Presenza o aSSenza di un gene
In che modo ci si può accorgere della presenza o dell’assenza o della modificazione di un gene? Home
Per rispondere a questa domanda possiamo servirci dell’esempio di due patologie:
NOMI ALTERNATIVI: drepanocitosi
malattia da Hb S
Sickle-Cell-Disease(SCD)(in inglese Sickle significa falce)
COSA E’: un’anemia emolitica cronica ereditaria caratterizzata dalla presenza nel sangue di globuli rossi a forma di falce (drepanos in greco significa falce).
Le forme alterate dell’emoglobina (Hb), una grossa e importante proteina che cattura l’ossigeno nei polmoni e lo trasporta nei vari tessuti, tendono ad aggregarsi fra loro; quindi, gli eritrociti che la contengono perdono la loro peculiare elasticità e forma: incontrano, così, difficoltà a scorrere nei capillari e creano blocchi o rallentamenti all’interno di questi ultimi.
DIFFUSIONE: in Italia è rara, presente quasi esclusivamente in persone di origine siciliana.
Nel mondo e’ comune fra i neri americani e nell’Africa tropicale (in questo paese si può notare che e’ particolarmente diffusa nelle zone frequentate dalla zanzara anofele, portatrice della malaria: infatti, i soggetti portatori sani dei geni dell’ SCD resistono meglio a questa malattia).
Poiché è una malattia autosomica recessiva, ovvero una patologia che si manifesta solo se lo sventurato possiede un’alterazione in entrambi i geni per l’emoglobina beta, una persona può essere:
avrà tutti i globuli rossi a forma di disco
globuli rossi sia a forma di falce sia con la normale morfologia (fig.1)
Ora vediamo in modo molto semplice la probabilità che ha un bambino di ammalarsi di questa patologia se i suoi genitori sono:
* |
A |
A |
A |
AA | AA |
A |
AA | AA |
Quindi ovviamente i figli saranno tutti sani.
* |
S |
S |
S |
SS | SS |
S |
SS | SS |
Caso ipotetico , tutti i figli malati!
* |
A |
S |
A |
AA | AS |
A |
AA | AS |
Tutti i figli saranno sani
ma ogni figlio avrà probabilità ½ di esser portatore* |
S |
S |
A |
AS | AS |
A |
AS | AS |
Caso ipotetico, tutti i figli saranno portatori sani
* |
A |
S |
A |
AA | AS |
S |
AS | SS |
Ogni figlio avrà probabilità ¼ di esser sano
6.due malati |
* |
S |
S |
S |
SS | SS |
S |
SS | SS |
Caso ipotetico,
tutti i figli malati* |
S |
S |
A |
AS | AS |
S |
SS | SS |
Caso ipotetico, ogni figlio avrà probabilità
½ di esser portatore sano e½ di esser malato
P.S. bisogna far due importanti considerazioni a margine di queste tabelline:
DIAGNOSI: la si può ottenere attraverso diversi tipi d’indagine del fenotipo, usando strumenti più o meno complessi:
_attraverso l’esame dei sintomi possiamo osservare il fenotipo clinico:
anemia cronica | |
ittero | |
calcolosi della colecisti | |
scarso accrescimento | |
deficit di maturazione sessuale |
crisi di dolore acuto a livello muscolo-scheletrico e addominale |
dactilite (tumefazione dolorosa del dorso delle mani e dei piedi) |
asplenia funzionale (la milza va incontro a degenerazione spontanea) |
facilità alle infezioni batteriche come conseguenza dell’asplenia. |
infarti cerebrali |
priapismo (erezione dolorosa del pene) |
necrosi (morte di un tessuto) ossee |
le persone che posseggono i geni mutati su entrambi i cromosomi presentano generalmente debolezza, sonnolenza e emicrania in maniera maggiore degli individui sani.
_ attraverso l’osservazione delle morfologia degli eritrociti è fenotipo cellulare:
i globuli rossi del paziente affetto dall’anemia presentano la caratteristica forma a falce da cui prende il nome la malattia.
_ attraverso l’analisi della molecola dell’emoglobina e della sua sequenza primariaè fenotipo molecolare:
con l’elettroforesi (si basa sulla constatazione che l’emoglobina "malata" e’ composta da un aminoacido con carica diversa da quella sana, quindi si comportera’ in modo diverso! )
o analizzando la sequenza degli aminoacidi della catena β con lo scopo di vedere se in posizione 6 vi è glutamato o valina.
Nel secondo caso avremo la conferma che la catena in questione è il prodotto primario del gene"malato".
_ un ultimo livello d’indagine e’ l’analisi del DNA. In questo caso si ricerca il problema alla "fonte":
si può agire già alla nascita prelevando dal feto il campione di DNA; lo si tratta con nucleasi di restrizione poi si separano per elettroforesi su gel tutti i frammenti di DNA ottenuti, inclusi quelli che contengono il tratto del gene β-globinico interessato dalla mutazione.poi si tratta il gel con una sonda di DNA che rivela solo i frammmeni di restrizione in cui si trova il gene β-globinico. Si usano due diverse sonde sintetiche ,una corrispondente al DNA di sequenza normale e una corrispondente alla sequenza mutante. Le sonde sono marcate con isotopi radioattivi o con un colorante fluorescente incorporato direttamente nel prepararle.
FONTI :
www.salus.it/dol/anemia.htmlFIBROSI CISTICA |
NOME ALTERNATIVO : mucoviscidosi
Cystic Fibrosis (in inglese)
COSA E’ : La fibrosi cistica (FC) è una grave malattia ereditaria ed evolutiva che colpisce indifferentemente i maschi e le femmine. Nelle persone affette da FC le secrezioni delle ghiandole esocrine (cioè i liquidi biologici come il muco, il sudore, la saliva, lo sperma, i succhi gastrici) sono molto più dense e viscose del normale
Il gene responsabile della malattia è stato identificato ed è localizzato sul cromosoma 7. Il gene codifica per una proteina chiamata CFTR (Cystic fibrosis transmembrane regulator). La proteina CFTR ha un ruolo importante nel regolare la quantità di cloro che viene secreto insieme ai liquidi biologici. Nei pazienti affetti da FC il gene della CFTR è alterato, in genere a causa di mutazioni puntiformi. Queste alterazioni fanno sì che la proteina non venga più prodotta, o che venga prodotta ma in una forma non funzionale. A causa del deficit della proteina, le secrezioni contengono una scarsa quantità di acqua e di sali, che ne modifica drasticamente le proprietà. Attualmente sono state descritte circa 720 diverse mutazioni nei pazienti affetti da FC. Alcune di queste mutazioni sono più comuni, altre più rare.
DIFFUSIONE : è la più comune malattia autosomica recessiva letale nella prima infanzia, presente in tutti i gruppi etnici. La prevalenza dei neonati con FC nelle diverse popolazioni Caucasiche è stimata in 1/2200-1/2500. Di conseguenza un soggetto ogni 20-25 è eterozigote ( portatore sano) per la mutazione. L’elevata frequenza del gene-malattia suggerisce un’origine molto antica ed un vantaggio selettivo degli eterozigoti nei confronti di alcune infezioni, come suggeriscono alcuni risultati in vitro che dimostrano una loro maggiore resistenza agli effetti della tossina del vibrione del colera.
Cosa vuol dire essere portatore del gene FC ?
Portatore è colui che nel proprio corredo cromosomico possiede solo un gene FC,
senza avere per questo alcun segno di malattia. Egli ha ereditato il gene da uno
dei genitori e a sua volta può trasmetterlo ai figli. Il portatore del gene FC è a
rischio di avere figli con fibrosi cistica solo se si unisce con un altro
portatore.
Quale rischio può esserci di avere un figlio con fibrosi cistica?
Al momento dei concepimento un figlio acquista 23 cromosomi dallo spermatozoo paterno e 23 cromosomi dall’ovulo materno; ogni bambino eredita quindi metà geni dal padre e metà dalla madre, Se i due genitori sono entrambi portatori non è detto che tutti i loro figli siano affetti da fibrosi cistica, essi infatti possono avere figli
sani, figli portatori o figli malati. Queste diverse probabilità si presentano ad ogni nuovo concepimento.una probabilità su 4 (25%) di avere un figlio con la fibrosi cistica. In tale caso entrambi i genitori hanno trasmesso il gene FC;
una probabilità su 4 (25%)di avere un figlio sano e non portatore. Nessuno dei genitori ha trasmesso il gene della fibrosi cistica;
due probabilità su 4 (50%)di avere un figlio sano, ma portatore dei gene FC. Uno solo dei due genitori ha passato il gene FC.
Quando un persona che sappiamo essere portatrice si unisce con un’altra persona, nella quale non è stata individuata alcuna mutazione, questa coppia ha scarse probabilità di avere un figlio
ammalato.Se entrambi i genitori non risultano portatori vi è un rischio molto ridotto che abbiano figli
malati. Non è tuttavia possibile escludere al 100% questa possibilità perchè, come è già stato detto, con i test oggi disponibili non si identificano tutte le mutazioni. Quindi se una coppia, dopo lo studio delle mutazioni, è risultata a "bassa probabilità", quella coppia, ad ogni gravidanza, ha un probabilità estremamente ridotta ma non nulla di avere un figlio con la fibrosi cistica.il fratello o la sorella di un soggetto con fibrosi cistica: 66%
lo zio o la zia di primo grado 50%
il cugino/a di primo grado 25%
il cugino di secondo grado 6%
DIAGNOSI:
_ attraverso l’esame dei sintomi possiamo osservare il fenotipo clinico :
_ l’analisi del DNA:
Il prelievo di villi coriali costituisce un grande progresso nella diagnosi prenatale poichè permette una accurata analisi dei cromosomi del feto già a 11-12 settimane dal concepimento contro le 15-20 settimane necessarie per poter eseguire l' amniocentesi. I villi costituiscono uno strato placentare interposto tra la decidua basale che aderisce alla parete uterina, e il piatto coriale posto esternamente sul lato fetale della placenta. Nei villi sono presenti moltissime cellule in attiva riproduzione che permettono di studiare agevolmente il cariotipo e, naturalmente, anche il DNA.
UTILITÀ DELL' ESAME
Le analisi che possono essere eseguite sul campione di villi coriali sono:
Test della Tripsina immunoreattiva (IRT)
test del sudore:
consente di porre la diagnosi di fibrosi cistica attraverso la
misurazione del Cloro e del Sodio presenti nel sudore, sempre elevati nei
pazienti con fibrosi cistica.
L'esame dura circa 40 minuti, e' indolore, non richiede alcuna preparazione e
puo' essere effettuato a partire dal 1° mese di vita.
Il test consiste nella stimolazione della sudorazione sulla parte volare
dell'avambraccio tramite ionoforesi pilocarpinica della durata di 5 minuti.
Successivamente il sudore prodotto dalla parte viene raccolto con carta assorbente per 30 minuti. Al termine di tale periodo il prelevato viene
opportunamente preparato ed analizzato.
FONTI : www.telethon.it/informagene/
Members.tripod.com/~fetalmedicine/cvs.html
www.meyer.it/servizi/fibrosi_cistica
www.biomedicina.net