Anche nel caso in cui, al termine
del processo, l’idea venga rifiutata l’insuccesso si rivela comunque
istruttivo. “L’errore porta alla luce nuovi problemi così come aiuta a
definire chiaramente il problema in cui si è impegnati. Non c’è niente che
riveli meglio la presenza di un pensiero educato quanto l’uso che esso sa fare
dei propri errori ed insuccessi.[1]”
[1] J. Dewey, Come
pensiamo, Firenze, La Nuova Italia, 1961 (ed. or. How we
think, 1933), p. 188