Università degli Studi di Torino

Facoltà di Scienze della Formazione

Corso di Studi dell’area di Scienze dell’educazione

Verbale del Consiglio di Corso di Studi dell’area di Scienze dell’educazione

del 31 marzo 2005

 

Il giorno 31 marzo 2005 alle ore 9, presso la Sala Lauree della Facoltà di Scienze della Formazione, si è riunito il Consiglio di Corso di Studi dell’area di Scienze dell’educazione per discutere il seguente ordine del giorno:

1. Comunicazioni

  1. Approvazione programmi a.a. 2005/2006
  2. Regolamento Consiglio di Corso di Studi
  3. Master “Interventi educativi nell’area del disagio e della devianza minorili” presentato dalla prof.ssa Lorena Milani
  4. Contratto personale tecnico-amministrativo – art. 19
  5. Pratiche studenti
  6. Pratiche docenti
  7. Varie ed eventuali

 

Presiede i lavori il prof. Giorgio Chiosso. Funge da segretario la dott.ssa Sara Nosari.

 

Professori

Ordinari e straordinari

P

G

A

Professori associati

P

G

A

Ricercatori

P

G

A

Bariberis Walter

P

 

 

Borgna Paola

P

 

 

Amatuzzi Antonella

 

G

 

Bonanate Ugo

P

 

 

Bruschi Barbara

P

 

 

Arace Angelica

 

G

 

Chiosso Giorgio

P

 

 

Bucciarelli Monica

 

 

A

Bianchini Paolo

P

 

 

Cotti Cometti Gianpiero

 

 

A

Castoldi Mario

 

 

A

Borraccino Alberto

P

 

 

De Palma Armando

P

 

 

Ceppa Leonardo

 

G

 

Masiero Claudio

P

 

 

Di Pol Redi Sante

P

 

 

Colombero Carlo

P

 

 

Morandini M.Cristina

P

 

 

Giani Tilde (in congedo)

 

G

 

Comba Enrico

P

 

 

Nosari Sara

P

 

 

Fagiani Maria Bruna

P

 

 

Corti Paola

P

 

 

Panizza Giulio

 

G

 

Gobbo Francesca

 

G

 

Gedda Lido

 

G

 

Perissinotto Alessandro

 

G

 

Grimaldi Renato

P

 

 

Guglielminetti Enrico

P

 

 

Ratti Guido

P

 

 

Lemma Patrizia

P

 

 

Mariani Anna Marina

 

G

 

Rosso Loretta

P

 

 

Luciano Adriana

P

 

 

Milani Lorena

P

 

 

Scarzello Donatella

 

G

 

Luzzatto Sergio

 

 

A

Naso Irma

 

G

 

 

 

 

 

Milanaccio Alfredo

P

 

 

Pareti Germana

P

 

 

 

 

 

 

Monti Alessandro

 

 

A

Pinottini Marzio

 

 

A

 

 

 

 

Muttini Chiara

P

 

 

Pontremoli Alessandro

P

 

 

 

 

 

 

Poggi Annamaria

 

G

 

Rossati Alberto

 

 

A

 

 

 

 

Pichierri Angelo

 

G

 

Trinchero Roberto

P

 

 

 

 

 

 

Sibilla Paolo (in congedo)

 

G

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Trinchero Mario (f.r.)

 

G

 

Professori a contratto

 

 

 

Rappresentanti studenti

 

 

 

Affidatari esterni

 

 

 

Beltramo Lisa

P

 

 

Bellini Sara

 

 

A

Bertero Pierantonio

 

 

A

Bertiglia Marina

P

 

 

Fantino Valentina

 

 

A

Lunardon Fiorella

 

 

A

Cacciato Giovanna

 

 

A

Pillitu Monica

 

 

A

Mirate Silvia

 

 

A

Cois Ester

P

 

 

 

 

 

 

Aime Marco

 

 

A

Migliore M. Cristina

 

 

A

 

 

 

 

 

 

 

 

Pacini Andrea

 

 

A

 

 

 

 

 

 

 

 

Puttero Giorgia

P

 

 

 

 

 

 

 

P : Presente  G : Giustificato  A : Assente

 

Il Presidente, constatato il numero legale dei presenti, dichiara aperta la seduta. Il Presidente mette quindi in votazione l’approvazione del verbale della seduta precedente.

Il Consiglio approva unanime.

 

1. Comunicazioni

Non ci sono comunicazioni.

 

2. Approvazione programmi a.a. 2005/2006

Il Presidente comunica che sono pervenuti i programmi di insegnamento per le discipline previste dai piani di studio dei Corsi di Laurea di primo e secondo livello. Il Presidente ne dà lettura e i programmi sono messi in votazione singolarmente e singolarmente approvati.

Il Presidente fa presente che alcuni dei programmi risultano sovrabbondanti rispetto agli spazi editoriali previsti dalla Guida dello Studente e propone che rientrino nelle misure standard. Si apre una breve discussione sulla struttura della Guida. Intervengono i proff. Alberto Borraccino, Redi Sante Di Pol, Chiara Muttini, Alfredo Milanaccio.

Il Consiglio approva unanime la proposta del Presidente.

 

3. Regolamento Consiglio di Corso di Studi

Il Presidente fa presente che, essendo stato istituito un nuovo Consiglio, si è reso necessario procedere alla stesura di un nuovo regolamento. Il Presidente dà la parola alla prof.ssa Paola Borgna che, con la prof.ssa Irma Naso, ha svolto tale incarico.

La prof.ssa Borgna presenta il regolamento del Consiglio di Corso di Studi (allegato 1), facendo presente che si è trattato di un lavoro di armonizzazione dei due regolamenti precedenti, quello del Consiglio di Corso di Laurea Triennale in Scienze dell’educazione e quello del Consiglio dei Corsi di Laurea Specialistici dell’area di Scienze dell’educazione. La stesura ha seguito come linea guida il D.M. 270 che, come noto, ha modificato in parte il D.M. 509.

Si apre una breve discussione sull’assegnazione, per l’esame finale di Laurea Magistrale, di un punteggio anche superiore ai 6 punti attualmente previsti dal regolamento di Facoltà. Intervengono i proff. Enrico Guglielminetti, Armando De Palma, Patrizia Lemma, Alberto Borraccino, Walter Barberis, Redi Sante Di Pol. Il Presidente ricorda che il Regolamento del Consiglio di Corso di Studi deve essere in armonia con il Regolamento di Facoltà. Propone quindi che gli venga dato mandato di portare la questione in Consiglio di Presidenza e in Commissione Didattica.

Il Consiglio approva unanime.

Il Presidente procede mettendo in votazione l’approvazione del Regolamento del nuovo Consiglio.

Il Consiglio approva all’unanimità.

 

4. Master

Il Presidente dà la parola alla prof.ssa Lorena Milani che presenta il Master “Interventi educativi nell’area del disagio e della devianza minorili” (allegato 2). La prof.ssa Milani informa che si tratta di un Master Interfacoltà (vi concorrono infatti anche le facoltà di Giurisprudenza, Scienze politiche, Psicologia) di primo livello destinato a studenti in possesso di titolo triennale, specialistico e quadriennale e finalizzato alla formazione di personale specializzato nel campo degli interventi in favore dei minori devianti. Interviene la prof.ssa Adriana Luciano, segnalando che, con recente delibera del Senato Accademico, i CFU acquisiti con i master non sono trasferibili e né riconoscibili per il conseguimento di Lauree Specialistiche. Secondo la prof.ssa Luciano si tratta di un grave errore che contrasterebbe con lo spirito stesso del D.M. 509.

Il Presidente mette in votazione il parere sull’attivazione del Master presentato dalla prof.ssa Milani.

Il Consiglio approva unanime.

 

5. Contratto personale tecnico-amministrativo – art. 19

Il Presidente informa che la dott.ssa Lucia Caldara, precedentemente retribuita dalla Facoltà con un contratto – art. 19, è stata assunta in via definitiva nell’organico del personale tecnico-amministrativo dell’Università di Torino. Il Presidente, dopo aver verificato la disponibilità finanziaria per l’anno in corso, propone di rimettere a bando il contratto art. - 19, investendo tale risorsa con particolare attenzione al servizio di orientamento.

Il Consiglio approva unanime.

 

6. Pratiche studenti

Il Presidente dà la parola al prof. Carlo Colombero, presidente della Commissione Pratiche Studenti – Laurea Triennale, che chiede l’approvazione delle verifiche curricolari in allegato (allegato 3).

Il Consiglio approva unanime.

 

Il Presidente dà la parola al prof. Renato Grimaldi il quale comunica che il dott.. Borazzo (responsabile ECDL per la Facoltà) ha segnalato la presenza di un problema sul riconoscimento dei 2 crediti dell’esame di Informatica (prof. Grimaldi); nell’ultima riunione della Commissione d'Ateneo dell'ECDL (presieduta dalla Prof. Ronchi) si è detto che tale operazione non è possibile in quanto il Regolamento patente informatica europea ECDL (Decreto Rettorale n. 686 del 28/7/2004) recita nell’art. 7 (Riconoscimento dei crediti formativi) che: “I crediti riconosciuti della certificazione ECDL possono essere inseriti nel curriculum degli studenti solo come crediti di tipo F, Abilità Informatiche”.

Alla luce di queste precisazioni si chiarisce che:

  1. allo studente in possesso della certificazione ECDL non vengono riconosciuti ulteriori crediti;
  2. il prof. Grimaldi nel suo corso di Informatica (prova di idoneità da 2 crediti) manterrà un programma propedeutico alla preparazione di 4 moduli ECDL, ed il possesso da parte dello studente della certificazione Ecdl (almeno “Start”, sia che sia stata acquisita presso il test center Multidams, sia fuori) consentirà lo svolgimento di una prova d’esame dedicata e ciò verrà indicato nella Guida dello studente.
  3. Tutte le precedenti deliberazioni sullo stesso argomento vengo annullate e sostituite dalla presente.

Il Consiglio approva unanime.

 

Il Presidente dà la parola alla prof.ssa Loretta Rosso, presidente della Commissione Pratiche Studenti – Lauree Specialistiche. La prof.ssa Rosso propone di approvare la richiesta di congelamento carriera avanzata dalla studentessa Luisella Agodi per motivi di studio.

Il Consiglio approva unanime.

 

7. Pratiche docenti

Nessuna.

 

8. Varie

Il Presidente rende noto che è necessario approvare la messa a bando dei contratti finanziati dalla Direttiva regionale per le Lauree professionalizzanti (allegato 4). In particolare si tratta di

1.contratti da bandire per la didattica sostitutiva;

2.contratti da bandire o riconfermare per la didattica integrativa;

3.borse di studio da bandire o riconfermare;

4.affidamenti da attivare.

 

 

Il Consiglio si chiude alle ore 10,20.

 

 

Il Segretario                                                                                                               Il Presidente

Sara Nosari                                                                                                          Giorgio Chiosso

 


Allegato 1

FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

 

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDI IN SCIENZE DELL’EDUCAZIONE – TORINO

 

1 – Istituzione del Corso di Studi e del Consiglio di Corso di Studi

    

Il Corso di Studi in Scienze dell’Educazione è istituito a partire dall’anno accademico 2004-2005 presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Torino – Palazzo Nuovo, via S. Ottavio 20 – Università degli Studi di Torino, e nasce dall’accorpamento del  Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione (istituito a partire dall’anno accademico 2001-2002 presso la medesima Facoltà; si vedano artt. 1 e 2 del Regolamento didattico del Corso di Studi in Scienze dell’Educazione allegato al verbale del Consiglio di Facoltà di Scienze della Formazione del 26 settembre 2001) con i Corsi di laurea magistrale sotto elencati (istituiti ai sensi e per gli effetti del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, art. 12, pubblicato nella G.U. n. 2 del 4 gennaio 2000).

 

 

Il Corso di Studi in Scienze dell’Educazione è costituito da:

 

1. Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione (classe n. 18 – classe delle lauree in Scienze dell’educazione e della formazione).

 

2. Tre corsi di Laurea magistrale:

a) Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi (classe 56/S – classe delle lauree specialistiche in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi);

b) Processi educativi e formazione continua in età adulta (classe 65/S - classe delle lauree specialistiche in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua);

c) Formazione dei formatori (classe 87/S - classe delle lauree specialistiche in Scienze pedagogiche).

 

 

È istituito altresì il Consiglio di Corso di Studi in Scienze dell’Educazione, con composizione, modalità di funzionamento e finalità definite nell'Art. 5 del Regolamento della Facoltà. I verbali delle sedute del Consiglio di Corso di Studi sono depositati presso la Presidenza della Facoltà. I rappresentanti degli studenti del Consiglio di Corso di Studi sono eletti con le modalità previste dallo Statuto dell'Ateneo. I nominativi degli eletti sono comunicati dal Rettore al Preside, che li trasmette al Presidente  del Consiglio di Corso di Studi. 

 

Per l’organizzazione delle attività didattiche, il Consiglio di Corso di Studi istituisce una Commissione Didattica, con composizione e compiti stabiliti dallo stesso.

 

Il Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione, con riferimento al D.M. 509/99 che prevede che ogni ordinamento didattico delle Università debba determinare le denominazioni e gli obiettivi formativi dei corsi di studio indicando le relative classi di appartenenza, nonché il quadro generale delle attività formative da inserire nei curricula, previa consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, ha istituito il Comitato d’Indirizzo a supporto del lavoro di analisi dei fabbisogni formativi ed al fine di apportare eventuali modifiche strutturali all’interno del Corso di Laurea stesso. Oltre che dal Comitato di Indirizzo, le relazioni con i partner territoriali sono mantenute, per i contatti con gli istituti di istruzione secondaria, dalla Commissione Orientamento.

Il Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione gestisce e aggiorna, su una propria banca dati, una specifica sezione in cui sono contenuti i dati delle persone di riferimento dei soggetti istituzionali (ad es.: servizi per l'impiego, provincia, comuni, comunità montane, ecc. …), sociali (associazioni sindacali datori di lavoro e lavoratori, enti bilaterali, ordini professionali, associazioni no-profit, ecc. …) e dei servizi socio-assistenziali nell’area del disagio e dell’handicap, nonché del sistema scolastico (Istituti secondari superiori, università, istituto d'obbligo d'istruzione, ecc. …) presenti sul territorio di riferimento.

Le relazioni con il Sistema Produttivo locale sono mantenute attraverso le attività della Commissione Tutorato e della Commissione Tirocini, attraverso l’azione svolta dal Servizio Job Placement nell’ambito dei processi di tutorato.

 

 

 

2 – Obiettivi formativi

 

1. Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione (classe n. 18 – classe delle lauree in Scienze dell’educazione e della formazione)

 I laureati in Scienze dell’Educazione devono:

- seguire una formazione di base a carattere storico, pedagogico, psicologico, sociologico, filosofico, acquisendo una buona conoscenza culturale e scientifica di base;

- possedere gli strumenti metodologici e critici relativi alle competenze necessarie nel campo dell’educazione e della formazione;

- essere in grado di operare nelle professioni educative e formative con particolare riferimento alle aree socioculturali, interculturali, delle interazioni familiari, dei servizi educativi e culturali, della formazione e della formazione a distanza.

 

 

2. Corsi di Laurea magistrale

a) Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi (classe 56/S)

In coerenza con gli obiettivi formativi della Classe di appartenenza,  tale Corso di Laurea magistrale intende fornire una specifica formazione nell’area dell’analisi della domanda formativa ed educativa, domanda che ha per soggetti singoli e comunità, sviluppando particolari competenze riguardo ai temi dell’informazione, della consulenza e dell’orientamento, con eventuali e specifici approfondimenti nell’area dell’integrazione delle persone disabili, della prevenzione del disagio, della marginalità ed esclusione, e dell’handicap. Intende inoltre fornire una specifica formazione nell’area della progettazione e dell'organizzazione degli interventi formativi ed educativi, sviluppando competenze comunicative, di analisi critica dei modelli di intervento, nonché di valutazione e analisi della qualità degli interventi stessi. Tra gli obiettivi formativi qualificanti, questo Corso  intende altresì approfondire le conoscenze dello studente in materia di teorie e tecniche dei processi educativi e formativi, di analisi organizzativa, e di normativa inerente la formazione professionale, le politiche pubbliche e il mercato del lavoro.

Gli sbocchi professionali riguardano l’accesso alle funzioni di progettazione, coordinamento e direzione dei servizi formativi ed educativi nell’ambito di enti pubblici e privati, e di istituzioni regionali e locali.

 

b) Processi educativi e formazione continua in età adulta (classe 65/S)

In coerenza con gli obiettivi formativi della Classe di appartenenza, tale Corso di Laurea magistrale intende fornire specifiche competenze nell’area della formazione in età adulta, con particolare attenzione alla progettazione di percorsi formativi in relazione ai bisogni di determinate classi di soggetti in specifici ambiti disciplinari e settori lavorativi. Intende inoltre fornire competenze inerenti la gestione delle problematiche didattiche, psicologiche, socioculturali e metodologiche nell’ambito dell’aggiornamento e della riqualificazione professionale, approfondendo conoscenze relative ai processi cognitivi in età adulta, alle dinamiche di gruppo, alla metodologia della formazione a distanza, alla gestione della formazione di soggetti con elevate competenze professionali ma anche di soggetti in cerca di occupazione.

Gli sbocchi professionali riguardano l’accesso a funzioni di progettazione, conduzione e valutazione di azioni formative ed educative nell’ambito dell’istruzione degli adulti, delle relazioni interculturali e dell’aggiornamento professionale, presso enti quali imprese private, pubbliche amministrazioni, direzioni scolastiche, servizi per l’impiego e per il ricollocamento del personale. Ai sensi del D.M. n. 22 del 9 febbraio 2005, i dottori magistrali in Processi educativi e formazione continua in età adulta possono accedere all'insegnamento nella scuola secondaria di II grado, classi di concorso 36/A e 37/A, a condizione di aver soddisfatto i CFU indicati dal predettto D.M.

 

c) Formazione dei formatori (classe 87/S)

In coerenza con gli obiettivi formativi della Classe di appartenenza, tale Corso di Laurea magistrale intende fornire specifiche competenze e conoscenze teoriche e pratiche nelle scienze dell’educazione e della formazione, con particolare riferimento alle aree dell’elaborazione progettuale, gestione e coordinamento scientifico di iniziative formative ed educative intraprese nell’ambito dei servizi rivolti all’infanzia e alla famiglia, dei tribunali, delle strutture educative e rieducative per minori, presso strutture pubbliche e private. Il Corso intende inoltre promuovere competenze e conoscenze relative alle problematiche formative ed educative che tengano conto delle dimensioni di genere e dei contesti multiculturali; agli aspetti giuridico-normativi nazionali e internazionali relativi ai processi educativi; all’integrazione di metodologie didattiche tradizionali con metodologie aggiornate di insegnamento, comprese quelle a distanza e in Rete. 

Gli sbocchi professionali riguardano l’accesso a funzioni di consulenza pedagogica, presso strutture pubbliche e private, relativamente a tutte le dimensioni dei problemi educativi, sia nel mondo scolastico, sia nel campo delle professioni educative extrascolastiche, sia inoltre nel campo della formazione continua e permanente degli operatori dell’area pedagogica. È reso possibile altresì l’accesso a funzioni di coordinamento di attività di servizio legate a programmi culturali direttamente o indirettamente destinati all’infanzia, a campagne informative nei campi predetti, alla valutazione e al monitoraggio di interventi educativi e formativi di vario livello. Ai sensi del D.M. n. 22 del 9 febbraio 2005, i dottori magistrali in Formazione dei formatori possono accedere all'insegnamento nella scuola secondaria di II grado, classe di concorso 36/A, a condizione di aver soddisfatto i crediti indicati dal predettto D.M.

 

 

Gli obiettivi formativi specifici dei singoli insegnamenti del Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione e dei Corsi di Laurea magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi, in Processi educativi e formazione continua in età adulta e in Formazione dei formatori sono annualmente pubblicati, insieme ad ogni altra informazione sull’attività didattica, nel Manifesto degli Studi (Guida di orientamento e programmi dei corsi).

 

 

 

 

 

 

3 –  Accesso al Corso di Studi

 

L’ammissione al Corso di Studi è regolamentata come segue:

 

1. per il Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione è necessario possedere i seguenti requisiti:

- diploma di scuola secondaria superiore o altro titolo equivalente conseguito all’estero e riconosciuto dal Consiglio di Corso di Studi sulla base degli accordi internazionali;

- buon possesso della lingua italiana;

- un particolare interesse per le professioni connesse con le attività socio-formative;

- capacità d’iniziativa;

- predisposizione al lavoro di gruppo;

- abilità nei collegamenti disciplinari.

Gli studenti con titolo di istruzione secondaria superiore di durata quadriennale sono ammissibili al Corso di Laurea; il debito formativo corrispondente alle minori conoscenze conseguenti alla mancata frequenza dell'anno integrativo in precedenza disponibile per i diplomati quadriennali è quantificato in 40 CFU.

 

2. Per i Corsi di Laurea magistrale è necessario possedere una laurea, oppure altro titolo di studio conseguito all’estero e idoneo secondo l’ordinamento vigente, con adeguata preparazione iniziale verificata dalla Commissione Didattica del Corso di Studi, previo riconoscimento in crediti formativi universitari (CFU) della formazione già acquisita.

Per colmare eventuali debiti formativi saranno richieste integrazioni curricolari, come previsto dall’Art. 5, comma 1 del D.M. del 28/11/2000.

L’ammissione esente da debiti formativi è garantita dal possesso di una laurea triennale in Scienze dell’Educazione (classe 18).

 

Il Consiglio di Corso di Studi potrà riconoscere, su proposta della Commissione Didattica, sia per la Laurea, sia per le Lauree magistrali, crediti acquisiti in corsi di master, di specializzazione e di perfezionamento. Il riconoscimento dei crediti acquisiti presso detti corsi, presso altri Corsi di Studi dell'Ateneo o in corsi di altra Università, nonché di conoscenze e competenze professionali certificate, viene effettuato dalla Commissione Didattica del Corso con verifica dei contenuti delle attività formative svolte, della loro equipollenza e della loro compatibilità con gli obiettivi formativi del Corso di Studi.

Al Corso di Laurea e ai Corsi di Laurea magistrale  si possono iscrivere studenti a tempo pieno e studenti a tempo parziale. In futuro è prevista anche l'iscrizione di studenti che usufruiscano della didattica a distanza. Quest'ultimo caso sarà oggetto di apposita integrazione al presente Regolamento.

Gli studenti a tempo pieno e quelli a tempo parziale si distinguono per il diverso carico didattico annuale, secondo quanto contenuto nell'Art. 4 del Regolamento Studenti dell'Ateneo approvato nella seduta del Senato Accademico del 20/12/2000,  qui interamente recepito.

 

 

 

 4 –  Organizzazione didattica, insegnamenti e altre attività formative

 

L’organizzazione didattica del Corso di Studi, che non si articola per anni, prevede attività formative per un totale complessivo di:

 

1. 180 CFU per la Laurea.

I 180 CFU conseguiti nella Laurea potranno essere interamente utilizzati nei Corsi di Laurea magistrale di cui all’art. I, sub 2. 

 

2. 120 CFU per le Lauree magistrali.

 

 

Gli ordinamenti didattici dei Corsi di laurea del Corso di Studi in Scienze dell'Educazione sono reperibili sul sito del MIUR - Banca dati OFF.F (Offerta Formativa). Nello specifico corrispondono a quanto contenuto nei seguenti Decreti Rettorali trasmessi alla Presidenza della Facoltà di Scienze della Formazione:

- D.R. n° 79 del 24/01/2003 per il Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione (classe 18);

- D.R. n° 74 del 24/01/2003 per il Corso di Laurea magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi (classe 56/s);

- D.R. n° 410 del 26/05/2004 per il Corso di Laurea magistrale in Processi educativi e formazione continua in età adulta (classe 65/s);

- D.R. n° 411 del 26/05/2004 per il Corso di Laurea magistrale in Formazione dei formatori (classe 87/s).

 

 

Gli ordinamenti didattici dei suddetti Corsi di laurea sono i seguenti:

 

1. Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione, sulla base della classe di laurea di appartenenza, che suddivide i crediti secondo la seguente tabella (tab. classe n. 18)

 

Classe
18 - Classe delle lauree in scienze dell'educazione e della formazione
Nome del corso
SCIENZE DELL'EDUCAZIONE

 

Attività formative di base

CFU

Settori scientifico disciplinari

Discipline linguistico-letterarie

2 - 2

L-FIL-LET/10: LETTERATURA ITALIANA

L-FIL-LET/12: LINGUISTICA ITALIANA

Discipline pedagogiche e psicologiche

30-50

M-PED/01: PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

M-PED/02: STORIA DELLA PEDAGOGIA

M-PSI/01: PSICOLOGIA GENERALE

M-PSI/04: PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE

M-PSI/05: PSICOLOGIA SOCIALE

SPS/07: SOCIOLOGIA GENERALE

Discipline storiche e geografiche

10 - 10

M-GGR/01: GEOGRAFIA

M-GGR/02: GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA

M-STO/01: STORIA MEDIEVALE

M-STO/02: STORIA MODERNA

M-STO/04: STORIA CONTEMPORANEA

Totale Attività formative di base   42-62     Per 'attività formative di base' è previsto un

                                                                          numero minimo di crediti pari a 18

 

Attività caratterizzanti

CFU

Settori scientifico disciplinari

Discipline demo-etno-antropologiche, politiche e sociologiche

5-20

M-DEA/01: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE

SPS/08: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI

Discipline filosofiche

10-20

M-FIL/01: FILOSOFIA TEORETICA

M-FIL/02: LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA

M-FIL/03: FILOSOFIA MORALE

M-FIL/04: ESTETICA

M-FIL/05: FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI

M-FIL/06: STORIA DELLA FILOSOFIA

Discipline igienico-sanitarie, della salute mentale e dell'integrazione dei disabili

10-35

M-PED/03: DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE

M-PSI/07: PSICOLOGIA DINAMICA

M-PSI/08: PSICOLOGIA CLINICA

MED/39: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

MED/42: IGIENE GENERALE E APPLICATA

Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche

20-30

M-PED/01: PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

M-PED/02: STORIA DELLA PEDAGOGIA

M-PED/03: DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE

M-PED/04: PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Totale Attività caratterizzanti        45-105   Per 'attività caratterizzanti' è previsto un

                                                                          numero minimo di crediti pari a 50

                                                                         (attenzione: la somma dei minimi assegnati

                                                                          agli ambiti è inferiore al minimo previsto)

 

Attività affini o integrative

CFU

Settori scientifico disciplinari

Discipline giuridiche, sociali ed economiche

10-40

IUS/07: DIRITTO DEL LAVORO

IUS/09: DIRITTO COSTITUZIONALE

IUS/09: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO

SECS-P/06: ECONOMIA APPLICATA

SECS-S/05: STATISTICA SOCIALE

SPS/09: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO

SPS/10: SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO

SPS/12: SOCIOLOGIA GIURIDICA, DELLA DEVIANZA E MUTAMENTO SOCIALE

Discipline storiche e artistiche

10-20

L-ART/02: STORIA DELL'ARTE MODERNA

L-ART/03: STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA

L-ART/04: MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO

L-ART/05: DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO

L-ART/06: CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE

L-ART/07: MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA

M-STO/06: STORIA DELLE RELIGIONI

M-STO/08: ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA

 

Totale Attività affini o integrative 20-60     Per 'attività affini o integrative' è previsto un

                                                                          numero minimo di crediti pari a 18

 

Altre attività formative

CFU

Tipologie

A scelta dello studente

10

 

Per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera

6

 

3

Prova finale

 

Lingua straniera

Altre (art. 10, comma 1, lettera f )

 

Ulteriori conoscenze linguistiche  

 

 

Abilità informatiche e relazionali  

 

 

Tirocini  

 

 

Altro  

 

14

Totale  

Totale Altre attività formative

33

 Per 'altre attività formative' è previsto un numero minimo di crediti pari a 32

 

 

TOTALE CREDITI

180

 Oscillazione massima proposta con gli intervalli 140-260

 

 

 

 

 

 

2. Corsi di Laurea magistrale, sulla base delle classi di laurea cui rispettivamente appartengono, che suddividono i crediti secondo le seguenti tabelle (tabelle della classe 56/S; della classe 65/S; della classe 87/S).

 

Classe
56/S - Classe delle lauree specialistiche in programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi
Nome del corso
Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi

 

 

Attività formative di base

CFU

Settori scientifico disciplinari

Discipline pedagogiche

20

M-PED/01: PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

M-PED/02: STORIA DELLA PEDAGOGIA

M-PED/03: DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE

Discipline psicologiche

20

M-PSI/01: PSICOLOGIA GENERALE

M-PSI/04: PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE

M-PSI/06: PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI

Economico e aziendale

5

SECS-P/06: ECONOMIA APPLICATA

SECS-P/07: ECONOMIA AZIENDALE

Totale Attività formative di base

45

 Per 'attività formative di base' è previsto un numero minimo di crediti pari a 36

 

Attività caratterizzanti

CFU

Settori scientifico disciplinari

Discipline antropologiche e psicologiche

10

M-DEA/01: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE

Discipline della salute e dell'integrazione dei disabili

20

M-PED/03: DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE

M-PSI/08: PSICOLOGIA CLINICA

MED/25: PSICHIATRIA

MED/39: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

MED/42: IGIENE GENERALE E APPLICATA

Discipline pedagogiche, metodologico-didattiche e dell'educazione degli adulti

35

M-PED/01: PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

M-PED/02: STORIA DELLA PEDAGOGIA

M-PED/04: PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Discipline sociologiche, economiche e istituzionali

25

SECS-S/05: STATISTICA SOCIALE

SPS/07: SOCIOLOGIA GENERALE

SPS/08: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI

SPS/09: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO

SPS/10: SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO

Totale Attività caratterizzanti

90

 Per 'attività caratterizzanti' è previsto un                numero minimo di crediti pari a 78

 

Attività affini o integrative

CFU

Settori scientifico disciplinari

Discipline dell'organizzazione della cultura

20

L-ART/04: MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO

L-ART/05: DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO

L-ART/07: MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA

M-STO/08: ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA

Discipline filosofiche

20

M-FIL/01: FILOSOFIA TEORETICA

M-FIL/03: FILOSOFIA MORALE

M-FIL/05: FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI

M-FIL/06: STORIA DELLA FILOSOFIA

Discipline giuridiche

30

IUS/07: DIRITTO DEL LAVORO

IUS/08: DIRITTO COSTITUZIONALE

IUS/09: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO

IUS/10: DIRITTO AMMINISTRATIVO

Discipline storiche e interculturali

10

M-STO/01: STORIA MEDIEVALE

M-STO/02: STORIA MODERNA

M-STO/04: STORIA CONTEMPORANEA

Totale Attività affini o integrative

80

 Per 'attività affini o integrative' è previsto un numero minimo di crediti pari a 30

 

Crediti di sede aggregati

CFU

Settori scientifico disciplinari

 

7

L-FIL-LET/12: LINGUISTICA ITALIANA

M-GGR/01: GEOGRAFIA

 

Totale Crediti di sede aggregati

7

 

 

Altre attività formative

totale
CFU

Tipologie

A scelta dello studente

35

 

Per la prova finale

16

 

 

 

 

Altre (art. 10, comma 1, lettera f )

 

Ulteriori conoscenze linguistiche  

 

 

Abilità informatiche e relazionali  

 

 

Tirocini  

 

 

Altro  

 

27

Totale  

Totale Altre attività formative

78

 Per 'altre attività formative' è previsto un numero minimo di crediti pari a 54

 

TOTALE CREDITI

300

 

 

 

 

 

 

Classe
65/S - Classe delle lauree specialistiche in scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua
Nome del corso
Processi educativi e formazione continua in età adulta

 

Attività formative di base

CFU

Settori scientifico disciplinari

Discipline filosofiche

20

M-FIL/01: FILOSOFIA TEORETICA

M-FIL/03: FILOSOFIA MORALE

M-FIL/06: STORIA DELLA FILOSOFIA

Discipline pedagogiche

20

M-PED/01: PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

M-PED/02: STORIA DELLA PEDAGOGIA

Discipline psicologiche

20

M-PSI/01: PSICOLOGIA GENERALE

M-PSI/04: PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE

M-PSI/05: PSICOLOGIA SOCIALE

M-PSI/07: PSICOLOGIA DINAMICA

Totale Attività formative di base

60

 Per 'attività formative di base' è previsto un numero minimo di crediti pari a 38

 

Attività caratterizzanti

CFU

Settori scientifico disciplinari

Discipline della salute e dell'integrazione dei disabili

10

M-PED/03: DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE

M-PSI/08: PSICOLOGIA CLINICA

MED/42: IGIENE GENERALE E APPLICATA

Discipline delle politiche del lavoro

10

SPS/09: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO

Discipline metodologico-didattiche e dell'educazione degli adulti

40

INF/01: INFORMATICA

M-PED/01: PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

M-PED/02: STORIA DELLA PEDAGOGIA

M-PED/03: DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE

M-PED/04: PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Discipline sociologiche, demoetnoantropologiche e istituzionali

50

IUS/10: DIRITTO AMMINISTRATIVO

IUS/14: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

M-DEA/01: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE

SECS-P/06: ECONOMIA APPLICATA

SECS-S/05: STATISTICA SOCIALE

SPS/07: SOCIOLOGIA GENERALE

SPS/08: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI

Totale Attività caratterizzanti

110

 Per 'attività caratterizzanti' è previsto un                numero minimo di crediti pari a 76

 

Attività affini o integrative

CFU

Settori scientifico disciplinari

Discipline linguistico-letterarie

7

L-FIL-LET/12: LINGUISTICA ITALIANA

L-LIN/04: LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE

L-LIN/07: LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA

L-LIN/12: LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE

L-LIN/14: LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA

L-LIN/21: SLAVISTICA

Discipline storiche e interculturali

25

M-GGR/01: GEOGRAFIA

M-STO/01: STORIA MEDIEVALE

M-STO/02: STORIA MODERNA

M-STO/04: STORIA CONTEMPORANEA

Totale Attività affini o integrative

32

 Per 'attività affini o integrative' è previsto un numero minimo di crediti pari a 30

 

Crediti di sede aggregati

CFU

Settori scientifico disciplinari

 

30

IUS/08: DIRITTO COSTITUZIONALE

L-ART/04: MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO

L-ART/05: DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO

M-STO/06: STORIA DELLE RELIGIONI

M-STO/08: ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA

MED/39: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

 

Totale Crediti di sede aggregati

30

 

 

Altre attività formative

totale
CFU

Tipologie

A scelta dello studente

25

 

Per la prova finale

16

 

 

 

 

Altre (art. 10, comma 1, lettera f )

 

Ulteriori conoscenze linguistiche  

 

 

Abilità informatiche e relazionali  

 

 

Tirocini  

 

 

Altro  

 

27

Totale  

Totale Altre attività formative

68

 Per 'altre attività formative' è previsto un numero minimo di crediti pari a 54

 

TOTALE CREDITI

300

 

 

 

 

 

 

Classe
87/S - Classe delle lauree specialistiche in scienze pedagogiche
Nome del corso
Formazione dei formatori

 

 

Attività formative di base

CFU

Settori scientifico disciplinari

Discipline filosofiche

10

M-FIL/01: FILOSOFIA TEORETICA

M-FIL/03: FILOSOFIA MORALE

M-FIL/06: STORIA DELLA FILOSOFIA

Discipline pedagogiche

20

M-PED/01: PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

M-PED/02: STORIA DELLA PEDAGOGIA

Discipline psicologiche

15

M-PSI/01: PSICOLOGIA GENERALE

M-PSI/04: PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE

M-PSI/05: PSICOLOGIA SOCIALE

M-PSI/06: PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI

M-PSI/07: PSICOLOGIA DINAMICA

Totale Attività formative di base

45

 Per 'attività formative di base' è previsto un numero minimo di crediti pari a 30

 

Attività caratterizzanti

CFU

Settori scientifico disciplinari

Discipline della salute e dell'integrazione dei disabili

10

M-PED/03: DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE

M-PSI/08: PSICOLOGIA CLINICA

MED/39: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

MED/42: IGIENE GENERALE E APPLICATA

Discipline filosofiche

20

M-FIL/01: FILOSOFIA TEORETICA

M-FIL/03: FILOSOFIA MORALE

M-FIL/05: FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI

M-FIL/06: STORIA DELLA FILOSOFIA

Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche

50

M-PED/01: PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

M-PED/02: STORIA DELLA PEDAGOGIA

M-PED/03: DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE

M-PED/04: PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Discipline sociologiche e antropologiche

30

M-DEA/01: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE

SPS/07: SOCIOLOGIA GENERALE

SPS/08: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI

SPS/10: SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO

Totale Attività caratterizzanti

110

 Per 'attività caratterizzanti' è previsto un numero minimo di crediti pari a 80

 

Attività affini o integrative

CFU

Settori scientifico disciplinari

Discipline socio-economiche e giuridiche

15

IUS/07: DIRITTO DEL LAVORO

IUS/09: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO

IUS/10: DIRITTO AMMINISTRATIVO

IUS/13: DIRITTO INTERNAZIONALE

IUS/14: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

SECS-P/06: ECONOMIA APPLICATA

SECS-S/05: STATISTICA SOCIALE

SPS/04: SCIENZA POLITICA

SPS/09: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO

Discipline storiche e geografiche

20

M-GGR/01: GEOGRAFIA

M-STO/01: STORIA MEDIEVALE

M-STO/02: STORIA MODERNA

M-STO/04: STORIA CONTEMPORANEA

M-STO/05: STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE

Lingue e letterature

5

L-FIL-LET/14: CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE

L-LIN/04: LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE

L-LIN/07: LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA

L-LIN/12: LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE

L-LIN/14: LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA

Organizzazione della cultura

20

L-ART/04: MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO

L-ART/05: DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO

L-ART/06: CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE

L-ART/07: MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA

M-STO/08: ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA

Totale Attività affini o integrative

60

 Per 'attività affini o integrative' è previsto un numero minimo di crediti pari a 30

 

Crediti di sede aggregati

CFU

Settori scientifico disciplinari

 

12

IUS/08: DIRITTO COSTITUZIONALE

L-FIL-LET/12: LINGUISTICA ITALIANA

 

Totale Crediti di sede aggregati

12

 

 

Altre attività formative

totale
CFU

Tipologie

A scelta dello studente

30

 

Per la prova finale

25

 

 

 

 

Altre (art. 10, comma 1, lettera f )

 

Ulteriori conoscenze linguistiche  

 

 

Abilità informatiche e relazionali  

 

 

Tirocini  

 

 

Altro  

 

18

Totale  

Totale Altre attività formative

73

 Per 'Altre attività formative' è previsto un numero minimo di crediti pari a 58

 

TOTALE CREDITI

300

 

 

 

 

Il Corso di Laurea e i Corsi di Laurea magistrali sono basati su sei tipi di attività formative:

a) di base

b) caratterizzanti

c) affini o integrative

d) a scelta dello studente

e) per la prova finale

f) altre (ulteriori conoscenze linguistiche, informatiche, relazionali, tirocini, etc.).

 

Per “Attività formative a scelta dello studente” si intende che lo studente può scegliere di frequentare corsi o seminari presso la stessa Facoltà o presso altre Facoltà; può chiedere il riconoscimento di attività formative svolte in ambiti anche esterni alla propria Facoltà o Università, purché pertinenti al Corso di appartenenza e qualificati (per esempio stages).

Per “Altre attività formative” si intende che lo studente, in accordo con il Corso di Laurea o il Corso di Laurea magistrale, dovrà portare a termine ulteriori attività formative atte a migliorare le competenze linguistiche e informatiche, nonché a sviluppare le attitudini al lavoro. A tal fine saranno selezionate, di preferenza, le attività di stage e tirocinio formativo presso aziende, enti, società che abbiano una individuata affinità con il percorso di studio dello studente (vedi allegato Regolamento Tirocini).

La  “prova finale” consiste in un elaborato originale su un argomento concordato con un docente che ne seguirà la realizzazione.

 

Le attività formative del Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione e dei Corsi di Laurea magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi, in Processi educativi e formazione continua in età adulta e in Formazione dei formatori sono contenute nel Manifesto degli Studi (Guida di orientamento e programmi dei corsi), che sarà pubblicata annualmente, entro il mese di giugno, a cura del Consiglio di Corso di Studi.

 

Il Manifesto degli Studi (Guida di orientamento e programmi dei corsi) conterrà:

-   l'elenco degli insegnamenti attivati, con l'indicazione dei settori scientifico-disciplinari di riferimento, dell'eventuale articolazione in moduli, dei relativi crediti;

-    indicazioni sulle eventuali propedeuticità di alcuni insegnamenti, in riferimento ai singoli percorsi didattici;

-   indicazione sui piani di studio.

 

Per ogni attività didattica è organizzato il tutorato secondo modalità definite  prima dell'inizio di ogni anno accademico. Il sistema di tutorato tenderà a sollecitare una attiva partecipazione ai corsi e alla vita universitaria.

 

Le informazioni contenute nel presente Regolamento, la struttura delle unità didattiche, le forme di tutorato, le modalità di presentazione e di valutazione dei piani di studio individuali, nonché ogni altra informazione sull’attività didattica, sono consultabili anche sul sito web della Facoltà.

 

 

 

5 – Piano di studi e carico didattico

 

Tenuto conto delle risorse presenti in Facoltà e delle norme previste dal D.M. 4 agosto 2000, sono stati redatti piani di studi. Ciascun piano di studio indica insegnamenti, CFU, settore scientifico-disciplinare e codice degli insegnamenti stessi.

 

Il curriculum formativo di ogni studente del Corso di Laurea e dei Corsi di Laurea magistrali dovrà rispettare i limiti dell’Ordinamento didattico. La Commissione Didattica propone al Consiglio di Corso di Studi l’approvazione dei piani di studio (ivi compresi eventuali piani di studio individuali, i quali rispettino tale Ordinamento e dimostrino di avere una coerenza formativa e didattica compatibile con gli obiettivi del Corso stesso). Il Consiglio di Corso di Studi delibera su eventuali questioni controverse.

 

Sulla base del piano di studio prescelto, lo studente effettua di anno in anno il carico didattico, in cui indica i corsi degli esami che intende sostenere nel nuovo anno accademico. Nella compilazione del carico didattico lo studente è tenuto ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni del piano di studi prescelto (curriculum ed, eventualmente, percorso prescelto). La mancata effettuazione del carico didattico comporta per lo studente  l'impossibilità, per l'anno accademico corrispondente, di sostenere esami.

 

 

 

6 –  Tipologia delle forme didattiche

  

Il Corso di Laurea e i Corsi di Laurea magistrali, per la loro interdisciplinarità e per la coesistenza di insegnamenti teorici e tecnici, si articoleranno secondo differenti tipologie di insegnamento.

 

Gli insegnamenti possono essere impartiti secondo le seguenti modalità:

-    lezioni frontali in aula, eventualmente coadiuvate da strumenti audio-visivi multimediali;

-    lezioni con didattica on-line;

-    esercitazioni in aula e con didattica on-line;

-    seminari con didattica in presenza e on-line;

-    lettorati.

 

Gli insegnamenti del Corso di Laurea e dei Corsi di Laurea magistrali generalmente non prevedono l’obbligo di frequenza. Eventuali obblighi di frequenza, anche a distanza, sono definiti dalla Commissione Didattica, in ragione delle strutture e della configurazione dei programmi formativi.

 

 

   

7 –  Verifica del profitto

 

Tutte le attività formative cui corrisponde l'acquisizione di crediti formativi devono essere oggetto di specifiche valutazioni. La valutazione è espressa, in osservanza del Regolamento didattico di Ateneo, da Commissioni presiedute dal responsabile dell'attività formativa e costituite secondo i criteri previsti dall’Art. 24 del Regolamento di Facoltà.

Le modalità di verifica del profitto degli studenti di massima prevedono:

-    per le attività formative di base, caratterizzanti, affini-integrative, a scelta (a, b, c, d):  prove orali e/o scritte, con votazione in trentesimi ed eventuale lode;

-    per le altre attività formative qualificate come "idoneità" la valutazione sarà espressa con due soli gradi: "approvato" o "non approvato";

-    per le attività di tirocinio o stages, oltre alla frequenza, la verifica consiste in un giudizio finale espresso sulla relazione scritta dello studente e su quella scritta dal responsabile della struttura di tirocinio o stage.

 

 

 

8 –  Prova finale e conseguimento del titolo

 

La prova finale consiste

1. per il Corso di Laurea, nell’elaborazione, presentazione e discussione di una dissertazione;

2. per i Corsi di Laurea magistrale, nell’elaborazione, presentazione e discussione di una tesi di laurea specialistica.

Ambedue le prove finali sono assegnate da un relatore docente di un insegnamento impartito nel Corso di Studi oppure, con nulla osta del Presidente del Corso di Studi, da un docente esterno.

Il docente relatore propone alla Presidenza della Facoltà un correlatore, anche non docente nel Corso di Studi.

 

Le sessioni di laurea previste per ciascun anno accademico sono tre: invernale, estiva e autunnale. Le scadenze relative a ciascuna sessione sono indicate annualmente nel Manifesto degli Studi (Guida di orientamento e programmi dei corsi).

Ogni candidato consegna due copie della dissertazione o della tesi di laurea specialistica: una alla Segreteria Studenti e una alla Presidenza (che provvederà al suo inoltro al correlatore). Il laureando si occuperà personalmente della consegna di un’ulteriore copia della dissertazione o della tesi di laurea specialistica al primo relatore.

Le tre copie della dissertazione o della tesi di laurea specialistica devono riportare la firma in originale del primo relatore, il quale si assume con tale firma la responsabilità rispetto al fatto che la dissertazione o la tesi di laurea specialistica siano state elaborate in un tempo congruo.

 

Le Commissioni per il conferimento dei titoli di laurea sono così composte:

1. per la Laurea, da non meno di cinque membri, compreso il Presidente;

2. per le Lauree magistrali, da non meno di sette membri, compreso il Presidente.

 

Le Commissioni sono nominate dal Preside di Facoltà o, su sua delega, dai responsabili delle strutture didattiche. La maggioranza dei membri deve essere costituita da docenti di ruolo (professori e ricercatori).

 

Le Commissioni dispongono di centodieci punti.

 

Alla dissertazione per la Laurea può essere assegnato un massimo di quattro punti.

Alla tesi di laurea per la Laurea magistrale può essere assegnato un massimo di sei punti.

 

La prova è superata se lo studente ha ottenuto una votazione non inferiore a sessantasei punti. Qualora il voto sia centodieci, può essere concessa la lode all’unanimità.

La dignità di stampa, prevista unicamente per le Lauree magistrali, può essere riconosciuta all’unanimità per tesi di laurea specialistiche giudicate di particolare valore, su proposta di tre relatori (relatore e due correlatori); al prospettarsi di tale evenienza, il relatore deve preventivamente richiedere al Preside la nomina di un secondo correlatore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Schede informative:

 

1. Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione (classe n. 18 – classe delle lauree in Scienze dell’educazione e della formazione), all'indirizzo: http://php4.cineca.it/offertaformativa/sito_pubblico/scheda_corso.php?anno=0405&corso=42005

 

 

2. Corsi di Laurea magistrale:

a) Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi (classe 56/S – classe delle lauree specialistiche in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi), all'indirizzo:

http://php4.cineca.it/offertaformativa/sito_pubblico/scheda_corso.php?anno=0405&corso=42452

 

b) Processi educativi e formazione continua in età adulta (classe 65/S - classe delle lauree specialistiche in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua), all'indirizzo:

http://php4.cineca.it/offertaformativa/sito_pubblico/scheda_corso.php?anno=0405&corso=44464

 

c) Formazione dei formatori (classe 87/S - classe delle lauree specialistiche in Scienze pedagogiche), all'indirizzo:

http://php4.cineca.it/offertaformativa/sito_pubblico/scheda_corso.php?anno=0405&corso=44465

 

 

 

 

 

  

 

 

 

                                                                                                                                                                                 31 marzo 2005

 

Allegato 2

 

SCHEDA RELATIVA ALLA PROPOSTA DI ISTITUZIONE

DI MASTER UNIVERSITARIO

 

A.A. 2005-2006

 

 

DENOMINAZIONE DEL CORSO

Master Interfacoltà di I Livello in Interventi educativi nell’area del disagio e della devianza minorili

 

 

LIVELLO DEL MASTER

(selezionare il livello di cui si tratta)

QUANTITà DI CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI CHE SI CONSEGUONO

(minimo 60 CFU ai sensi dell’art.7 comma 4 del DM 509/1999)

x                             I LIVELLO

60 CFU

                               II LIVELLO

 

 

MASTER INTERNO O ESTERNO ALL’ATENEO

 

x                             Master interno

                               Master esterno

 

STRUTTURA PROPONENTE E ALTRE STRUTTURE

Facoltà o Struttura didattica speciale

Scienze della Formazione

Altre strutture o enti in collaborazione

Facoltà di Giurisprudenza – Università degli Studi di Torino

Facoltà di Scienze Politiche – Università degli Studi di Torino

Facoltà di Psicologia – Università degli Studi di Torino

Facoltà di Giurisprudenza – Università degli Studi del Piemonte Orientale

Ministero della Giustizia – Dipartimento di Giustizia Minorile – Centro di Giustizia Minorile del Piemonte e della Val d’Aosta

Atenei stranieri

 

 

 

TIPOLOGIA DEL MASTER

RIEDIZIONE

NUOVA PROPOSTA

Decreto Rettorale di istituzione n.        del

Livello

 

Livello

I

Annuale

 

Con inizio il

 

Annuale

 

Con inizio il mese di ottobre 2005

X

 

 

Biennale

 

Con inizio il

 

Biennale

 

Con inizio il

 

 

 

 

COMITATO SCIENTIFICO

Docente

Struttura di appartenenza

Ruolo

SSD

Lorena Milani

Scienze della Formazione Università degli Studi di Torino

Professore associato

M-PED/01

Giorgio Chiosso

Scienze della Formazione

Università degli Studi di Torino

Professore ordinario

M-PED/02

Chiara Muttini

Scienze della Formazione

Università degli Studi di Torino

Professore ordinario

M-PED/03

Bruna Fagiani

Scienze della Formazione

Università degli Studi di Torino

Professore ordinario

MED 39

Marisa Pavone

Scienze della Formazione

Università degli Studi di Torino

Professore associato

M-PED/03

Norma De Piccoli

Psicologia

Università degli Studi di Torino

Professore associato

M-PSI/05

Davide Petrini

Giurisprudenza

Università degli Studi di Torino

Professore associato

IUS 17

Serafino Nosengo

Giurisprudenza

Università degli Studi del Piemonte Orientale

Professore associato

IUS 16

Piercarlo Pazè

 

Direttore della rivista Minorigiustizia

 

Franco Prina

Scienze Politiche

Università degli Studi di Torino

Professore associato

SPS 12

Giuseppe Centomani

Ministero della Giustizia

Dipartimento di Giustizia Minorile

Centro Giustizia Minorile del Piemonte e della Val d’Aosta

Dirigente del Centro per la Giustizia Minorile del Piemonte e della Val d’Aosta

 

 

Coordinatore del master

(scelto all’interno del Comitato Scientifico)

Lorena Milani

 

PIANO DIDATTICO

Titolo dell’attività

SSD

CFU

Struttura del credito

 

 

 

N. ore di lezione frontale

N. ore didattica alternativa

N. ore studio individuale

Pedagogia generale e sociale

M-PED/01

10

60

40

150

Pedagogia speciale

M-PED/03

10

60

40

150

Storia della pedagogia

M-PED/03

2

12

8

30

Sociologia generale

SPS/07

2

12

8

30

Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale

SPS/12

4

24

16

60

Psicologia sociale

M-PSI/05

4

24

16

60

Neuropsichiatria infantile

MED/39

2

12

8

30

Diritto civile

IUS/01

4

24

16

60

Diritto amministrativo

IUS/10

2

12

8

30

Diritto penale processuale

Diritto processuale civile

IUS/16

IUS/15

6

36

24

90

Diritto penale

IUS/17

4

24

16

60

Totale

 

50

300

200

750

 

 

CFU

N. ore

Tirocinio

6

150

 

Prova finale

4

100

 

 

 

Totale CFU

Totale ore

(n. ore di lezione frontale + n. ore didattica alternativa + n. ore studio individuale + n. ore tirocinio)

Totale

60

1500

 

 

REQUISITI D’ACCESSO

Numero minimo  di studenti iscrivibili

35

Numero massimo di studenti iscrivibili

40

Titoli di studio che consentono l’accesso

Lauree del vecchio ordinamento conseguite presso: la Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione, Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria o Corso di Laurea in Pedagogia (ex Magistero);  la Facoltà di Psicologia; la Facoltà di Giurisprudenza; la Facoltà di Scienze Politiche.

Lauree di I livello conseguite presso: la Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione; il  Corso di Laurea Interfacoltà in Educazione Professionale; la Facoltà di Psicologia;  la Facoltà di Giurisprudenza; la Facoltà di Scienze Politiche; la Facoltà di Filosofia.

Lauree di II livello conseguite presso: la Facoltà di Scienze della Formazione Area Scienze dell’Educazione; la Facoltà di Psicologia;  la Facoltà di Giurisprudenza; la Facoltà di Scienze Politiche; la Facoltà di Filosofia.

Altro: Il Comitato Scientifico si riserva la facoltà di considerare anche altre Lauree del vecchio ordinamento o del nuovo ordinamento di altre Facoltà, compreso il Diploma Universitario in Servizio Sociale, tenuto conto della coerenza del percorso formativo  e del curriculum del candidato con le finalità del Master, con precedenza a coloro che dimostrano comprovata esperienza continua nel settore.

 

SEDE DEL CORSO E STRUTTURE DI GESTIONE

Sede di svolgimento delle attività didattiche del Master

Centro di Giustizia Minorile del Piemonte e della Val d’Aosta – Sala Conferenze

Struttura a cui è affidata la gestione amministrativo - contabile del master

Centro di Gestione Autonoma della Facoltà di

Scienze della Formazione

Università degli Studi di Torino

Struttura a cui è affidata la gestione delle carriere degli studenti

Segreteria Studenti della Facoltà di

Scienze della Formazione

Università degli Studi di Torino

 

BREVE DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO

Gli obiettivi del Master riguardano le seguenti competenze:

Sapersi orientare nell’ambito della legislazione minorile con particolare interesse ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, al processo penale, alle competenze amministrative e civili, al trattamenti penitenziario e alle forme di intervento alternative all’Istituto Penale e nell’area del diritto di famiglia per ciò che attiene la relazione con i minori.

Saper promuovere una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza fondata sulla tutela del minore in ogni circostanza, sulla difesa dei suoi diritti, primo fra tutti il bisogno di educazione.

Saper costruire, in sintonia con altri soggetti referenti, progetti specifici di intervento educativo o di sostegno tenendo conto dei diversi contesti, delle diverse finalità progettuali (messa alla prova, intervento in carcere, intervento in comunità, intervento sul territorio, affido…) e dei numerosi vincoli giuridici nonché pedagogici ed istituzionali.

Capacità di leggere e di interpretare la devianza minorile in termini complessi avvalendosi di un approccio sistemico interdisciplinare nel quale confluiscano gli apporti della pedagogia, della sociologia, del diritto, della psichiatria, della psicologia.

Capacità di ragionare in termini di prefigurazione, di promozione, di sviluppo e di valutazione delle possibilità di cambiamento del singolo.

Capacità di riflettere sull’esperienza rilevando nodi problematici o casi oggetto di studio, formulando ipotesi di lettura e di soluzione e proponendo eventuali modelli interpretativi teorici capaci di innovare le prassi.

Saper analizzare, progettare e valutare il servizio in collaborazione con i diversi sistemi con i quali il servizio stesso interagisce.

Saper riconoscere ed “agire la rete”, sapersi rapportare ai diversi professionisti del sistema processuale penale e amministrativo e saper lavorare in équipe.

 

PROFILO PROFESSIONALE E SETTORI OCCUPAZIONALI DI RIFERIMENTO

il Master intende formare figure professionali con competenze specifiche nell’area del disagio  e della devianza minorili con particolare attenzione all’intervento negli ambiti penale, amministrativo e civile. Tale profilo professionale sarebbe indicato per interventi all’interno dei Servizi degli Enti Locali, dei Servizi per le adozioni, dei SERT, dei Servizi dell’Amministrazione Scolastica Periferica (D.I.R.E.G.  - Direzione Regionale Scolastica, C.S.A. - Centro Servizi Amministrativi della Provincia), delle Prefetture, dei Centri per la Giustizia Minorile (C.G.M.), negli Istituti Penali per i Minorenni (I.P.M.), nei Centri di Prima Accoglienza (C.P.A.), nelle Comunità statali e private che accolgono minori sottoposti a misure penali o amministrative o soggetti in affido, negli Uffici dei Servizi  Sociali per i Minorenni (U.S.S.M.), nei Servizi Diurni Polifunzionali (S.D.P.), nei Servizi per la Giustizia Minorile quale figure di supporto educativo per l’attivazione dei progetti di messa alla prova e per l’attivazione del lavoro di rete con i Servizi degli Enti locali o con gli interlocutori istituzionali e del privato sociale, come figure accreditate nel territorio per la progettazione e per la valutazione di progetti di messa alla prova in funzione di networker e per i singoli casi di disagio, di disadattamento o di devianza. Il Master è altresì utile per fornire le competenze a svolgere l’attività di libero professionista nel settore specifico (es. avvocato dei minori e della famiglia) e attività di giudice onorario presso gli organi della giustizia minorile, ferme restando le altre qualifiche richieste dalla normativa.

 

Informazioni per eventuali comunicazioni sul Master

Cognome e Nome

Qualifica

Telefono

Fax

e-mail

Lorena Milani

Professore associato

011/6703174

011/6703165

lorena.milani@unito.it

 

SCHEMA – TIPO REGOLAMENTO

 

master universitario di i livello in

interventi educativi nell’area del disagio e della devianza minorili

 

facoltà di scienze della formazione – università degli studi di torino

In collaborazione con

Facoltà di giurisprudenza – università degli studi di torino

Facoltà di psicologia – università degli studi di torino

Facoltà di scienze politiche – università degli studi di torino

Facoltà di giurisprudenza – università degli studi del Piemonte orientale

Ministero della giustizia – dipartimento di giustizia minorile – centro di giustizia minorile del Piemonte e della Val d’Aosta

 

 

Art. 1 - Istituzione

E’ istituito presso la Facoltà di Scienze della Formazione (o altra Struttura Didattica Speciale), a partire dall’anno accademico 2005/2006, il Master di I livello in Interventi educativi nell’area del disagio e della devianza minorili.

 

Il Master è organizzato in collaborazione con:

Facoltà di Giurisprudenza – Università degli Studi di Torino

Facoltà di Psicologia – Università degli Studi di Torino

Facoltà di Scienze Politiche - Università degli Studi di Torino

Facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi del Piemonte Orientale

Ministero della Giustizia – Dipartimento di Giustizia Minorile – Centro di Giustizia Minorile del Piemonte e della Val d’Aosta.

Le collaborazioni con il Ministero della Giustizia – Dipartimento di Giustizia Minorile – Centro di Giustizia Minorile del Piemonte e della Val d’Aosta e con la Facoltà di Giurisprudenza – Università degli Studi del Piemonte Orientale saranno definite da apposite lettere di accordi.

 

Art. 2 – ObiettivI e sbocchi occupazionali

il Master intende formare figure professionali con competenze specifiche nell’area del disagio  e della devianza minorili con particolare attenzione all’intervento negli ambiti penale, amministrativo e civile. Tale profilo professionale sarebbe indicato per interventi all’interno dei Servizi degli Enti Locali, dei Servizi per le adozioni, dei SERT, dei Servizi dell’Amministrazione Scolastica Periferica (D.I.R.E.G.  - Direzione Regionale Scolastica , C.S.A. - Centro Servizi Amministrativi della Provincia), delle Prefetture, dei Centri per la Giustizia Minorile (C.G.M.), negli Istituti Penali per i Minorenni (I.P.M.), nei Centri di Prima Accoglienza (C.P.A.), nelle Comunità statali e private che accolgono minori sottoposti a misure penali o amministrative o soggetti in affido, negli Uffici dei Servizi  Sociali per i Minorenni (U.S.S.M.), nei Servizi Diurni Polifunzionali (S.D.P.), nei Servizi per la Giustizia Minorile quale figure di supporto educativo per l’attivazione dei progetti di messa alla prova e per l’attivazione del lavoro di rete con i Servizi degli Enti locali o con gli interlocutori istituzionali e del privato sociale, come figure accreditate nel territorio per la ideazione e per la valutazione di progetti di messa alla prova in funzione di networker e per i singoli casi di disagio, di disadattamento o di devianza. Il Master è altresì utile per fornire le competenze a svolgere l’attività di libero professionista nel settore specifico (es. avvocato dei minori e della famiglia) e attività di giudice onorario presso gli organi della giustizia minorile, ferme restando le altre qualifiche richieste dalla normativa.

Gli obiettivi del Master riguardano le seguenti competenze:

·         Sapersi orientare nell’ambito della legislazione minorile con particolare interesse ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, al processo penale, alle competenze amministrative e civili, al trattamenti penitenziario e alle forme di intervento alternative all’Istituto Penale e nell’area del diritto di famiglia per ciò che attiene la relazione con i minori.

·         Saper promuovere una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza fondata sulla tutela del minore in ogni circostanza, sulla difesa dei suoi diritti, primo fra tutti il bisogno di educazione.

·         Saper costruire, in sintonia con altri soggetti referenti, progetti specifici di intervento educativo o di sostegno tenendo conto dei diversi contesti, delle diverse finalità progettuali (messa alla prova, intervento in carcere, intervento in comunità, intervento sul territorio, affido…) e dei numerosi vincoli giuridici nonché pedagogici ed istituzionali.

·         Capacità di leggere e di interpretare la devianza minorile in termini complessi avvalendosi di un approccio sistemico interdisciplinare nel quale confluiscano gli apporti della pedagogia, della sociologia, del diritto, della psichiatria, della psicologia.

·         Capacità di ragionare in termini di prefigurazione, di promozione, di sviluppo e di valutazione delle possibilità di cambiamento del singolo.

·         Capacità di riflettere sull’esperienza rilevando nodi problematici o casi oggetto di studio, formulando ipotesi di lettura e di soluzione e proponendo eventuali modelli interpretativi teorici capaci di innovare le prassi.

·         Saper analizzare, progettare e valutare il servizio in collaborazione con i diversi sistemi con i quali il servizio stesso interagisce.

·         Saper riconoscere ed “agire la rete” , sapersi rapportare ai diversi professionisti del sistema processuale penale e amministrativo e saper lavorare in équipe.

 

Art. 3 – Requisiti per l’ammissione

I requisiti per l’accesso al Master sono:

Lauree vecchio ordinamento conseguite presso: la Facoltà di Scienze della Formazione – Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione. Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria o Corso di Laurea in Pedagogia (ex Magistero); la Facoltà di Psicologia; la Facoltà di Giurisprudenza; la Facoltà di Scienze Politiche.

Lauree di I livello conseguite presso: la Facoltà di Scienze della Formazione – Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione; il Corso di Laurea Interfacoltà in Educazione Professionale; la Facoltà di Giurisprudenza; la Facoltà di Psicologia; la Facoltà di Scienze Politiche; la Facoltà di Filosofia.

Lauree di II livello conseguite presso: la Facoltà di Scienze della Formazione Area Scienze dell’Educazione; la Facoltà di Giurisprudenza; la Facoltà di Psicologia; la Facoltà di Scienze Politiche; la Facoltà di Filosofia

Altro: Il Comitato Scientifico si riserva la facoltà di considerare anche altre Lauree del vecchio ordinamento o del nuovo ordinamento di altre Facoltà, compreso il Diploma Universitario in Servizio Sociale, tenuto conto della coerenza del percorso formativo  e del curriculum del candidato con le finalità del Master, con precedenza a coloro che dimostrano comprovata esperienza continua nel settore.

 

Art. 4 – Durata e Sede

La durata del Master è di un anno accademico (ottobre 2005 – febbraio2007)[1].

 

Le lezioni si svolgeranno presso la Sala Conferenze del Centro di Giustizia Minorile del Piemonte e della Val d’Aosta sito in via Berruti e Ferrero - Torino.

 

Art. 5 – Numero dei partecipanti[2]

Al Master saranno ammessi n. 40 [3] studenti ed il corso non verrà attivato qualora il numero degli iscritti sia inferiore a 35.

Il Comitato Scientifico, con decisione motivata, può in deroga attivare il Master con un numero di iscritti inferiore, fatta salva la congruenza finanziaria.

 

Art. 6 – Modalità di ammissione e riconoscimento crediti universitari acquisiti in precedenza (in conformità, rispettivamente, a quanto previsto dall’art. 2 comma 1 e comma 3 del Regolamento per la disciplina dei corsi di perfezionamento e di altri servizi didattici integrativi e dei corsi di master).

Il Comitato scientifico valuterà la possibilità di riconoscere alcuni crediti formativi in coerenza con le finalità del corso e in conformità all’art. 2 comma 3 del regolamento per la disciplina dei corsi di perfezionamento e di altri servizi didattici integrativi e dei corsi di master.

L’ammissione al Master avverrà previo accertamento dei requisiti, sulla base di un colloquio in cui saranno valutati, oltre ai titoli, il curriculum e le motivazioni dello studente.

 

Art. 7 – Frequenza e verifiche

La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Le assenze non potranno superare un terzo delle ore di aula e di didattica alternativa.

Il conseguimento dei crediti è subordinato al superamento da parte degli iscritti di apposite verifiche di accertamento delle competenze acquisite effettuate periodicamente. Le verifiche daranno luogo a votazioni espresse in trentesimi.

 

Il conseguimento del master è subordinato al superamento di una prova finale di accertamento delle competenze complessivamente acquisite, oltre che alla discussione della tesi.

La prova finale, che porterà al conseguimento del diploma di “Master Universitario di I livello in Interventi educativi nell’area del disagio e della devianza minorili” sarà valutata in centodecimi.

 

Art. 8 – Articolazione e attività formative[4]

Le attività formative sono così suddivise:

TITOLO DELL’ATTIVITA’

SSD

CFU[5]

Struttura del credito

 

 

 

N. ore di lezione frontale

N. ore didattica alternativa

N. ore studio individuale

Pedagogia generale e sociale

M-PED/01

10

60

40

150

Pedagogia speciale

M-PED/03

10

60

40

150

Storia della pedagogia

M-PED/02

2

12

8

30

Sociologia generale

SPS 07

2

12

8

30

Sociologia giuridica, della devianza e del Mutamento sociale

SPS 12

4

24

16

60

Psicologia sociale

M-PSI/05

4

24

16

60

Neuropsichiatria Infantile

MED/39

2

12

8

30

Diritto civile

IUS/01

4

24

16

60

Diritto amministrativo

IUS/10

2

12

8

30

Diritto penale processuale

Diritto processuale civile

IUS/16

iuS/15

6

36

24

90

Diritto penale

IUS/17

4

24

16

60

Totale

 

50

300

200

750

 

 

CFU

N. ORE

TIROCINIO

6

150

 

PROVA FINALE

4

100

 

 

CFU

ORE

TOTALE COMPLESSIVO

60

1500

 

Art. 9 – Docenti

Il Comitato Scientifico ha la responsabilità organizzativa del Master, compresa la nomina, previo nulla osta della Facoltà di provenienza, dei docenti e l’affidamento di incarichi di collaborazioni didattiche e tecnico amministrative (ai sensi dell’art. 2 comma 6 del Regolamento per la disciplina dei corsi di perfezionamento e di altri servizi didattici integrativi e dei corsi di master).

 

Art. 10 – Comitato Scientifico: composizione e compiti[6]

I componenti del Comitato Scientifico sono:

Lorena Milani – professore associato – Scienze della Formazione – Università degli Studi di Torino

Giorgio Chiosso – professore ordinario – Scienze della Formazione – Università degli Studi di Torino

Chiara Muttini – professore ordinario - Scienze della Formazione – Università degli Studi di Torino

Bruna Fagiani – professore ordinario - Scienze della Formazione – Università degli Studi di Torino

Marisa Pavone – professore associato - Scienze della Formazione – Università degli Studi di Torino

Davide Petrini – professore associato – Giurisprudenza – Università degli Studi di Torino

Norma De Piccoli – professore associato – Psicologia - Università degli Studi di Torino

Franco Prina – professore associato – Scienze Politiche - Università degli Studi di Torino

Serafino Nosengo – professore associato – Giurisprudenza – Università degli Studi del Piemonte Orientale

Piercarlo Pazè – direttore della rivista “Minorigiustizia”

Giuseppe Centomani – dirigente del Centro di Giustizia Minorile del Piemonte e della Val d’Aosta

Il Coordinatore del Master è nominato dal Comitato Scientifico.

 

Art. 11 – Struttura a cui è affidata la gestione amministrativa – contabile del master

Il Master afferisce al Centro di Gestione Autonoma della Facoltà di Scienze della Formazione.

 

Art. 12 – Struttura a cui è affidata la gestione delle carriere degli studenti

La gestione della carriera degli studenti del Master è affidata alla Segreteria Studenti della Facoltà di Scienze della Formazione.

 

Art. 13 – Costo per partecipante

La quota di iscrizione individuale al Master è di € 2.000.

La quota di contribuzione individuale, escluse imposta di bollo, CUS e SIAE, destinata all’Amministrazione Centrale dell’Università degli Studi di Torino, è definita dal Regolamento Tasse e Contributi dell’anno accademico 2005/2006.

 

Si precisa, inoltre, quanto segue:

 

§         le rate del versamento: all’atto dell’iscrizione lo studente dovrà versare la quota di € 150,00=; entro il 10 ottobre 2005 dovrà pagare la 1° rata di € 850,00; entro il 31 gennaio 2006 dovrà versare la 2° rata di € 1000=

§         la scadenza e le sanzioni amministrative per tardato pagamento: sono fissate a €25,00=

§         la data oltre la quale la non regolarizzazione della contribuzione implica la mancata iscrizione: 31 ottobre.

§         le norme di rimborso nel caso di rinunce o mancata regolarizzazione della contribuzione: in caso di rinuncia non sarà restituita la quota d’iscrizione di € 150,00=.

 

Art. 14 – Borse di studio

In base ai finanziamenti stanziati da altri enti sarà possibile attivare alcune borse di studio.

 

Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si fa riferimento al “Regolamento per la disciplina dei corsi di perfezionamento e altri servizi didattici integrativi e dei corsi di master”, al “Regolamento Studenti”, al “Regolamento Tasse e Contributi” dell’a.a. 2005/2006 dell’Università degli Studi di Torino ed alla specifica normativa in vigore.

 

PIANO FINANZIARIO

 

FINANZIAMENTI (ENTRATE)

 

TOTALE

N. studenti

 

40

Quota d’iscrizione

 

€ 2.000

 80.000

Finanziamenti esterni

 

 

Finanziamenti vari

 

 

 

 

 

COSTI DI GESTIONE (USCITE)

 

TOTALE

N. studenti

 

40

Contributo da versare all’Ateneo

(pro capite)

Su farà riferimento al Regolamento tasse e contributi per l’a.a.2005/2006

 

Compenso docenti

35.000

Compenso personale tecnico-amministrativo

11.000

Materiale didattico, bibliografico, ecc…

3.000

Acquisto beni inventariabili

 

Costi di promozione dell’iniziativa

1.000

Altro

Compenso coordinatore

Compenso tutor d’aula

3.000

3.500

500

 

EVENTUALI BORSE DI STUDIO PREVISTE

N. Borse di studio previste

Importo

Ente/i erogatore/i

 

 

 

 

 

 

 

 


Allegato 4

 

contratti da bandire– anno accademico 2005/2006

 

 

 

DIDATTICA SOSTITUTIVA

 

 

 

Corsi e Laboratori

 

Descrizione

 

Competenze richieste

Settore Scientifico Disciplinare

Totale ore

Importo lordo

Progettare un percorso formativo

 

Disciplina per l’apprendimento di metodologie e strumenti per la progettazione di percorsi formativi.

 

 

Esperienza di didattica universitaria.

 

 

 

M-PED/03

25

 

 

€ 1.650,00

Insegnare le Pari Opportunità

Disciplina per la progettazione ed erogazione di moduli di formazione sulle pari opportunità.

 

 

Esperienza nell’ambito della progettazione ed erogazione di moduli di formazione relativi alle pari opportunità

 

 

 

M-PED/03

25

 

 

€ 1.650,00

Politiche per l’occupazione

Disciplina sulle Istituzioni Europee e sull’ideazione e stesura di proposte progettuali in risposta a bandi comunitari in tema di occupazione.

 

 

Esperienza di didattica universitaria

 

 

 

 

SPS/09

 

 

 

25

 

 

€ 1.650,00

Tecniche di scrittura

Disciplina per l’acquisizione di competenze utili alla stesura della dissertazione finale.

 

 

 

Esperienza nella gestione di laboratori per l’acquisizione di competenze utili alla elaborazione della relazione finale

M-PED/03

 

12

 

 

€ 792,00

 

L’Orientamento professionale

Disciplina volta a fornire strumenti teorici e pratici finalizzati alla ricerca di un impiego e far sperimentare direttamente un percorso di orientamento professionale

 

 

 

Esperienza di didattica universitaria

SPS/09

25

€ 1.650,00

 

Formazione in alternanza

Disciplina per lo sviluppo di competenze di tipo organizzativo e didattico per progettare, organizzare e monitorare attività di formazione in alternanza.

 

 

 

Esperienza di didattica universitaria

SPS/09

25

 

 

€ 1.650,00

 

Corsi e Laboratori

 

Descrizione

 

Competenze richieste

Settore Scientifico Disciplinare

Totale ore

Importo lordo

La gestione dell’aula

Disciplina   volta a sperimetare ed analizzare l’utilizzo delle metodologie attive di conduzione di gruppi. Presentazione della metodologia dell’instructional system design per la progettazione di un percorso di apprendiemento.

Introduzione al Time and group management in ambito formativo e principi di comunicazione didattica.

Docenza nell’ambito di corsi rivolti ad adulti impiegati, progettazione ed erogazione di seminari per l’aggiornamento del personale docente della scuola.

Progettazione ed erogazione di corsi di formazione formatori in contesto nazionale ed internazionale.

Partecipazione a gruppi di studio transnazionali per la definizione degli standard di competenza dei docenti/formatori

M-PED/03

 

25

 

1.650,00

Formazione e gestione nei servizi per l’impresa

Disciplina   volta a fornire conoscenze sulla normativa relativa alla creazione d’impresa, redigere business plan e descrivere i sevrizi a sostegno dell’autoimprendotorialità.

 

 

 

Esperienza di didattica universitaria

SPS/09

25

1.650,00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


contratti– anno accademico 2005/2006

 

 

DIDATTICA INTEGRATIVA

 

 

 

Denominazione

 

Descrizione

 

Competenze richieste

Settore Scientifico Disciplinare

Totale ore

Importo lordo

Bandire/riconfermare

Riallineamento strategie di studio

Laboratorio per l’acquisizione di strategie di studio e motivazionali utili per affrontare il percorso universitario

Esperienza nella realizzazione di laboratori per l’acquisizione di strategie di studio e motivazionali rivolti a studenti universitari.

 

 

 

40

 

 

 

 

€ 1.000,00

Da bandire

Riallineamento strategie di studio

Laboratorio per l’acquisizione di strategie di studio e motivazionali utili per affrontare il percorso universitario

Esperienza nella realizzazione di laboratori per l’acquisizione di strategie di studio e motivazionali rivolti a studenti universitari.

 

 

---

40

 

 

 

 

€ 1.000,00

Da bandire

Riallineamento capacità linguistiche

Laboratorio di affinamento delle competenze  testuali attive e passive

Esperienza nella realizzazione di laboratori di affinamento delle competenze testuali rivolti a studenti universitari.

 

 

30

 

 

 

€ 1.980,00

Riconferma a Beltramo

Economia dell’istruzione e della ricerca scientifica

Disciplina integrativa sull’elaborazione di un budget nella progettazione di percorsi formativi a integrazione del corso di Economia dell’istruzione e della ricerca scientifica

 

Esperienza nell’elaborazione di un budget di progetto e esperienza di didattica universitaria

 

 

 

 

SECS-P/06

20

 

 

 

 

€ 1.320,00

Riconferma a Cannizzo

Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento

Tutor di aula a integrazione del corso di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento

Competenze nella progettazione e implementazione di corsi per l'e-learnng. Nello specifico è fondamentale la conoscenza dei software frontpage, photoshop e Flash.

 

 

 

 

 

M-PED/03

20

 

 

 

500,00

Riconferma a Villata

 

Politiche e metodologie della progettazione internazionale

 

 

 

 

 

 

Descrivere i principali attori che finanziano in europa e nel mondo la ricerca, lo sviluppo e la cooperazione.

Descrivere ed identificare le fasi di progettazione.

Fornire strumenti per la progettazione in campo internazionale.

Il corso della durata di 8 ore complessive verrà replicato per tre gruppi di studenti.

 

 

Esperienza di didattica

universitaria

 

 

 

24

 

 

1.584,00

Da bandire

Supervisione del percorso di tirocinio

Supervisione al tirocinio della durata di 10 ore per due gruppi di 20 studenti.

 

Il docente deve essere disponibile a svolgere 10 ore di supervisione nel primo semestre e 10 ore nel secondo semestre in giorni ed orari definiti dalla Facoltà.

 

Esperienza di supervisione del percorso di tirocinio di studenti universitari

 

 

---

20

€ 1.320,00

Da bandire

Supervisione del percorso di tirocinio

Supervisione al tirocinio della durata di 10 ore per due gruppi di 20 studenti.

 

Il docente deve essere disponibile a svolgere 10 ore di supervisione nel primo semestre e 10 ore nel secondo semestre in giorni ed orari definiti dalla Facoltà

Esperienza di supervisione del percorso di tirocinio di studenti universitari

---

20

€1.320,00

Da bandire

Supervisione del percorso di tirocinio

Supervisione al tirocinio della durata di 10 ore per due gruppi di 20 studenti.

 

Il docente deve essere disponibile a svolgere 10 ore di supervisione nel primo semestre e 10 ore nel secondo semestre in giorni ed orari definiti dalla Facoltà

Esperienza di supervisione del percorso di tirocinio di studenti universitari

---

20

€1.320,00

Da bandire

 


borse di studio– anno accademico 2005/2006

 

 

 

 

 

 

 

Denominazione

 

Descrizione

 

Competenze richieste

Settore Scientifico Disciplinare

Totale ore

Importo lordo

Da ribandire/non ribandire

 

Borsa area informatica- Corso preparatorio ECDL

Il corso prepara all’acquisizione della patente Europea del computer.

Laurea in scienze dell’educazione.

 

INF/01

   100

 

3098,74

 

 

Da bandire

Borsa area informatica- Corso preparatorio ECDL

 

 

Il corso prepara all’acquisizione della patente Europea del computer.

Laurea in scienze dell’educazione.

 

INF/01

100

 

 

3098,74

 

 

Da bandire

 

Borsa area informatica- Corso preparatorio ECDL

Il corso prepara all’acquisizione della patente Europea del computer.

Laurea in scienze dell’educazione.

 

INF/01

100

 

 

3098,74

 

 

Da bandire

Borsa area informatica- Corso preparatorio ECDL

Il corso prepara all’acquisizione della patente Europea del computer.

Laurea in scienze dell’educazione.

 

INF/01

100

 

 

3098,74

 

 

Da bandire

Borsa area artistica

(teoria e tecniche del teatro educativo e sociale)

 

 

 

Laboratorio all’interno

del corso

Esperienza di didattica universitaria

 

L-ART/05

 

50

 

1.549,37

Riconferma

Borsa di studio a

Santoro

Borsa di economia, lavoro ed organizzazione (sociologia del lavoro)

 

 

Laboratorio all’interno

del corso

Esperienza di didattica universitaria

 

50

 

€ 1.549,37

Riconferma borsa di studio a Basacco

 


affidamenti– anno accademico 2005/2006

 

 

 

 

 

 

 

Denominazione

 

Descrizione

 

Competenze richieste

Settore Scientifico Disciplinare

Totale ore

Importo lordo

Da ribandire/non ribandire

 

Lingua straniera-inglese o francese

 

 

 

 

 

 

 

50

 

 

Da concordare

 

Affidamento a Clifu per vincoli imposti da direttiva regionale (conseguimento livello B2, 50 ore di corso in laboratorio linguistico)

 

 

Costruzione del progetto professionale

 

 

Disciplina integrativa volta alla ricerca di informazioni inerenti la definizione del proprio profilo professionale.

 

 

Esperienza di didattica universitaria

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

25

 

 

 

 

€ 1.650,00

 

 

 

Affidamento ad

ApEF secondo convenzione

 

 

 

 

 

 

 

Accompagnamento al tirocinio formatori

 

 

 

 

 

 

48

 

 

3.168,00

Affidamento Apef

secondo convenzione

 

Formazione  e gestione nei servizi alla persona

 

Disciplina integrativa a trasferire strumenti di identificazione dei problemi di salute e di qualità della vita, effettuare diagnosi educative, sviluppare capacità di progettazione e monitoraggio.

 

 

Esperienza di didattica universitaria

 

 

 

 

SPS/09

 

 

 

 

25

 

 

 

 

 

-

Affidamento interno

 

 

Prof.ssa Lemma

 

 

 

 



[1] Ai sensi dell’art. 2 comma 2 del “Regolamento per la disciplina dei corsi di perfezionamento e di altri servizi didattici integrativi e dei corsi di master”, la durata minima di un corso di master è di cinque mesi.

[2] Indicare il numero minimo ed il numero massimo di studenti iscrivibili.

[3] Si ricorda quanto deliberato dal Senato Accademico nella seduta del 9 giugno 2003:  “qualora il numero degli iscritti ad un corso di master sia superiore a quello massimo previsto dal relativo regolamento, sia consentita alle strutture proponenti la possibilità di accogliere fino al 10% di studenti in più rispetto al numero massimo programmato, a condizione che provvedano ad adeguare le relative risorse”.

[4] Indicare le modalità di articolazione del corso – per aree tematiche, per moduli, ecc, qualora siano previsti, la quantità totale di ore di didattica e di attività di tirocinio con i relativi CFU.

[5] Si ricorda che ai sensi dell’art. 5 comma 1 del DM 509/1999 ad un credito formativo corrispondono venticinque ore di lavoro per studente.

[6] Il Comitato Scientifico è composto da non meno di 6 membri, almeno la metà dei quali docenti universitari di ruolo e prevede comunque la presenza di docenti dell’Ateneo.