Università degli Studi di Torino

Facoltà di Scienze della Formazione

Corso di Studi dell’area di Scienze dell’educazione

Verbale del Consiglio di Corso di Studi dell’area di Scienze dell’educazione

del 7 marzo 2005

 

Il giorno 7 marzo 2005 alle ore 9, presso la Sala Lauree della Facoltà di Scienze della Formazione, si è riunito il Consiglio di Corso di Studi dell’area di Scienze dell’educazione per discutere il seguente ordine del giorno:

1. Comunicazioni

  1. Requisiti minimi per l’insegnamento (D.M. del 9.02.05)
  2. Debiti formativi per le matricole con diploma quadriennale

3.bis Equipollenza del curriculum del Consulente nelle interazioni familiari

  1. Pratiche studenti
  2. Affidamenti e contratti – a.a. 2005/2006
  3. Pratiche docenti
  4. Varie ed eventuali

 

Presiede i lavori il prof. Giorgio Chiosso. Funge da segretario la dott.ssa Sara Nosari.

 

Professori

Ordinari e straordinari

P

G

A

Professori associati

P

G

A

Ricercatori

P

G

A

Bariberis Walter

 

 

A

Borgna Paola

P

 

 

Amatuzzi Antonella

P

 

 

Bonanate Ugo

P

 

 

Bruschi Barbara

P

 

 

Arace Angelica

P

 

 

Chiosso Giorgio

P

 

 

Bucciarelli Monica

 

G

 

Bianchini Paolo

 

G

 

Cotti Cometti Gianpiero

 

 

A

Castoldi Mario

 

 

A

Borraccino Alberto

P

 

 

De Palma Armando

 

 

A

Ceppa Leonardo

P

 

 

Masiero Claudio

P

 

 

Di Pol Redi Sante

P

 

 

Colombero Carlo

P

 

 

Morandini M.Cristina

P

 

 

Giani Tilde (in congedo)

 

G

 

Comba Enrico

 

 

A

Nosari Sara

P

 

 

Fagiani Maria Bruna

 

 

A

Corti Paola

P

 

 

Panizza Giulio

P

 

 

Gobbo Francesca

P

 

 

Gedda Lido

 

G

 

Perissinotto Alessandro

P

 

 

Grimaldi Renato

P

 

 

Guglielminetti Enrico

P

 

 

Ratti Guido

 

 

A

Lemma Patrizia

P

 

 

Mariani Anna Marina

P

 

 

Rosso Loretta

P

 

 

Luciano Adriana

 

G

 

Milani Lorena

P

 

 

Scarzello Elisabella

P

 

 

Luzzatto Sergio

 

 

A

Naso Irma

P

 

 

Trinchero Roberto

P

 

 

Milanaccio Alfredo

P

 

 

Pareti Germana

P

 

 

 

 

 

 

Monti Alessandro

 

 

A

Pinottini Marzio

 

 

A

 

 

 

 

Muttini Chiara

 

G

 

Pontremoli Alessandro

P

 

 

 

 

 

 

Poggi Annamaria

 

G

 

Rossati Alberto

P

 

 

 

 

 

 

Pichierri Angelo

P

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sibilla Paolo (in congedo)

 

G

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Trinchero Mario (f.r.)

 

G

 

Professori a contratto

 

 

 

Rappresentanti studenti

 

 

 

Affidatari esterni

 

 

 

Beltramo Lisa

P

 

 

Bellini Sara

 

 

A

Bertero Pierantonio

 

G

 

Bertiglia Marina

 

G

 

Fantino Valentina

 

 

A

Lunardon Fiorella

 

 

A

Cacciato Giovanna

 

 

A

Pillitu Monica

P

 

 

Mirate Silvia

 

 

A

Cois Ester

P

 

 

 

 

 

 

Aime Marco

 

 

A

Migliore M. Cristina

 

 

A

 

 

 

 

 

 

 

 

Pacini Andrea

 

 

A

 

 

 

 

 

 

 

 

Puttero Giorgia

P

 

 

 

 

 

 

 

P : Presente  G : Giustificato  A : Assente

 

Il Presidente, constatato il numero legale dei presenti, dichiara aperta la seduta. Il Presidente mette quindi in votazione il verbale della seduta precedente.

Il Consiglio approva unanime.

 

Il Presidente chiede al Consiglio di approvare l’integrazione dell’ordine del giorno con la voce  3.bis, relativa alla equipollenza del curriculum “Consulenti nelle interazioni familiari” con il curriculum  “Educatore professionale socio-culturale”.

Il Consiglio approva unanime

 

1. Comunicazioni

 

Il Presidente raccomanda ai Docenti di compilare i programmi dei corsi delle Lauree triennali secondo le indicazioni contenute nel modello inviato. Tale procedura è richiesta dalla Direttiva regionale. Per la compilazione dei programmi delle Lauree specialistiche, invece, si procede seguendo lo schema indicato della Facoltà.

Il Consiglio prende atto.

 

Il Presidente comunica che, in vista dell’attuazione del Decreto Ministeriale n. 270, è stata resa nota la bozza relativa all’elaborazione delle tabelle 2 e 18. Se la tabella 18 rimane sostanzialmente invariata, la tabella 2 (relativa al Corso di Laurea Interfacoltà in “Educatore professionale”) registra un considerevole impoverimento dell’area formativa. Pur trattandosi di una proposta ancora soggetta a modifiche, la variazione pone una seria questione sull’inserimento nelle attività socio-educative dei laureati del Corso Interfacoltà. La stessa Regione, attraverso i funzionari dott. Miglio e dott.ssa Gianesin, ha manifestato preoccupazione per le variazioni prospettate. Il Presidente dà la parola alla professoressa Patrizia Lemma che evidenzia il fatto che l’effettiva “medicalizzazione” del curriculum è dovuta alla necessità di consentire l’accesso alla Lauree Specialistiche del comparto sanitario anche all’Educatore professionale. Rimane ancora aperta la possibilità di gestire i cfu relativi al tirocinio.

Il Consiglio prende atto.

 

Il Presidente rende noto che è in fase di ultimazione il regolamento del Consiglio di Corso di Studi. La proposta di regolamento sarà inviata a tutti i componenti del Consiglio, per portare e discutere gli eventuali suggerimenti nella prossima seduta. L’approvazione dovrà avvenire entro il 31 marzo.

Il Consiglio prende atto.

 

Il Presidente comunica che è stato approvato, in prima lettura, il Decreto Ministeriale relativo alla formazione degli insegnanti, che trasferisce dalla SISS alle Facoltà le lauree abilitanti. In seguito a questo Decreto, occorrerà considerare la ricaduta sull’attuale assetto delle tre Lauree Specialistiche, in vista dela formazione dei docenti dell’attuale classe 36/A.

Il Consiglio prende atto.

 

2. Requisiti minimi per l’insegnamento (D.M. del 9.02.05)

 

Il Presidente informa che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D.M. del 9 febbraio che stabilisce i requisiti minimi necessari per accedere all’insegnamento. Secondo la nota ministeriale, il Corso di Laurea in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi non consente l’accesso all’insegnamento. L’accesso, consentito dagli altri due Corsi di Laurea Specialistici, è condizionato da requisiti che rendono la classe 36/A (Filosofia, psicologia e scienze dell’educazione) quasi esclusiva dei nostri laureati. Il Presidente, inoltre, comunica che la Segreteria Studenti sta provvedendo ad avvisare, tramite lettera, gli iscritti ai Corsi di Laurea Specialistici dell’avvenuto cambiamento.

Il Consiglio prende atto.

 

3. Debiti formativi per le matricole con diploma quadriennale

Il Presidente rende noto che il protocollo n. 3120 del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca datato 30 settembre 2004, oggetto: "Titolo di studio valido per l'accesso ai corsi universitari", risolve la questione relativa all'ammissibilità ai corsi universitari degli studenti con titolo di istruzione secondaria superiore di durata quadriennale, richiamando il parere espresso in proposito dal C.U.N. nell'adunanza del 16 settembre 2004 e dichiarando di condividerne la portata. Tale parere afferma che, considerata l'eccezionalità e l'irripetibilità della situazione, nei casi in questione "possa essere affidata alla Università la definizione di un debito formativo corrispondente alle minori conoscenze conseguenti alla frequenza dell'anno integrativo in precedenza disponibile per i diplomati quadriennali".

Il Presidente, consultata la Commissione Pratiche Studenti – Lauree Triennali, propone di quantificare il debito formativo per gli studenti con titolo di istruzione secondaria superiore di durata quadriennale che richiedono l'iscrizione al Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione (percorso normale o abbreviato) in 40 CFU, e di stabilire che il suo assolvimento – condizione necessaria ai fini della conclusione degli studi universitari - avvenga di norma entro il primo anno di studio e comunque prima di seguire i corsi previsti dal piano di studi..

Si propone che i 40 CFU siano maturati nelle seguenti aree:

10 cfu nelle aree L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/11, L-FIL-LET/12

10 cfu nelle aree M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04

10 cfu nell'area M-PED/01

10 cfu nell'area M-FIL/06

Gli studenti che devono assolvere tale debito concorderanno con i docenti delle discipline scelte il programma d'esame. Nella definizione di tale programma, detti docenti potranno tener conto di eventuali coerenti competenze altrimenti acquisite dopo un periodo scolastico dal richiedente.

Intervengono le proff. Anna Marina Mariani, Patrizia Lemma, Donatella Scarzello.

Il Presidente mette in votazione la proposta.

Il Consiglio approva unanime.

 

Il Presidente dà mandato alla Segreteria di esplorare quanti siano gli iscritti nella condizione di “quadriennalisti”.

 Il Consiglio approva unanime.

 

3.bis Equipollenza del curriculum del Consulente nelle interazioni familiari

Il Presidente ricorda che, nel novembre 2002, la Regione Piemonte, Assessorato alle Politiche Sociali, informò la Facoltà che, nella legge sui servizi sociali allora in elaborazione, non sarebbe stata prevista la figura del “Consulente nelle interazioni familiari”, come pure la Facoltà aveva insistentemente sollecitato. Il Consiglio di Corso di Laurea, seppure con disappunto e dopo ampia discussione, prese atto dell’orientamento regionale, deliberando la disattivazione del curriculum in oggetto a partire dall’anno accademico 2003/2004 e provvide contestualmente ad informare gli studenti che sarebbero stati ricompresi, pur mantenendo invariato il piano di studi, nel curriculum  “Educatore professionale socio-culturale”.

Nonostante la tempestività dell’iniziativa, si è creata una situazione assai preoccupante, sia perché alcuni studenti si sono laureati con il curriculum “Consulente nelle interazioni familiari” prima del novembre 2002, sia perché altri studenti hanno continuato gli studi (in quanto titolari di un diritto pregresso) restando nel curriculum disattivato. Nel frattempo è stata approvata la L.R. n. 1/2004 la quale prevede, all’articolo 32, che l’accesso alla professione di Educatore professionale sia consentito soltanto ai laureati nel curriculum “Educatore professionale socio-culturale”. Numerosi laureati nel curriculum “Consulenti nelle interazioni familiari” si sono visti conseguentemente rifiutare l’accesso ai concorsi.

Se dal punto di vista formale le diciture non possono lasciare dubbi, dal punto di vista sostanziale, e cioè dei contenuti culturali e professionali, i due curricula, entrambi coerenti con le finalità definite dalla tabella 18, D.M. n. 509, si possono considerare assolutamente equivalenti sia per quanto riguarda la quantità dei crediti di base, caratterizzanti e affini sia per quanto concerne l’impianto complessivo, comprese le attività di tirocinio. Si tratta, in altre parole, di una semplice curvatura didattica e curricolare che la Facoltà, a suo tempo, deliberò per ampliare l’offerta formativa.

La stretta contiguità dei due curricula risulta evidente dalla seguente tabella comparativa.

 

Curriculum

“Consulente nelle interazioni familiari”

Curriculum

“Educatore professionale socio-culturale”

Storia dell’educazione

10 CFU

Storia dell’educazione

10 CFU

Sociologia B o C

10 CFU

Sociologia B o C

10 CFU

Psicologia generale A o B

10 CFU

Psicologia generale A o B

10 CFU

Metodologia della ricerca storica

o Storia contemporanea

o Storia moderna

o Storia medievale

o Geografia

10 CFU

Metodologia della ricerca storica

o Storia contemporanea

o Storia moderna

o Storia medievale

o Geografia

10 CFU

Filosofia morale A o B

o Filosofia teoretica A o B

o Estetica

10 CFU

Filosofia morale A o B

o Filosofia teoretica A o B

o Estetica

10 CFU

Statistica sociale

5 CFU

Statistica sociale

5 CFU

Pedagogia  generale A o C

10 CFU

Pedagogia  generale A o C

10 CFU

Pedagogia sperimentale B

 

10 CFU

Pedagogia sperimentale B

o Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento

10 CFU

Educazione comparata

5 CFU

Educazione comparata

o Educazione degli adulti

10 CFU

Pedagogia speciale A

5 CFU

Pedagogia speciale A

5 CFU

Educazione sanitaria

5 CFU

 

Antropologia culturale B

10 CFU

Psicologia sociale (della famiglia)

5 CFU

Diritto regionale

o Sociologia dell’organizzazione

10 CFU

Psicologia clinica

5 CFU

Museologia

5 CFU

Psicologia dello sviluppo

10 CFU

Istituzioni di storia dell’arte

o Istituzioni di storia del teatro

o Istituzioni di storia del cinema

o Istituz.di storia della musica

10 CFU

Psicodinamica dello sviluppo

e delle relazioni familiari

10 CFU

Storia della filosofia A o B

10 CFU

Diritto regionale

5 CFU

Bibliografia e biblioteconomia

o Psicologia sociale

5 CFU

Sociologia della famiglia

5 CFU

 

Istituzioni di storia dell’arte

o Istituzioni di storia del teatro

o Istituzioni di storia del cinema

o Istituz.di storia della musica

o Museologia

10 CFU

 

 

Storia della filosofia A o B

5 CFU

Un esame a scelta dello studente

10 CFU

Un esame a scelta dello studente

10 CFU

Linguistica italiana

2 CFU

Linguistica italiana

2 CFU

Lingua straniera

3 CFU

Lingua straniera

3 CFU

Tirocinio, ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche

14 CFU

Tirocinio, ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche

14 CFU

Prova finale

6 CFU

Prova finale

6 CFU

 

 

Risulta facilmente evidente che, nonostante la diversa articolazione di 30 CFU (su 180 complessivi), entrambi i curricula  risultano coerenti con le prescrizioni normative della tabella 18.

 

Il Presidente propone pertanto di invitare la Facoltà a dichiarare l’equipollenza tra i due curricula, sollecitando comunque gli studenti che ancora fossero inseriti nel curriculum “Consulente nelle interazioni familiari” a produrre domanda per il passaggio al curriculum “Educatore professionale socio-culturale”.

Si apre una breve discussione. Intervengono i proff. Enrico Guglielminetti, Francesca Gobbo, Patrizia Lemma, Paola Borgna, Anna Marina Mariani, Alberto Borraccino.

Il Consiglio approva unanime.

 

4. Pratiche studenti

Pratiche Studenti – Lauree Triennali

Il Presidente dà la parola al prof. Carlo Colombero, presidente della Commissione Pratiche Studenti – Lauree Triennali, che chiede l’approvazione delle pratiche studenti in allegato (allegato 1).

Il Consiglio approva unanime.

 

La Commissione, preso atto del fatto che gli studenti convocati da mesi per il perfezionamento della pratica non si sono alla data attuale presentati, predispone un elenco dei medesimi (allegato 2) e chiede al Presidente del Consiglio di Corso di Studi di richiedere alla Segreteria di provvedere alla convocazione tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Trascorsi sessanta giorni dall'ultima convocazione la pratica viene considerata annullata.

Il Consiglio approva unanime.

 

La Commissione riferisce in relazione al caso della studentessa Sebastiana Graziella Pulvirenti, iscritta alla sessione di Laurea di febbraio e impedita di accedervi causa gravi lacune nel piano di studi. Alla verifica della Segreteria e successivamente della Commissione è risultato che il sopraindicato piano di studi non rispondeva ai requisiti minimi previsti dalla tabella 18, essendo “scoperte” le seguenti aree: discipline linguistico-letterarie (attività formative di base), discipline demo-etno-antropologiche, politiche e sociologiche (attività caratterizzanti) e discipline storiche e artistiche (attività affini o integrative).

Il Consiglio approva unanime.

 

Pratiche Studenti – Lauree Specialistiche

Il Presidente dà la parola alla prof.ssa Loretta Rosso, presidente della Commissione Pratiche Studenti – Lauree Specialistiche, che chiede l’approvazione delle pratiche in allegato (allegato 3).

 

La prof.ssa Rosso presenta la domanda della studentessa Barbara Di Bella che richiede di poter sostenere l’esame sovrannumerario di Antropologia culturale (10 CFU) con il prof. Luigi Bravo, afferente alla Facoltà di Lingue e Letterature straniere, e di poter discutere la tesi con lo stesso.

Intervengono i proff. Alessandro Pontremoli e Patrizia Lemma.

Il Consiglio approva unanime.

 

La Commissione Pratiche Studenti – Lauree Specialistiche chiede che venga ribadito il fatto che non è possibile accogliere domande tanto meno deliberare per studenti non ancora iscritti.

Il Consiglio approva all’unanimità.

 

 

5. Affidamenti e contratti a.a. 2005/2006

Il Presidente chiede la conferma degli affidamenti per l’anno accademico 2005/2006. Le uniche variazioni sono dovute al rientro dal congedo (proff. Tilde Giani e Paolo Sibilla) o dalla messa in congedo (proff. Enrico Guglielminetti, Sergio Luzzatto, Paola Corti.

 

6. Pratiche docenti

Nessuna.

 

7. Varie

Il Presidente informa che il prof. Marzio Pinottini non ha iniziato il corso di Estetica causa uno stato di salute precario che finora gli ha impedito di svolgere regolarmente le lezioni. Notizie raccolte, tramite la Segreteria di Presidenza presso la famiglia, lasciano intendere che purtroppo il prof. Pinottini dovrà restare assente ancora per qualche settimana. Allo scopo di non danneggiare gli studenti, il Presidente si è attivato per trovare una adeguata e autorevole soluzione. Ha raccolto, in primo luogo, il parere dei docenti delle discipline filosofiche i quali hanno fatto presente che l’insegnamento di Estetica è previsto nel piano di studi del Corso di Laurea in forma alternativa ad altri insegnamenti filosofici. A giudizio dei docenti di filosofia è possibile la disattivazione temporanea del corso di Estetica e procedere alla dichiarazione di equipollenza con i corsi di Filosofia Teoretica, Filosofia Morale e Storia della Filosofia.

Il Consiglio approva unanime.

 

Il Presidente dà la parola alla prof.ssa Barbara Bruschi che comunica una variazione sul corso di Linguistica italiana. È previsto corso da 60 cfu suddiviso in 5 corsi da 12 ore. Il corso sarà preceduto da un test. Se il test non proverà le competenze richieste, la frequenza sarà resa obbligatoria.

Il Consiglio prende atto.

 

Il Presidente propone di convocare la prossima seduta del Consiglio mercoledì 30 marzo alle ore 9,30.

 

La seduta si chiude alle ore 11.

 

    

Il Segretario                                                                                                            Il Presidente

Sara Nosari                                                                                                        Giorgio Chiosso