il Consiglio unanime approva.

 

9.5 Il Presidente cede la parola al prof. Masiero, il quale illustra le pratiche studenti delle lauree magistrali (Allegato 10):

il Consiglio unanime approva.

 

Il prof. Masiero illustra al Consiglio anche le modifiche effettuate alla modulistica delle lauree magistrali (Allegato 11):

il Consiglio unanime approva.

 

Il prof. Masiero ricorda inoltre che dal 22 agosto al 20 dicembre 2011 saranno consentite le iscrizioni alle lauree magistrali: tale finestra non consente però l’iscrizione a coloro che conseguiranno la laurea nella sessione di gennaio 2012. Suggerisce pertanto che anche quest’anno si organizzi una sessione di laurea a novembre per quegli studenti che intendono iscriversi alla laurea magistrale, dal momento che non è prevista un’iscrizione sotto condizione.

Il Consiglio unanime approva.

 

9.6 Il Presidente sottopone al Consiglio la necessità, a causa del pensionamento del prof. Rossati, di dichiarare un’equipollenza nei corsi delle Lauree magistrali tra Psicologia sociale e dei gruppi II M-PSI/05 e l’unico corso di Psicologia presente nelle LM e cioè  Psicologia dell’apprendimento M-PSI/01 al fine di permettere di completare il PS agli studenti già iscritti.

 

10. Pratiche docenti

 

10.1 Il Presidente illustra al Consiglio la richiesta pervenuta dalla prof.ssa Pareti per la nomina di un cultore della materia nell'ambito dell’insegnamento di Storia della Filosofia. Si tratta del dr. Marco Menin, di recente addottoratosi presso la Scuola di dottorato nel nostro Ateneo, di cui si sottopone al Consiglio curriculum vitae ed elenco delle pubblicazioni (Allegato 12).

Il Consiglio unanime approva.

 

10.2 Il Presidente illustra al Consiglio la richiesta pervenuta dalla prof.ssa Bucciarelli di integrazione della commissione d’esame di Psicologia Generale A. Rispetto ai seguenti membri, già designati, Prof.ssa Monica Bucciarelli (presidente), Dr.ssa Romina Angeleri, Dr.ssa Daniela Rabellino, Dr.ssa Mara Vendrame, la prof.ssa Bucciarelli avanza la proposta di inserire la Dr.ssa Elisa Grandi, già cultore della materia per la disciplina l’anno scorso, all’interno della nostra Facoltà, presentando il suo curriculum aggiornato (Allegato 13).

Il Consiglio unanime approva.

 

11. Varie ed eventuali.

 

Nessuna.

 

Essendo esauriti i punti all’ordine del giorno, il Presidente dichiara chiusa la seduta alle ore 12.45.

 

Il Segretario                                                                                         Il Presidente

Prof.ssa Angelica Arace                                                                        Prof.ssa Anna Marina Mariani

 

 

Allegato 1 (file .pdf)

 

Allegato 2 (file .pdf)

 

Allegato 3 (in versione CD depositato in Presidenza)

 

Allegato 4

 

 

 

Facoltà DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

 

CLASSE: 19

 

REGOLAMENTO DIDATTICO

 

ARTICOLO 1

Funzioni e struttura del Corso di studio

È istituito presso l’Università degli studi di Torino, Facoltà di Scienze della Formazione, il Corso di Laurea Scienze dell’Educazione della classe  19. Il Corso di Laurea Scienze dell’Educazione è organizzato secondo le disposizioni previste dalla classe delle Lauree Scienze dell’Educazione e della Formazione di cui al DM 16 marzo 2007 (G.U. n. 155 del 6-7-2007 Suppl. Ordinario n. 153/ G.U. n. 157 del 9-7-2007 Suppl. Ordinario n. 155). Esso rappresenta  la trasformazione dei precedenti Corsi di Laurea in Scienze dell’Educazione sede di Savigliano (Cuneo), Scienze dell’Educazione sede di Torino, Scienze della Formazione in rete (e-learning) sede di Torino - classe 18.

Il Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione si svolge nella Facoltà di  Scienze della Formazione. La struttura didattica competente è il Consiglio di corso di Laurea in  Scienze dell’Educazione, di seguito indicato con CCL.

Il presente Regolamento (redatto nel rispetto dello schema tipo deliberato dal Senato accademico), in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo (RDA) ed il Regolamento Didattico di Facoltà (RDF), disciplina l’organizzazione didattica del Corso di Laurea per quanto non definito dai predetti Regolamenti. L’ordinamento didattico del corso di Laurea, con gli obiettivi formativi specifici ed il quadro generale delle attività formative, redatto secondo lo schema della Banca Dati ministeriale, è riportato nell’allegato 1, che forma parte integrante del presente regolamento. Il Consiglio di Facoltà, di seguito indicato con CDF, si riserva di disciplinare particolari aspetti dell’organizzazione didattica attraverso specifici Regolamenti.

Il presente regolamento viene annualmente adeguato all’Offerta Formativa pubblica ed è di conseguenza legato alla coorte riferita all’anno accademico di prima iscrizione.

La sede e le strutture logistiche di supporto alle attività didattiche e di laboratorio sono di norma quelle della Facoltà di Scienze della Formazione, fatta salva la possibilità che alcuni insegnamenti possano essere mutuati o tenuti presso altri corsi di studio dell’Università degli studi di Torino. Attività didattiche e di tirocinio potranno essere svolte presso altre strutture didattiche e scientifiche dell’Università degli studi di torino, nonché presso enti esterni, pubblici e privati, nell’ambito di accordi e convenzioni specifiche.

La data di inizio delle lezioni è fissata annualmente dal Consiglio di Facoltà, salvo diverse indicazioni del Senato accademico.

 

ARTICOLO 2

Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali

 

Il percorso formativo è costituito da un primo anno comune, finalizzato alla promozione di una formazione culturale di base integrata in riferimento agli ambiti pedagogico e metodologico-didattico, filosofico, psicologico, storico, sociologico. A partire dal secondo anno, il corso sarà articolato in indirizzi curricolari relativi ai seguenti ambiti: l'educazione nei nidi e nelle comunità infantili; l'educatore professionale socio-culturale; la formazione e lo sviluppo delle risorse umane; la formazione professionale; la ricerca pedagogica e l'insegnamento delle scienze umane.

Gli indirizzi attivati perseguiranno obiettivi formativi specifici ed adotteranno modalità di lavoro didattico e di valutazione congruenti agli esiti di apprendimento attesi in relazione alle attività lavorative previste e descritte negli ‘sbocchi professionali”, secondo l’articolazione che segue.
Nell'ambito dell'educazione nei nidi e nelle comunità infantili, il percorso formativo sarà finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici.
- Acquisizione delle fondamentali conoscenze in ambito pedagogico e metodologico-didattico, colte dal punto di vista teorico ed operativo, supportate da adeguate conoscenze in ambito filosofico, psicologico, sociologico ed antropologico; acquisizione dei fondamenti in ambito storico-economico-giuridico-istituzionale, con particolare riferimento alla descrizione e interpretazione delle realtà educative riferite alla prima infanzia e dei fenomeni ad esse connessi; acquisizione di conoscenze in ambito medico-scientifico, con specifico richiamo alle dimensioni della crescita, dello sviluppo del bambino; acquisizione di conoscenze di base nell'area dei linguaggi, con particolare attenzione agli aspetti comunicativo-espressivi e ludici.
- Acquisizione della capacità di correlare organicamente gli apporti delle diverse discipline oggetto del Corso di Studi nella prospettiva integrata della scienza dell'educazione.

- Acquisizione di conoscenze e competenze nella progettazione educativa, con speciale riferimento alle istituzioni educative rivolte alla prima nfanzia: acquisizione di strumenti culturali e operativi per la lettura e la comprensione delle realtà  educative (anche sotto il profilo storico, culturale, antropologico e ambientale), per l'intercettazione e l’interpretazione delle domande educativo-formative, per la lettura dei bisogni educativi individuali e di gruppo, per l’organizzazione e gestione di risorse umane e materiali congruenti con i bisogni individuati, per il monitoraggio e la valutazione di programmi e interventi educativi.

 - Acquisizione di conoscenze e competenze nella gestione degli interventi educativo-formativi rivolti alla prima infanzia: conoscenza critica di strategie, mezzi e strumenti educativi, con capacità di riferirli a soggetti e gruppi differenziati per condizioni personali e formative, con particolare considerazione per le situazioni di difficoltà; acquisizione di capacità di risoluzione di problemi a carattere educativo e formativo, con specifica attenzione per la gestione costruttiva della relazione educativa.

- Acquisizione di competenze di base nella lettura e nell'impiego critico di risultati di ricerca, con capacità di approfondire gli aspetti attinenti le realtà e i problemi educativi della prima infanzia.

- Buona padronanza, oltre alla lingua italiana, di una lingua straniera in forma orale e scritta.

- Adeguate competenze di gestione e comunicazione dell'informazione attraverso strumenti informatici.

- Capacità di confronto critico e di integrazione fra conoscenze teoriche e sfide pratiche poste da fenomeni e fatti educativi direttamente esperiti durante le attività di tirocinio.

- In relazione alle attività sul campo svolte durante il tirocinio, capacità di riflessione sull’esperienza con particolare riferimento ai criteri alla base delle scelte educative (nelle loro implicazioni culturali, organizzative, progettuali e didattico-operative, relazionali e comunicative, etico-valoriali).
Le modalità di lavoro didattico per il perseguimento degli obiettivi formativi specifici consisteranno in lezioni frontali, lezioni con esercitazione, forme di lezione aperta (lezione integrata da discussioni in gruppo, lezioni a dibattito, dibattito con esperti e protagonisti del mondo dei servizi rivolti alla prima infanzia); seminari di approfondimento tematico; attività di laboratorio (analisi di progetti, di interventi, di azioni educative; simulazioni; produzione in gruppo e individuale di progetti educativi, di materiali per l'attivazione di interventi didattico-educativi, di strumenti di analisi e valutazione di pratiche e interventi educativi); presentazione in forma orale e scritta dell'esito di esperienze ed attività formative (relazioni sulla partecipazione ad attività di laboratorio, di tirocinio, documentazione di attività, esperienze, vissuti). Saranno anche proposte attività, prevalentemente basate sulla simulazione e sulla drammatizzazione, volte a sviluppare ad affinare l'impiego dei linguaggi non verbali con finalità espressivo-comunicative, con particolare riguardo al gioco. Verranno promossi, altresì, percorsi e attività volti a far acquisire conoscenza sistematica, capacità di accesso e di uso critico delle principali fonti di informazione ed aggiornamento culturale e professionale. Le attività osservative, di analisi delle pratiche, di autoanalisi dell'esperienza sul campo, le relazioni (in forma orale e o scritta) condotte durante il tirocinio costituiranno momento formativo integrato con la didattica d'aula.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove in itinere (anche con finalità formative) e finali, in forma scritta, (strutturate, semi-strutturate, aperte) ed in forma orale, preferibilmente secondo un approccio integrato. Saranno valorizzati elaborati e produzioni originali degli studenti (approfondimenti tematici, relazioni scritte di esperienze di apprendimento, progetti formativi, elaborazione di materiali didattici). Costituiranno momenti valutativi anche l'osservazione delle modalità di risposta e partecipazione alle attività di gruppo, di laboratorio, di stage.
Nel complesso, gli obiettivi formativi specifici individuati e le attività didattiche previste per il loro raggiungimento mirano a sviluppare le competenze connesse al profilo di un professionista che sappia coniugare una solida formazione culturale di base nel campo delle scienze umane, con particolare riferimento alle scienze dell’educazione, con una conoscenza puntuale e critica dei fenomeni e delle realtà educative che coinvolgono i bambini da zero a tre anni, con specifica attenzione alle risorse e ai problemi delle famiglie ed alle risposte dei servizi socio-educativi rivolti alla prima infanzia. L’educatore nei nidi e nelle comunità infantili dovrà, a partire da tali basi, saper cogliere i bisogni formativi dei bambini, con attenzione alle dimensioni personali e di gruppo, interpretarli in chiave di progettualità educativo-didattica e di congruente gestione degli interventi, con la valorizzazione delle risorse disponibili, l’impiego di dispositivi di monitoraggio e documentazione dei processi attivati e degli esiti conseguiti. Lo studente è chiamato a sviluppare, attraverso un percorso accademico che si avvale di esperienze ed attività formative diversificate, le abilità socio-relazionali necessarie al lavoro in équipe, anche in collaborazione con altre professionalità, le disposizioni e le competenze utili alla costruzione di relazioni educative significative e formativamente incisive, la capacità di riflettere su di sé, sui propri orientamenti etico-valoriali anche in relazione ai riferimenti deontologici disponibili, allo scopo di operare scelte professionali criticamente fondate e socialmente legittimate.

Nell'ambito della formazione dell'educatore professionale socio-culturale il percorso sarà finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi specifici.

- Acquisizione delle fondamentali conoscenze in ambito pedagogico e metodologico-didattico, colte dal punto di vista teorico ed operativo, supportate da adeguate conoscenze in ambito filosofico, psicologico, sociologico ed antropologico; acquisizione dei fondamenti in ambito storico-economico-giuridico-istituzionale, con particolare riferimento alla descrizione e interpretazione delle realtà educative e dei fenomeni ad esse connessi; acquisizione di conoscenze in ambito medico-scientifico, con specifico richiamo alle dimensioni della crescita, dello sviluppo e della formazione della persona; acquisizione di conoscenze di base nell'area dei linguaggi, con particolare attenzione agli aspetti comunicativo-espressivi e relazionali.
- Acquisizione della capacità di correlare organicamente gli apporti delle diverse discipline oggetto del Corso di Studi nella prospettiva integrata della scienza dell'educazione.

- Acquisizione di conoscenze e competenze nella progettazione educativa, con speciale riferimento ai contesti extra-scolastici: acquisizione di strumenti culturali e operativi per la lettura e la comprensione delle realtà educative (anche sotto il profilo storico, culturale, antropologico e ambientale), per l'intercettazione e l’interpretazione delle domande educativo-formative, per l'individuazione, organizzazione e gestione di risorse umane e materiali congruenti con i bisogni individuati, per il monitoraggio e la valutazione di programmi e interventi educativi.
- Acquisizione di conoscenze e competenze nella gestione degli interventi educativo-formativi: conoscenza critica di strategie, mezzi e strumenti educativi, con capacità di riferirli a contesti diversi, a soggetti e gruppi differenziati per età, condizioni socio-culturali, personali e formative, con specifico riferimento alle situazioni di difficoltà; acquisizione di capacità di risoluzione di problemi a carattere educativo e formativo, con particolare attenzione per la gestione costruttiva della relazione educativa.

- Acquisizione di competenze di base nella lettura e nell’impiego critico di risultati di ricerca, con capacità di approfondire gli aspetti attinenti le realtà e i problemi educativi.

- Buona padronanza, oltre alla lingua italiana, di una lingua straniera in forma orale e scritta.

- Adeguate competenze di gestione e comunicazione dell'informazione attraverso strumenti informatici.

- Capacità di confronto critico e di integrazione fra conoscenze teoriche e sfide pratiche poste da fenomeni e fatti educativi direttamente esperiti durante le attività di tirocinio.

- In relazione alle attività sul campo svolte durante il tirocinio, capacità di riflessione sull’esperienza con particolare riferimento ai criteri alla base delle scelte educative (nelle loro implicazioni culturali, organizzative, progettuali e didattico-operative, relazionali e comunicative, etico-valoriali).
Le modalità di lavoro didattico per il perseguimento degli obiettivi formativi specifici consisteranno in lezioni frontali, lezioni con esercitazione, forme di lezione aperta (lezione integrata da discussioni in gruppo, lezioni a dibattito, lezioni con intervento programmato di esperti e protagonisti del mondo dei servizi socio-assistenziali e culturali); seminari di approfondimento tematico; attività di laboratorio (esercitazioni guidate in piccolo gruppo con particolare attenzione all'approfondimento di casi, all'analisi di esperienze, progetti, fenomeni formativi, di azioni educative; simulazioni; produzione in gruppo e individuale di progetti educativi, di materiali per l'attivazione di interventi didattico-educativi, di strumenti di analisi e valutazione di pratiche e interventi educativi); presentazione in forma orale e scritta dell'esito di esperienze ed attività formative (relazioni sulla partecipazione ad attività di laboratorio, di tirocinio, documentazione di attività, esperienze, vissuti). Saranno anche proposte attività, prevalentemente basate sulla simulazione e sulla drammatizzazione, volte a sviluppare ad affinare l'impiego dei linguaggi non verbali con finalità espressivo-comunicative. Verranno promossi, altresì, percorsi e attività volti a far acquisire conoscenza sistematica, capacità di accesso e di uso critico delle principali fonti di informazione ed aggiornamento culturale e professionale. Le attività osservative, di analisi delle pratiche, di autoanalisi dell'esperienza sul campo, le relazioni (in forma orale e o scritta) condotte durante il tirocinio costituiranno momento formativo integrato con la didattica d'aula.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove in itinere (anche con finalità formative) e finali, in forma scritta, (strutturate, semi-strutturate, aperte) ed in forma orale, preferibilmente secondo un approccio integrato. Saranno valorizzati elaborati e produzioni originali degli studenti approfondimenti tematici, relazioni scritte di esperienze di apprendimento, progetti formativi, elaborazione di materiali didattici). Costituiranno momenti valutativi anche l'osservazione delle modalità di risposta e partecipazione alle attività di gruppo, di laboratorio, di stage.
Nel complesso, gli obiettivi formativi specifici individuati e le attività didattiche previste per il loro raggiungimento mirano a sviluppare le competenze connesse al profilo di un professionista che sappia coniugare una solida formazione culturale di base nel campo delle scienze umane, con particolare riferimento alle scienze dell’educazione, con una conoscenza puntuale e critica di fenomeni e realtà educative diversificati, con specifica attenzione alle situazioni di difficoltà e di devianza, alle esigenze di promozione e sviluppo delle risorse personali lungo tutto l’arco della vita ed in contesti differenziati, con riferimento anche alla gestione del tempo libero, alle attività di fruizione culturale, all’esercizio attivo della cittadinanza. Il laureato in questo ambito dovrà, a partire da tali basi, saper cogliere bisogni formativi differenziati, con attenzione alle dimensioni personali e di gruppo, interpretarli in chiave di progettualità educativo-didattica e di congruente gestione degli interventi, con la valorizzazione delle risorse disponibili, l’impiego di dispositivi di monitoraggio e documentazione dei processi attivati e degli esiti conseguiti. Lo studente è chiamato a sviluppare, attraverso un percorso accademico che si avvale di esperienze ed attività formative diversificate, le abilità socio-relazionali necessarie al lavoro in équipe, anche in collaborazione con altre professionalità, le disposizioni e le competenze utili alla costruzione di relazioni educative significative e formativamente incisive, la capacità di riflettere su di sé, sui propri orientamenti etico-valoriali anche in relazione ai riferimenti deontologici disponibili, allo scopo di operare scelte professionali criticamente e fondate socialmente legittimate.

Nell'ambito della formazione e sviluppo delle risorse umane e della formazione professionale il percorso sarà finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi specifici.

- Acquisizione delle fondamentali conoscenze in ambito pedagogico e metodologico-didattico, colte dal punto di vista teorico ed operativo, supportate da adeguate conoscenze in ambito filosofico, psicologico, sociologico ed antropologico; acquisizione dei fondamenti in ambito storico-economico-giuridico-istituzionale, con particolare riferimento alla descrizione e interpretazione dei fenomeni formativi connessi al mondo del lavoro ed all’inserimemto socio-professionale; acquisizione di conoscenze in ambito medico-scientifico, con specifico richiamo alle dimensioni della formazione della persona e alle condizioni socio-ambientali e contestuali che ne favoriscono lo sviluppo integrale; acquisizione di conoscenze di base nell'area dei linguaggi, con particolare attenzione agli aspetti comunicativo-relazionali.

- Acquisizione della capacità di correlare organicamente gli apporti delle diverse discipline oggetto del corso di Studi nella prospettiva integrata della scienza dell'educazione.

- Acquisizione di conoscenze e competenze nella progettazione educativa, con speciale riferimento alle esigenze della formazione professionale iniziale e continua e dell’orientamento socio-lavorativo e professionale: acquisizione di strumenti culturali e operativi per la lettura e la comprensione della specificità dei contesti formativi (anche sotto il profilo storico, culturale, antropologico e ambientale), per l'intercettazione ed interpretazione delle domande educativo-formative, per l'individuazione, organizzazione e gestione di risorse umane, materiali, organizzative congruenti con i bisogni individuati, per il monitoraggio e la valutazione di programmi e interventi di formazione e insegnamento.

- Acquisizione di conoscenze e competenze nella gestione degli interventi educativo-formativi: conoscenza critica di strategie, mezzi e strumenti formativi, con capacità di riferirli a contesti diversi, a soggetti e gruppi differenziati per esperienze, condizioni personali, culturali e professionali (con particolare attenzione alle esigenze dell’orientamento e del ri-orientamento professionale, dell’inserimento iniziale nei contesti lavorativi, della formazione continua); acquisizione di capacità di risoluzione di problemi socio-relazionali e comunicativi.

- Acquisizione di competenze di base per la lettura e l'impiego critico di risultati di ricerca, con capacità di approfondire gli aspetti attinenti le realtà e i problemi della formazione in età adulta e nelle organizzazioni.

- Buona padronanza, oltre alla lingua italiana, di una o più lingue straniere in forma orale e scritta.

- Adeguate competenze di gestione e comunicazione dell'informazione attraverso strumenti informatici.

- Capacità di confronto critico e di integrazione fra conoscenze teoriche e sfide pratiche poste da fenomeni e fatti educativi direttamente esperiti durante le attività di tirocinio.

- In relazione alle attività sul campo svolte durante il tirocinio, capacità di riflessione sull’esperienza con particolare riferimento ai criteri alla base delle scelte educative (nelle loro implicazioni culturali, organizzative, progettuali e didattico-operative, relazionali e comunicative, etico-valoriali).
Le modalità di lavoro didattico per il perseguimento degli obiettivi formativi specifici consisteranno in lezioni frontali, lezioni con esercitazione, forme di lezione aperta (lezione integrata da discussioni in gruppo, lezioni a dibattito, lezioni con intervento programmato di esperti e protagonisti del mondo aziendale, dei servizi, della formazione professionale); seminari di approfondimento tematico; attività di laboratorio (esercitazioni guidate in piccolo gruppo con particolare attenzione all'approfondimento di casi, all'analisi di esperienze, progetti, interventi di formazione; simulazioni; produzione in gruppo e individuale di progetti di formazione, di materiali per l'attivazione di interventi formativi, di strumenti di analisi e valutazione di programmi di formazione); presentazione in forma orale e scritta dell'esito di esperienze ed attività formative (relazioni sulla partecipazione ad attività di laboratorio, di stage, documentazione di attività, esperienze, vissuti). Saranno anche proposte attività volte a sviluppare ad affinare le capacità comunicativo-relazionali individuali. Verranno promossi, altresì, percorsi e attività volti a far acquisire conoscenza sistematica, capacità di accesso e di uso critico delle principali fonti di informazione ed aggiornamento culturale e professionale. Le attività osservative, di analisi delle pratiche, di autoanalisi dell'esperienza sul campo, le relazioni (in forma orale e o scritta) condotte durante il tirocinio costituiranno momento formativo integrato con la didattica d'aula.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove in itinere (anche con finalità formative) e finali, in forma scritta, (strutturate, semi-strutturate, aperte) ed in forma orale, preferibilmente secondo un approccio integrato. Saranno valorizzati elaborati e produzioni originali degli studenti (approfondimenti tematici, relazioni scritte di esperienze di apprendimento, progetti formativi, elaborazione di materiali didattici). Costituiranno momenti valutativi anche l'osservazione delle modalità di risposta e partecipazione alle attività di gruppo, di laboratorio, di stage.
Nel complesso, gli obiettivi formativi specifici individuati e le attività didattiche previste per il loro raggiungimento mirano a sviluppare le competenze connesse al profilo di un professionista che sappia coniugare una solida formazione culturale di base nel campo delle scienze umane, con particolare riferimento alle scienze dell’educazione, con una conoscenza puntuale e critica di fenomeni e realtà riferite alla formazione professionale in ingresso e continua di giovani ed adulti, ai problemi dell’orientamento e del ri-orientamento professionale, allo sviluppo di competenza. I laureati in questo ambito dovranno essere messi in condizione di saper cogliere le esigenze formative connesse alle dinamiche socio-occupazionali ed individuare prospettive di crescita e sviluppo delle potenzialità dei singoli e dei gruppi, interpretando tali elementi in chiave di progettualità educativo-didattica e di congruente gestione degli interventi, con la valorizzazione delle risorse disponibili, l’impiego di dispositivi di monitoraggio e documentazione dei processi attivati e degli esiti conseguiti. Lo studente è chiamato a sviluppare, attraverso un percorso accademico che si avvale di esperienze ed attività formative diversificate, adeguate abilità comunicative e relazionali, disposizioni e competenze utili alla costruzione di relazioni educative formativamente incisive, capacità di riflettere su di sé, sui propri orientamenti etico-valoriali anche in relazione ai riferimenti deontologici disponibili.

Nell'ambito della ricerca pedagogica e dell'insegnamento delle scienze umane il percorso sarà finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi specifici.

- Acquisizione delle fondamentali conoscenze in ambito pedagogico e metodologico-didattico, colte dal punto di vista dei modelli teorico-cuturali, dei relativi criteri di analisi e lettura critica, delle implicazioni di ordine educativo ed operativo, anche grazie al supporto di adeguate conoscenze in ambito filosofico, psicologico, sociologico ed antropologico; acquisizione dei fondamenti in ambito storico-economico-giuridico-istituzionale, con particolare riferimento alla descrizione e interpretazione delle realtà educative e dei fenomeni ad esse connessi; acquisizione di conoscenze in ambito medico-scientifico, con specifico richiamo alle dimensioni della crescita, dello sviluppo e della formazione della persona; acquisizione di conoscenze di base nell'area dei linguaggi, con particolare attenzione agli aspetti comunicativo-espressivi e relazionali.

- Acquisizione della capacità di correlare organicamente gli apporti delle diverse discipline oggetto del corso di studi nella prospettiva integrata della scienza dell'educazione.

- Acquisizione di conoscenze e competenze nella progettazione educativa con specifico riferimento alle matrici di ordine culturale e pedagogico, ai problemi della modellizzazione ed alle relative implicazioni operative, con particolare attenzione ai contesti scolastici e ai problemi dell’istruzione: acquisizione di strumenti critici ed operativi per la lettura e la comprensione delle realtà educativo-istruttive (anche sotto il profilo storico, culturale, antropologico e ambientale), per l'analisi e l’interpretazione delle domande educativo-formative, per l'individuazione, organizzazione e gestione di risorse educative, con particolare attenzione ai problemi connessi al trattamento ed alla didattizzazione degli oggetti culturali; acquisizione di conoscenze e competenze per il monitoraggio e la valutazione di programmi e interventi educativi.

- Acquisizione di conoscenze e competenze nella gestione degli interventi educativo-formativi: conoscenza critica di strategie, mezzi e strumenti educativi, con capacità di riferirli a problemi e soggetti differenziati, ad oggetti e proposte culturali a carattere scientifico-disciplinare e non.
- Acquisizione di capacità di inquadramento teorico-scientifico e di elaborazione di ipotesi per il trattamento e la risoluzione di problemi a carattere educativo e formativo, con particolare attenzione per la gestione costruttiva della relazione educativa.

- Acquisizione di competenze di base per la lettura e l'impiego critico di risultati di ricerca, con capacità di approfondire gli aspetti attinenti le realtà e i problemi educativi; acquisizione di competenze di base nella progettazione e conduzione di ricerche, con particolare riferimento alla metodologia della ricerca in campo pedagogico-didattico e sociale.

- Buona padronanza, oltre alla lingua italiana, di due lingue straniere in forma orale e scritta.

- Adeguate competenze di gestione e comunicazione dell'informazione attraverso strumenti informatici.

- Capacità di confronto critico e di integrazione fra conoscenze teoriche e sfide pratiche poste da fenomeni e fatti educativi direttamente esperiti durante le attività di tirocinio.

- In relazione alle attività sul campo svolte durante il tirocinio, capacità di riflessione sull’esperienza con particolare riferimento ai criteri alla base delle scelte educative (nelle loro implicazioni culturali, organizzative, progettuali e didattico-operative, relazionali e comunicative, etico-valoriali).
Le modalità di lavoro didattico per il perseguimento degli obiettivi formativi specifici consisteranno in lezioni frontali, lezioni con esercitazione, forme di lezione aperta (lezione integrata da discussioni in gruppo, lezioni a dibattito, lezioni con intervento programmato di esperti); seminari di approfondimento tematico; lavori di gruppo e individuali finalizzati all'analisi e lettura critica di testi, di documenti, di ricerche; attività di laboratorio (esercitazioni guidate in piccolo gruppo con particolare attenzione all'approfondimento di contributi teorico-scientifici, di fenomeni e di interventi formativi, di programmi e di azioni educative; simulazioni; elaborazione in gruppo e individuale di progetti educativi, di materiali per l'attivazione di interventi didattico-educativi, di strumenti di analisi e valutazione di pratiche, interventi e programmi educativi); proposta sistematica di attività di presentazione in forma orale e scritta di temi e problemi affrontati nei corsi e/o approfonditi durante lo studio in autonomia, dell'esito di esperienze ed attività formative integrative (relazioni sulla partecipazione ad attività di laboratorio e di tirocinio). Saranno anche proposte attività volte a sviluppare ad affinare l'impiego e la capacità di analisi dei linguaggi non verbali impiegati per fini formativi. Verranno promossi, altresì, percorsi e attività volti a far acquisire conoscenza sistematica, capacità di accesso e di uso critico delle principali fonti di informazione ed aggiornamento scientifico e culturale. Le attività osservative, di analisi delle pratiche, di autoanalisi dell'esperienza sul campo, le relazioni (in forma orale e o scritta) condotte durante il tirocinio costituiranno momento formativo integrato con la didattica d'aula.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove in itinere (anche con finalità formative) e finali, in forma scritta, (strutturate, semi-strutturate, aperte) ed in forma orale, preferibilmente secondo un approccio integrato. Saranno valorizzati elaborati e produzioni originali degli studenti (approfondimenti tematici, percorsi bibliografici ragionati, relazioni scritte di esperienze di apprendimento, progetti formativi, elaborazione di materiali didattici). Costituiranno momenti valutativi anche l'osservazione delle modalità di risposta e partecipazione alle attività di gruppo, di laboratorio, di stage.

Nel complesso, gli obiettivi formativi specifici individuati e le attività didattiche previste per il loro raggiungimento mirano a sviluppare le competenze connesse al profilo di un laureato che possieda una solida formazione culturale di base nel campo delle scienze umane, con particolare riferimento alle scienze dell’educazione, capacità di riflessione ed analisi critica di fenomeni e problemi di carattere educativo e formativo sia sul piano dell’inquadramento teorico generale e che delle implicazioni operative, capacità di analisi di politiche e programmi formativi, competenze di base nell’ambito della progettazione e nella gestione diretta di interventi e programmi educativi, conoscenze e competenze fondamentali dei problemi della epistemologia pedagogica e della metodologia della ricerca educativa, capacità di fruizione critica degli esiti di programmi di ricerca applicati ai fenomeni educativo-formativi ed istruttivi. Lo studente è chiamato a sviluppare, attraverso un percorso accademico che si avvale di esperienze ed attività formative diversificate, attitudine alla riflessione critica, all’approfondimento teorico, all’argomentazione rigorosa, curiosità intellettuale e disponibilità al confronto intersoggettivo, abilità di lavoro in équipe, capacità di riflettere su di sé e sui propri orientamenti etico-valoriali anche in relazione ai riferimenti deontologici disponibili.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma. 7).

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Il Corso di Laurea si propone di far acquisire:

- sicuro possesso dei fondamenti teorico-concettuali e dei linguaggi scientifici riferiti alle scienze dell’educazione;

- conoscenza critica delle principali teorie pedagogiche e dei modelli educativo-didattici, con capacità di adeguata contestualizzazione sul piano culturale, storico-sociale e scientifico e di individuazione delle implicazioni operative;

- conoscenza e comprensione dei modelli teorici aventi ad oggetto le questioni dell’identità e del cambiamento in soggetti sia individuali sia collettivi;
- conoscenza critica delle realtà e pratiche educative;

- acquisizione di elementi essenziali circa le basi epistemologiche e metodologiche proprie della ricerca riferita ai fenomeni educativi, finalizzata a favorire la conoscenza e la comprensione critica degli sviluppi scientifici nel campo;

- conoscenza e comprensione dei bisogni formativi del territorio.

Le modalità di lavoro didattico per il perseguimento di tali risultati consisteranno in lezioni frontali, lezioni con intervento programmato di esperti, lezioni a dibattito, lezioni con esercitazione, seminari di approfondimento tematico, lavori di gruppo e individuali finalizzati all’analisi e lettura critica di testi, di documenti, di ricerche.

La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso prove in itinere (anche con finalità formative) e finali, a carattere prevalentemente strutturato e/o semistrutturato, in forma orale, preferibilmente secondo la modalità integrata prova scritta strutturata e/o semistrutturata-prova orale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Il Corso di Laurea si propone di fare acquisire:

- capacità di impiegare in forma integrata e critica le conoscenze di ordine teorico-concettuale per comprendere realtà e fenomeni socio-culturali, con particolare riferimento a quelli educativo-formativi;

- capacità di impiegare in forma integrata e critica le conoscenze di ordine teorico e metodologico-operativo per comprendere bisogni educativo-formativi individuali e sociali ed elaborare adeguate ipotesi di intervento;

- capacità di orientare le iniziative educative in risposta alle specificità culturali ed economico-sociali del territorio;

- capacità di impiegare in forma integrata e critica risorse personali (in termini di conoscenze, di saper fare-abilità, di attitudini e capacità) e materiali per gestire risposte educative flessibilmente adattate rispetto ai contesti e soggetti diversi;

- capacità di realizzare una sintesi originale di competenze relazionali, specie finalizzate all'aiuto, e teoriche, finalizzate all'approfondimento delle questioni che si connettono alla intersoggettività, temporalità, alterità;

- capacità di intervento a sostegno dei processi di cambiamento e nella cura dei legami, così come nei processi di ampliamento della sfera d'azione delle persone in difficoltà, attivando risorse e competenze pratiche e teoriche, generali e applicate, che solo nella loro intensificazione in circolo pervengono a un livello di efficacia adeguato.

Le modalità di lavoro didattico per il perseguimento di tali risultati consisteranno in lezioni frontali, esercitazioni guidate in forma collettiva, esercitazioni guidate in piccolo gruppo con particolare attenzione all'approfondimento di casi, all'analisi di esperienze, progetti, fenomeni formativi; simulazioni; attività di laboratorio finalizzate alla produzione in gruppo e individuale di elaborati (studi di caso, progetti educativi, progetti di ricerca, materiali per l'attivazione di interventi didattico-educativi,strumenti di analisi e valutazione di pratiche e interventi educativi, analisi di fenomeni e realtà educative). Le attività di osservazione, di analisi delle pratiche, l'elaborazione di ipotesi di intervento effettuate durante il tirocinio costituiranno momento formativo integrato con la didattica d'aula ed occasione importante per sostenere la sistematica riflessione sui rapporti teoria-pratica in ambito educativo.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove in itinere (anche con finalità formative) e finali, a bassa strutturazione e aperte (prove scritte e colloquio orale), attraverso elaborati e produzioni originali degli studenti, mediante l'osservazione delle modalità di risposta e partecipazione alle attività di gruppo e di laboratorio.

Autonomia di giudizio (applying knowledge and understanding)

Il Corso di Laurea si propone di far acquisire:

- capacità di riflettere sul proprio sistema di valori, con particolare riferimento alle implicazioni di etica professionale;

- capacità di interpretazione personale, scientificamente fondata, di fenomeni socio-culturali, con particolare riferimento a quelli ed

educativi;

- capacità di valutare programmi e interventi educativo-formativi tenendo conto della loro valenza scientifica, della coerenza rispetto alle domande espresse ed ai bisogni, della efficacia rispetto agli esiti finali attesi, della efficienza nell’impiego delle risorse disponibili;

- capacità di riflettere per incrementare l’efficacia della progettualità e delle azioni educativo-formative;

- capacità di riconoscere i concetti sollecitati o messi sotto choc dall’esperienza ed essere in grado di ripensarli in forme nuove;

Le modalità di lavoro didattico per il perseguimento di tali risultati consisteranno in forme di lezione aperta (lezione integrata da discussioni in gruppo, lezioni a dibattito, dibattito con esperti e protagonisti del mondo dei servizi e delle professioni educative), discussioni in gruppo (in presenza e a distanza), attività di laboratorio (analisi di progetti, di interventi, di azioni educative, simulazioni).

Le attività di analisi delle pratiche, di autoanalisi dell’esperienza sul campo, le relazioni (in forma orale e o scritta) delle attività di osservazione condotte durante il tirocinio costituiranno momento formativo integrato con la didattica d’aula.

La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso prove in itinere (anche con finalità formative) e finali, a bassa strutturazione e aperte. Saranno valorizzati il colloquio orale, la produzione di relazioni scritte, l’osservazione dell’interazione nelle attività di gruppo, in generale gli strumenti che consentono di rilevare la capacità dello studente di sviluppare argomentazioni coerenti, di esprimere giudizi supportati scientificamente, di giustificare le proprie posizioni in riferimento alle conoscenze acquisite ed all’esperienza (diretta ed indiretta) dei problemi e fenomeni educativi, dimostrando sensibilità anche per le questioni di ordine etico.

Abilità comunicative (communication skills)

Il Corso di Laurea si propone di far acquisire:

- capacità di uso corretto e comunicativamente efficace del linguaggio scientifico;

- abilità relazionali e comunicative necessarie al lavoro in équipe;

- abilità relazionali e comunicative necessarie alla gestione efficace della relazione educativa; capacità di accogliere con empatia situazioni di disorientamento e disagio;

- capacità di documentare in forma efficace progetti, interventi, risultati, dati educativo-formativi, nei confronti di interlocutori differenziati;
- padronanza nelle lingue straniere necessaria al reperimento ed alla gestione di informazioni e dati, alla partecipazione a progetti ed iniziative a carattere comunitario ed internazionale;

- capacità di dialogare con i soggetti, pubblici e non, che a vario titolo interagiscono nella pianificazione e gestione di attività educative.
Le modalità di lavoro didattico per il perseguimento di tali risultati consisteranno nella proposta sistematica di attività di presentazione in forma orale e scritta di temi e problemi affrontati nei corsi e/o approfonditi durante lo studio in autonomia, dell’esito di esperienze ed attività formative (relazioni sulla partecipazione ad attività di laboratorio, di tirocinio, stesura di relazioni su attività di ricerca condotte in gruppo e individualmente), di documentazione di attività, esperienze, vissuti. Saranno anche proposte attività, prevalentemente a carattere di laboratorio, basate sulla simulazione e sulla drammatizzazione, volte a sviluppare ad affinare l’impiego dei linguaggi non verbali con finalità espressivo-comunicative.
La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso prove in itinere (anche con finalità formative) e finali, a bassa strutturazione e aperte. Saranno valorizzati il colloquio orale, la produzione di relazioni in forma scritta e/o orale, l’elaborazione di documenti in forma originale, l’osservazione della capacità di interazione nel gruppo e/o con soggetti diversi.

Capacità di apprendimento (learning skills)

Il Corso di Laurea si propone di far acquisire:

- capacità di studio autonomo riferite ad ambiti culturali e ad obiettivi di lavoro differenziati;

- capacità di comprensione e interrogazione critica dei classici della pedagogia , della filosofia, della psicologia e della sociologia;
- capacità di lavorare in autonomia, incrementando le proprie risorse apprenditive anche a partire dalla riflessione e rielaborazione dell’esperienza personale;

- abilità, capacità, competenze necessarie all’autoaggiornamento e alla formazione continua.

Le modalità di lavoro didattico per il perseguimento di tali risultati consisteranno in attività di approfondimento personale di temi e problemi affrontati durante i corsi attraverso il reperimento e lo studio in forma autonoma di fonti e documenti. In particolare, verranno promosse attività ed iniziative volte a far acquisire la conoscenza sistematica, la capacità di accesso e di uso critico delle principali fonti di informazione ed aggiornamento culturale (in ambito informatico, banche dati e motori di ricerca generalisti e specializzati…; biblioteche e centri di ricerca specializzati; mappatura della pubblicistica specializzata in ambito scientifico -nazionale ed internazionale- e professionale; conoscenza delle principali agenzie/modalità di accesso ad iniziative di formazione continua… ). Saranno promosse anche attività finalizzate a promuovere l’auto-riflessione e l’auto-analisi delle modalità personali di approccio all’apprendimento ed il loro progressivo affinamento in relazione a compiti ed esigenze diversificati, di studio e professionali.
La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso prove in itinere (anche con finalità formative) e finali, con differenti gradi di strutturazione, finalizzate ad osservare la capacità di impiego critico di strumenti e fonti di informazione ed a monitorare lo sviluppo di adeguate capacità auto-valutative.


Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)

Il corso di studi triennale prevede la formazione di un educatore/formatore che può trovare accesso, anche se non esclusivamente, in specifici ambiti professionali relativi all'educazione nei nidi e nelle comunità infantili; all'educatore professionale socio-culturale; alla formazione e sviluppo delle risorse umane; alla formazione professionale. Il corso degli studi può predisporre altresì, previo conseguimento della Laurea Magistrale, all’insegnamento secondario superiore e/o alla ricerca universitaria in ambito pedagogico.

L’educatore nei nidi e nelle comunità infantili rivolge il proprio intervento preferenzialmente a bambini da 0 a tre anni, occupandosi di organizzare e gestire ambienti ed interventi idonei a favorire lo sviluppo integrale della personalità del bambino (sotto il profilo cognitivo, socio-relazionale ed affettivo, fisico-motorio e percettivo, etico-valoriale ) e di porre le basi per la progressiva conquista di autonomia. L’educatore nei nidi e nelle comunità infantili opera altresì per la costruzione di sinergie educative con la famiglia e con altre agenzie educative e istituzioni del territorio che si occupano a vario titolo della prima infanzia. I laureati nell’ambito dell'educazione nei nidi e nelle comunità infantili potranno essere impiegati all’interno di una molteplicità di aree occupazionali, con particolare riferimento all’ambito della prima infanzia assumendo la funzione di Educatore di Nido, Educatore di Comunità infantile, Assistente dell’Infanzia, Operatore di ludoteca, Operatore di azioni educative di prevenzione.
L’educatore professionale socio-culturale può operare in tutti i campi in cui sia previsto l’intervento di educatori, con la sola eccezione del comparto socio-sanitario.

In particolare:

nell’ambito educativo-culturale, lavora presso centri e associazioni culturali, centri gioco, centri per famiglie, centri di aggregazione giovanile, musei, cooperative, centri anziani; nel comparto socio-assistenziale, lavora in strutture protette, a contatto con minori, adulti, anziani, prevalentemente in condizioni di svantaggio psico-fisico e sociale: la finalità del suo intervento è quella del reinserimento sociale e della presa in carico di situazioni di disagio; nell’educativa territoriale si occupa di promuovere benessere con l’obiettivo di prevenire situazioni di disagio, anima gruppi di persone, dialoga con tutte le culture, valorizzando quelle minoritarie, compie analisi territoriali per la ricognizione dei bisogni, delle risorse, delle reti sociali e organizzative; nell’ ambito interculturale è impegnato nella progettazione e gestione di attività di accoglienza per giovani ed adulti di differente etnia e cultura, promuove la consapevolezza del valore sociale del patrimonio culturale, anche operando come mediatore tra le diverse identità culturali presenti sul territorio. Il campo d’impiego di questa figura, sia come lavoratore dipendente che come libero professionista, può essere molto ampio: può lavorare in strutture pubbliche, private e del Terzo settore (all’interno prevalentemente di cooperative), residenziali o semiresidenziali, preposte a sviluppare attività di vita comunitaria sia occasionale sia permanente con finalità preventive, di integrazione sociale, ma anche presso centri sociali, centri gioco, centri per le famiglie, centri di quartiere, centri culturali, centri anziani.

I laureati che opereranno nell'ambito della formazione e sviluppo delle risorse umane e della formazione professionale possono lavorare nelle agenzie che si occupano di formazione professionale per i giovani e adulti in ingresso nel mercato del lavoro. In questi contesti analizzano e diagnosticano la domanda individuale di formazione, progettano percorsi formativi, strumenti di apprendimento, materiali didattici, svolgono attività di docenza e di gestione di programmi di e-learning, facilitano l’apprendimento individuale o di gruppo, seguono come tutor l’inserimento in stage, valutano i risultati di apprendimento delle persone, eseguono attività di monitoraggio e di valutazione di programmi di formazione. Un secondo ambito possibile di attività riguarda la formazione continua dei lavoratori che si svolge presso le aziende o presso le agenzie formative. I formatori compiono analisi di fabbisogni organizzativi di formazione, progettano interventi in accordo con i responsabili aziendali e sindacali, facilitano l’apprendimento individuale o di gruppo, gestiscono programmi di e-learning, fanno attività di tutoring o di coaching, si occupano di selezione, di valutazione delle competenze, e di sviluppo delle risorse umane, promuovono la formazione presso le imprese. Un terzo ambito di attività riguarda i servizi per l’orientamento professionale e l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. In centri per l’impiego, agenzie interinali, agenzie di sviluppo locale, ecc., i formatori possono compiere analisi territoriali sulla situazione del mercato del lavoro e dell’economia locale, progettano interventi di counseling/orientamento/selezione, promuovono e gestiscono piani di inserimento lavorativo, progetti per la creazione di occupazione, accolgono gli utenti, svolgono attività di orientamento e analisi delle competenze, svolgono compiti di accompagnamento al lavoro per soggetti deboli. I laureati possono cercare impiego soprattutto in aziende, in centri di formazione professionale e in agenzie pubbliche e private che si occupano di politiche attive del lavoro, all’interno di agenzie di lavoro interinale, delle agenzie di sviluppo locale, dei servizi di orientamento e nelle scuole per la formazione professionale.

L'ambito relativo alla ricerca pedagogica e all'insegnamento delle scienze umane configura il profilo professionale del teorico del fenomeno educativo e dell'insegnante della secondaria. In quanto tale, esso è orientato alla prosecuzione del percorso di studi nelle Lauree Magistrali di Scienze Pedagogiche o di Scienze dell’Educazione degli Adulti. I laureati orientano il loro percorso di studio a sbocchi professionali che ne valorizzino le caratteristiche di studio e di pensiero. In particolare, essi possono trovare occupazione - previa prosecuzione del corso di studi triennale nella Laurea Magistrale – come Insegnanti della Scuola Secondaria, secondo quanto previsto dalla normativa vigente; inoltre possono orientare il loro percorso di studio alla professione di ricercatore e/o docente universitario nell’ambito pedagogico e delle Scienze dell’Educazione. Possono svolgere inoltre attività - autonoma o dipendente - di consulente pedagogico, nell’ambito di organizzazioni pubbliche o private, a favore di soggetti individuali o collettivi.

Il corso prepara alle professioni di :

Insegnanti di asili nido

 

ARTICOLO 3

Requisiti di ammissione e modalità di verifica (Laurea)

Il corso di Laurea in Scienze dell’Educazione è ad accesso non programmato.

Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti. Per coloro che sono in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quadriennale, come previsto dal CCS nella seduta del 7 marzo 2005 e previa verifica del curriculum extrascolastico dello studente, sarà assegnato un debito formativo da soddisfare in via preliminare ai normali obblighi formativi.

Per poter frequentare lo studente dovrà essere in possesso inoltre di un’adeguata preparazione iniziale.

In particolare dovrà aver maturato abilità analitiche (abilità di ragionamento logico), conoscenze e abilità come nel seguito specificato: 

-         adeguata preparazione culturale di base (nelle aree storico-filosofica, linguistica, letteraria, informatica, logico-matematica, politico-economico-geografica);

-         padronanza dei temi e dei concetti fondamentali nell’ambito delle scienze umane, tale da favorire l’accostamento ai contenuti ed ai lessici peculiari dei saperi disciplinari previsti;

-         capacità di analisi e di comprensione di testi di complessità medio-alta;

-         sicure abilità comunicativo-espressive in lingua italiana;

-         buona padronanza di una o più lingue straniere.

Il possesso di alcuni di questi requisiti minimi verrà verificato attraverso un apposito test di accertamento (TARM). Lo studente che non dimostri di possedere i requisiti minimi richiesti è aiutato nel corso del primo anno a raggiungerli attraverso l’eventuale attivazione di specifiche attività di integrazione e supporto (secondo modalità stabilite dal CCS e pubblicate nel Manifesto degli Studi – Guida dello studente).

 

 

 ARTICOLO 4

Durata del corso di studio

1.       La durata normale del corso è di tre anni. Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire almeno 180 CFU, secondo le indicazioni contenute nella scheda delle attività formative e dei crediti relativi al curriculum del triennio compresa nell'Ordinamento didattico del Corso, come disciplinato nel RDA.

2.       La quantità media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, è convenzionalmente fissata in 60 crediti. È altresì possibile l’iscrizione a tempo parziale, secondo le regole fissate dall’Ateneo.

3.       I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, effettuata con le modalità stabilite nel RdF e all’art. 8 del presente regolamento.

4.       Colui che è iscritto al Corso di Laurea non decade dalla qualità di studente; in caso di interruzione prolungata  della carriera scolastica, questa potrà essere riattivata previa valutazione da parte del CCL della non obsolescenza dei crediti formativi maturati prima dell’interruzione; in ogni caso, anche in assenza di prolungate interruzioni, qualora il titolo finale non venga conseguito entro un periodo di tempo pari al doppio della durata normale del corso, tutti i crediti  sino ad allora maturati saranno soggetti a verifica della non intervenuta obsolescenza dei contenuti formativi.

 

 

ARTICOLO 5

Attività Formative, insegnamenti, curricula e docenti

 

Il Corso di Laurea si articola in quattro quattro(in caso di curricula, elencarli) Educazione nei nidi e nelle comunità infantili; Educatore professionale socio-culturale; Formazione e sviluppo delle risorse umane; Pedagogia e scienze umane.

Il piano di studio, comprensivo dell’articolazione in curricula (che sono da dichiararsi obbligatoriamente nella Banca dati dell’Offerta Formativa) è descritto nell'allegato n. 2, che viene annualmente aggiornato.

 

ARTICOLO 6

Tipologia delle attività formative

1. Le attività didattiche dei settori disciplinari si articolano in insegnamenti, secondo un programma articolato in n. 2 periodi didattici, approvato dal CCL e pubblicato nel Manifesto degli studi (Guida dello studente). L’articolazione dei moduli e la durata dei corsi sono stabilite secondo le indicazioni del CDF. Le attività didattiche (lezioni ed esami) si tengono secondo il calendario stabilito annualmente dal CDF.

2. I corsi, secondo le indicazioni della Facoltà, sono di norma di 54 ore per 9 crediti o di 36 ore per 6 crediti, secondo una ripartizione del 24 % di lezione frontale, seminari, o analoghe attività, e del 76% di studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale.

3. Il Corso di Laurea, oltre alle attività formative, può organizzare laboratori e stage esterni in collaborazione con istituzioni pubbliche e private italiane o straniere, a seconda delle necessità, essendovene concreta praticabilità e riscontrandosene l’opportunità formativa; devono essere approvate singolarmente dal Consiglio di corso di Laurea e svolgersi sotto la responsabilità didattica di un docente del Corso di Laurea. I crediti didattici assegnati a tali attività saranno fissati dal CCL di volta in volta.

4. In accordo con il RDF, gli studenti del Corso di Laurea possono ottenere il riconoscimento di tirocini, stages ecc., che siano coerenti con gli obiettivi didattici del Corso, secondo le indicazioni della Commissione Tirocini e delibera del CCS.  

5. Nel quadro di una crescente integrazione con istituzioni universitarie italiane e straniere, è prevista la possibilità di sostituire attività formative svolte nel Corso di Laurea con altre discipline insegnate in Università italiane o straniere. Ciò avverrà nel quadro di accordi e programmi internazionali, di convenzioni interateneo, o di specifiche convenzioni proposte dal Corso di Laurea, e approvate dalla Facoltà, con altre istituzioni universitarie o di analoga rilevanza culturale.

 

ARTICOLO 7

Esami ed altre verifiche del profitto degli studenti

 

Per ciascuna attività formativa indicata è previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si è svolta l’attività. Per le attività formative articolate in moduli la valutazione finale del profitto è comunque unitaria e collegiale. Con il superamento dell’esame o della verifica lo studente consegue i CFU attribuiti all’attività formativa in oggetto.

Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale o compito scritto o relazione scritta o orale sull'attività svolta oppure test con domande a risposta libera o a scelta multipla o prova di laboratorio o esercitazione al computer. Le modalità dell'accertamento finale, che possono comprendere anche più di una tra le forme su indicate, e la possibilità di effettuare accertamenti parziali in itinere, sono indicate prima dell’inizio di ogni anno accademico dal docente responsabile dell'attività formativa, e pubblicate nel Manifesto degli Studi (Guida di orientamento e programmi dei corsi). Le modalità con cui si svolge l’accertamento devono essere le stesse per tutti gli studenti e rispettare quanto stabilito all’inizio dell’anno accademico.

Il periodo di svolgimento degli appelli d’esame viene fissato all’inizio di ogni anno accademico.

Gli appelli degli esami di profitto iniziano al termine dell’attività didattica dei singoli corsi di insegnamento.

Il calendario degli esami di profitto prevede sette appelli, distribuiti nel corso dell’anno accademico. Gli appelli sono ridotti a te per corsi non attivati nell’anno.

L’orario delle lezioni ed il calendario degli esami sono stabiliti dal Preside di Facoltà o dai suoi delegati, sentiti la commissione didattica competente e i docenti interessati.

Il calendario degli esami viene comunicato con congruo anticipo. La pubblicità degli orari delle lezioni e degli appelli viene essere assicurata nei modi e nei mezzi più ampi possibili. Lo stesso vale per ogni altra attività didattica, compresi gli orari di disponibilità dei professori e dei ricercatori.

Qualora, per un giustificato motivo, un appello di esame debba essere spostato o l’attività didattica prevista non possa essere svolta, il docente ne da comunicazione tempestiva agli studenti.

Le date degli esami, una volta pubblicate, non possono essere in alcun caso anticipate; gli esami si svolgono secondo un calendario di massima predisposto dal docente il giorno dell’appello.

L’intervallo tra due appelli successivi è di almeno dieci giorni.

Le commissioni esaminatrici per gli esami di profitto sono nominate dal Preside della Facoltà o per sua delega, dai responsabili delle altre strutture didattiche. Sono composte da almeno due membri e sono presiedute dal professore ufficiale del corso o dal professore indicato nel provvedimento di nomina. E' possibile operare per sottocommissioni. Tutti gli studenti, su richiesta, hanno il diritto di essere esaminati anche dal Presidente della commissione d'esame. I membri diversi dal presidente possono essere altri professori, ricercatori, cultori della materia. Il riconoscimento di cultore della materia è deliberato dal consiglio di Facoltà o dai consigli competenti, per le strutture esterne alle Facoltà.

Lo studente può presentarsi ad un medesimo esame per un massimo di tre volte in un anno accademico.

Il Presidente della Commissione informa lo studente dell'esito della prova e della sua valutazione prima della proclamazione ufficiale del risultato; sino a tale proclamazione lo studente può ritirarsi dall'esame senza conseguenze per il suo curriculum personale valutabile al fine del conseguimento del titolo finale e da comunicare in caso di trasferimento ad altri corsi di studio. La presentazione all'appello deve essere comunque registrata. Il ritiro dello studente è verbalizzato unicamente sul registro degli esami.

Nella determinazione dell'ordine con cui gli studenti devono essere esaminati, vengono tenute in particolare conto le specifiche esigenze degli studenti lavoratori.

Il voto d’esame è espresso in trentesimi e l’esame si considera superato se il punteggio è maggiore o uguale a 18. All'unanimità può essere concessa la lode, qualora il voto finale sia 30.

Le prove sono pubbliche ed è pubblica la comunicazione del voto finale.

 

articolo 8

Prova finale e lingua straniera

1. Dopo aver superato tutte le verifiche delle attività formative incluse nel piano di studio e aver acquisito almeno 180 crediti, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente, indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università, è ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste in un elaborato scritto su un argomento concordato con un docente che ne guiderà la realizzazione e inerente uno o più ambiti disciplinari correlati affrontati durante il percorso degli studi.

2. Criteri di valutazione della prova finale saranno: la capacità di sintesi personale degli apporti delle varie discipline nella prospettiva culturale e professionale della scienza dell’educazione; il sicuro riferimento a studi e ricerche significative nei diversi ambiti; l’esposizione corretta e adeguata agli obiettivi formativi e professionali.

3. La valutazione conclusiva della carriera dello studente dovrà tenere conto delle valutazioni riguardanti le attività formative precedenti e la prova finale.

4. I crediti relativi alla lingua straniera associati alla prova finale previsti nella scheda delle attività formative devono riguardare una delle lingue europee principali e si conseguono normalmente con apposite prove  secondo quanto indicato nei percorsi di studio.

 

articolo 9

Iscrizione e frequenza di singoli insegnamenti

Chi è in possesso dei requisiti necessari per iscriversi al corso di studio, oppure sia già in possesso di titolo di studio a livello universitario può prendere iscrizione a singoli insegnamenti impartiti presso di esso. Le modalità d’iscrizione sono fissate nel Regolamento Studenti dell’Università di Torino.

 

ARTICOLO 10

Propedeuticità, Obblighi di frequenza

 

Il Consiglio del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione stabilisce di anno in anno le propedeuticità all’interno del piano di studio dei diversi curricola e ne dà comunicazione nel manifesto degli studi (Guida dello studente)

La frequenza alle varie attività formative non è obbligatoria.

 

ARTICOLO 11

Piano carriera

1.       Il CCL determina annualmente nel presente Regolamento e nel Manifesto degli studi, i percorsi formativi consigliati, precisando anche gli spazi per le scelte autonome degli studenti.

2.       Lo studente presenta il proprio piano carriera  nel rispetto dei vincoli previsti dal decreto ministeriale relativo alla classe di appartenenza, con le modalità previste nel manifesto degli studi.

3.       Il piano carriera può essere articolato su una durata più lunga rispetto a quella normale per gli studenti a tempo parziale, ovvero, in presenza di un rendimento didattico eccezionalmente elevato per quantità di crediti ottenuti negli anni accademici precedenti, su una durata più breve.

4.       Il piano carriera non aderente ai percorsi formativi consigliati, ma conforme all’ordinamento didattico è sottoposto all’approvazione del CCL. Il piano carriera articolato su una durata differente rispetto a quella normale è sottoposto all’approvazione sia del CCL sia del CDF di afferenza. Si segnala che un piano carriera non conforme ai percorsi formativi consigliati non consente però il rilascio del Diploma Supplement

5.       Le delibere di cui al comma 4 sono assunte entro 40 giorni dalla scadenza del termine fissato per la presentazione dei piani carriera.

 

ARTICOLO 12

Riconoscimento di crediti in caso di passaggi, trasferimenti e seconde lauree

Trasferimenti e riconoscimenti di prove di esame e crediti.

1. Per il riconoscimento di prove di esame sostenute in corsi di studio diversi dal Corso di laurea in Scienze dell’Educazione della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Torino, relativamente al trasferimento degli studenti da un altro corso di studio ovvero da un’altra università, il CCL convaliderà gli esami sostenuti indicando espressamente la tipologia di attività formativa, l’ambito disciplinare, il settore scientifico disciplinare ed il numero di CFU coperti nel proprio ordinamento didattico, nonché l’anno di corso al quale viene inserito lo studente, in base al numero di esami convalidati; nel caso di esami didatticamente equipollenti, essi devono essere dichiarati tali con specifica delibera, anche ricorrendo eventualmente a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il mancato riconoscimento di crediti sarà motivato; agli studenti che provengano da corsi di laurea della medesima classe, viene assicurato il riconoscimento di almeno il 50% dei crediti maturati nella sede di provenienza.

2. Il numero massimo dei crediti riconoscibili risulta determinato dalla ripartizione dei crediti stabilita nell'Ordinamento didattico del Corso di laurea.

3. Per gli esami non compresi nei settori scientifico-disciplinari indicati dall'Ordinamento didattico del Corso di laurea o eccedenti i limiti di cui al precedente comma 2, a richiesta dello studente potrà essere riconosciuto un massimo di 9 crediti a titolo di «Attività formative a scelta dello studente».

4. Sarà possibile il riconoscimento di crediti assolti in “Ulteriori attività formative” (D. M. 270/04, art. 10, c. 5, d), per un massimo di 3 crediti.

5. Salvo il caso della provenienza da altri Corsi di Laurea della classe 19, il numero dei crediti riconosciuti non potrà superare il limite massimo di 60.

6. Nel caso lo studente sia in possesso di un titolo universitario della stesso livello, e fermo restando il limite dei 60 CFU, per coloro che provengono da classi di laurea differenti dalla L.19, le singole domande saranno oggetto di delibera del CCL dopo che la pratica è stata istruita dalla Commissione pratiche studenti del CCL.

 

ARTICOLO 13

Docenti

A.       Docenti del corso di studio

SSD Appartenenza

SSD Insegnamento

Nominativo

(DDMM 16/03/2009 – ART. 1.9)

Requisiti rispetto alle discipline insegnate

Attività di ricerca a supporto dell’attività didattica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

B.       Docenti di riferimento (come da Decreto Direttoriale  10/06/2008, n. 61, stilato sulla base della attuali risorse di docenza, da aggiornare annualmente)

________________

________________

________________

________________

________________

 

 

ARTICOLO 14

Tutor

 

Docenti

 

Soggetti previsti dall’art. 1, comma 1, lett. B del DL n. 105/2003

 

Soggetti previsti nei Regolamenti di Ateneo

 

L'attività di tutorato prevede l'intervento di tutti i docenti nel sostenere ed orientare gli studenti. Inoltre, sono attivate eventuali forme di supporto e approfondimento dei percorsi curricolari secondo modalità di anno in
anno precisate
.

 

 

ARTICOLO 15

Modifiche al regolamento

1.       Il Regolamento didattico del corso di studio è approvato dal Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio del corso di studio, il quale lo sottopone a revisione almeno ogni cinque anni.

2.       L’allegato n. 2 viene aggiornato annualmente. (esso individua la coorte e dunque il piano di studio inserito nell’Offerta Formativa pubblica, relativo ad un preciso anno accademico per ogni singolo corso di studio al quale lo studente è legato fino al conseguimento del titolo).

 

ARTICOLO 16

Norme transitorie

Gli studenti che al momento dell'attivazione del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione siano già iscritti in un ordinamento previgente hanno Facoltà di optare per l’iscrizione al nuovo corso. Il Consiglio di corso di Laurea/Laurea magistrale determina i crediti da assegnare agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti didattici previgenti e, ove necessario, valuta in termini di crediti le carriere degli studenti già iscritti; stabilisce il percorso di studio individuale da assegnare per il completamento del piano carriera. 


 

ALLEGATO N. 1

RAD

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

ALLEGATO N. 2

Percorso formativo a.a. ____/____ (adattare alle esigenze specifiche)

I anno

(le informazioni richieste sono scaricabili direttamente dopo la compilazione di U-gov Didattica – il formato è irrilevante)

Denominazione insegnamento

Attività formativa

Ambito disciplinare

SSD

Lingua base

Tipo insegnamento (normale, articolazione in moduli e loro caratteristiche, di sola frequenza)

Tipologia insegnamento (lezione, seminario, tirocinio, stage, ..)

Anno di corso

Semestre

Modalità di svolgimento (convenzionale/teledidattico)

modalità di verifica (voto/idoneità)

CFU

 

 

N. ore totali

Docente responsabile (nome e qualifica)

SSD docente

Obiettivi formativi specifici

(risultati di apprendimento previsti e competenze da acquisire). N:B. se tali informazioni sono contenute nel sito della Facoltà indicare il link

Programma N:B. se tali informazioni sono contenute nel sito della Facoltà indicare il link

Testi di riferimento N:B. se tali informazioni sono contenute nel sito della Facoltà indicare il link

n. ore di lezione frontale

n. ore di studio individuale

n. ore altro (es. tirocinio…ecc.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

II anno

Denominazione insegnamento

Attività formativa

Ambito disciplinare

SSD

Lingua base

Tipo insegnamento (normale, articolazione in moduli e loro caratteristiche, di sola frequenza)

Tipologia insegnamento (lezione, seminario, tirocinio, stage, ..)

Anno di corso

Semestre

Modalità di svolgimento (convenzionale/teledidattico)

modalità di verifica (voto/idoneità)

CFU

 

 

N. ore totali

Docente responsabile (nome e qualifica)

SSD docente

Obiettivi formativi specifici

(:risultati di apprendimento previsti e competenze da acquisire) . N:B. se tali informazioni sono contenute nel sito della Facoltà indicare il link

Programma N:B. se tali informazioni sono contenute nel sito della Facoltà indicare il link

Testi di riferimento N:B. se tali informazioni sono contenute nel sito della Facoltà indicare il link

n. ore di lezione frontale

n. ore di studio individuale

n. ore altro (es. tirocinio…ecc.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

III anno - Curriculum …………. (da dichiarare obbligatoriamente nella Banca dati dell’Offerta Formativa)

Denominazione insegnamento

Attività formativa

Ambito disciplinare

SSD

Lingua base

Tipo insegnamento (normale, articolazione in moduli e loro caratteristiche, di sola frequenza)

Tipologia insegnamento (lezione, seminario, tirocinio, stage, ..)

Anno di corso

Semestre

Modalità di svolgimento (convenzionale/teledidattico)

modalità di verifica (voto/idoneità)

CFU

 

 

N. ore totali

Docente responsabile (nome e qualifica)

SSD docente

Obiettivi formativi specifici

(risultati di apprendimento previsti e competenze da acquisire). N:B. se tali informazioni sono contenute nel sito della Facoltà indicare il link

Programma N:B. se tali informazioni sono contenute nel sito della Facoltà indicare il link

testi di riferimento N:B. se tali informazioni sono contenute nel sito della Facoltà indicare il link

n. ore di lezione frontale

n. ore di studio individuale

n. ore altro (es. tirocinio…ecc.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

III anno - Curriculum ………… (da dichiarare obbligatoriamente nella Banca dati dell’Offerta Formativa)

 

Denominazione insegnamento

Attività formativa

Ambito disciplinare

SSD

Lingua base

Tipo insegnamento (normale, articolazione in moduli e loro caratteristiche, di sola frequenza)

Tipologia insegnamento (lezione, seminario, tirocinio, stage, ..)

Anno di corso

Semestre

Modalità di svolgimento (convenzionale/teledidattico)

modalità di verifica (voto/idoneità)

CFU

 

 

N. ore totali

Docente responsabile (nome e qualifica)

SSD docente

Obiettivi formativi specifici

(:risultati di apprendimento previsti e competenze da acquisire) . N:B. se tali informazioni sono contenute nel sito della Facoltà indicare il link

Programma N:B. se tali informazioni sono contenute nel sito della Facoltà indicare il link

Testi di riferimento N:B. se tali informazioni sono contenute nel sito della Facoltà indicare il link

n. ore di lezione frontale

n. ore di studio individuale

n. ore altro (es. tirocinio…ecc.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Altre attività formative

 

Attività a scelta dello studente

CFU previsti

 

Obiettivi formativi specifici

 

 

Lingue straniere

CFU previsti

 

Modalità di verifica della conoscenza

 

Obiettivi formativi specifici

 

 

Stage/Tirocini

CFU previsti

 

Modalità di verifica della conoscenza

 

Obiettivi formativi specifici

 

 

Periodi di studio all’estero

CFU previsti

 

Modalità di verifica della conoscenza

 

Obiettivi formativi specifici

 

 

Prova finale

CFU previsti

 

Modalità di verifica della conoscenza

 

Obiettivi formativi specifici

 

 

 

 

Allegato 5

 

UNIVERSITà DEGLI STUDI DI TORINO

 

Facoltà DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI

 

CLASSE: LM-50 PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI

 

REGOLAMENTO DIDATTICO

 

ARTICOLO 1

Funzioni e struttura del Corso di studio

 

È istituito presso l’Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze della Formazione, il Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi della classe LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi. Il Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi è organizzato secondo le disposizioni previste dalla classe delle Lauree Magistrali in LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi di cui al DM 16 marzo 2007 (G.U. n. 155 del 6-7-2007 Suppl. Ordinario n. 153/ G.U. n. 157 del 9-7-2007 Suppl. Ordinario n. 155). Esso rappresenta trasformazione del precedente Corso di Laurea specialistica in Programmazione e Gestione dei Servizi educativi e formativi (classe 56/S, classe delle lauree specialistiche in Programmazione e Gestione dei Servizi educativi e formativi, cod. 36002). Il Corso di Laurea in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi si svolge nella Facoltà di Scienze della Formazione. La struttura didattica competente è il Consiglio di Corso di Studio Area Scienze dell’Educazione, di seguito indicato con CCS.

Il presente Regolamento (redatto nel rispetto dello schema tipo deliberato dal Senato accademico), in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo (RDA) ed il Regolamento di Facoltà (RDF), disciplina l’organizzazione didattica del Corso di Laurea Magistrale per quanto non definito dai predetti Regolamenti. L’ordinamento didattico del corso di Laurea Magistrale, con gli obiettivi formativi specifici ed il quadro generale delle attività formative, redatto secondo lo schema della Banca Dati ministeriale, è riportato nell’allegato 1, che forma parte integrante del presente regolamento. Il Consiglio di Facoltà, di seguito indicato con CDF, si riserva di disciplinare particolari aspetti dell’organizzazione didattica attraverso specifici Regolamenti.

Il presente regolamento viene annualmente adeguato all’Offerta Formativa pubblica ed è di conseguenza legato alla coorte riferita all’anno accademico di prima iscrizione.

La sede e le strutture logistiche di supporto alle attività didattiche e di laboratorio sono di norma quelle della Facoltà di Scienze della Formazione e del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione, fatta salva la possibilità che alcuni insegnamenti possano essere mutuati o tenuti presso altri corsi di studio dell’Università degli Studi di Torino. Attività didattiche e di tirocinio potranno essere svolte presso altre strutture didattiche e scientifiche dell’Università degli Studi di torino, nonché presso enti esterni, pubblici e privati, nell’ambito di accordi e convenzioni specifiche.

La data di inizio delle lezioni è fissata annualmente dal Consiglio di Facoltà, salvo diverse indicazioni del Senato accademico.

 

ARTICOLO 2

Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali

 

Il Corso di laurea in Programmazione e Gestione dei Servizi educativi e formativi, articolato in un unico percorso didattico senza la suddivisione in curricula o indirizzi, promuove un'avanzata e qualificata formazione teorico-pratica nell'ambito delle discipline delle scienze dell'educazione e della formazione, inerenti ai settori dell'analisi, progettazione ed intervento educativo, nonché della programmazione e organizzazione delle risorse formative e dei servizi educativi.

L'organizzazione didattica, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi formativi specifici sotto descritti, prevede, accanto alla didattica disciplinare frontale e seminariale, la progettazione di moduli interdisciplinari costruiti con un approccio di didattica per problemi e di project work.

La verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi specifici avverrà attraverso prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative. Inoltre verranno proposte eventuali modalità di accertamento del raggiungimento degli obiettivi che implichino forme di rielaborazione critica e personale, quali relazioni e/o progetti.

I laureati in Programmazione e Gestione dei Servizi educativi e formativi devono:

1. sviluppare un'approfondita conoscenza delle epistemologie dell'educazione e della formazione, e più in generale  delle scienze umane, con particolare riguardo alle discipline pedagogiche, psicologiche, sociologiche inerenti  l'organizzazione e la gestione dei servizi e dei sistemi educativi;

2. maturare abilità avanzate nella gestione dei processi della progettazione educativa e formativa, finalizzata allo sviluppo di culture professionali e organizzative;

3. saper effettuare una precisa ed articolata analisi del contesto sociale e culturale del territorio per individuarne le trasformazioni ed i bisogni educativi manifesti e latenti;

4. consolidare abilità progettuali nella prospettiva dell'integrazione di persone disabili, della prevenzione del disagio e della marginalità;

5. saper elaborare, coordinare e supervisionare progetti educativi e formativi ed applicare adeguate metodologie di verifica e valutazione dei processi e degli interventi educativi;

6. maturare competenze in merito alla progettazione e realizzazione di programmi di ricerca e di intervento in riferimento ai principali settori dei servizi, pubblici e privati, profit e no profit;

7. sviluppare elevate capacità di progettazione di interventi di rete nell'ambito del coordinamento territoriale dei servizi;

8. maturare avanzate competenze in merito ai diversi metodi della ricerca qualitativa e quantitativa, della ricerca sul campo, della ricerca-intervento e della ricerca formativa;

9. sviluppare approfondite cognizioni giuridiche in merito al quadro normativo vigente europeo, nazionale e regionale dei campi di propria competenza, inclusi gli aspetti etici e deontologici legati ai servizi alla persona;

10. sviluppare abilità e conoscenze in ordine a programmi di finanziamento pubblico nazionale e/o comunitario, e rispetto ad azioni finanziate da privati;

11. sviluppare elevate capacità di formazione e gestione degli operatori nel lavoro di équipe.

Il raggiungimento degli obiettivi formativi specifici descritti fornisce ai laureati in Programmazione e Gestione dei  servizi educativi e formativi conoscenze pedagogiche, psicologiche e sociologiche e competenze di progettazione educativa e formativa riconosciute come qualificanti i ruoli e gli ambiti professionali di destinazione del corso di laurea elencati nella sezione "Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati". Nello specifico della laurea in Programmazione e Gestione dei servizi educativi e formativi si sottolineano come particolarmente congruenti con gli sbocchi occupazionali indicati gli obiettivi formativi specifici finalizzati alla conoscenza delle esigenze educative del territorio, al coordinamento e progettazione di interventi educativi e formativi.

 

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

 

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

- estendere ed elaborare le conoscenze pedagogiche, integrandole con quelle psicologiche, filosofiche e sociologiche, acquisite nel corso di laurea

- utilizzare in modo critico e consapevole l'ampio repertorio delle conoscenze interdisciplinari acquisite in attività di progettazione e gestione di interventi educativi e formativi.

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in lezioni e seminari di approfondimento.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative. Inoltre verranno proposte anche modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di rielaborazione critica e personale, quali relazioni e/o progetti.

 

 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

- possedere conoscenze estese, articolate abilità e competenze utili alla formulazione di un progetto educativo o formativo

- utilizzare in modo critico e consapevole elementi di conoscenza teorica e metodologica avanzata nel contesto di elaborazione, gestione, monitoraggio e valutazione dei progetti educativi e formativi.

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in attività di laboratorio ed esercitazioni.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative. Inoltre verranno proposte anche modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di rielaborazione critica e personale, quali relazioni e/o progetti.

 

Autonomia di giudizio (making judgements)

- pianificare e gestire interventi educativi e formativi, utilizzando le conoscenze avanzate e le competenze acquisite, esplicitando chiaramente le ipotesi di lavoro formulate e la metodologia utilizzata

- monitorare efficacemente l'intervento educativo, stimando la coerenza del suo andamento rispetto al progetto  formulato e alle dinamiche del contesto di attuazione

- saper gestire le competenze professionali con particolare attenzione agli aspetti etico-deontologici delle professioni educative e ai temi dell'interdisciplinarietà delle problematiche analizzate.

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di approfondimento, pratiche di simulazione e produzione di elaborati degli studenti.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative. Inoltre verranno proposte anche modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di rielaborazione critica e personale di progetti.

 

Abilità comunicative (communication skills)

- comunicare in forma critica l'analisi delle situazioni educative e dei bisogni formativi, le ipotesi di intervento esplicitando i modelli teorici di riferimento, gli esiti dei processi di monitoraggio e i risultati delle valutazioni

- elaborare progetti di intervento esplicitando in maniera efficace obiettivi, ipotesi, metodologia e strumenti di valutazione

- possedere una terminologia specifica, pertinente al proprio ambito di intervento e comprendere i lessici delle altre discipline

- interagire con le professionalità affini.

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di discussione, attività di esercitazione e di soluzione dei problemi.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attività formative. Inoltre verranno proposte modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.

 

Capacità di apprendimento (learning skills)

- acquisire strategie finalizzate all'apprendimento autonomo in modo da ampliare l'insieme delle conoscenze e rielaborarle in modo flessibile e funzionale alle esigenze di osservazione e di lavoro progettuale

- acquisire conoscenze articolate e nuove competenze attraverso la riflessione e la rielaborazione di attività educative, anche con riferimento alla letteratura contemporanea nazionale ed internazionale

- saper svolgere attività di analisi e programmazione all'interno di équipes multi-professionali.

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di discussione, attività di esercitazione e di soluzione dei problemi.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attività formative. Inoltre verranno proposte modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Il laureato in Programmazione e Gestione dei servizi educativi e formativi può operare con funzioni di elevata

responsabilità all'interno di realtà gestite sia dal privato sociale che da enti pubblici prevalentemente nel campo

socio-educativo e assistenziale, impiegato in attività di progettazione e programmazione educativa, gestione di

servizi educativi e culturali, coordinamento di interventi tra le aree del pubblico e del privato sociale, valutazione

della qualità dei servizi socio-educativi.

I laureati possono trovare occupazione presso:

-         i servizi educativi e formativi nell'ambito delle strutture pubbliche e private (Comuni, Province, Regioni, Centri

educativi, Cooperative, Centri diurni, Comunità educative residenziali e Istituzioni educative e sociali destinate a infanzia, adolescenza, età adulta, terza età, immigrati e situazioni di disagio sociale)

-         gli uffici per le politiche educative e formative di Enti Locali.

Il corso prepara alle professioni di

-         Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione

-         Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private

-         Altri specialisti dell'educazione e della formazione

-         Esperti della progettazione formativa e curricolare.

 

 

ARTICOLO 3

Requisiti di ammissione e modalità di verifica (Laurea Magistrale)

 

1.      Al Corso di Laurea Magistrale possono essere ammessi coloro che hanno conseguito la laurea o il diploma universitario di durata triennale, ovvero altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente (Art. 6, comma 2 e 3 del D.M. 270/2004). Al Corso accedono coloro che sono in
in possesso dei requisiti curriculari (di cui al successivo comma 3)  previo colloquio volto ad accertare l’adeguata personale preparazione, non essendo prevista l'iscrizione con carenze formative
.

Vengono date per acquisite un’adeguata capacità di utilizzo dei principali strumenti informatici (elaborazione di testi, utilizzo di fogli elettronici di calcolo, progettazione e gestione di database, utilizzo di strumenti di presentazione) ed un’adeguata conoscenza di una lingua straniera (capacità di comunicare in modo soddisfacente, abilità di lettura e ascolto anche collegate alla comunicazione accademica).

2.      Il Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi è ad accesso non programmato. L’iscrizione potrà avvenire solo previo superamento di un colloquio finalizzato a verificare l’adeguatezza della personale preparazione dei candidati. Per poter accedere al colloquio di verifica è richiesto il possesso dei requisiti curriculari minimi (di cui al comma 3), da documentare presso la competente Segreteria Studenti.

3.      Ai fini dell'ammissione è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti minimi:

a.      area pedagogica  per almeno 18 CFU

b.      area psicologica, sociologica e filosofica per non meno di 36 CFU di cui almeno un insegnamento in ciascuna delle suddette aree.

4.      Ai fini dell'ammissione è previsto, per tutti gli studenti, un colloquio volto a verificare la personale preparazione e le conoscenze maturate. Tutti i docenti che svolgono attività di docenza nei corsi di Laurea Magistrale  possono far parte della Commissione che svolge i colloqui di verifica. La Commissione Pratiche Studenti dei Corsi di Laurea Magistrale Area Scienze dell’Educazione riceve dalla Segreteria Studenti  le domande di iscrizione e ne valuta l'ammissibilità. Congiuntamente, per gli studenti che possiedono i requisiti per l’ammissione, svolge i colloqui. I colloqui si svolgono periodicamente, in aule aperte al pubblico, previa comunicazione sul sito di Facoltà e mirano a valutare i requisiti minimi per l'ammissione al corso e le motivazioni dei candidati, con particolare attenzione alle discipline di cui al comma 3.

5.      Non sarà consentito sostenere il colloquio di ammissione più di 2 volte per ciascun anno accademico.

6.      Per i soli studenti non comunitari soggetti al superamento della prova di conoscenza della lingua italiana, purché in possesso dei requisiti di cui al comma 3, la verifica dell’adeguatezza della personale preparazione avverrà nel corso dello stesso colloquio volto ad accertare la conoscenza della lingua italiana.

7.      Qualora il candidato non sia in possesso degli specifici requisiti curriculari di cui al comma 3, su indicazione della Commissione Pratiche Studenti e approvazione del Consiglio dei Corsi di Studio Area Scienze dell’Educazione, potrà frequentare singoli insegnamenti offerti dalla Facoltà e sostenere con esito positivo il relativo accertamento dei requisiti curricolari prima dell'iscrizione alla Laurea magistrale. L'iscrizione al Corso di Laurea magistrale in Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi e Formativi è comunque subordinata al superamento con esito positivo del colloquio finalizzato alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.

8.      E’ possibile l’iscrizione in corso d’anno, entro i termini fissati, su proposta del Consiglio di Facoltà, dal Senato Accademico per gli studenti che abbiano conseguito la Laurea nello stesso anno accademico.

 

 

Art. 4

Durata del corso di studio

5.      La durata normale del corso è di due anni. Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire 120 CFU, secondo le indicazioni contenute nella scheda delle attività formative (piano carriera) e dei crediti relativi al curriculum del biennio compresa nell'Ordinamento didattico del Corso, come disciplinato nel RDA.

6.      La quantità media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, è convenzionalmente fissata in 60 crediti.

7.      I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, effettuata con le modalità stabilite nel RdF e all’art. 8 del presente regolamento.

8.       Colui che è iscritto al Corso di Laurea in Programmazione e gestione dei servizi educativi non decade dalla qualità di studente; in caso di interruzione prolungata (oppure quantificare: cinque/sei/sette anni) della carriera scolastica, questa potrà essere riattivata previa valutazione da parte del CCS della non obsolescenza dei crediti formativi maturati prima dell’interruzione; in ogni caso, anche in assenza di prolungate interruzioni, qualora il titolo finale non venga conseguito entro un periodo di tempo pari al doppio (valutare) della durata normale del corso, tutti i crediti  sino ad allora maturati saranno soggetti a verifica della non intervenuta obsolescenza dei contenuti formativi.

 

 

ARTICOLO 5

Attività Formative, insegnamenti, curricula e docenti

 

Il Corso di Laurea magistrale non si articola in curricula.

Il piano di studio è descritto nell'allegato n. 2, che viene annualmente aggiornato.

 

 

ARTICOLO 6

Tipologia delle attività formative

1. Le attività didattiche dei settori disciplinari si articolano in insegnamenti, secondo un programma articolato in n. 2 periodi didattici, approvato dal CCS e pubblicato nel Manifesto degli studi (Guida dello studente). L’articolazione dei moduli e la durata dei corsi sono stabilite secondo le indicazioni della Facoltà. Le attività didattiche (lezioni ed esami) si tengono secondo il calendario stabilito annualmente dal Consiglio di Facoltà.

2. I corsi, secondo le indicazioni della Facoltà, sono di norma di 54 ore per 9 crediti o di 36 ore per 6 crediti, secondo una ripartizione del 24 % di lezione frontale, seminari, o analoghe attività, e del 76 % di studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale.

3. Il Corso di Laurea, oltre alle attività formative, può organizzare laboratori e stage esterni in collaborazione con istituzioni pubbliche e private italiane o straniere, a seconda delle necessità, essendovene concreta praticabilità e riscontrandosene l’opportunità formativa; devono essere approvate singolarmente dal Consiglio di corso di Studio e svolgersi sotto la responsabilità didattica di un docente del Corso di Laurea Magistrale. I crediti didattici assegnati a tali attività saranno fissati dal CCS di volta in volta.

4. Nel quadro di una crescente integrazione con istituzioni universitarie italiane e straniere, è prevista la possibilità di sostituire attività formative svolte nel Corso di Laurea con altre discipline insegnate in Università italiane o straniere. Ciò avverrà nel quadro di accordi e programmi internazionali, di convenzioni interateneo, o di specifiche convenzioni proposte dal Corso di Laurea e approvate dalla Facoltà, con altre istituzioni universitarie o di analoga rilevanza culturale.

 

 

 

ARTICOLO 7

Esami ed altre verifiche del profitto degli studenti

Per ciascuna attività formativa indicata è previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si è svolta l’attività. Per le attività formative articolate in moduli, ovvero nel caso delle prove d’esame integrate per più insegnamenti, la valutazione finale del profitto è comunque unitaria e collegiale. Con il superamento dell’esame o della verifica lo studente consegue i CFU attribuiti all’attività formativa in oggetto.

Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale o compito scritto o relazione scritta o orale sull'attività svolta oppure test con domande a risposta libera o a scelta multipla o prova di laboratorio o esercitazione al computer. Le modalità dell'accertamento finale, che possono comprendere anche più di una tra le forme su indicate, e la possibilità di effettuare accertamenti parziali in itinere, sono indicate nel Manifesto degli Studi (guida dello studente) prima dell’inizio di ogni anno accademico dal docente responsabile dell'attività formativa. Le modalità con cui si svolge l’accertamento devono essere le stesse per tutti gli studenti e rispettare quanto stabilito all’inizio dell’anno accademico.

Il periodo di svolgimento degli appelli d’esame viene fissato all’inizio di ogni anno accademico.

Gli appelli degli esami di profitto iniziano al termine dell’attività didattica dei singoli corsi di insegnamento.

Il calendario degli esami di profitto prevede 7 appelli, distribuiti nel corso dell’anno accademico. Gli appelli possono essere ridotti a _3_ qualora il corso non sia attivato nell’anno e il docente sia in congedo.

L’orario delle lezioni ed il calendario degli esami sono stabiliti dal Preside di Facoltà o dai suoi delegati, sentiti la commissione didattica competente e i docenti interessati.

Il calendario degli esami viene comunicato con congruo anticipo. La pubblicità degli orari delle lezioni e degli appelli è assicurata nei modi e nei mezzi più ampi possibili. Lo stesso vale per ogni altra attività didattica, compresi gli orari di disponibilità dei professori e dei ricercatori.

Qualora, per un giustificato motivo, un appello di esame debba essere spostato o l’attività didattica prevista non possa essere svolta, il docente ne dà comunicazione tempestiva agli studenti ed al responsabile della struttura didattica per i provvedimenti di competenza e secondo la normativa esistente.

Le date degli esami, una volta pubblicate, non possono essere in alcun caso anticipate; gli esami si svolgono secondo un calendario di massima predisposto dal docente il giorno dell’appello.

L’intervallo tra due appelli successivi è di almeno dieci giorni.

Le commissioni esaminatrici per gli esami di profitto sono nominate dal Preside della Facoltà o per sua delega, dai responsabili delle altre strutture didattiche. Sono composte da almeno due membri e sono presiedute dal professore ufficiale del corso o dal professore indicato nel provvedimento di nomina. E' possibile operare per sottocommissioni. Tutti gli studenti, su richiesta, hanno il diritto di essere esaminati anche dal Presidente della commissione d'esame. I membri diversi dal presidente possono essere altri professori, ricercatori, cultori della materia. Il riconoscimento di cultore della materia è deliberato dal consiglio di Facoltà o dai consigli competenti, per le strutture esterne alle Facoltà.

Lo studente può presentarsi ad un medesimo esame per un massimo di tre volte in un anno accademico.

Il Presidente della Commissione informa lo studente dell'esito della prova e della sua valutazione prima della proclamazione ufficiale del risultato; sino a tale proclamazione lo studente può ritirarsi dall'esame senza conseguenze per il suo curriculum personale valutabile al fine del conseguimento del titolo finale e da comunicare in caso di trasferimento ad altri corsi di studio. La presentazione all'appello deve essere comunque registrata. Il ritiro dello studente è verbalizzato unicamente sul registro degli esami.

Nella determinazione dell'ordine con cui gli studenti devono essere esaminati, vengono tenute in particolare conto le specifiche esigenze degli studenti lavoratori.

Il voto d’esame è espresso in trentesimi e l’esame si considera superato se il punteggio è uguale o maggiore a 18. All'unanimità può essere concessa la lode, qualora il voto finale sia 30.

Le prove sono pubbliche ed è pubblica la comunicazione del voto finale.

 

 

articolo 8

Prova finale

1. Dopo aver superato tutte le verifiche delle attività formative incluse nel piano di studio e aver acquisito 120 crediti, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente, indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università, è ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste nella elaborazione, redazione, presentazione e discussione individuale di una tesi scritta.

2. La tesi dovrà riguardare un argomento a carattere teorico o applicativo, ed essere elaborata in modo originale e coerente rispetto agli obiettivi specifici della laurea magistrale, sotto la guida di uno o più docenti relatori, su tematiche riconducibili alle discipline sostenute dallo studente nel suo percorso formativo.

3. La valutazione conclusiva della carriera dello studente dovrà tenere conto delle valutazioni riguardanti le attività formative precedenti e la prova finale.

 

 

articolo 9

Iscrizione e frequenza di singoli insegnamenti

 

Chi è in possesso dei requisiti necessari per iscriversi al corso di studio, oppure sia già in possesso di titolo di studio a livello universitario può prendere iscrizione a singoli insegnamenti impartiti presso di esso. Le modalità d’iscrizione sono fissate nel Regolamento Studenti dell’Università di Torino.

 

 

ARTICOLO 10

Propedeuticità, Obblighi di frequenza

 

Il Consiglio del Corso di Studio Area Scienze dell’Educazione stabilisce di anno in anno le propedeuticità all’interno del piano di studio e ne dà comunicazione nel manifesto degli studi (Guida dello studente)

La frequenza alle varie attività formative non è obbligatoria.

 

 

ARTICOLO 11

Piano carriera

6.      Il CCS determina annualmente nel presente Regolamento e nel Manifesto degli studi – Guida dello studente, i percorsi formativi consigliati, precisando anche gli spazi per le scelte autonome degli studenti.

7.      Lo studente presenta il proprio piano carriera  nel rispetto dei vincoli previsti dal decreto ministeriale relativo alla classe di appartenenza, con le modalità previste nel manifesto degli studi – Guida dello studente.

8.      Il piano carriera può essere articolato su una durata più lunga rispetto a quella normale per gli studenti a tempo parziale, ovvero, in presenza di un rendimento didattico eccezionalmente elevato per quantità di crediti ottenuti negli anni accademici precedenti, su una durata più breve.

9.      Il piano carriera non aderente ai percorsi formativi consigliati, ma conforme all’ordinamento didattico è sottoposto all’approvazione del CCS. Un piano carriera non conforme ai percorsi formativi consigliati non consente però il rilascio del Diploma Supplement. Il piano carriera articolato su una durata minore rispetto a quella normale è sottoposto all’approvazione sia del CCS sia del CDF di afferenza.

10.   Le delibere di cui al comma 4 sono assunte entro 40 giorni dalla scadenza del termine fissato per la presentazione dei piani carriera.

 

 

ARTICOLO 12

Riconoscimento di crediti in caso di passaggi, trasferimenti e seconde lauree

Trasferimenti e riconoscimenti di prove di esame e crediti.

1. Per il riconoscimento di prove di esame sostenute in corsi di studio diversi dal Corso di laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Torino, relativamente al trasferimento degli studenti da un altro corso di studio ovvero da un’altra università, il CCS convaliderà gli esami sostenuti indicando espressamente la tipologia di attività formativa, l’ambito disciplinare, il settore scientifico disciplinare ed il numero di CFU coperti nel proprio ordinamento didattico, nonché l’anno di corso al quale viene inserito lo studente, in base al numero di esami convalidati; nel caso di esami didatticamente equipollenti, essi devono essere dichiarati tali con specifica delibera, anche ricorrendo eventualmente a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il mancato riconoscimento di crediti sarà motivato; agli studenti che provengano da corsi di laurea Magistrale della medesima classe, viene assicurato il riconoscimento di almeno il 50% dei crediti maturati nella sede di provenienza.

2. Il numero massimo dei crediti riconoscibili risulta determinato dalla ripartizione dei crediti stabilita nell'Ordinamento didattico del Corso di laurea Magistrale.

3. Per gli esami non compresi nei settori scientifico-disciplinari indicati dall'Ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale o eccedenti i limiti di cui al precedente comma 2, a richiesta dello studente potrà essere riconosciuto un massimo di 9 crediti a titolo di «Attività formative a scelta dello studente».

4. Sarà possibile il riconoscimento di crediti assolti in “Ulteriori attività formative” (D. M. 270/04, art. 10, c. 5, d), per un massimo di 3 crediti (Abilità informatiche e telematiche).

5. Salvo il caso dei passaggi da altri Corsi di Laurea Magistrale della classe 50, il numero dei crediti riconosciuti non potrà superare il limite massimo di 40.

6. Nel caso lo studente sia in possesso di un titolo universitario dello stesso livello, per coloro che provengono da classi di laurea differenti dalla LM-50, le singole domande saranno oggetto di delibera del CCS dopo che la pratica è stata istruita dalla Commissione pratiche studenti del CCS.

 

 

ARTICOLO 13

DOCENTI

 

C.       Docenti del corso di studio

SSD Appartenenza

SSD Insegnamento

Nominativo

(DDMM 16/03/2009 – ART. 1.9)

Requisiti rispetto alle discipline insegnate

Attività di ricerca a supporto dell’attività didattica

 

B. Elenco dei docenti di riferimento come da Decreto Direttoriale  10/06/2008, n. 61, stilato sulla base della attuali risorse di docenza. Esso viene annualmente aggiornato.

Prof. Claudio Masiero

Prof.ssa Anna Maria Poggi

Prof. Roberto Trinchero

ARTICOLO 14

Orientamento, tutorato

 

Non sono previste attività di tutorato.

 

 

ARTICOLO 15

Modifiche al regolamento

3.      Il Regolamento didattico del corso di studio è approvato dal Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio del Corso di Studio, il quale lo sottopone a revisione almeno ogni cinque anni.

4.       L’allegato n. 2 viene aggiornato annualmente. (esso individua la coorte e dunque il piano di studio inserito nell’Offerta Formativa pubblica, relativo ad un preciso anno accademico per ogni singolo corso di studio al quale lo studente è legato fino al conseguimento del titolo).

 

ARTICOLO 16

Norme transitorie

Gli studenti che al momento dell'attivazione del Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi siano già iscritti in un ordinamento previgente hanno Facoltà di optare per l’iscrizione al nuovo corso. Il Consiglio di Corso di Studio Area Scienze dell’Educazione determina i crediti da assegnare agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti didattici previgenti e, ove necessario, valuta in termini di crediti le carriere degli studenti già iscritti; stabilisce il percorso di studio individuale da assegnare per il completamento del piano carriera. 

 

 

 

 

 

 

 

Allegato 6

 

UNIVERSITà DEGLI STUDI DI TORINO

 

Facoltà DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN

SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA

 

CLASSE: LM-57 SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA

 

REGOLAMENTO DIDATTICO

 

ARTICOLO 1

Funzioni e struttura del Corso di studio

 

È istituito presso l’Università degli studi di Torino, Facoltà di Scienze della Formazione, il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua della classe LM-57 Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua. Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua è organizzato secondo le disposizioni previste dalla classe delle Lauree Magistrali in LM-57 Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua di cui al DM 16 marzo 2007 (G.U. n. 155 del 6-7-2007 Suppl. Ordinario n. 153/ G.U. n. 157 del 9-7-2007 Suppl. Ordinario n. 155). Esso rappresenta trasformazione del precedente Corso di Laurea specialistica in Processi educativi e formazione continua in età adulta (classe  65/S, classe delle lauree specialistiche in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua, cod. 36130). Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Educazione degli adulti e della formazione continua si svolge nella Facoltà di Scienze della Formazione. La struttura didattica competente è il Consiglio di Corso di Studio Area Scienze dell’Educazione, di seguito indicato con CCS.

Il presente Regolamento (redatto nel rispetto dello schema tipo deliberato dal Senato accademico), in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo (RDA) ed il Regolamento di Facoltà (RDF), disciplina l’organizzazione didattica del Corso di Laurea Magistrale per quanto non definito dai predetti Regolamenti. L’ordinamento didattico del corso di Laurea Magistrale, con gli obiettivi formativi specifici ed il quadro generale delle attività formative, redatto secondo lo schema della Banca Dati ministeriale, è riportato nell’allegato 1, che forma parte integrante del presente regolamento. Il Consiglio di Facoltà, di seguito indicato con CDF, si riserva di disciplinare particolari aspetti dell’organizzazione didattica attraverso specifici Regolamenti.

Il presente regolamento viene annualmente adeguato all’Offerta Formativa pubblica ed è di conseguenza legato alla coorte riferita all’anno accademico di prima iscrizione.

La sede e le strutture logistiche di supporto alle attività didattiche e di laboratorio sono di norma quelle della Facoltà di Scienze della Formazione e del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione, fatta salva la possibilità che alcuni insegnamenti possano essere mutuati o tenuti presso altri corsi di studio dell’Università degli Studi di Torino. Attività didattiche e di tirocinio potranno essere svolte presso altre strutture didattiche e scientifiche dell’Università degli Studi di torino, nonché presso enti esterni, pubblici e privati, nell’ambito di accordi e convenzioni specifiche.

La data di inizio delle lezioni è fissata annualmente dal Consiglio di Facoltà, salvo diverse indicazioni del Senato accademico.

 

ARTICOLO 2

Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali

 

Il percorso formativo del Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell'Educazione degli adulti e della Formazione continua, articolato in un unico percorso didattico senza la suddivisione in in curricula o indirizzi, si propone di fornire una formazione avanzata, mediante approfondimenti contenutistico-disciplinari tesi allo sviluppo e al potenziamento di un insieme articolato di conoscenze e competenze teorico-pratiche, inerenti alle scienze pedagogiche e dell'educazione, nonché ai molteplici settori che interessano la riflessione e l'agire educativi e formativi in ambito lavorativo e professionale. Il percorso formativo delinea una figura professionale esperta nella elaborazione, progettazione, attuazione e valutazione di processi per lo sviluppo e la formazione delle risorse umane. La verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi specifici avverrà attraverso prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative. Inoltre verranno proposte eventuali modalità di accertamento del raggiungimento degli obiettivi che implichino forme di rielaborazione critica e personale, quali relazioni e/o progetti.

I laureati in Scienze dell'Educazione degli adulti e della Formazione continua devono:

1. padroneggiare teorie, metodi e ambiti d'intervento dell'educazione permanente, dell'educazione degli adulti e della formazione delle risorse umane;

2. possedere solide conoscenze interdisciplinari inerenti l'organizzazione, la gestione, la promozione e lo sviluppo delle risorse umane, e la natura dei diversi processi formativi e contesti organizzativi;

3. maturare conoscenze approfondite circa le problematiche dell'orientamento, sviluppo e valutazione professionale;

4. dimostrare la capacità di padroneggiare metodologie, tecnologie e strumenti didattici per la progettazione di percorsi formativi nel campo della formazione professionale e della formazione continua;

5. sviluppare approfondite cognizioni giuridiche in merito al quadro normativo vigente europeo, nazionale e regionale nel campo della formazione legata al mondo del lavoro;

6. sviluppare abilità e conoscenze in ordine a programmi di finanziamento pubblico nazionale e/o comunitario, sia rispetto ad azioni finanziate da privati;

7. saper analizzare ed interpretare le dinamiche occupazionali, sia di inserimento iniziale nel mondo del lavoro, sia di riconversione occupazionale o riqualificazione professionale;

8. sviluppare elevate capacità di lavoro all'interno di équipes multiprofessionali.

Il raggiungimento degli obiettivi formativi specifici descritti fornisce ai laureati in Scienze dell'Educazione degli adulti e della Formazione continua conoscenze pedagogiche e economico-sociali e competenze riconosciute come qualificanti i ruoli e gli ambiti professionali di destinazione del corso di laurea elencati nella sezione "Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati". Nello specifico della laurea in Scienze dell'Educazione degli adulti e della Formazione continua si sottolineano come particolarmente congruenti con gli sbocchi occupazionali indicati gli obiettivi formativi specifici finalizzati alla conoscenza delle esigenze formative del mondo del lavoro, all'orientamento professionale e alla progettazione di interventi formativi rivolti agli adulti e allo sviluppo delle risorse umane.

 

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

 

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

- acquisire conoscenze e competenze dei processi di apprendimento in età adulta, in specifico riferimento all'analisi delle dinamiche del mercato del lavoro;

- sviluppare metodologie e strategie di comunicazione didattica per gli adulti e strumenti per sostenere la motivazione all'apprendimento.

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in lezioni e seminari di approfondimento.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attività formative. Inoltre verranno proposte modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.

 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

- possedere conoscenze estese ed abilità avanzate al fine di interpretare la natura dei processi educativi e predisporre percorsi ed azioni formative nei diversi contesti lavorativi e professionali, nazionali e internazionali;

- possedere competenze giuridiche, economiche ed amministrative inerenti i progetti formativi;

- saper effettuare un'accurata analisi dei bisogni formativi e delineare le specificità degli interventi attuabili, nonché le appropriate metodologie di verifica e valutazione dei sistemi e dei processi formativi;

- padroneggiare metodi didattici per la gestione del gruppo anche in situazioni di orientamento e formazione, e con particolare attenzione alla dimensione negoziale dell'apprendimento.

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in attività di laboratorio ed esercitazioni.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attività formative. Inoltre verranno proposte modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.

 

Autonomia di giudizio (making judgements)

- saper sviluppare autonomamente solide conoscenze inerenti l'organizzazione, la gestione, e lo sviluppo delle risorse umane;

- saper gestire le competenze professionali con particolare attenzione agli aspetti etico-deontologici delle professioni formative;

- valutare l'impatto socio-culturale dei percorsi formativi in ambito lavorativo e professionale, anche in collaborazione con altre istituzioni, con riferimento al territorio specifico.

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di approfondimento, pratiche di simulazione e produzione di elaborati degli studenti.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attività formative. Inoltre verranno proposte modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.

 

Abilità comunicative (communication skills)

- comunicare in forma critica l'analisi dei bisogni formativi, le ipotesi di intervento, gli esiti dei processi di monitoraggio e i risultati delle valutazioni dei percorsi formativi;

- saper utilizzare gli strumenti infotelematici applicati ai sistemi ed ai processi formativi ed educativi, anche mediante l'utilizzo di piattaforme di e-learning;

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di discussione, attività di esercitazione e di soluzione dei problemi.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attività formative. Inoltre verranno proposte modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.

 

Capacità di apprendimento (learning skills)

- acquisire strategie finalizzate all'apprendimento autonomo in modo da ampliare l'insieme delle conoscenze e rielaborarle in modo flessibile e funzionale alle esigenze di studio, di ricerca, di osservazione e progettazione;

- acquisire conoscenze articolate e nuove competenze attraverso la riflessione e la rielaborazione di attività formative, anche con riferimento alle esperienze nazionali ed internazionali;

- saper svolgere attività di ricerca e di progettazione formativa all'interno di équipes multi-professionali.

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di discussione, attività di esercitazione e di soluzione dei problemi.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attività formative. Inoltre verranno proposte modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.

 

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Tra le professioni che la laurea in Scienze dell'Educazione degli adulti e della Formazione continua consente di svolgere figurano:

- Esperto nella progettazione e nella valutazione dei processi e dei sistemi di formazione.

- Esperto nell'analisi dei fabbisogni formativi.

- Responsabile e/o coordinatore, tutor di agenzie o settori formativi.

- Responsabile gestione/selezione/formazione delle risorse umane in aziende ed enti pubblici e privati.

- Consulente nell'ambito dell'orientamento e della formazione professionale/aziendale/continua.

- Responsabile di attività di job placement, compensation e auditing.

- Responsabile/dirigente di istituzioni ed organizzazioni sociali, culturali, educative e formative.

- Responsabile degli uffici per le politiche educative e formative di Enti Locali.

- Esperto nella ricerca formativa.

 

Il corso prepara alle professioni di

Specialisti in risorse umane

Altri specialisti dell'educazione e della formazione

Docenti della formazione professionale

Consiglieri dell'orientamento

 

ARTICOLO 3

Requisiti di ammissione e modalità di verifica (Laurea Magistrale)

 

9.      Al Corso di Laurea Magistrale possono essere ammessi coloro che hanno conseguito la laurea o il diploma universitario di durata triennale, ovvero altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente (Art. 6, comma 2 e 3 del D.M. 270/2004). Al Corso accedono coloro che sono in
in possesso dei requisiti curriculari (di cui al successivo comma 3)  previo colloquio volto ad accertare l’adeguata personale preparazione, non essendo prevista l'iscrizione con carenze formative
.

Vengono date per acquisite un’adeguata capacità di utilizzo dei principali strumenti informatici (elaborazione di testi, utilizzo di fogli elettronici di calcolo, progettazione e gestione di database, utilizzo di strumenti di presentazione) ed un’adeguata conoscenza di una lingua straniera (capacità di comunicare in modo soddisfacente, abilità di lettura e ascolto anche collegate alla comunicazione accademica).

10.   Il Corso di Laurea Magistrale in SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA è ad accesso non programmato. L’iscrizione potrà avvenire solo previo superamento di un colloquio finalizzato a verificare l’adeguatezza della personale preparazione dei candidati. Per poter accedere al colloquio di verifica è richiesto il possesso dei requisiti curriculari minimi (di cui al comma 3), da documentare presso la competente Segreteria Studenti.

11.   Ai fini dell'ammissione è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti minimi:

a.      area pedagogica  per almeno 18 CFU

b.      area psicologica, sociologica e filosofica per non meno di 36 CFU di cui almeno un insegnamento in ciascuna delle suddette aree.

12.   Ai fini dell'ammissione è previsto, per tutti gli studenti, un colloquio volto a verificare la personale preparazione e le conoscenze maturate. Tutti i docenti che svolgono attività di docenza nei corsi di Laurea Magistrale  possono far parte della Commissione che svolge i colloqui di verifica. La Commissione Pratiche Studenti dei Corsi di Laurea Magistrale Area Scienze dell’Educazione riceve dalla Segreteria Studenti  le domande di iscrizione e ne valuta l'ammissibilità. Congiuntamente, per gli studenti che possiedono i requisiti per l’ammissione, svolge i colloqui. I colloqui si svolgono periodicamente, in aule aperte al pubblico, previa comunicazione sul sito di Facoltà e mirano a valutare i requisiti minimi per l'ammissione al corso e le motivazioni dei candidati, con particolare attenzione alle discipline di cui al comma 3.

13.   Non sarà consentito sostenere il colloquio di ammissione più di 2 volte per ciascun anno accademico.

14.   Per i soli studenti non comunitari soggetti al superamento della prova di conoscenza della lingua italiana, purché in possesso dei requisiti di cui al comma 3, la verifica dell’adeguatezza della personale preparazione avverrà nel corso dello stesso colloquio volto ad accertare la conoscenza della lingua italiana.

15.   Qualora il candidato non sia in possesso degli specifici requisiti curriculari di cui al comma 3, su indicazione della Commissione Pratiche Studenti e approvazione del Consiglio dei Corsi di Studio Area Scienze dell’Educazione, potrà frequentare singoli insegnamenti offerti dalla Facoltà e sostenere con esito positivo il relativo accertamento dei requisiti curricolari prima dell'iscrizione alla Laurea magistrale. L'iscrizione al Corso di Laurea magistrale in SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA è comunque subordinata al superamento con esito positivo del colloquio finalizzato alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.

16.   E’ possibile l’iscrizione in corso d’anno, entro i termini fissati, su proposta del Consiglio di Facoltà, dal Senato Accademico per gli studenti che abbiano conseguito la Laurea nello stesso anno accademico.

 

 

Art. 4

Durata del corso di studio

9.      La durata normale del corso è di due anni. Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire 120 CFU, secondo le indicazioni contenute nella scheda delle attività formative (piano carriera) e dei crediti relativi al curriculum del biennio compresa nell'Ordinamento didattico del Corso, come disciplinato nel RDA.

10.   La quantità media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, è convenzionalmente fissata in 60 crediti.

11.   I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, effettuata con le modalità stabilite nel RdF e all’art. 8 del presente regolamento.

ARTICOLO 5

Attività Formative, insegnamenti, curricula e docenti

 

Il Corso di Laurea magistrale non si articola in curricula.

Il piano di studio è descritto nell'allegato n. 2, che viene annualmente aggiornato.

 

 

ARTICOLO 6

Tipologia delle attività formative

1. Le attività didattiche dei settori disciplinari si articolano in insegnamenti, secondo un programma articolato in n. 2 periodi didattici, approvato dal CCS e pubblicato nel Manifesto degli studi (Guida dello studente). L’articolazione dei moduli e la durata dei corsi sono stabilite secondo le indicazioni della Facoltà. Le attività didattiche (lezioni ed esami) si tengono secondo il calendario stabilito annualmente dal Consiglio di Facoltà.

2. I corsi, secondo le indicazioni della Facoltà, sono di norma di 54 ore per 9 crediti o di 36 ore per 6 crediti, secondo una ripartizione del 24 % di lezione frontale, seminari, o analoghe attività, e del 76 % di studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale.

3. Il Corso di Laurea Magistrale, oltre alle attività formative, può organizzare laboratori e stage esterni in collaborazione con istituzioni pubbliche e private italiane o straniere, a seconda delle necessità, essendovene concreta praticabilità e riscontrandosene l’opportunità formativa; devono essere approvate singolarmente dal Consiglio di corso di Studio e svolgersi sotto la responsabilità didattica di un docente del Corso di Laurea Magistrale. I crediti didattici assegnati a tali attività saranno fissati dal CCS di volta in volta.

4. Nel quadro di una crescente integrazione con istituzioni universitarie italiane e straniere, è prevista la possibilità di sostituire attività formative svolte nel Corso di Laurea con altre discipline insegnate in Università italiane o straniere. Ciò avverrà nel quadro di accordi e programmi internazionali, di convenzioni interateneo, o di specifiche convenzioni proposte dal Corso di Laurea e approvate dalla Facoltà, con altre istituzioni universitarie o di analoga rilevanza culturale.

ARTICOLO 7

Esami ed altre verifiche del profitto degli studenti

Per ciascuna attività formativa indicata è previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si è svolta l’attività. Per le attività formative articolate in moduli, ovvero nel caso delle prove d’esame integrate per più insegnamenti, la valutazione finale del profitto è comunque unitaria e collegiale. Con il superamento dell’esame o della verifica lo studente consegue i CFU attribuiti all’attività formativa in oggetto.

Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale o compito scritto o relazione scritta o orale sull'attività svolta oppure test con domande a risposta libera o a scelta multipla o prova di laboratorio o esercitazione al computer. Le modalità dell'accertamento finale, che possono comprendere anche più di una tra le forme su indicate, e la possibilità di effettuare accertamenti parziali in itinere, sono indicate nel Manifesto degli Studi (guida dello studente) prima dell’inizio di ogni anno accademico dal docente responsabile dell'attività formativa. Le modalità con cui si svolge l’accertamento devono essere le stesse per tutti gli studenti e rispettare quanto stabilito all’inizio dell’anno accademico.

Il periodo di svolgimento degli appelli d’esame viene fissato all’inizio di ogni anno accademico.

Gli appelli degli esami di profitto iniziano al termine dell’attività didattica dei singoli corsi di insegnamento.

Il calendario degli esami di profitto prevede sette appelli, distribuiti nel corso dell’anno accademico. Gli appelli possono essere ridotti a _3_ qualora il corso non sia attivato nell’anno e il docente sia in congedo.

L’orario delle lezioni ed il calendario degli esami sono stabiliti dal Preside di Facoltà o dai suoi delegati, sentiti la commissione didattica competente e i docenti interessati.

Il calendario degli esami viene comunicato con congruo anticipo. La pubblicità degli orari delle lezioni e degli appelli è assicurata nei modi e nei mezzi più ampi possibili. Lo stesso vale per ogni altra attività didattica, compresi gli orari di disponibilità dei professori e dei ricercatori.

Qualora, per un giustificato motivo, un appello di esame debba essere spostato o l’attività didattica prevista non possa essere svolta, il docente ne dà comunicazione tempestiva agli studenti ed al responsabile della struttura didattica per i provvedimenti di competenza e secondo la normativa esistente.

Le date degli esami, una volta pubblicate, non possono essere in alcun caso anticipate; gli esami si svolgono secondo un calendario di massima predisposto dal docente il giorno dell’appello.

L’intervallo tra due appelli successivi è di almeno dieci giorni.

Le commissioni esaminatrici per gli esami di profitto sono nominate dal Preside della Facoltà o per sua delega, dai responsabili delle altre strutture didattiche. Sono composte da almeno due membri e sono presiedute dal professore ufficiale del corso o dal professore indicato nel provvedimento di nomina. E' possibile operare per sottocommissioni. Tutti gli studenti, su richiesta, hanno il diritto di essere esaminati anche dal Presidente della commissione d'esame. I membri diversi dal presidente possono essere altri professori, ricercatori, cultori della materia. Il riconoscimento di cultore della materia è deliberato dal consiglio di Facoltà o dai consigli competenti, per le strutture esterne alle Facoltà.

Lo studente può presentarsi ad un medesimo esame per un massimo di tre volte in un anno accademico.

Il Presidente della Commissione informa lo studente dell'esito della prova e della sua valutazione prima della proclamazione ufficiale del risultato; sino a tale proclamazione lo studente può ritirarsi dall'esame senza conseguenze per il suo curriculum personale valutabile al fine del conseguimento del titolo finale e da comunicare in caso di trasferimento ad altri corsi di studio. La presentazione all'appello deve essere comunque registrata. Il ritiro dello studente è verbalizzato unicamente sul registro degli esami.

Nella determinazione dell'ordine con cui gli studenti devono essere esaminati, vengono tenute in particolare conto le specifiche esigenze degli studenti lavoratori.

Il voto d’esame è espresso in trentesimi e l’esame si considera superato se il punteggio è uguale o maggiore a 18. All'unanimità può essere concessa la lode, qualora il voto finale sia 30.

Le prove sono pubbliche ed è pubblica la comunicazione del voto finale.

 

 

articolo 8

Prova finale

1. Dopo aver superato tutte le verifiche delle attività formative incluse nel piano di studio e aver acquisito 120 crediti, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente, indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università, è ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste nella elaborazione, redazione, presentazione e discussione individuale di una tesi scritta.

2. La prova finale consiste nella elaborazione, redazione, presentazione e discussione individuale di una tesi scritta su un argomento a carattere teorico o applicativo, elaborata in modo originale e coerente rispetto agli obiettivi specifici della laurea magistrale, sotto la guida di uno o più docenti relatori, su tematiche riconducibili alle discipline sostenute dallo studente nel suo percorso formativo.

3. La valutazione conclusiva della carriera dello studente dovrà tenere conto delle valutazioni riguardanti le attività formative precedenti e la prova finale.

 

 

articolo 9

Iscrizione e frequenza di singoli insegnamenti

 

Chi è in possesso dei requisiti necessari per iscriversi al corso di studio, oppure sia già in possesso di titolo di studio a livello universitario può prendere iscrizione a singoli insegnamenti impartiti presso di esso. Le modalità d’iscrizione sono fissate nel Regolamento Studenti dell’Università di Torino.

 

ARTICOLO 10

Propedeuticità, Obblighi di frequenza

 

Il Consiglio del Corso di Studio Area Scienze dell’Educazione stabilisce di anno in anno le propedeuticità all’interno del piano di studio e ne dà comunicazione nel manifesto degli studi (Guida dello studente)

La frequenza alle varie attività formative non è obbligatoria.

 

ARTICOLO 11

Piano carriera

11.   Il CCS determina annualmente nel presente Regolamento e nel Manifesto degli studi – Guida dello studente, i percorsi formativi consigliati, precisando anche gli spazi per le scelte autonome degli studenti.

12.   Lo studente presenta il proprio piano carriera  nel rispetto dei vincoli previsti dal decreto ministeriale relativo alla classe di appartenenza, con le modalità previste nel manifesto degli studi – Guida dello studente.

13.   Il piano carriera può essere articolato su una durata più lunga rispetto a quella normale per gli studenti a tempo parziale, ovvero, in presenza di un rendimento didattico eccezionalmente elevato per quantità di crediti ottenuti negli anni accademici precedenti, su una durata più breve.

14.   Il piano carriera non aderente ai percorsi formativi consigliati, ma conforme all’ordinamento didattico è sottoposto all’approvazione del CCS. Un piano carriera non conforme ai percorsi formativi consigliati non consente però il rilascio del Diploma Supplement. Il piano carriera articolato su una durata minore rispetto a quella normale è sottoposto all’approvazione sia del CCS sia del CDF di afferenza.

15.   Le delibere di cui al comma 4 sono assunte entro 40 giorni dalla scadenza del termine fissato per la presentazione dei piani carriera.

 

ARTICOLO 12

Riconoscimento di crediti in caso di passaggi, trasferimenti e seconde lauree

Trasferimenti e riconoscimenti di prove di esame e crediti.

1. Per il riconoscimento di prove di esame sostenute in corsi di studio diversi dal Corso di laurea Magistrale in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Torino, relativamente al trasferimento degli studenti da un altro corso di studio ovvero da un’altra università, il CCS convaliderà gli esami sostenuti indicando espressamente la tipologia di attività formativa, l’ambito disciplinare, il settore scientifico disciplinare ed il numero di CFU coperti nel proprio ordinamento didattico, nonché l’anno di corso al quale viene inserito lo studente, in base al numero di esami convalidati; nel caso di esami didatticamente equipollenti, essi devono essere dichiarati tali con specifica delibera, anche ricorrendo eventualmente a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il mancato riconoscimento di crediti sarà motivato; agli studenti che provengano da corsi di laurea Magistrale della medesima classe, viene assicurato il riconoscimento di almeno il 50% dei crediti maturati nella sede di provenienza.

2. Il numero massimo dei crediti riconoscibili risulta determinato dalla ripartizione dei crediti stabilita nell'Ordinamento didattico del Corso di laurea Magistrale.

3. Per gli esami non compresi nei settori scientifico-disciplinari indicati dall'Ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale o eccedenti i limiti di cui al precedente comma 2, a richiesta dello studente potrà essere riconosciuto un massimo di 9 crediti a titolo di «Attività formative a scelta dello studente».

4. Sarà possibile il riconoscimento di crediti assolti in “Ulteriori attività formative” (D. M. 270/04, art. 10, c. 5, d), per un massimo di 3 crediti (Abilità informatiche e telematiche).

5. Salvo il caso dei passaggi da altri Corsi di Laurea Magistrale della classe 57, il numero dei crediti riconosciuti non potrà superare il limite massimo di 40.

6. Nel caso lo studente sia in possesso di un titolo universitario della stesso livello, per coloro che provengono da classi di laurea differenti dalla LM-57, le singole domande saranno oggetto di delibera del CCS dopo che la pratica è stata istruita dalla Commissione pratiche studenti del CCS.

 

 

ARTICOLO 13

DOCENTI

 

D.       Docenti del corso di studio

SSD Appartenenza

SSD Insegnamento

Nominativo

(DDMM 16/03/2009 – ART. 1.9)

Requisiti rispetto alle discipline insegnate

Attività di ricerca a supporto dell’attività didattica

 

B. Elenco dei docenti di riferimento come da Decreto Direttoriale  10/06/2008, n. 61, stilato sulla base della attuali risorse di docenza. Esso viene annualmente aggiornato.

Prof.ssa Barbara Bruschi

Prof.ssa Adriana Luciano

Prof.ssa Loretta Rosso

 

ARTICOLO 14

Orientamento, tutorato

Non sono previste attività di tutorato.

 

ARTICOLO 15

Modifiche al regolamento

5.      Il Regolamento didattico del corso di studio è approvato dal Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio del Corso di Studio, il quale lo sottopone a revisione almeno ogni cinque anni.

6.       L’allegato n. 2 viene aggiornato annualmente. (esso individua la coorte e dunque il piano di studio inserito nell’Offerta Formativa pubblica, relativo ad un preciso anno accademico per ogni singolo corso di studio al quale lo studente è legato fino al conseguimento del titolo).

 

ARTICOLO 16

Norme transitorie

Gli studenti che al momento dell'attivazione del Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua siano già iscritti in un ordinamento previgente hanno Facoltà di optare per l’iscrizione al nuovo corso. Il Consiglio di Corso di Studio Area Scienze dell’Educazione determina i crediti da assegnare agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti didattici previgenti e, ove necessario, valuta in termini di crediti le carriere degli studenti già iscritti; stabilisce il percorso di studio individuale da assegnare per il completamento del piano carriera. 

 

 

 

Allegato 7

 

UNIVERSITà DEGLI STUDI DI TORINO

 

Facoltà DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE PEDAGOGICHE

 

CLASSE: LM-85 SCIENZE PEDAGOGICHE

 

REGOLAMENTO DIDATTICO

 

ARTICOLO 1

Funzioni e struttura del Corso di studio

 

È istituito presso l’Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze della Formazione, il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche della classe LM-85 Scienze Pedagogiche. Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche è organizzato secondo le disposizioni previste dalla classe delle Lauree Magistrali in LM-85 Scienze Pedagogiche di cui al DM 16 marzo 2007 (G.U. n. 155 del 6-7-2007 Suppl. Ordinario n. 153/ G.U. n. 157 del 9-7-2007 Suppl. Ordinario n. 155). Esso rappresenta trasformazione del precedente Corso di Laurea specialistica in Formazione dei formatori (classe  87/S, classe delle lauree specialistiche in Scienze pedagogiche, cod. 36131). Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche si svolge nella Facoltà di Scienze della Formazione. La struttura didattica competente è il Consiglio di Corso di Studio Area Scienze dell’Educazione, di seguito indicato con CCS.

Il presente Regolamento (redatto nel rispetto dello schema tipo deliberato dal Senato accademico), in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo (RDA) ed il Regolamento di Facoltà (RDF), disciplina l’organizzazione didattica del Corso di Laurea Magistrale per quanto non definito dai predetti Regolamenti. L’ordinamento didattico del corso di Laurea Magistrale, con gli obiettivi formativi specifici ed il quadro generale delle attività formative, redatto secondo lo schema della Banca Dati ministeriale, è riportato nell’allegato 1, che forma parte integrante del presente regolamento. Il Consiglio di Facoltà, di seguito indicato con CDF, si riserva di disciplinare particolari aspetti dell’organizzazione didattica attraverso specifici Regolamenti.

Il presente regolamento viene annualmente adeguato all’Offerta Formativa pubblica ed è di conseguenza legato alla coorte riferita all’anno accademico di prima iscrizione.

La sede e le strutture logistiche di supporto alle attività didattiche e di laboratorio sono di norma quelle della Facoltà di Scienze della Formazione e del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione, fatta salva la possibilità che alcuni insegnamenti possano essere mutuati o tenuti presso altri corsi di studio dell’Università degli Studi di Torino. Attività didattiche e di tirocinio potranno essere svolte presso altre strutture didattiche e scientifiche dell’Università degli Studi di torino, nonché presso enti esterni, pubblici e privati, nell’ambito di accordi e convenzioni specifiche.

La data di inizio delle lezioni è fissata annualmente dal Consiglio di Facoltà, salvo diverse indicazioni del Senato accademico.

 

ARTICOLO 2

Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali

 

Il percorso formativo del Corso di Laurea in Scienze Pedagogiche, articolato in un unico percorso didattico senza la suddivisione in curricula o indirizzi, promuove un'avanzata e qualificata formazione attraverso un'approfondita analisi dei contenuti disciplinari specifici e un'articolazione delle competenze teorico e storico-filosofiche inerenti alle scienze pedagogiche e dell'educazione, nonché alle discipline filosofiche, storiche, psicologiche, sociologiche e antropologiche finalizzate all'acquisizione di un più complesso sapere ed agire educativo. Sulla base di una solida formazione di base, offerta dalla laurea triennale, il laureato sarà in grado di individuare la natura pedagogica delle problematiche e proporre riflessioni e interventi educativi mirati allo sviluppo della persona.

L'organizzazione didattica, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi formativi specifici sotto descritti, prevede, accanto alla didattica disciplinare frontale e seminariale, la progettazione di moduli interdisciplinari costruiti con un approccio di didattica per problemi e di project work.

La verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi specifici avverrà attraverso prove scritte e/o orali connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative. Inoltre verranno proposte eventuali modalità di accertamento del raggiungimento degli obiettivi che implichino forme di rielaborazione critica e personale, quali relazioni e/o progetti.

I laureati nel corso di laurea in Scienze Pedagogiche devono:

1. consolidare le capacità di integrare conoscenze e competenze relative ai diversi contenuti disciplinari specifici, di gestire la complessità delle informazioni raccolte attraverso una molteplicità di fonti, di riflettere criticamente e di applicare gli strumenti acquisiti;

2. dimostrare capacità di progettare e gestire studi e ricerche accurati e approfondire e rielaborare i modelli educativi di intervento proposti o attuati;

3. essere in grado di analizzare anche in prospettiva storico-istituzionale i sistemi scolastici;

4. saper far emergere i bisogni educativi, anche di natura implicita ed inespressi, attraverso il complesso insieme di conoscenze e strumenti pedagogici;

5. sviluppare adeguate competenze di analisi e interpretazione dei diversi contesti educativi e formativi, di natura formale, non formale e informale;

6. sviluppare una conoscenza approfondita dei modelli della ricerca educativa e padroneggiarne i metodi e gli strumenti;

7. consolidare le abilità di gestione e comunicazione dell'informazione attraverso strumenti informatici;

8. approfondire l'uso e l'applicazione delle lingue straniere, sviluppando una buona padronanza del lessico disciplinare.

Il raggiungimento degli obiettivi formativi specifici descritti fornisce ai laureati in Scienze Pedagogiche conoscenze pedagogiche, storico-filosofiche e competenze riconosciute come qualificanti i ruoli e gli ambiti professionali di destinazione del corso di laurea elencati nella sezione "Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati". Nello specifico della laurea in Scienze Pedagogiche si sottolineano come particolarmente congruenti con gli sbocchi occupazionali indicati gli obiettivi formativi specifici finalizzati alla ricerca pedagogica e all'insegnamento delle scienze umane.

 

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

 

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

- formulare idee e proposte relative ai diversi ambiti di ricerca teorica ed empirica e di intervento educativo;

- esplicitare e argomentare riflessioni critiche inerenti le teorie pedagogiche approfondite nel corso degli studi e le recenti sollecitazioni della contemporanea letteratura sull'argomento;

- evidenziare con competenza le metodologie educative di lettura, interpretazione e intervento sulla realtà.

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in lezioni e seminari di approfondimento.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attività formative. Inoltre, verranno proposte modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.

 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

- possedere conoscenze estese, articolate abilità e competenze utili all'elaborazione di un efficace piano di ricerca educativa;

- utilizzare in modo critico e consapevole elementi di conoscenza teorica e metodologica avanzata nel contesto di risoluzione di tematiche e di problemi educativi nuovi o non consueti.

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in attività di laboratorio ed esercitazioni.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attività formative. Inoltre verranno proposte modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.

Autonomia di giudizio (making judgements)

- saper valutare la pertinenza, l'affidabilità e la specificità dei modelli e dei metodi della ricerca educativa;

- saper rintracciare e offrire soluzioni originali ai problemi educativi in ordine a contesti poco conosciuti;

- saper gestire le competenze professionali con particolare attenzione agli aspetti etico-deontologici delle professioni educative e ai temi dell'interdisciplinarietà delle problematiche analizzate.

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di approfondimento, pratiche di simulazione e produzione di elaborati degli studenti.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attività formative. Inoltre verranno proposte modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.

 

Abilità comunicative (communication skills)

- comunicare in modo chiaro ad interlocutori specialisti e non idee, giudizi, ipotesi di lavoro, nonché le loro motivazioni pedagogiche;

- comunicare in forma critica l'analisi delle situazioni educative e dei bisogni formativi, le ipotesi di intervento, gli esiti dei processi di monitoraggio e i risultati delle valutazioni;

- elaborare rapporti di ricerca esplicitando in maniera efficace obiettivi, ipotesi, metodologia e risultati;

- possedere una terminologia specifica, pertinente al proprio ambito di intervento e comprendere i lessici delle altre discipline;

- interagire con le professionalità affini.

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di discussione, attività di esercitazione e di soluzione dei problemi.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attività formative. Inoltre verranno proposte modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.

 

Capacità di apprendimento (learning skills)

- acquisire strategie finalizzate all'apprendimento autonomo in modo da ampliare l'insieme delle conoscenze e rielaborarle in modo flessibile e funzionale alle esigenze di studio, di ricerca, di osservazione e lavoro;

- acquisire conoscenze articolate e nuove competenze attraverso la riflessione e la rielaborazione di attività di ricerca ed educative, anche con riferimento alla letteratura contemporanea nazionale ed internazionale;

- saper svolgere attività di studio e ricerca all'interno di équipes multi-professionali.

Le modalità di lavoro didattico con cui tali risultati saranno perseguiti consisteranno in seminari di discussione, attività di esercitazione e di soluzione dei problemi.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, connesse ai programmi degli esami e delle attività formative. Inoltre verranno proposte modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di elaborazione critica e personale quali relazioni o progetti.

 

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

I laureati in Scienze Pedagogiche potranno essere impiegati all'interno di istituzioni scolastiche e formative, associazioni ed enti di promozione socio-culturale, fondazioni, organizzazioni di volontariato, strutture sociali a gestione pubblica o privata, assumendo la funzione di:

- Pedagogista

- Coordinatore di équipe socio-psico-pedagogiche

- Responsabile/dirigente di organizzazioni educative e formative

- Esperto nella ricerca educativa e formativa in ambito universitario o di eccellenza

- Consulente nei servizi della formazione e della cooperazione delle ONG e del no-profit.

 

 

Il corso prepara alle professioni di

-         Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie, storiche, filosofiche, pedagogiche,

-         psicologiche e giuridiche

-         Altri specialisti dell'educazione e della formazione

-         Esperti della progettazione formativa e curricolare

-         Consiglieri dell'orientamento

 

ARTICOLO 3

Requisiti di ammissione e modalità di verifica (Laurea Magistrale)

 

17.   Al Corso di Laurea Magistrale possono essere ammessi coloro che hanno conseguito la laurea o il diploma universitario di durata triennale, ovvero altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente (Art. 6, comma 2 e 3 del D.M. 270/2004). Al Corso accedono coloro che sono in
in possesso dei requisiti curriculari (di cui al successivo comma 3)  previo colloquio volto ad accertare l’adeguata personale preparazione, non essendo prevista l'iscrizione con carenze formative
.

Vengono date per acquisite un’adeguata capacità di utilizzo dei principali strumenti informatici (elaborazione di testi, utilizzo di fogli elettronici di calcolo, progettazione e gestione di database, utilizzo di strumenti di presentazione) ed un’adeguata conoscenza di una lingua straniera (capacità di comunicare in modo soddisfacente, abilità di lettura e ascolto anche collegate alla comunicazione accademica).

18.   Il Corso di Laurea Magistrale in SCIENZE PEDAGOGICHE è ad accesso non programmato. L’iscrizione potrà avvenire solo previo superamento di un colloquio finalizzato a verificare l’adeguatezza della personale preparazione dei candidati. Per poter accedere al colloquio di verifica è richiesto il possesso dei requisiti curriculari minimi (di cui al comma 3), da documentare presso la competente Segreteria Studenti.

19.   Ai fini dell'ammissione è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti minimi:

a.      area pedagogica       per almeno 18 CFU

b.      area psicologica        per almeno 15 CFU

c.      area sociologica        per almeno 15 CFU

d.      area filosofica           per almeno 6 CFU

20.   Ai fini dell'ammissione è previsto, per tutti gli studenti, un colloquio volto a verificare la personale preparazione e le conoscenze maturate. Tutti i docenti che svolgono attività di docenza nei corsi di Laurea Magistrale  possono far parte della Commissione che svolge i colloqui di verifica. La Commissione Pratiche Studenti dei Corsi di Laurea Magistrale Area Scienze dell’Educazione riceve dalla Segreteria Studenti  le domande di iscrizione e ne valuta l'ammissibilità. Congiuntamente, per gli studenti che possiedono i requisiti per l’ammissione, svolge i colloqui. I colloqui si svolgono periodicamente, in aule aperte al pubblico, previa comunicazione sul sito di Facoltà e mirano a valutare i requisiti minimi per l'ammissione al corso e le motivazioni dei candidati, con particolare attenzione alle discipline di cui al comma 3.

21.   Non sarà consentito sostenere il colloquio di ammissione più di 2 volte per ciascun anno accademico.

22.   Per i soli studenti non comunitari soggetti al superamento della prova di conoscenza della lingua italiana, purché in possesso dei requisiti di cui al comma 3, la verifica dell’adeguatezza della personale preparazione avverrà nel corso dello stesso colloquio volto ad accertare la conoscenza della lingua italiana.

23.   Qualora il candidato non sia in possesso degli specifici requisiti curriculari di cui al comma 3, su indicazione della Commissione Pratiche Studenti e approvazione del Consiglio dei Corsi di Studio Area Scienze dell’Educazione, potrà frequentare singoli insegnamenti offerti dalla Facoltà e sostenere con esito positivo il relativo accertamento dei requisiti curricolari prima dell'iscrizione alla Laurea magistrale. L'iscrizione al Corso di Laurea magistrale in SCIENZE PEDAGOGICHE è comunque subordinata al superamento con esito positivo del colloquio finalizzato alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.

24.   E’ possibile l’iscrizione in corso d’anno, entro i termini fissati, su proposta del Consiglio di Facoltà, dal Senato Accademico per gli studenti che abbiano conseguito la Laurea nello stesso anno accademico.

 

Art. 4

Durata del corso di studio

12.   La durata normale del corso è di due anni. Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire 120 CFU, secondo le indicazioni contenute nella scheda delle attività formative (piano carriera) e dei crediti relativi al curriculum del biennio compresa nell'Ordinamento didattico del Corso, come disciplinato nel RDA.

13.   La quantità media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, è convenzionalmente fissata in 60 crediti.

14.   I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, effettuata con le modalità stabilite nel RdF e all’art. 8 del presente regolamento.

 

ARTICOLO 5

Attività Formative, insegnamenti, curricula e docenti

 

Il Corso di Laurea magistrale non si articola in curricula.

Il piano di studio, comprensivo dell’articolazione in curricula (che sono da dichiararsi obbligatoriamente nella Banca dati dell’Offerta Formativa) è descritto nell'allegato n. 2, che viene annualmente aggiornato.

 

 

ARTICOLO 6

Tipologia delle attività formative

1. Le attività didattiche dei settori disciplinari si articolano in insegnamenti, secondo un programma articolato in n. 2 periodi didattici, approvato dal CCS e pubblicato nel Manifesto degli studi (Guida dello studente). L’articolazione dei moduli e la durata dei corsi sono stabilite secondo le indicazioni della Facoltà. Le attività didattiche (lezioni ed esami) si tengono secondo il calendario stabilito annualmente dal Consiglio di Facoltà.

2. I corsi, secondo le indicazioni della Facoltà, sono di norma di 54 ore per 9 crediti o di 36 ore per 6 crediti, secondo una ripartizione del 24 % di lezione frontale, seminari, o analoghe attività, e del 76 % di studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale.

3. Il Corso di Laurea Magistrale, oltre alle attività formative, può organizzare laboratori e stage esterni in collaborazione con istituzioni pubbliche e private italiane o straniere, a seconda delle necessità, essendovene concreta praticabilità e riscontrandosene l’opportunità formativa; devono essere approvate singolarmente dal Consiglio di corso di Studio e svolgersi sotto la responsabilità didattica di un docente del Corso di Laurea Magistrale. I crediti didattici assegnati a tali attività saranno fissati dal CCS di volta in volta.

4. Nel quadro di una crescente integrazione con istituzioni universitarie italiane e straniere, è prevista la possibilità di sostituire attività formative svolte nel Corso di Laurea con altre discipline insegnate in Università italiane o straniere. Ciò avverrà nel quadro di accordi e programmi internazionali, di convenzioni interateneo, o di specifiche convenzioni proposte dal Corso di Laurea e approvate dalla Facoltà, con altre istituzioni universitarie o di analoga rilevanza culturale.

 

ARTICOLO 7

Esami ed altre verifiche del profitto degli studenti

Per ciascuna attività formativa indicata è previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si è svolta l’attività. Per le attività formative articolate in moduli, ovvero nel caso delle prove d’esame integrate per più insegnamenti, la valutazione finale del profitto è comunque unitaria e collegiale. Con il superamento dell’esame o della verifica lo studente consegue i CFU attribuiti all’attività formativa in oggetto.

Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale o compito scritto o relazione scritta o orale sull'attività svolta oppure test con domande a risposta libera o a scelta multipla o prova di laboratorio o esercitazione al computer. Le modalità dell'accertamento finale, che possono comprendere anche più di una tra le forme su indicate, e la possibilità di effettuare accertamenti parziali in itinere, sono indicate nel Manifesto degli Studi (guida dello studente) prima dell’inizio di ogni anno accademico dal docente responsabile dell'attività formativa. Le modalità con cui si svolge l’accertamento devono essere le stesse per tutti gli studenti e rispettare quanto stabilito all’inizio dell’anno accademico.

Il periodo di svolgimento degli appelli d’esame viene fissato all’inizio di ogni anno accademico.

Gli appelli degli esami di profitto iniziano al termine dell’attività didattica dei singoli corsi di insegnamento.

Il calendario degli esami di profitto prevede sette appelli, distribuiti nel corso dell’anno accademico. Gli appelli possono essere ridotti a _3_ qualora il corso non sia attivato nell’anno e il docente sia in congedo.

L’orario delle lezioni ed il calendario degli esami sono stabiliti dal Preside di Facoltà o dai suoi delegati, sentiti la commissione didattica competente e i docenti interessati.

Il calendario degli esami viene comunicato con congruo anticipo. La pubblicità degli orari delle lezioni e degli appelli è assicurata nei modi e nei mezzi più ampi possibili. Lo stesso vale per ogni altra attività didattica, compresi gli orari di disponibilità dei professori e dei ricercatori.

Qualora, per un giustificato motivo, un appello di esame debba essere spostato o l’attività didattica prevista non possa essere svolta, il docente ne dà comunicazione tempestiva agli studenti ed al responsabile della struttura didattica per i provvedimenti di competenza e secondo la normativa esistente.

Le date degli esami, una volta pubblicate, non possono essere in alcun caso anticipate; gli esami si svolgono secondo un calendario di massima predisposto dal docente il giorno dell’appello.

L’intervallo tra due appelli successivi è di almeno dieci giorni.

Le commissioni esaminatrici per gli esami di profitto sono nominate dal Preside della Facoltà o per sua delega, dai responsabili delle altre strutture didattiche. Sono composte da almeno due membri e sono presiedute dal professore ufficiale del corso o dal professore indicato nel provvedimento di nomina. E' possibile operare per sottocommissioni. Tutti gli studenti, su richiesta, hanno il diritto di essere esaminati anche dal Presidente della commissione d'esame. I membri diversi dal presidente possono essere altri professori, ricercatori, cultori della materia. Il riconoscimento di cultore della materia è deliberato dal consiglio di Facoltà o dai consigli competenti, per le strutture esterne alle Facoltà.

Lo studente può presentarsi ad un medesimo esame per un massimo di tre volte in un anno accademico.

Il Presidente della Commissione informa lo studente dell'esito della prova e della sua valutazione prima della proclamazione ufficiale del risultato; sino a tale proclamazione lo studente può ritirarsi dall'esame senza conseguenze per il suo curriculum personale valutabile al fine del conseguimento del titolo finale e da comunicare in caso di trasferimento ad altri corsi di studio. La presentazione all'appello deve essere comunque registrata. Il ritiro dello studente è verbalizzato unicamente sul registro degli esami.

Nella determinazione dell'ordine con cui gli studenti devono essere esaminati, vengono tenute in particolare conto le specifiche esigenze degli studenti lavoratori.

Il voto d’esame è espresso in trentesimi e l’esame si considera superato se il punteggio è uguale o maggiore a 18. All'unanimità può essere concessa la lode, qualora il voto finale sia 30.

Le prove sono pubbliche ed è pubblica la comunicazione del voto finale.

 

articolo 8

Prova finale

 

1. Dopo aver superato tutte le verifiche delle attività formative incluse nel piano di studio e aver acquisito 120 crediti, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente, indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università, è ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste nella elaborazione, redazione, presentazione e discussione individuale di una tesi scritta.

2. La tesi dovrà riguardare un argomento a carattere teorico o applicativo, ed essere elaborata in modo originale e coerente rispetto agli obiettivi specifici della laurea magistrale, sotto la guida di uno o più docenti relatori, su tematiche riconducibili alle discipline sostenute dallo studente nel suo percorso formativo.

3. La valutazione conclusiva della carriera dello studente dovrà tenere conto delle valutazioni riguardanti le attività formative precedenti e la prova finale.

 

 

articolo 9

Iscrizione e frequenza di singoli insegnamenti

 

Chi è in possesso dei requisiti necessari per iscriversi al corso di studio, oppure sia già in possesso di titolo di studio a livello universitario può prendere iscrizione a singoli insegnamenti impartiti presso di esso. Le modalità d’iscrizione sono fissate nel Regolamento Studenti dell’Università di Torino.

 

ARTICOLO 10

Propedeuticità, Obblighi di frequenza

 

Il Consiglio del Corso di Studio Area Scienze dell’Educazione stabilisce di anno in anno le propedeuticità all’interno del piano di studio e ne dà comunicazione nel manifesto degli studi (Guida dello studente)

La frequenza alle varie attività formative non è obbligatoria.

 

ARTICOLO 11

Piano carriera

16.   Il CCS determina annualmente nel presente Regolamento e nel Manifesto degli studi – Guida dello studente, i percorsi formativi consigliati, precisando anche gli spazi per le scelte autonome degli studenti.

17.   Lo studente presenta il proprio piano carriera  nel rispetto dei vincoli previsti dal decreto ministeriale relativo alla classe di appartenenza, con le modalità previste nel manifesto degli studi – Guida dello studente.

18.   Il piano carriera può essere articolato su una durata più lunga rispetto a quella normale per gli studenti a tempo parziale, ovvero, in presenza di un rendimento didattico eccezionalmente elevato per quantità di crediti ottenuti negli anni accademici precedenti, su una durata più breve.

19.   Il piano carriera non aderente ai percorsi formativi consigliati, ma conforme all’ordinamento didattico è sottoposto all’approvazione del CCS. Un piano carriera non conforme ai percorsi formativi consigliati non consente però il rilascio del Diploma Supplement. Il piano carriera articolato su una durata minore rispetto a quella normale è sottoposto all’approvazione sia del CCS sia del CDF di afferenza.

20.   Le delibere di cui al comma 4 sono assunte entro 40 giorni dalla scadenza del termine fissato per la presentazione dei piani carriera.

ARTICOLO 12

Riconoscimento di crediti in caso di passaggi, trasferimenti e seconde lauree

Trasferimenti e riconoscimenti di prove di esame e crediti.

1. Per il riconoscimento di prove di esame sostenute in corsi di studio diversi dal Corso di laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Torino, relativamente al trasferimento degli studenti da un altro corso di studio ovvero da un’altra università, il CCS convaliderà gli esami sostenuti indicando espressamente la tipologia di attività formativa, l’ambito disciplinare, il settore scientifico disciplinare ed il numero di CFU coperti nel proprio ordinamento didattico, nonché l’anno di corso al quale viene inserito lo studente, in base al numero di esami convalidati; nel caso di esami didatticamente equipollenti, essi devono essere dichiarati tali con specifica delibera, anche ricorrendo eventualmente a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il mancato riconoscimento di crediti sarà motivato; agli studenti che provengano da corsi di laurea Magistrale della medesima classe, viene assicurato il riconoscimento di almeno il 50% dei crediti maturati nella sede di provenienza.

2. Il numero massimo dei crediti riconoscibili risulta determinato dalla ripartizione dei crediti stabilita nell'Ordinamento didattico del Corso di laurea Magistrale.

3. Per gli esami non compresi nei settori scientifico-disciplinari indicati dall'Ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale o eccedenti i limiti di cui al precedente comma 2, a richiesta dello studente potrà essere riconosciuto un massimo di 9 crediti a titolo di «Attività formative a scelta dello studente».

4. Sarà possibile il riconoscimento di crediti assolti in “Ulteriori attività formative” (D. M. 270/04, art. 10, c. 5, d), per un massimo di 3 crediti (Abilità informatiche e telematiche).

5. Salvo il caso dei passaggi da altri Corsi di Laurea Magistrale della classe 85, il numero dei crediti riconosciuti non potrà superare il limite massimo di 40.

6. Nel caso lo studente sia in possesso di un titolo universitario della stesso livello, ,per coloro che provengono da classi di laurea differenti dalla LM-85, le singole domande saranno oggetto di delibera del CCS dopo che la pratica è stata istruita dalla Commissione pratiche studenti del CCS.

 

 

ARTICOLO 13

DOCENTI

 

E.       Docenti del corso di studio

SSD Appartenenza

SSD Insegnamento

Nominativo

(DDMM 16/03/2009 – ART. 1.9)

Requisiti rispetto alle discipline insegnate

Attività di ricerca a supporto dell’attività didattica

 

 

B. Elenco dei docenti di riferimento come da Decreto Direttoriale  10/06/2008, n. 61, stilato sulla base della attuali risorse di docenza. Esso viene annualmente aggiornato.

Prof.ssa Paola Borgna

Prof. Enrico Guglielminetti

Prof.ssa Anna Marina Mariani

 

ARTICOLO 14

Orientamento, tutorato

 

Non son previste attività di tutorato.

 

ARTICOLO 15

Modifiche al regolamento

7.      Il Regolamento didattico del corso di studio è approvato dal Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio del Corso di Studio, il quale lo sottopone a revisione almeno ogni cinque anni.

8.       L’allegato n. 2 viene aggiornato annualmente. (esso individua la coorte e dunque il piano di studio inserito nell’Offerta Formativa pubblica, relativo ad un preciso anno accademico per ogni singolo corso di studio al quale lo studente è legato fino al conseguimento del titolo).

 

 

ARTICOLO 16

Norme transitorie

Gli studenti che al momento dell'attivazione del Corso di Laurea in Scienze Pedagogiche siano già iscritti in un ordinamento previgente hanno Facoltà di optare per l’iscrizione al nuovo corso. Il Consiglio di Corso di Studio Area Scienze dell’Educazione determina i crediti da assegnare agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti didattici previgenti e, ove necessario, valuta in termini di crediti le carriere degli studenti già iscritti; stabilisce il percorso di studio individuale da assegnare per il completamento del piano carriera. 

 

 

 

Allegato 8

 

Pratiche studenti approvate nel CCS del 7 giugno 2011

 

ARAGNO SABRINA (ERRATA CORRIGE, PASSAGGIO EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO-CULTURALE 10-11, CONVALIDATI CFU 54)

BALDELLI AGNESE (ERRATA CORRIGE, PASSAGGIO A PEDAGOGIA E SCIENZE UMANE 10-11, CONVALIDATI CFU 51; MEDIA STORIA CONTEMPORANEA 30/30)

BAUDUCCO MONICA (MODULO VERIFICA CURR., SERVIZI EDUC. E CULTURALI, CFU 174, 19 APRILE 2011)

BORGOGNO LISA (ERRATA CORRIGE, PASSAGGIO  CURR. EDUCATORE NIDI E COMUNITA’ INFANTILI 10-11, CONVALIDATI CFU 74)

BRESCIA MICHELE (MODULO VERIFICA CURR.,SERVIZI EDUCATIVI E CULTURALI, CFU 174, 28 APRILE 2011)

BRUNELLI MARIA MONICA (VERIFICA CURRICULARE, SERVIZI EDUCATIVI E CULTURALI, CFU 89, 6 APRILE 2011)

BURATTI ELEONORA (ERRATA CORRIGE PASSAGGIO A CURR. EDUCATORE NEI NIDI E COM. INFANTILI 10-11, CONVALIDATI CFU 59)

CAPUTO DANIELE (MODULO VERIFICA CURR., FORMATORE, CFU114, 30 MARZO 2011)

CECCHINI Claudia,Socio-Culturale, Interazioni famigliari, Verifica curricolare, 30/03/11

DATTILO Chiara, Formatore, Verifica curricolare, 20/04/11

GUELI ADELAIDE, Verifica curriculare, Educatore socio culturale, servizi educativi e culturali, 107 cfu approvati, 28 3 11

MAMELI GIORGIA, si autorizza a frequentare il corso di Sociologia generale della prof.ssa Paola Borgna. Si autorizza inoltre a frequentare il corso di Storia dell’educazione del prof. Bianchini in luogo di quello della prof.ssa Morandini, 4 4 11

MARANGONI ROBERTO, Verifica curriculare, formatore, 174 cfu approvati, 29 4 2011

PASQUINI MARCO, Verifica Educ. Socio-Culturale, Servizi educativi e culturali, 127 CFU, 11.04.2011

PORELLO ELISA, Verifica Educ. Socio-Culturale, Servizi educativi e culturali, 134 CFU, 7.04.2011

SACCO ENRICO BERNHARD NICOLE (Servizi educativi e culturali, Verifica, 3.05.11)

SALICE GIULIA (Interazioni famigliari, Verifica, 4.05.11)

SANTOIEMMA ROSA ROSSELLA (Interazioni famigliari, Verifica, 6.4.11)

SECONDINO ANNALISA (passa da Sociologia M-Z a Sociologia A-L, 7.04.11)

VALENTE ILEANA (Servizi educativi e culturali, Verifica, 26.04.11)

VILLENIA VELASCO (Servizi educativi e culturali, Verifica, 25.3.11)

 

Pratiche respinte nel CCS del 7 giugno 2011

MAKDANI ASMA DATNITAKAIN (chiede l’abbreviazione di corso presentando l'attestato di qualifica professionale di "Educatore prima infanzia" ottenuto presso la Fondazione Feyles di Torino: la richiesta viene RESPINTA, dato che non sono stati stipulati accordi in merito al riconoscimento di tale titolo)

 

Allegato 9

 

     FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

       CORSO DI STUDI TRIENNALE

         SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

SEDE DI SAVIGLIANO

 

 

 

 


                                                                                   All.to n.     /      al  CCS del

Verbale della riunione della Commissione Piani di Studio riunitasi in data 6 giugno 2011 presso i locali della segreteria didattica del Corso di Studi di Scienze dell’Educazione – Sede di Savigliano

Sono presenti la dott.ssa Scarzello, la dott.ssa Pierini e la dott.ssa Cacia, che funge da segretario.

 

A.    Verifica del Piano di Studio

La Commissione prende in esame e approva la verifica del Piano di Studio dei sottoindicati studenti:

 

Cognome e nome

Matricola

Totale CFU acquisiti

Bertello Gaia

703234

113

El Saadany Dalia

215892

93

 

 

 

Savigliano, 6 giugno 2011.

Letto, firmato e sottoscritto

                  dott.ssa Donatella Scarzello

                  dott.ssa  Mariapaola Pierini

                  dott.ssa  Daniela Cacia            

       

       

Allegato 10

PIANI DI STUDIO – LAUREE MAGISTRALI

 

PIANI APPROVATI

DAL CCS del 07/06/2011

 

 

 

VARIE

 

NOVELLA Andrea: per mero errore materiale lo studente è stato inserito, nell’allegato del verbale del CCS del 1/2/2011, in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi e formativi anziché in Scienze pedagogiche. Si approva la correzione.

 

TEZZA Sergio: pratica decaduta

 

 

VARIAZIONI PIANO CARRIERA

 

TRAINA Micaela: approvato

 

 

Protocollo n. 216 della Segreteria Studenti, datato 22/12/2010

 

PIANI CARRIERA APPROVATI

 

DONATIELLO Daniela

FAVOUT Manuela

GRIPPI Rossana

GIANGARRA’ Federica

MELLACE Manuel

TODESCO Martina

TRICOMI Luisa

 

 

Protocollo n. 100 della Segreteria Studenti, datato 13/04/2011

 

 

VARIAZIONI

 

DAGHERI Paolo: approvato

GIOLI Ilaria: approvato

 

 

Protocollo n. 102 della Segreteria Studenti, datato 27/04/2011

 

 

VARIAZIONI

 

GARUCCIO Sonia: approvato

 

 

Allegato 11°

 

 

Regole generali per l’ammissione e iscrizione

 

 

LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI

 

 

Le nuove Laurea Magistrali, istituite ai sensi del D. M. 270/04, prevedono i requisiti di ammissione di seguito indicati:

 

§        acquisire i requisiti curricolari (crediti formativi) mediante l’iscrizione ai corsi secondo le modalità previste dall’Ateneo;

§        sostenere un colloquio con una commissione di docenti del corso di Laurea Magistrale che ne verificherà l’idoneità;

§        lo studente potrà iscriversi alla Laurea Magistrale SOLO DOPO aver acquisito TUTTI i requisiti curriculari richiesti e aver superato positivamente il colloquio.

 

§        18 CFU di area pedagogica

§        36 CFU di cui almeno un insegnamento in ciascuna delle aree sociologica, psicologica e filosofica.

 

Il colloquio è finalizzato a verificare l’adeguato livello della preparazione personale iniziale dei candidati in relazione ai saperi minimi richiesti dal Corso di Laurea.

La verifica si svolgerà secondo le seguenti modalità:

-        comprensione di un testo (classico, rivista scientifica, …) espressione significativa delle scienze dell’educazione;

-        sintesi e discussione degli argomenti contenuti nel testo, con particolare attenzione ai riferimenti storici e concettuali specifici del Corso di Laurea scelto.

 

Le pagine seguenti forniscono i quattro moduli necessari per la “DOMANDA DI AMMISSIONE E ISCRIZIONE” che devono essere consegnati alla Segreteria studenti  sita in Via Roero di Cortanze, 2.

Modulo 1: domanda di ammissione.

Modulo 2: accertamento requisiti di ammissione

Modulo 3: accertamento preparazione.

Modulo 4: piano carriera.


 

Trasmesso con      Prot. N° __________   del ________________

 

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

 

 

Domanda di ammissione alla Laurea Magistrale – Area Scienze dell’Educazione

 

 

 

II/La sottoscritto/a___________________________________________________

 

Nato/a a ________________________________________ il__________________

 

Residente a _________________________________________________________

 

Via_________________________________N° __________ CAP______________

 

Telefono fisso___________________     Telefono cellulare___________________

 

E-mail_____________________________________________________________

 

Proveniente dall’Università di __________________________________________

 

Facoltà di __________________________________________________________

 

Corso di laurea in ____________________________________________________

 

     Triennale

 

     Quadriennale

 

     Altro (specificare: _________________________________________________________ )

 

Disciplina di Laurea _________________________________________________

 

Laurea conseguita il__________________________________________________

 

Chiede di essere ammesso/a  al Corso di Laurea Magistrale in:

(barrare una sola casella)

 

     LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI

 

     LM-57: SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA

 

     LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE

 

 

 

Firma_____________________________                                           Data ________________

 

 

 

 

Trasmesso con      Prot. N° __________   del ________________

 

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

 

 

MODULO ACCERTAMENTO REQUISITI DI AMMISSIONE – Anno Accademico 2011/2012

(da compilare al momento della richiesta di ammissione)

 

     LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI

 

     LM-57: SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA

 

 

Cognome _______________________________________      Nome ______________________________________________

 

Residenza _________________________________________________________________________________________________                                      

Tel. _________________                              Cellulare ________________  E-mail _____________________________________

 

Titolo posseduto __________________________________________________________________________   

 

Disciplina di laurea ________________________________________________________________________

 

 

RISERVATO ALLA COMMISSIONE

Requisiti minimi

CFU

richiesti

Area

CFU

acquisiti

CFU da acquisire

Esami da sostenere

 

18

 

Pedagogica

 

 

……………………………………………………………………..................

……………………………………………………………………..................

……………………………………………………………………..................

 

36 di cui almeno un insegnamento di:

 

Psicologica

 

 

 

……………………………………………………………………..................

……………………………………………………………………..................

…………………………………………………………………….................

…………………………………………………………………….................

…………………………………………………………………….................

…………………………………………………………………….................

 

Sociologica

 

 

 

 

Filosofica

 

 

 

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Il sottoscritto ……………………………………………. ……………………… si impegna a sostenere gli esami sopra elencati.

 

Firma dello studente _______________________________________________                       Data _______________________

 

 

 

La  Commissione Pratiche Studenti                          

 

Firma ___________________________________                                                                                   Data________________________             

 

 

 

 

 

 

Trasmesso con      Prot. N° __________   del ________________

 

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

 

 

 

 

MODULO ACCERTAMENTO PREPARAZIONE – Anno Accademico 2011/2012

(da compilare al momento della richiesta di ammissione)

 

 

     LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI

 

     LM-57: SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA

 

     LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE

 

 

Cognome _______________________________________      Nome ______________________________________________

 

Residenza _________________________________________________________________________________________________                                      

Tel. _________________                              Cellulare ________________  E-mail _____________________________________

 

Titolo posseduto ________________________________________________________________________  

 

Disciplina di laurea _____________________________________________________________________

 

 

 

 

 

 

RISERVATO ALLA COMMISSIONE

 

Esito del colloquio volto all’accertamento della personale preparazione: ……………………………………………………...

………………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………..

 

 

  Approvato                                    NON approvato   

 

 

La Commissione  ____________________­­­­­­­­­­­­­­­­­­___________________________________________________________________

 

 

Data________________________             

 

 

 

 

 

 

 

Trasmesso con      Prot. N° __________   del ________________

 

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

 

 

MODULO PIANO CARRIERA LAUREE MAGISTRALI – Anno Accademico 2011/2012

(da compilare al momento dell’iscrizione)

 

Cognome _______________________________________      Nome ______________________________________________

 

Residenza _________________________________________________________________________________________________                                      

Tel. _________________                              Cellulare ________________  E-mail _____________________________________

 

Titolo posseduto  : _______________________________________________________________      Classe___________________

 

 

 

LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI

 

 

Offerta formativa

SSD

CFU

CFU da sostenere

CFU convalidati

CFU da acquisire

Processi educativi nelle società multiculturali

M-PED/01

9

9

 

 

Pedagogia sociale

M-PED/01

9

9

 

 

Teoria e tecniche della valutazione

M-PED/04

6

12                Modulo

 

 

Pedagogia sperimentale II

M-PED/04

6

 

 

Igiene mentale

MED/25

9

9

 

 

Organizzazione e programmazione dei servizi alla persona

MED/42

9

9

 

 

Psicologia del lavoro (mutuazione da Psicologia)

M-PSI/06

9

9

 

 

Diritto pubblico e amministrativo

IUS/10

9

9

 

 

Legislazione sociale e del Welfare

IUS/09

9

9

 

 

Informatica

INF/01

3

3

 

 

Un insegnamento a scelta tra:  (barrare una sola casella)

Organizzazioni e reti di organizzazioni

SPS/09

9

9

 

 

Mercato e politiche del lavoro

SPS/09

9

 

 

Un insegnamento a scelta tra:  (barrare una sola casella)

Antropologia della complessità

M-DEA/01

6

6

 

 

Metodi e tecniche della ricerca etnografica

M-DEA/01

6

 

 

Un insegnamento a scelta tra:  (barrare una sola casella)

Economia delle aziende e delle organizzazioni no-profit

SECS-P/01

6

6

 

 

Economia dell'istruzione e del lavoro

SECS-P/01

6

 

 

Indicare l’insegnamento libero da 9 CFU tra tutti quelli attivati presso l’Università degli studi di Torino

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

 

9

9

 

 

Prova finale

 

12

12

 

 

Totale CFU

 

120

120

 

 

 

 

Dichiaro di impegnarmi a sostenere gli esami sopra elencati.

 

Firma dello studente _______________________________________________                       Data _______________________

 

RISERVATO ALLA COMMISSIONE PRATICHE STUDENTI

 

  Approvato                                    NON approvato    ………………………………………………………………………………     

Firma ____________________­­­­­­­­­­­­­­­­­­___________________________                                                      Data _____________________

 

 

 

Allegato 11b

 

Regole generali per l’ammissione e iscrizione

 

 

LM-57: SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA

 

 

Le nuove Laurea Magistrali, istituite ai sensi del D. M. 270/04, prevedono i requisiti di ammissione di seguito indicati:

 

§        acquisire i requisiti curricolari (crediti formativi) mediante l’iscrizione ai corsi secondo le modalità previste dall’Ateneo;

§        sostenere un colloquio con una commissione di docenti del corso di Laurea Magistrale che ne verificherà l’idoneità;

§        lo studente potrà iscriversi alla Laurea Magistrale SOLO DOPO aver acquisito TUTTI i requisiti curriculari richiesti e aver superato positivamente il colloquio.

 

§        18 CFU di area pedagogica

§        36 CFU di cui almeno un insegnamento in ciascuna delle aree sociologica, psicologica e filosofica.

 

Il colloquio è finalizzato a verificare l’adeguato livello della preparazione personale iniziale dei candidati in relazione ai saperi minimi richiesti dal Corso di Laurea.

La verifica si svolgerà secondo le seguenti modalità:

-        comprensione di un testo (classico, rivista scientifica, …) espressione significativa delle scienze dell’educazione;

-        sintesi e discussione degli argomenti contenuti nel testo, con particolare attenzione ai riferimenti storici e concettuali specifici del Corso di Laurea scelto.

Le pagine seguenti forniscono i quattro moduli necessari per la “DOMANDA DI AMMISSIONE E ISCRIZIONE” che devono essere consegnati alla Segreteria studenti  sita in Via Roero di Cortanze, 2.

Modulo 1: domanda di ammissione.

Modulo 2: accertamento requisiti di ammissione

Modulo 3: accertamento preparazione.

Modulo 4: piano carriera.


 

 

Trasmesso con      Prot. N° __________   del ________________

 

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

 

 

Domanda di ammissione alla Laurea Magistrale – Area Scienze dell’Educazione

 

 

 

II/La sottoscritto/a___________________________________________________

 

Nato/a a ________________________________________ il__________________

 

Residente a _________________________________________________________

 

Via_________________________________N° __________ CAP______________

 

Telefono fisso___________________     Telefono cellulare___________________

 

E-mail_____________________________________________________________

 

Proveniente dall’Università di __________________________________________

 

Facoltà di __________________________________________________________

 

Corso di laurea in ____________________________________________________

 

     Triennale

 

     Quadriennale

 

     Altro (specificare: _________________________________________________________ )

 

Disciplina di Laurea __________________________________________________

 

Laurea conseguita il__________________________________________________

 

Chiede di essere ammesso/a  al Corso di Laurea Magistrale in:

(barrare una sola casella)

 

     LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI

 

     LM-57: SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA

 

     LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE

 

 

 

Firma_____________________________                                           Data ________________

 

 

 

 

Trasmesso con      Prot. N° __________   del ________________

 

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

 

 

MODULO ACCERTAMENTO REQUISITI DI AMMISSIONE – Anno Accademico 2011/2012

(da compilare al momento della richiesta di ammissione)

 

     LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI

 

     LM-57: SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA

 

 

Cognome _______________________________________      Nome ______________________________________________

 

Residenza _________________________________________________________________________________________________                                      

Tel. _________________                              Cellulare ________________  E-mail _____________________________________

 

Titolo posseduto _______________________________________________________________    

 

Disciplina di laurea _____________________________________________________________

 

 

RISERVATO ALLA COMMISSIONE

Requisiti minimi

CFU

richiesti

Area

CFU

acquisiti

CFU da acquisire

Esami da sostenere

 

18

 

Pedagogica

 

 

……………………………………………………………………..................

……………………………………………………………………..................

……………………………………………………………………..................

 

36 di cui almeno un insegnamento di:

 

Psicologica

 

 

 

……………………………………………………………………..................

……………………………………………………………………..................

…………………………………………………………………….................

…………………………………………………………………….................

…………………………………………………………………….................

…………………………………………………………………….................

 

Sociologica

 

 

 

 

Filosofica

 

 

 

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Il sottoscritto ……………………………………………. ……………………… si impegna a sostenere gli esami sopra elencati.

 

Firma dello studente _______________________________________________                       Data _______________________

 

 

 

La  Commissione Pratiche Studenti                          

 

Firma ___________________________________                                                                                   Data________________________             

 

 

 

 

 

 

Trasmesso con      Prot. N° __________   del ________________

 

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

 

 

 

 

MODULO ACCERTAMENTO PREPARAZIONE – Anno Accademico 2011/2012

(da compilare al momento della richiesta di ammissione)

 

 

     LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI

 

     LM-57: SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA

 

     LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE

 

 

Cognome _______________________________________      Nome ______________________________________________

 

Residenza _________________________________________________________________________________________________                                      

Tel. _________________                              Cellulare ________________  E-mail _____________________________________

 

Titolo posseduto _______________________________________________________________     

 

Disciplina di laurea _____________________________________________________________

 

 

 

 

 

 

RISERVATO ALLA COMMISSIONE

 

Esito del colloquio volto all’accertamento della personale preparazione: ……………………………………………………...

………………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………..

 

 

  Approvato                                    NON approvato   

 

 

La Commissione  ____________________­­­­­­­­­­­­­­­­­­___________________________________________________________________

 

 

Data________________________             

 

 

 

 

Trasmesso con      Prot. N° __________   del ________________

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

 

 

MODULO PIANO CARRIERA LAUREE MAGISTRALI – Anno Accademico 2011/2012

(da compilare al momento dell’iscrizione)

 

Cognome _______________________________________      Nome ______________________________________________

 

Residenza _________________________________________________________________________________________________                                      

Tel. _________________                              Cellulare ________________  E-mail _____________________________________

 

Titolo posseduto  _______________________________________________________________     

 

Disciplina di laurea _____________________________________________________________

 

 

 

LM-57: SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA

 

 

Offerta formativa

SSD

CFU

CFU da sostenere

CFU convalidati

CFU da acquisire

Processi educativi nelle società multiculturali

M-PED/01

9

9

 

 

Storia delle istituzioni educative

M-PED/02

9

9

 

 

Processi educativi in età adulta

M-PED/01

6

12                Modulo

 

 

Didattica e media

M-PED/03

6

 

 

Filosofia teoretica

M-FIL/01

9

9

 

 

Teorie e culture del corpo

SPS/08

9

9

 

 

Organizzazioni e reti di organizzazioni

SPS/09

9

9

 

 

Mercato e politiche del lavoro

SPS/09

9

9

 

 

Metodi avanzati per la ricerca sociale

SPS/07

9

9

 

 

Economia dell'istruzione e del lavoro

SECS-P/02

6

6

 

 

Tecniche della comunicazione mediata

SPS/08

6

6

 

 

Informatica

INF/01

3

3

 

 

Un insegnamento a scelta tra:  (barrare una sola casella)

Antropologia della complessità

M-DEA/01

9

9

 

 

Metodi e tecniche per la ricerca etnografica

M-DEA/01

9

 

 

Psicologia del ciclo di vita

M-PSI/04

9

 

 

Indicare l’insegnamento libero da 9 CFU tra tutti quelli attivati presso l’Università degli studi di Torino

……………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………

 

9

9

 

 

Prova finale

 

12

12

 

 

Totale CFU

 

120

120

 

 

 

 

Dichiaro di impegnarmi a sostenere gli esami sopra elencati

 

Firma dello studente _______________________________________________                       Data _______________________

 

 

 

 

RISERVATO ALLA COMMISSIONE PRATICHE STUDENTI

 

  Approvato                                    NON approvato    ………………………………………………………………………………     

Firma ____________________­­­­­­­­­­­­­­­­­­___________________________                                                     Data _____________________

 

 

Allegato 11c

Regole generali per l’ammissione e iscrizione

 

 

LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE

 

Le nuove Laurea Magistrali, istituite ai sensi del D. M. 270/04, prevedono i requisiti di ammissione di seguito indicati:

 

§        acquisire i requisiti curricolari (crediti formativi) mediante l’iscrizione ai corsi secondo le modalità previste dall’Ateneo;

§        sostenere un colloquio con una commissione di docenti del corso di Laurea Magistrale che ne verificherà l’idoneità;

§        lo studente potrà iscriversi alla Laurea Magistrale SOLO DOPO aver acquisito TUTTI i requisiti curriculari richiesti e aver superato positivamente il colloquio.

 

 

§        18 CFU di area pedagogica   (M-PED/01, M-PED/02, M-PED/03)

§        15 CFU di area psicologica   (M-PSI/01, M-PSI/02, M-PSI/04, M-PSI/05 o 6)

§        15 CFU di area sociologica   (SPS/07, SPS/08, SPS/09, SPS/11, SPS/12)

§        6 CFU di area filosofica                        (M-FIL/01, M-FIL/02, M-FIL/03 o 04, M-FIL/06 o 07 o 08, M-STO/05)

 

Il colloquio è finalizzato a verificare l’adeguato livello della preparazione personale iniziale dei candidati in relazione ai saperi minimi richiesti dal Corso di Laurea.

La verifica si svolgerà secondo le seguenti modalità:

-        comprensione di un testo (classico, rivista scientifica, …) espressione significativa delle scienze dell’educazione;

-        sintesi e discussione degli argomenti contenuti nel testo, con particolare attenzione ai riferimenti storici e concettuali specifici del Corso di Laurea scelto.

Le pagine seguenti forniscono i quattro moduli necessari per la “DOMANDA DI AMMISSIONE E ISCRIZIONE” che devono essere consegnati alla Segreteria studenti  sita in Via Roero di Cortanze, 2.

Modulo 1: domanda di ammissione.

Modulo 2: accertamento requisiti di ammissione

Modulo 3: accertamento preparazione.

Modulo 4: piano carriera.


 

 

Trasmesso con      Prot. N° __________   del ________________

 

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

 

 

Domanda di ammissione alla Laurea Magistrale – Area Scienze dell’Educazione

 

 

 

II/La sottoscritto/a___________________________________________________

 

Nato/a a ________________________________________ il__________________

 

Residente a _________________________________________________________

 

Via_________________________________N° __________ CAP______________

 

Telefono fisso___________________     Telefono cellulare___________________

 

E-mail_____________________________________________________________

 

Proveniente dall’Università di __________________________________________

 

Facoltà di __________________________________________________________

 

Corso di laurea in ____________________________________________________

 

     Triennale

 

     Quadriennale

 

     Altro (specificare: _________________________________________________________ )

 

Disciplina di laurea  __________________________________________________

 

Laurea conseguita il __________________________________________________

 

Chiede di essere ammesso/a  al Corso di Laurea Magistrale in:

(barrare una sola casella)

 

     LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI

 

     LM-57: SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA

 

     LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE

 

 

 

Firma_____________________________                                           Data ________________


 

Trasmesso con      Prot. N° __________   del ________________

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

 

 

MODULO ACCERTAMENTO REQUISITI DI AMMISSIONE – Anno Accademico 2011/2012

(da compilare al momento della richiesta di ammissione)

 

LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE

 

 

Cognome _______________________________________      Nome ______________________________________________

 

Residenza _________________________________________________________________________________________________                                      

Tel. _________________                              Cellulare ________________  E-mail _____________________________________

 

Titolo posseduto _______________________________________________________________     

 

Disciplina di laurea _____________________________________________________________

 

 

RISERVATO ALLA COMMISSIONE

Requisiti minimi

 

CFU richiesti

Area

CFU acquisiti

CFU da acquisire

Esami da sostenere

 

 

18

 

Pedagogica

(M-PED/01, 02,04)

 

 

………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………

 

15

 

 

Psicologica

(M-PSI/01, 02,04,05 o 06)

 

 

 

…………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………

 

15

 

Sociologica

(SPS/07, 08,09,11, 12)

 

 

 

…………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………

 

 

 

6

 

Filosofica

(M-FIL/01, 02, 03 o 04, 06 o 07 o 08, M-STO/05)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

…………………………………………………………………………………

 

CFU

richiesti

Area

CFU

acquisiti

CFU da acquisire

Esami da sostenere

 

18

 

Pedagogica

 

 

……………………………………………………………………..................

……………………………………………………………………..................

……………………………………………………………………..................

 

36 di cui almeno un insegnamento di:

 

Psicologica

 

 

 

……………………………………………………………………..................

……………………………………………………………………..................

…………………………………………………………………….................

…………………………………………………………………….................

…………………………………………………………………….................

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Sociologica

 

 

 

 

Filosofica

 

 

 

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Il sottoscritto ……………………………………………. ……………………… si impegna a sostenere gli esami sopra elencati.

 

Firma dello studente _______________________________________________                       Data _______________________

 

 

 

La  Commissione Pratiche Studenti                          

 

Firma ___________________________________                                                                                   Data________________________             

 

 

 

 

 

 

 

 

Trasmesso con      Prot. N° __________   del ________________

 

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

 

 

 

 

MODULO ACCERTAMENTO PREPARAZIONE – Anno Accademico 2011/2012

(da compilare al momento della richiesta di ammissione)

 

 

     LM-50: PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI

 

     LM-57: SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA

 

     LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE

 

 

Cognome _______________________________________      Nome ______________________________________________

 

Residenza _________________________________________________________________________________________________                                      

Tel. _________________                              Cellulare ________________  E-mail _____________________________________

 

Titolo posseduto _______________________________________________________________    

 

Disciplina di laurea _____________________________________________________________

 

 

 

 

 

 

RISERVATO ALLA COMMISSIONE

 

Esito del colloquio volto all’accertamento della personale preparazione: ……………………………………………………...

………………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………..

 

 

  Approvato                                    NON approvato   

 

 

La Commissione  ____________________­­­­­­­­­­­­­­­­­­___________________________________________________________________

 

 

Data________________________             

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

 

 

MODULO PIANO CARRIERA LAUREE MAGISTRALI – Anno Accademico 2011/2012

(da compilare al momento dell’iscrizione)

 

Cognome _______________________________________      Nome ______________________________________________

 

Residenza _________________________________________________________________________________________________                                      

Tel. _________________                              Cellulare ________________  E-mail _____________________________________

 

Titolo posseduto  _______________________________________________________________     

 

Disciplina di laurea _____________________________________________________________

 

 

LM-85: SCIENZE PEDAGOGICHE

 

 

Offerta formativa

SSD

CFU

CFU da sostenere

CFU convalidati

CFU da acquisire

Filosofia dell’educazione II

M-PED/01

9

9

 

 

Pedagogia sperimentale II

M-PED/04

9

9

 

 

Pedagogia della scuola

M-PED/01

6

12                Modulo

 

 

Storia delle istituzioni educative

M-PED/02

6

 

 

Scienza e società

SPS/07

9

9

 

 

Filosofia teoretica

M-FIL/01

9

9

 

 

Filosofia morale

M-FIL/03

6

6

 

 

Informatica

INF/01

3

3

 

 

Un insegnamento a scelta tra:  (barrare una sola casella)

Psicologia dell'apprendimento

M-PSI/01

9

9

 

 

Psicologia del ciclo di vita

M-PSI/04

9

 

 

Un insegnamento a scelta tra:  (barrare una sola casella)

Teoria e tecniche della valutazione

M-PED/04

9

9

 

 

Metodi avanzati per la ricerca sociale

SPS/07

9

 

 

Un insegnamento a scelta tra:  (barrare una sola casella)

Storia della filosofia A II

M-FIL/06

9

9

 

 

Storia della filosofia B II

M-FIL/06

9

 

 

Un insegnamento a scelta tra:  (barrare una sola casella)

Fonti iconografiche per la ricerca storica

M-STO/02

9

9

 

 

Storia moderna II

M-STO/02

9

 

 

Storia medievale II

M-STO/01

9

 

 

Storia contemporanea II

M-STO/04

9

 

 

Un insegnamento a scelta tra:  (barrare una sola casella)

Didattica e media

M-PED/03

6

6

 

 

Processi educativi nelle società multiculturali

M-PED/01

6

 

 

Indicare l’insegnamento libero da 9 CFU tra tutti quelli attivati presso l’Università degli studi di Torino

……………………………………………………………………

……………………………………………………………………

 

9

9

 

 

Prova finale

 

12

12

 

 

Totale CFU

 

120

120

 

 

 

Dichiaro di impegnarmi a sostenere gli esami sopra elencati.

 

Firma dello studente _______________________________________________                       Data _______________________

RISERVATO ALLA COMMISSIONE PRATICHE STUDENTI

 

  Approvato                                    NON approvato    ………………………………………………………………………………     

Firma ____________________­­­­­­­­­­­­­­­­­­___________________________                                                       Data _____________________

 

 

 

 

 

 

 

Allegato 12

 

Indirizzo e-mail: marco_menin@libero.it; marco.menin@unito.it

 

Telefono cellulare: 3474953175

 

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM

 

Marco Menin (Ivrea 1984) consegue il diploma secondario di maturità classica presso il Ginnasio Liceo Classico “Carlo Botta” di Ivrea, con la votazione di 100/100. Si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Torino, dove frequenta il corso di laurea triennale in Filosofia. Il 5 luglio 2005 discute una tesi di laurea in Storia della filosofia dell’Illuminismo intitolata “Rêverie e compensazione nel pensiero di Jean-Jacques Rousseau" (relatore prof. Bruno Miglio; secondo relatore prof.ssa Vincenza Petyx), ottenendo 110/110 e la lode.

Sempre presso l’Università degli Studi di Torino frequenta nei due anni successivi il corso di laurea specialistica in Filosofia e storia delle idee, continuando i suoi studi sul pensiero di Jean-Jacques Rousseau sotto la guida del prof. Bruno Miglio. Il risultato di tali ricerche è l’elaborato “La sphère étroite: Jean-Jacques Rousseau e la costruzione dello spazio", che viene discussa il 19 luglio 2007 con la correlazione dell’Emerito prof. Lionello Sozzi, ottenendo 110/110, la lode e la dignità di stampa. Tale ricerca ha ricevuto la “Menzione Speciale” nella sezione Tesi di Laurea della nona edizione (2008) del premio di filosofia «Viaggio a Siracusa» (giuria presieduta dai proff. Remo Bodei e Umberto Curi).

Dal 1 gennaio del 2008 al 31 dicembre 2010 è dottorando di ricerca con borsa presso l’Università degli Studi di Torino, nell’indirizzo di Storia del pensiero filosofico e scientifico, sotto la supervisione del prof. Massimo Mori. L’11 marzo 2011 consegue il titolo di Dottore di ricerca in Filosofia, discutendo con esito positivo una tesi intitolata “Tra economia animale e ordine morale: la morale sensitive nel pensiero di Jean-Jacques Rousseau”, di fronte a una commissione composta dai proff. Gabriella Bosco, Gianni Francioni, Gabriella Silvestrini e (in qualità di esperto) Lionello Sozzi.

I suoi interessi, incentrati sul pensiero francese del secondo ‘700, vertono sulle relazioni tra la filosofia e gli altri ambiti del sapere, in particolar modo letterario e medico.

Nell’estate del 2009 e del 2010 ha svolto la sua attività di ricerca a Parigi, partecipando alle attività dell’“Équipe Rousseau” (Université de Paris IV-Sorbonne. C.N.R.S. U.M.R. 8599), sotto la direzione del prof. Tanguy L’Aminot. È inoltre membro del “Centro Studi Metamorfosi dei Lumi” (Università di Torino - Université Lumière Lyon 2, direttore Emerito prof. Lionello Sozzi), della “Société Internationale des Amis du Musée Jean-Jacques Rousseau” (SIAM JJR) di Montmorency e della “Société Jean-Jacques Rousseau” di Ginevra.

 

 

 

 

 

 

 

PUBBLICAZIONI

 

MENIN M. (2011). Dalla diagnosi fisica alla diagnosi morale: medicina e filosofia nel secondo Settecento francese. In: "La diagnosi". Dogliani Castello (AT), 24-26 giugno 2010, Torino: Comune di Dogliani-Società italiana di Storia della Medicina, p. 53-59.

 

MENIN M. (2010). "Dans la pureté de l'air". La rappresentazione del paesaggio alpino in Rousseau tra estetica, morale e fisiologia. In: Simone Messina e Valeria Ramacciotti. Metamorfosi dei Lumi 5. Il paesaggio. p. 141-162, Alessandria: Edizioni dell'Orso

 

MENIN M. (2009). Sulle tracce di un’assenza ingombrante. Prospettive interpretative della “Morale sensitive” di Rousseau. GIORNALE CRITICO DELLA FILOSOFIA ITALIANA, vol. 3/2009; p. 590-608, ISSN: 0017-0089

 

MENIN M. (2009). "La sphère étroite": Jean-Jacques Rousseau e la costruzione dello spazio. STUDI FRANCESI, vol. 157; p. 34-58, ISSN: 0039-2944

 

MENIN M. (2008). Recensione del volume "Enlightenment and Tradition. Women's Studies. Montesquieu", edited by M. Darlow and C. Warman, Oxford, Voltaire Foundation (SVEC, 2007:06), pp. 316. STUDI FRANCESI, vol. 156; p. 660-661, ISSN: 0039-2944

 

 

Curriculum Vitae

Aprile 2011

 

 

Informazioni Personali

       

Cognome, Nome                                Grandi, Elisa

 

Indirizzo                                            Via Mazzini 10, 10043 – Orbassano (TO), Italy

 

Telefono                                             (+39) 346 8009783                                                      

 

Email                                                  elisa.grandi@unito.it

 

Nazionalità                                         Italiana

 

Luogo, Data di Nascita                       Torino, 13 giugno 1977

 

 

 

Formazione

 

Febbraio 2011            Dottore di Ricerca in Neuroscienze, Scienze Cognitive

 

Luglio 2007                                       Esame di Stato per la professione di Psicologo

 

Marzo 2005 – marzo 2006     Tirocinio post-laurea – Dipartimento di Psicologia, Università di Torino.

         Tutor: Dott. Livia Colle.

 

Gennaio 2005            Laurea in Psicologia, Università di Torino.

         Voto: 107/110

         Titolo di tesi: “La comprensione delle emozioni nell’autismo”

Tutor: dott. Livia Colle 

 

Sett 2002 – Febb 2003            Semestre presso University of Nijmegen (NL) – Progetto Erasmus

 

 

                                                    

Conoscenza Informatica

 

OS, User level                                         Windows 97 – XP

 

Packages and environment                                Office

 

Software per                                            Microsoft Excel, SPSS per Windows

l’analisi statistica                                 

 

Software for                                            Observer 2.0     

analisi comportamento        

 

 

 

Conoscenza Linguistica

 

Italiano         Lingua madre

Inglese          Lettura: molto buona; scrittura, conversazine e comprensione: buona.

 

 

 

Presentazioni a conferenze

 

 

         Colle L., Grandi E., Del Giudice M. and Becchio C. Intentional action understanding and sharing intentionality in children with Autism. Poster presented at the International Meeting for Autism Research (IMFAR), Montreal, Canada, 1-3 June 2006.

 

         Grandi E., Becchio C., Del Giudice M. and Colle L. Dall’intenzione alla condivisione: Qual è il problema dell’Autismo? Poster presented at the XX Annual Meeting of AIP, Verona, Italy, 15-17 September 2006

 

         Manera V., Del Giudice M., Colle L. and Grandi E. Beyond basic emotions: Recognizing felt vs faked smiles from facial expressions. Poster presented at the Giornata di Studio sulle Emozioni, University of Padova, Italy, 19 November 2007

 

 

                                                                                                       Grandi E., Becchio C., Del Giudice M. & Colle L. Two theoretical models of pretend play: An empirical study in autism. Poster presented at the International Meeting for Autism Research (IMFAR),  London, Great Britain, May 15-17, 2008.
 

       Manera V., Grandi E., Del Giudice M. & Colle L. Riconoscere la sincerità dei sorrisi. Percezione o empatia? XIV Annual Conference of AIP – Experimental session. Padova (Italy), 18-20 september 2008.

 

         Manera V., Del Giudice M., Grandi E. & Colle L. “Individual differences in the recognition of smile authenticity: a role for perceptual factors?” Poster presented at ISRE Conference, 4-6 August 2009, Leuven, Belgium

 

 

 

Pubblicazioni    

 

      2007                                            Colle, L. and Grandi, E. Shared intentionality and Autism. Commentary on Muratori and Maestro's, ‘Autism as a downstream effect of problems in intersubjectivity going with difficulties in brain connections’.  International Journal for Dialogical Science, 2, pp. 125-132.      

 

2010                                                                         Manera V., Del Giudice M., Grandi E. & Colle L.   (submitted). Individual differences in the recognition of enjoyment smiles: No role for perceptual-attentional factors and autistic-like traits.

                                                  

Manera V., Grandi E. & Colle L. (submitted). Emotional contagion for negative emotion improved detection of smile authenticity.  

 

Chiavarino C., Bugiani S., Grandi E., Migliorati F. & Colle L. (In preparation). Relative contribution of motor resonance and spatial compatibility to the imitation of transitive and intransitive actions.